Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 34° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

Cremo, pareggio in trasferta: 0-0 a Catanzaro

Catanzaro-Cremonese 0-0

Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli; Sounas (75′ Stoppa), Petriccione (75′ Pompetti), Pontisso (51′ Ghion), Vandeputte (90′ Brighenti); Ambrosino (51′ Biasci), Iemmello. All. Vivarini.

Cremonese (3-5-2): Saro; Antov, Ravanelli (13′ Lochoshvili), Bianchetti; Zanimacchia (75′ Ghiglione), Pickel, Castagnetti, Vazquez (75′ Buonaiuto), Sernicola; Johnsen (85′ Falletti), Tsadjout (85′ Coda). All. Stroppa.

Arbitro: Dionisi dell’Aquila (Assistenti: Prenna di Molfetta e Politi di Lecce). IV ufficiale: Frascati di Firenze. Var: Meraviglia di Pistoia, aVar: Pagnotta di Nocera Inferiore.
Note: – Ammoniti: 32′ Bianchetti (CRE), 37′ Pickel (CRE), 74′ Petriccione (CAT), 79′ Johnsen (CRE)
Reti: –

La prima occasione di giornata è di Johnsen, che raccoglie un cross di Castagnetti e va al tiro in girata senza però trovare lo specchio della porta. Al 5′ il Catanzaro risponde e Saro è decisivo nel dire di no a Vandeputte, servito all’interno dell’area di rigore da Iemmello. Al 13′ la prima sostituzione del match: Ravanelli accusa un dolore muscolare e viene rilevato da Lochoshvili. Al 25′ i padroni di casa ci provano con Ambrosino, il cui tentativo su punizione finisce alto, e la Cremonese risponde dopo tre minuti: azione avvolgente dei grigiorossi che si conclude con il destro potente di Pickel dall’interno dell’area, respinto da un grande riflesso di Fulignati. Sul ribaltamento di fronte Ambrosino scappa ad Antov e va di nuovo al tiro, con il pallone che finisce fuori. Al 32′ Bianchetti interviene su Ambrosino in scivolata e viene ammonito. Vazquez si propone e va al tiro da fuori al 35′, senza però trovare lo specchio della porta. Due minuti più tardi Pickel commette fallo ai danni di Petriccione e viene ammonito per le proteste successive al fischio del direttore di gara. Al 43′ Antov recupera palla e serve Johnsen, che libera il destro dal limite dell’area senza però impegnare Fulignati. Il primo tempo si chiude al termine del minuto di recupero concesso da Dionisi, con la Cremonese in attacco.

La ripresa inizia senza cambi e con i grigiorossi in avanti: prima Vazquez lotta in area di rigore, poi Castagnetti colpisce la traversa con un cross insidioso dalla destra che scavalca Fulignati prima di infrangersi sul legno. Al 51′ doppio cambio per il Catanzaro, con l’infortunato Ambrosino che lascia il posto a Biasci e Ghion che rileva Pontisso. I calabresi ripartono in velocità al 60′ e vanno al tiro con Biasci, schermato da un ottimo intervento di Antov all’interno dell’area di rigore. Al 74′ salvataggio a porta vuota del bulgaro su un tiro di Iemmello che in precedenza aveva superato Saro. Pochi secondi più tardi cartellino giallo per Petriccione, intervenuto duramente su Sernicola. Al 75′ doppio cambio per entrambe: nella Cremonese Ghiglione e Buonaiuto prendono il posto di Zanimacchia e Vazquez, mentre per i giallorossi Stoppa e Pompetti sostituiscono Sounas e Petriccione. Al 79′ Johnsen ferma una ripartenza e viene ammonito. All’82’ Vandeputte colpisce un palo a tu per tu con Saro, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Tre minuti più tardi mister Stroppa inserisce Coda e Falletti per Tsadjout e Johnsen. Al 90′ l’arbitro assegna 4 minuti di recupero e il Catanzaro sostituisce Vandeputte con Brighenti. Ghion sfiora la rete con un destro all’interno dell’area di rigore che si spegne sul palo, poi la gara prosegue senza ulteriori occasioni fino al triplice fischio di Dionisi.

Lecco-Venezia 1-2, Pohjanpalo e Busio capovolgono il risultato e gli arancioneroverdi sperano ancora nella A diretta


Al Rigamonti-Ceppi va in scena una partita dai due volti, il Venezia piega 2-1 i lombardi in rimonta e continua a sperare nella promozione diretta. Nel primo tempo il Venezia appare letteralmente confuso, poco preciso e non è praticamente mai pericoloso, ne approfitta il Lecco con Buso che al 22’ piazza un destro a giro che non lascia scampo al portiere arancioneroverde. La squadra di Vanoli prova a reagire alzando il ritmo ma il Lecco chiude ogni varco e al 45’ sono proprio i lombardi ad avere la chance per il raddoppio: Pohjanpalo serve involontariamente Novakovich che salta un difensore e va alla conclusione ma la palla finisce fuori dallo specchio di porta. Nella ripresa il Venezia scende in campo con un ritmo completamente diverso e al 48′ Busio va di testa ma la palla viene neutralizzata dal portiere lombardo, il Lecco risponde al 50′ e al 51′ con Sersanti che tenta l’incornata ma la sfera è preda delle mani di Joronen. Gli arancioneroverdi aumentano il peso offensivo e al 58′ Pohjanpalo concretizza con un colpo di testa che aggancia alla perfezione palla dopo un corner di Pierini, Melgrati va a vuoto e i lagunari pareggiano i conti. Passa solamente un minuto e il Venezia ribalta il risultato: Tessmann calcia in profondità dove trova Busio che dal limite lascia partire un destro che non concede repliche al portiere del Lecco e insacca la rete. La squadra di casa viene così sorpresa dall’uno-due veneziano e al 77′ rimane anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Celjak. A questo punto il Venezia può approfittarne e all’83’ Pohjanpalo serve Svoboda che viene però fermato da Melgrati, all’89’ è ancora la squadra arancioneroverde a recriminare con Bjarkason che dal limite calcia alto e sfiora il tris per i lagunari; il risultato non cambia più, il Venezia vince 2-1 in rimonta e continua a credere nella promozione diretta in serie A.






LECCO 1

VENEZIA 2

MARCATORI Buso (L) al 21′ p.t., Pohjanpalo (V) al 13′ s.t., Busio (V) al 15′ s.t.

LECCO (4-3-3) Melgrati; Lepore, Celjak, Bianconi, Caporale; Ionita (dal 25′ s.t. Frigerio), Degli Innocenti (dal 25′ s.t. Parigini), Sersanti; Crociata (dal 37′ s.t. Lunetta), Novakovich (dal 30′ s.t. Inglese), Buso (Saracco, Smajlovic, Lunetta, Salcedo, Salomaa, Capradossi, Guglielmotti, Ierardi, Lemmens, Galli). All. Andrea Malgrati

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko (Dal 1′ s.t. Altare); Bjarkason, Busio, Tessmann, Pierini (dal 20′ s.t. Jajalo), Candela (dal 1′ s.t. Zampano); Pohjanpalo (dal 41′ s.t. Olivieri, Andersen (dal 1′ s.t. Gytkiaer). (Bertinato, Grandi, Cheryshev, Lella, Dembelè, Ullmann, Ellertsson). All.: Paolo Vanoli

NOTE giornata serena, terreno in buone condizioni. Paganti 1.905, ospiti 473, incasso di euro 25.298; abbonati 1.940, quota di 23.889,22 euro Totale spettatori 3.845 per un incasso di 49.187,30. Ammoniti: Pohjanpalo, Lepore, Parigini per gioco scorretto. Espulso Celjak al 32′ s.t. per chiara occasione da gol. Angoli 0-3

ARBITRO Matteo Marcenaro di Udine

Sampdoria-Spezia 0-0: derby ligure nervoso e senza reti
Più pericolosi gli Aquilotti, ma gara molto spezzettata e ricca di falli: nel finale annullato un goal a Di Serio

Termina 0-0 un derby ligure intenso, nervoso e spezzettato. Più palle goal per lo Spezia mentre la Sampdoria ha faticato a rendersi pericolosa; nel finale annullata una rete agli Aquilotti per un fallo in attacco di Di Serio su Ghilardi. Sospiro di sollievo per Pirlo che si marca un punto che consente ai suoi ragazzi di rimanere in zona playoff con un punto di vantaggio su Cittadella e Pisa e due sul Sudtirol


Spezia-Sampdoria 0-0, la cronaca
Match nervoso in avvio con tanti falli e uno Spezia molto aggressivo che mette alle corde la Samp, senza però creare occasioni da rete. Al 20' gran parata di Stankovic a tu per tu con Cassata, ma sarebbe stato fuorigioco, al 33' proteste dei padroni di casa per un presunto tocco di mano in area di Borini, l'arbitro lascia proseguire dopo il check del var. Finale con gli Aquilotti che spingono: occasione sprecata da Kouda al 36' su sviluppi di corner, pericolo Verde al 37' dopo un errore di Stojanovic, e conclusione dalla distanza ancora di Kouda, respinta da Stankovic.

Nella ripresa si vede subito la Sampdoria che crea la sua prima vera occasione da goal al 49' sull'asse Stojanovic-Kasami-Darboe, l'ex Roma fa partire un gran tiro dal limite che viene deviato in calcio d'angolo. Replica spezzina al 55' su sviluppi di corner, palla che esce di un soffio sul tocco sottoporta di Kouda. I primi cambi di Pirlo al 59' con Piccini che prende il posto di Leoni (ammonito) e Girelli che rileva Kasami. Buono spunto del nuovo entrato al 63' con un pallone che arriva ad Alvarez in area, l'uruguaiano controlla bene, ma scivola al momento del tiro, sprecando. Risponde lo Spezia al 70' con un tiro fuori misura di Verde, poi il tecnico della Samp cambia l'attacco togliendo Borini e Alvarez, poco incisivi, per inserire Sebastiano Esposito e Pedrola. Guizzo dello spagnolo al 79' con un'ottima serpentina e un tiro deviato in corner da un difensore. Brivido all'82. Di Serio ruba palla a Ghilardi, si invola verso la porta e insacca a tu per tu con il portiere, l'arbitro viene richiamato al var e annulla tutto per un fallo dell'attaccante. Finale lungo e spezzettato con sei minuti di recupero


Spezia-Sampdoria 0-0, il tabellino
Reti:

Spezia (3-4-2-1): Zoet 6; Mateju 6, Nikolaou 6.5, Hristov 6.5; Cassata 5.5 (54' Vignali 5.5), Sa. Esposito 6, Nagy 6 (65' Bandinelli 5.5), Elia 6; Kouda 5.5 (65' Di Serio 6), Verde 6.5 (80' Jagiello sv); P. Esposito 5.5 (80' Moro sv). All. D’Angelo.

Sampdoria (3-5-2): Stankovic 6, Leoni 6 (59' Piccini 6), Ghilardi 5.5, Murru 5.5; Stojanovic 6, Kasami 6 (59' Girelli 6), Yepes 6.5, Darboe 6, Barreca 6 (90' Giordano sv); Borini 5.5 (71' Se. Esposito), Alvarez 5 (71' Pedrola). All. Pirlo.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Note: ammoniti Leoni, Cassata, Kouda, Pedrola, Mateju.

Südtirol-Cittadella 0-0, traverse e sbadigli, al Druso senza vinti né vincitori: i playoff si allontanano

Scontro a metà classifica tra la compagine veneta e quella tirolese, con i tre punti che possono significare una permanenza nella corsa ai playoff e un automatico distacco dalla zona retrocessione. La prima azione emozionante della partita arriva al terzo giro di orologio e vede il Cittadella in avanti, con il suo attaccante Pittarello: sinistro molto violento, che sbatte sulla traversa interna ed esce. Al 14’ altra occasione per i granata che, a seguito di una mischia in area, non riescono a concludere in rete. Fino alla mezz’ora non succede nulla di eclatante, finché il numero undici Pittarello non costringe Poluzzi a un mezzo errore. Il portiere dei padroni di casa viene impegnato altre tre volte nei successivi cinque minuti, riuscendo a difendere i propri pali. Il Südtirol conclude per la prima volta al 44’ minuto con Davi, ma il portiere Kastrati è abile ad arrivare e togliere il destro del terzino dalla sua porta. Il primo termina con una punizione di Casiraghi, respinta nuovamente dall’estremo difensore degli ospiti. I primi venti minuti della ripresa sono un sunto del primo tempo, con entrambe le squadre impegnate in una durissima lotta a centrocampo. Questa situazione di stallo porta, di fatto, la partita a un blocco totale con molte palle perse da ambo i lati e poche occasioni chiare. Allo scoccare del 66’, Tessiore impensierisce Poluzzi con un destro che si spegne sul fondo di poco. A cinque minuti dalla fine, un intervento di Masiello, centrale difensivo del Südtirol, impedisce agli ospiti di concludere a rete con Pandolfi. La partita termina a reti bianche, senza particolari emozioni da parte di nessuna delle due formazioni. Discorso salvezza che viene dunque rimandato, tanto quanto una eventuale qualificazione ai playoff.

SÜDTIROL-CITTADELLA 0-0

SÜDTIROL (3-4-2-1): Poluzzi 6; Giorgini 5,5, Scaglia 6, Masiello 6,5; Molina 6, Arrigoni 5,5, Kurtic 5,5 (dal 37′ s.t. Peeters s.v.), Davi 6,5; Tait 5,5 (dal 22′ s.t. Mallamo 6), Casiraghi 6 (dal 22′ s.t. Rover 6); Odogwu 6,5 (dal 32′ s.t. Merkaj s.v.). ALLENATORE Valente 6

CITTADELLA (3-4-2-1): Kastrati 6,5; Angeli 6,5, Pavan 6,5, Sottini 6; Carissoni 5,5, Amatucci 6, Branca 6 (dal 38′ s.t. Carriero s.v.), Giraudo 5,5; Vita 6, Tessiore 6,5 (dal 30′ s.t. Mastrantonio 6); Pittarello 6,5 (dal 29′ s.t. Pandolfi 6). ALLENATORE Gorini 6

ARBITRO: Tremolada di Monza 6

AMMONITI: Giraudo (C) per gioco scorretto

NOTE 4.132 spettatori cui 257 ospiti. Tiri in porta 2-5 (con una traversa), Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 1-0. Angoli 2-5. Recuperi: p.t. 1′, s.t. 3’

Pari che tiene alla larga il Catanzaro dal quarto posto dove staziona la sua Cremonese. Così Giovanni Stroppa, tecnico dei grigiorossi, ha analizzato in conferenza stampa lo 0-0 del “Ceravolo” contro i calabresi: "Non era semplice venire qui e fare questo tipo di partita contro il Catanzaro, mi tengo il punto perché ci consente di tenere a distanza i giallorossi. Peccato che, come spesso accaduto da quando sono qui, non riusciamo a concretizzare rispetto a quanto costruiamo. Anche se abbiamo perso terreno da Como e Venezia non è ancora finita del tutto. Abbiamo difeso bene e giocato tutto sommato palla a terra come volevamo”, le prime dichiarazioni raccolte da Pianeta Serie B.

Sulla decisione di premiare Tsadjout dal 1': "Coda fuori? Era una partita da rincorsa, cosa che Tsadjout ci consentiva di fare meglio in questo contesto. Ci sono state poche verticalizzazioni perché lo spazio per effettuarle era davvero ridotto, ma le occasioni ci sono state comunque. Rimpianti? Credo che anche Vivarini ne abbia come me (ride, ndr). Se vado a vedere le ultime quattro partite, penso che avremmo potuto essere lì a giocarci il primo posto. Purtroppo le abbiamo perse e, con esse, forse anche il treno per la promozione diretta per via del fisiologico impatto a livello mentale. Ora però pensiamo già alle prossime partite che ci attendono”.

Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro, è intervenuto in sala stampa per commentare il pari a reti bianche del “Ceravolo” contro la Cremonese: "Bella partita giocata bene da entrambe le squadre, senza troppi tatticismi ma con grande applicazione. C’è rammarico per il risultato perché i ragazzi hanno spinto tanto per ottenere ciò avrebbero voluto. Alla fine, però, vedendo che dall’altra parte sono entrati Coda e Falletti, possiamo capire il livello dell’avversario che avevamo di fronte.

Oggi abbiamo dimostrato di nuovo di essere una grande squadra, le occasioni più ghiotte le abbiamo avute probabilmente noi. Ambrosino? Ha ricevuto un duro pestone e gli si è girata la caviglia, speriamo di recuperarlo presto. Abbiamo fatto una grossa partita sul piano difensivo, l’applicazione della squadra è stata encomiabile. Mi fa piacere che sia evidenziata la capacità di possesso dei ragazzi, ma anche la fase di non possesso merita dei doverosi elogi", le parole raccolte da Pianeta Serie B.

Il sospiro di sollievo dopo il grande spavento. Se il Venezia esce vincitore dalla trasferta di Lecco deve ringraziare le sue individualità, la forza d'animo e un pizzico di fortuna. L’eurogol di Buso ha sorpreso i lagunari, in bambola per tutto il primo tempo. Novakovich ha sfiorato il raddoppio al tramonto della prima frazione mentre Buso all'alba della ripresa ha esaltato i riflessi di Joronen. Poi è arrivata la svolta. La partita gira con l’errore di Melgrati in uscita sulla rete di Pohjanpalo e grazie a Lepore, la cui deviazione ha indirizzato il tiro di Busio all’angolino. Il tutto in appena tre minuti. Vanoli ha azzeccato i cambi in avvio di ripresa ma la promozione diretta in Serie A dovrà necessariamente passare da un approccio più convinto. La lotta rimane viva.

Queste le parole dell'allenatore del Venezia Paolo Vanoli in conferenza stampa riportate dalla redazione di Trivenetogoal.it: "Temevo molto questa partita, sapevo che sarebbe stato difficile e per un tempo non abbiamo brillato. Poi siamo usciti nella ripresa e abbiamo avuto tante occasioni. L’abbiamo ribaltata, abbiamo sofferto, ma l’abbiamo portata a casa. Il Como? Non dobbiamo guardare a loro, dobbiamo provare a vincere le ultime quattro partite e poi vedremo quello che succederà. Ai ragazzi dopo l’intervallo ho detto di stare calmi, che potevamo ribaltare il risultato. Siamo andati più alti a prenderli. Siamo stati aggressivi in transizione e abbiamo fatto meglio. Siamo una squadra forte. Ho sempre detto che il gruppo fa la differenza, oggi chi è entrato ha dimostrato per l’ennesima volta di poter fare la differenza”

Il tecnico del Cittadella Edoardo Gorini, ha commentato così nel post partita il pareggio odierno per 0-0 contro il Sudtirol: "È stato un pareggio giusto. Credo sia stata una bella partita, con occasioni da una parte e dall’altra. Siamo partiti molto bene e credo nel primo tempo meritassimo di segnare. Nella ripresa siamo un po’ calati e ci siamo abbassati. Non abbiamo rischiato tanto, anche se il Südtirol ha avuto qualche occasione importante. È un pari che significa continuità di risultati e dopo il brutto periodo tra gennaio e febbraio è importante non perdere. La settimana prossima contro la FeralpiSalò dobbiamo fare bottino pieno per mettere da parte il discorso salvezza e ambire magari a qualcosa in più".

Sperate ancora nella qualificazione ai PlayOff?
"Se aspiriamo al salto di qualità verso i playoff? Certo che ci credo, siamo venuti a Bolzano per vincere, ma non è semplice. Abbiamo fatto un grande primo tempo e nel secondo ci siamo difesi un po’ di più. Il Südtirol è solido e tosto, questo pari è un buon risultato. Certo che ci crediamo nei playoff nel momento in cui siamo a + 8 dai playout e -1 dall’ottavo posto.




Che ne pensa delle prestazioni di Angeli e Sottini?
Entrambi hanno fatto una grande partita, soprattutto Sottini. Era al debutto da titolare ed ha dimostrato di esserci, un bel messaggio per chi ha giocato meno. È sempre stato in silenzio in queste giornate ed ha sfruttato al meglio la sua occasione da titolare. Ora deve confermarsi. Le chance per andare in gol le abbiamo create, soprattutto nel primo tempo, ma non si può pensare di crearne 15 a partita. La difesa a 3 l’abbiamo adottata per essere un po’ più solidi e in effetti ce l’ha data. Poi in avanti possiamo fare meglio, ma oggi abbiamo fatto un’ottima partita.

Quali sono le condizioni di Branca?
"Credo sia uscito solo per un crampo".

Andrea Pirlo, tecnico della Sampdoria, commenta il pareggio a reti bianche nel derby ligure contro lo Spezia: "Abbiamo portato a casa un punto importante - riporta pianetaserieb.com - contro una squadra fisica. Prima del match abbiamo avuto un attacco influenzale e sapevamo che avremmo avuto poche forze. De Paoli stava malissimo. Siamo stati poco incisivi davanti, avremmo dovuto attaccare meglio la profondità. Importante aver recuperato due calciatori come Esposito e Pedrola".

Cosa manca per riuscire a blindare i playoff?
"Sappiamo che dobbiamo lottare in ogni partita. Oggi abbiamo fatto una partita da Serie B, di grande sacrificio".

Ha rivisto gli episodi contestati dallo Spezia?
"Non li ho rivisti, episodi del genere sono capitati anche a noi. A volta va bene, a volta va male".

Luca D'Angelo, tecnico dello Spezia, analizza lo 0-0 nel derby con la Sampdoria: "Il gol annullato era valido, l'arbitro non avrebbe dovuto nemmeno essere richiamato al monitor. Noi contro la Feralpisalò abbiamo preso un gol dopo un fallo su Hristov. Il VAR usato così uccide il nostro sport e mi dispiace - riporta pianetaserieb.com - perché Di Bello è un arbitro di valore ed infatti aveva giudicato bene l’azione. Non capisco perché sia stato richiamato al Var. Al monitor sono tutte punizioni, questo uso smodato del Bar non va assolutamente bene. Fallo di mano? Quello non lo saprei valutare”.



In cosa si poteva fare meglio?
"Oggi avremmo meritato di vincere, abbiamo dominato sia dal punto di vista fisico che tattico. È un peccato non aver vinto. La squadra sta bene però è chiaro che questi sono due punti persi, la squadra il gol l’aveva trovato. Adesso dobbiamo metabolizzare bene quello che è successo”.