Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 14° Giornata Di Serie Serie B 20233/2024

14° GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE BKT 2023/2024


SAMPDORIA - SPEZIA: venerdì 24 novembre 2023, ore 20.30

BARI - VENEZIA: sabato 25 novembre 2023, ore 14.00
CITTADELLA – SUDTIROL: sabato 25 novembre 2023, ore 14.00
COMO – FERALPISALÒ: sabato 25 novembre 2023, ore 14.00
CREMONESE – LECCO: sabato 25 novembre 2023, ore 14.00
PARMA - MODENA: sabato 25 novembre 2023, ore 14.00
REGGIANA – ASCOLI: sabato 25 novembre 2023, ore 14.00
PISA – BRESCIA: sabato 25 novembre 2023, ore 16.15

CATANZARO – COSENZA: domenica 26 novembre 2023, ore 16.15
TERNANA – PALERMO: domenica 26 novembre 2023, ore 16.15

Al termine dell'amara sconfitta di Lecco, arrivata con il risultato finale di 3-2, il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha commentato la sfida in conferenza stampa. Ecco le sue considerazioni, riportate da LeccoChannelNews:

Mister, avevi messo tutti in allerta:
"Sullo 0-1 abbiamo forse pensato che fosse facile, ma il Lecco è stato bravo a venirci sopra. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, sul 3-1 l’atteggiamento è stato di chi voleva recuperarla. Faccio i complimenti al Lecco, ma ci sono tanti elementi positivi".

Più preoccupato per i tre gol presi o contento per gli ingressi:
"Quello di Lepore è un gran gol, mi dispiace per quelli presi su palla inattiva. Ovviamente perdere fa rabbia, ma continuiamo a voler dare un’impronta alla gara: avremmo dovuto insistere su certe cose. Le sconfitte ci devono aiutare e servire".

Le soste incidono in questi passi falsi?
"La storia dice questo, vedremo… (sorride, ndr)".


Il Lecco ha saputo fare la gara sporca che chiedi ai tuoi e mettervi in difficoltà quando attaccava:
"Quasi sempre in difficoltà no, dentro l’area avevano un giocatore forte sommato a Ionita. Abbiamo difeso abbastanza bene, c’è stata una parte abbastanza lunga che ci ha visto inseguire la gara, ci siamo allungati e allargati. Poi siamo ripartiti meglio nella ripresa, pur mantenendo quasi tutta la stessa squadra".

Questa sconfitta cambia qualcosa?
"Vincere è complicato, ogni partita è insidiosa. No, servono sacrificio e lavoro perché tutti gli avversari sono attrezzati e vogliono fare punti. Non cambia assolutamente nulla, dobbiamo pensare a quello che è il nostro percorso: una sconfitta così, che brucia, lascia aspetti positivi e negativi".

Cambi dettati dall’espulsione?
"La partita si era messa in un certo modo, eravamo ordinati e stavamo bene il campo. Abbiamo giocato per la prima volta con due punte senza concedere ripartente. Sembrava che la partita andasse verso il pareggio, al momento del rigore sembrava potessimo ribaltarla: faccio i complimenti a Pairetto, l’ha portata fino alla fine grazie alla forza mentale nonostante il suo status fisico".

Un pizzico di sottovalutazione?
"No, prima del rigore eravamo già entrati sulla destra. Dall’esultanza di “Benek”, che non mi sembrava irrispettosa, si è scatenata una situazione che non era congeniale per noi".

Coulibaly dall’inizio?
"A sinistra abbiamo varie alternative, ma la partita richiedeva una forza diversa e il cambio con Di Chiara è stato fatto in quell’ottica".

Impresa del Lecco, che ha rifilato alla capolista Parma la seconda sconfitta in campionato. 3-2 per la formazione lombarda, rinata da quando è arrivato Emiliano Bonazzoli in panchina: 11 punti in 5 partite per il tecnico. E pensare che per il Parma si era messa bene, con il rigore trasformato da Benedyczak dopo 12 minuti. Il vantaggio paradossalmente ha complicato la strada al Parma, sottovalutando la reazione del Lecco che per mezz’ora l’ha messo in un angolo, completando la rimonta già nel primo tempo. Reti di Novakovich e Buso, con i Ducali rimasti in 10 alla mezz'ora per il doppio giallo a Hernani. Nella ripresa Lepore ha aumentato il vantaggio del Lecco, Charpentier ha provato a riaprire la gara ma non è bastato.


Testa al derby
Il Lecco, che aveva iniziato malissimo la stagione, sta letteralmente volando in questo ultimo periodo, con le clamorose vittoria con Palermo e Parma. La gara del Rigamonti-Ceppi con i Ducali è terminata con i cinquemila tifosi del lecco a ballare cantando «Chi non salta un comasco è». La testa è già al derby del Lario di martedì 28.

Classifica di rendimento dei portieri, dopo le prime tredici giornate di campionato in Serie B. In vetta c'è sempre Francesco Bardi, certezza della Reggiana e assoluta garanzia in Serie B. La classifica resta poi invariata, nonostante 3 dei 4 portieri non siano scesi in campo nell'ultimo turno, uno per squalifica, gli altri due per infortunio (ricordiamo che la costante è aver preso parte, fino ad oggi, al 50% delle partite disputate). Al secondo posto resta quindi Emiliano Viviano, voglioso di tornare in campo dopo la sosta, davanti a Jesse Joronen, fermato da un infortunio dopo un super inizio di campionato. Quarta posizione per Andrea Fulignati del Catanzaro, davanti a Mouhamadou Sarr: il portiere della Cremonese ha di fatto terminato la stagione, ma Stroppa può stare tranquillo dopo l'ottimo esordio di Jungdal.




Top 5 Portieri
Francesco Bardi (Reggiana) 6,38
Emiliano Viviano (Ascoli) 6,31
Jesse Joronen (Venezia) 6,31
Andrea Fulignati (Catanzaro) 6,30
Mouhamadou Sarr (Cremonese) 6,20

Classifica di rendimento dei difensori, dopo le prime tredici giornate di campionato in Serie B. Nonostante la prestazione negativa nel ko di Lecco, il difensore del Parma Alessandro Circati continua a guidare la classifica, ma è tallonato da Leonardo Sernicola della Cremonese, probabilmente l'esterno più forte e in forma del campionato cadetto. Sorpresa al terzo posto: il gradino più basso del podio è occupato da Franco Lepore del Lecco, che ha contribuito con un gol alla sorprendente vittoria del Lecco con il Parma. Quarto posto per Giorgio Altare, leader difensivo del Venezia, davanti a Gaetano Letizia, forse l'unica nota positiva della difficile stagione della Feralpisalò.




Top 5 difensori
Alessandro Circati (Parma) 6,44
Leonardo Sernicola (Cremonese) 6,41
Franco Lepore (Lecco) 6,31
Giorgio Altare (Venezia) 6,31
Gaetano Letizia (Feralpisalò) 6,28

Classifica di rendimento dei centrocampisti, dopo le prime tredici giornate di campionato in Serie B. Il bomber del SudTirol Daniele Casiraghi guida la classifica da tredici giornate consecutive ed ha ancora un discreto vantaggio sul primo degli inseguitori, Jari Vandeputte del Catanzaro, ancora a segno in campionato (sono 4 in questa prima parte di stagione). Terzo posto per Fabio Gerli del Modena davanti al talento del Parma Adrian Bernabé. Al quinto posto la new entry di giornata, Luca Zanimacchia della Cremonese autore di una super prestazione nel successo esterno dei grigiorossi sul campo del Brescia.


Top 5 centrocampisti
Daniele Casiraghi (Sudtirol) 6,68
Jari Vandeputte (Catanzaro) 6,5
Fabio Gerli (Modena) 6,40
Adrián Bernabé (Parma) 6,37
Luca Zanimacchia (Cremonese) 6,37

Con le quattro gare giocate ieri, è definitivamente andata in archivio la 13ª giornata del campionato di Serie B, che ancora deve comunque concludere i recuperi dei primi turni: due sole gare da giocare ancora. Intanto però continua la corsa per la classifica marcatori, con Coda della Cremonese che mantiene la vetta in solitaria, mentre Benedyczak del Parma acciuffa al secondo posto Casiraghi del SudTirol.
Smossa quindi questa particolare classifica, della quale riportiamo le prime cinque posizioni

Ricordiamo che il numero tra parentesi indica i rigori calciati.
Di seguito la classifica marcatori aggiornata:

9 reti: Coda (1; Cremonese),

7 reti: Benedyczak (5; Parma), Casiraghi (5; SudTirol)

6 reti: Man (1; Parma)

5 reti: Borini (3; Sampdoria), Cutrone (Como), Mendes (2; Ascoli), Valoti (2; Pisa)

4 reti: Brunori (2; Palermo), Odogwu (SudTirol), Pierini (Venezia), Pohjanpalo (1; Venezia), Sibilli (Bari), Vandeputte (1, Catanzaro)

È andata in archivio la tredicesima giornata di Serie B e le sorprese non sono mancata. Il Parma capolista è caduto sul campo del Lecco, Palermo sconfitto ancora in casa, questa volta dal Cittadella. La Cremonese ha travolto il Brescia, il Venezia ha vinto lo scontro d'alta classifica con il Catanzaro. Prendendo in considerazione chi ha giocato almeno il 50% delle gare, ecco la classifica dei 20 migliori giocatori della Serie B dopo tredici giornate. Continua il testa a testa al vertice fra Massimo Coda e Daniele Casiraghi, entrambi con la stessa media voto dopo 13 giornate. Francesco Bardi, migliore dei portieri, è al decimo posto, volano in classifica Gennaro Tutino, Luca Zanimacchia e Dennis Johnsen.




1. Massimo Coda (Cremonese) 6,68
2. Daniele Casiraghi (Sudtirol) 6,68
3. Dennis Man (Parma) 6,55
4. Jari Vandeputte (Catanzaro) 6,5
5. Alessandro Circati (Parma) 6,44
6. Leonardo Sernicola (Cremonese) 6,41
7. Fabio Gerli (Modena) 6,40
8. Leonardo Mancuso (Palermo) 6,38
9. Gennaro Tutino (Cosenza) 6,38
10. Francesco Bardi (Reggiana) 6,38
11. Luca Zanimacchia (Cremonese) 6,37
12. Adrián Bernabé (Parma) 6,37
13. Dennis Johnsen (Venezia) 6,37
14. Michele Castagnetti (Cremonese) 6,36
15. Luca Tremolada (Modena) 6,34
16. Luca Strizzolo (Modena) 6,33
17. Emiliano Viviano (Ascoli) 6,31
18. Franco Lepore (Lecco) 6,31
19. Giorgio Altare (Venezia) 6,31
20. Jesse Joronen (Venezia) 6,31

Classifica di rendimento degli attaccanti, dopo le prime tredici giornate di campionato in Serie B. Il capocannoniere Massimo Coda segna ancora ed è sempre più leader della classifica. Secondo posto per Dennis Man del Parma, ieri assente per infortunio nel ko dei Ducali sul campo del Lecco. Al terzo posto c'è sempre il bomber "di scorta" del Palermo, mentre al quarto e quinto posto ci sono due volti nuovi: Gennaro Tutino del Cosenza, tornato al gol e decisivo nella vittoria contro la Reggiana, e Dennis Johnsen del Venezia, autore del gol vittoria nel big match d'alta classifica con il Catanzaro.



Top 5 attaccanti
Massimo Coda (Cremonese) 6,68
Dennis Man (Parma) 6,55
Leonardo Mancuso (Palermo) 6,38
Gennaro Tutino (Cosenza) 6,38
Dennis Johnsen (Venezia) 6,37

È andata in archivio la tredicesima giornata di Serie B. Il Parma è caduto sul campo del Lecco, il Venezia si è imposto nel big match col Catanzaro. La Cremonese continua la sua risalita, bene anche la Sampdoria, alla seconda vittoria di fila. La classifica di rendimento degli allenatori rispetta più o meno l'andamento in campionato, con Vanoli che torna in testa davanti a Pecchia. Terzo posto per la sorpresa Emiliano Bonazzoli, che da quando è sulla panchina del Lecco ha conquistato 11 punti in 5 partite. Crolla Eugenio Corini: il Palermo è terzo in classifica, il tecnico dei rosanero è al quindicesimo posto. Resta in ultima posizione Massimiliano Alvini dello Spezia, ormai ad un passo dall'esonero.



1. Paolo Vanoli (Venezia) 6,69
2. Fabio Pecchia (Parma) 6,53
3. Emiliano Bonazzoli (Lecco) 6,41 (in panchina dalla decima giornata)
4. Vincenzo Vivarini (Catanzaro) 6,38
5. Giovanni Stroppa (Cremonese) 6,31 (in panchina dalla sesta giornata)
6. Pierpaolo Bisoli (Sudtirol) 6,29
7. Fabio Caserta (Cosenza) 6,26
8. Moreno Longo (Como) 6,25
9. Paolo Bianco (Modena) 6,23
10. Marco Zaffaroni (FeralpiSalò) 6,16 (in panchina dall'undicesima giornata)
11. Daniele Gastaldello (Brescia) 6,08
12. Edoardo Gorini (Cittadella) 6,07
13. Alessandro Nesta (Reggiana) 6,03
14. Pasquale Marino (Bari) 6 (in panchina dalla decima giornata)
15. Eugenio Corini (Palermo) 6
16. William Viali (Ascoli) 6
17. Roberto Breda (Ternana) 6 (in panchina dalla tredicesima giornata)
18. Alberto Aquilani (Pisa) 5,92
19. Andrea Pirlo (Sampdoria) 5,88
20. Massimiliano Alvini (Spezia) 5,2

Non più in carica
Michele Mignani (Bari) 5,83 (esonerato dopo la nona giornata)
Luciano Foschi (Lecco) 5,83 (esonerato dopo la nona giornata)
Davide Ballardini (Cremonese) 5,8 (esonerato dopo la quinta giornata)
Stefano Vecchi (Feralpisalò) 5,65 (esonerato dopo la decima giornata)
Cristiano Lucarelli (Ternana) 6 (esonerato dopo la dodicesima giornata)

Dopo tre ko di fila traballa la panchina di William Viali all'Ascoli. Sono in corso riflessioni in casa bianconera sul possibile esonero del tecnico e circolano già i primi nomi: secondo Sky Sport sarebbe già pronto a subentrare Castori. Ma occhio anche a Mignani e Iachini, quest'ultimo più complicato.

La pausa in Serie B fa rima con esonero. Approfittando della sosta per le nazionali infatti molti club che sono partiti col freno a mano tirato hanno deciso di cambiare tecnico per dare una scossa alla squadra e alla classifica: parliamo di Ascoli, Brescia e Spezia (con quest’ultimo club che è l’unico a non aver ancora annunciato l’esonero). Tutte situazioni preventivabili classifica e ultimi risultati alla mano a cui si è aggiunta una vera e propria sorpresa come il Como.

In riva al lago infatti le cose sembravano filare lisce con Moreno Longo che in queste prime tredici gare aveva raccolto 21 punti portando il club lariano a -2 dal terzo post. Ma questo non è bastato, come non sono bastati i tre risultati utili di fila, alla dirigenza che ha deciso di svoltare affidandosi a un esordiente di gran nome come Cesc Fabregas che brucia così i tempi passando in pochi mesi dalla Primavera alla prima squadra andando ad allenare molti ragazzi di cui lo scorso anno era stato compagno nella sua ultima esperienza da giocatore.



Più attesi invece gli altri cambi, con il Brescia che aveva anticipato i tempi esonerando Daniele Gastaldello prima della sfida contro la Cremonese trovando però difficoltà a chiudere per il sostituto con Vecchi e D’Angelo, oltre Venturato, sfumati. Alla guida delle Rondinelle tornerà ora Rolando Maran esonerato 17 anni fa quando era in piena corsa play off. Ad Ascoli tutto è arrivato in serata con l’esonero di William Viali, che paga gli appena 12 punti in 13 gare e le tre sconfitte di fila, e la nomina di Fabrizio Castori - anche qui un ritorno – per provare a cambiare l’inerzia della stagione.

A Spezia invece tutto rinviato a oggi quando arriverà l’annuncio dell’esonero di Massimiliano Alvini, appena 10 punti (e una sola vittoria) in 13 gare, con il nome di Luca D’Angelo che è in pole – previo ok dagli Stati Uniti – per sostituirlo e ripartire dopo l’esperienza a Pisa.

Infine il curioso casa di Cristiano Lucarelli che sarà il primo tecnico a usufruire delle nuove regole per allenare due squadre nella stessa stagione: il livornese ieri ha risolto il contratto con la Ternana, che l’aveva esonerato la scorsa settimana, e oggi sarà a Catania per firmare e iniziare la sua terza avventura sulla panchina etnea.

Il tecnico della Reggiana Alessandro Nesta ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine di un evento benefico in favore della ricerca contro il diabete di tipo 1 organizzata dall'ex centrocampista Massimo Ambrosini, il cui figlio soffre proprio di questa malattia, soffermandosi sul momento della sua squadra: “Lo scorso anno la Reggiana era in Serie C e dunque serve un po' di adattamento per competere in un campionato difficile come la Serie B. Il nostro percorso è giusto togliendo l’ultima gara di Cosenza dove abbiamo giocato male".


Spazio poi alle sue idee tattiche: "Da allenatore ho le mie idee e cerco di metterle in campo, poi in base ai giocatori che hai la difesa può essere più alta o più bassa, ma mi piace imporre il mio gioco. È comunque un lavoro difficile".

Dopo la vittoria sull'Ascoli, con il ko che in casa marchigiana è costata l'esonero di mister William Viali (rimpiazzato ieri da Fabrizio Castori), il Como ha concesso due giorni di riposo alla squadra, che ripartirà domani per la settimana che non vedrà la B in campo, causa pausa Nazionali: allenamenti che riprenderanno agli ordini del tecnico della Primavera Cesc Fabregas, perché la gara del "Del Duca" non è costata cara solo a Viali, ma pure a Moreno Longo, nonostante la vittoria di quello che ormai era il suo Como.



Da capire quale problema interno abbia portato all'addio con Longo, ma la questione più urgente sembra quella di capire chi affiancherà Fabregas o addirittura lo rimpiazzerà, considerando che il tecnico è ad interim sulla panchina della prima squadra: non avendo il patentino UEFA, può infatti allenare al massimo per un mese secondo le deroghe federali. Sono pertanto attesi sviluppi.