Udinese 2023/2024

L’Udinese chiude la sua stagione a quota 46 punti, forte di un avvio tale da essere designata come rivelazione del campionato. A questo poi però è seguito un brusco calo che ne ha condizionato evidentemente il piazzamento finale, meno nobile di quanto si potesse sperare. L’obiettivo di inizio anno era stato impostato sulla consueta salvezza, ma chiaramente quanto mostrato dai friulani nei primi due mesi di campionato ha fatto sperare in una metà sinistra della classifica che però non è arrivata. Il bilancio della stagione alla fine è abbastanza positivo, per quanto resti la sensazione che sarebbe bastato poco di più anche solo per lottare per l’ottavo posto che, a determinate condizioni, quest’anno potrebbe valere l’Europa, quel sogno che Giampaolo Pozzo ha ancora nel cassetto. C’è da considerare inoltre che l’anno scorso l’accoppiata formata da Gotti e Cioffi raccolse 47 punti, mentre quest’anno un gruppo molto simile e forte di un anno di conoscenza in più ha chiuso con un punto in meno. C'è comunque l'attenuante infortunati, con una coperta già corta di base che tra aprile e maggio è diventata minuscola, con tantissimi acciacchi e problemi. Un po' di sfortuna e forse qualcosa da modificare in sede di ritiro e gestione, con il tecnico Sottil che avrà comunque un anno in più d'esperienza nel bagaglio.

Salvezza e valorizzazione dei giovani, l'Udinese centra entrambi gli obiettivi, è mancato l'ultimo step

Per quanto concerne la crescita dei singoli, altro obiettivo oltre alla salvezza, il traguardo è tagliato. Diversi infatti i giocatori che sono riusciti a mettersi in mostra nonostante gli alti e i bassi della squadra. Il neoarrivato Bijol si è subito imposto come uno dei centrali più interessanti forse dell’intera Serie A. Pochi passaggi a vuoto, tanta sostanza e qualche gol. Una bella scoperta anche Lovric, mentre Nehuen Perez e Beto sono state le due riconferme. Il portoghese è andato di nuovo in doppia cifra di gol e potrebbe partire questa estate davanti al pagamento della clausola. C’è stata anche la crescita di Samardzic, che fa già gola alle grandi e che l’anno prossimo è pronto a prendere in mano l’Udinese non dovesse arrivare qualche offerta folle per cambiare le carte in tavola fin da subito. La permanenza in Serie A quindi c’è, così come una crescita del patrimonio tecnico. È mancato un po’ quello step finale per far divertire i tifosi, quella metà della classifica che in Friuli manca da una decade. Chissà che però, nel segno della continuità con Sottil, non possano essere proprio queste le basi per riuscire a ottenere di più l’anno prossimo. Tanto in questo senso, inevitabilmente, lo dirà il mercato.

Finita la stagione l’Udinese pensa a un futuro che non è così chiaro come si potrebbe pensare. A sottolinearlo mister Andrea Sottil in conferenza stampa post sconfitta contro la Juventus. Sul mercato, infatti, potrebbero cambiare diversi elementi. Alcuni colpi in entrata sono già chiusi, mentre per altri giocatori si sa già che non faranno parte della compagine friulana. In linea di massima verrà come di consueto fatto un mercato per in primis valorizzare giovani e centrare la salvezza senza patemi.

Una rosa che può cambiare parecchio

In primis bisogna capire chi lascerà l’Udinese in questa sessione di calciomercato. In scadenza ci sono Padelli, Arslan, Nestorovski, Zeegelaar e Pereyra. Il primo è uomo spogliatoio, potrebbe anche rinnovare, l’ultimo invece è il caso più intricato, per gli altri sembra arrivato il momento dei saluti. Il Tucu continua le riflessioni. Dai suoi piedi sono passati tanti punti per la compagine friulana e quindi inevitabilmente la sua decisione peserà nell’economia friulana. Parliamo infatti del capitano e autore di 5 gol e 8 assist. Ci sono poi i casi legati a Beto e Becao da capire, con il difensore che è il leader della retroguardia, ma che è lontanissimo dalla maglia bianconera, con un contratto in scadenza nel 2024 e non rinnovato. Il numero 9 invece può partire, ma servirà l’offerta giusta da circa 35 milioni di euro. C’è poi infine Samardzic, che sembra predestinato a prendere in mano la mediana delle zebrette, soprattutto in caso di partenza di Pereyra, ma che davanti a un’offerta monstre di una big potrebbe lasciare.


Si lavora sempre pensando al 3-5-2, già quattro colpi in canna

Chiaramente da tutto questo passerà anche la campagna acquisti, anche se l’Udinese, come di consueto, non vuole farsi cogliere impreparata. Per la fascia sinistra, che perderà Udogie destinato al Tottenham, sono già pronti Zemura e Kamara. Mentre davanti, visti gli acciacchi di Deulofeu (possibile partente e sua volta) e un Thauvin non particolarmente in bolla (da monitorare anche lui) arriveranno Matheus Martins e Brenner. Quindi, ove possibile, i Pozzo hanno già garantito qualche pezzo a Sottil, che godrà di un altro anno di fiducia. L’idea sembra essere la consueta dal punto di vista del modulo, continuando sul 3-5-2. Mantenere il grosso delle basi di quest’anno, come Silvestri in porta, Bijol in difesa, Walace in mezzo e Success davanti, può essere un primo passo verso la costruzione di un’ossatura che permetta ai friulani di migliorare ulteriormente rispetto alla scorsa stagione. Poi tanto, come sempre, passerà dai partenti e dalla bontà delle pescate dello scouting.

Sembra essere lontano da Udine il futuro di Rodrigo Becao. Il difensore bianconero andrà in scadenza di contratto nel 2024 e non ha intenzione di rinnovare. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’intenzione dei friulani è di non svendere il centrale brasiliano che da tempo è nel mirino del Fenerbahce anche se l’Inter, con cui gli agenti del giocatore hanno discusso in questi mesi, resterebbe alla finestra.

Federico Balzaretti può diventare il nuovo direttore sportivo dell'Udinese al posto di Pierpaolo Marino. Lo scrive il portale francese 'Footmercato': il club friulano sta valutando la possibilità di ingaggiare l'ex dirigente del Vicenza per sostituire l'attuale ds in scadenza di contratto.

Florian Thauvin vuole tornare in patria. A riportarlo è l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, secondo la quale l'attaccante francese starebbe valutando un possibile trasferimento al Montpellier. L'esperienza del classe '93 all'Udinese, almeno finora, non è andata come previsto e potrebbe quindi già interrompersi in estate.

Florian Thauvin vuole tornare in patria: l'avventura all'Udinese non è andata bene nei primi mesi, per lui c'è la possibilità di trasferirsi in Francia, al Montpellier.

Udinese Calcio è lieta di annunciare il rinnovo del contratto di Daniele Padelli. Il nuovo accordo siglato sarà valido fino al 30 giugno 2025.

Roberto Pereyra non rinnoverà il suo contratto con l'Udinese e tra poche settimane risulterà libero da vincoli, pronto a firmare a zero con una nuova squadra. L'argentino reputa chiusa la parentesi con i friulani e va alla caccia dell'ultimo contratto ad alti livelli in Serie A, motivo per cui al momento non starebbe prendendo in esame le opzioni che portano ai ricchi paesi arabi. Come riporta la Gazzetta dello Sport, al Tucu starebbero pensando sia la Lazio che la Fiorentina, che apprezzano la poliedricità dell'ex Juventus, che peraltro era stato contattato anche da Paolo Maldini, prima del suo addio al Milan.

Altra partnership tra Udinese e Watford? Secondo quanto riporta TuttoUdinese, il club friulano starebbe pensando di portare in Italia Ismael Kone, centrocampista canadese arrivato in gennaio in Championship e pronto a lasciare l'Inghilterra. Con gli addii di Arslan e Pereyra, i bianconeri hanno bisogno di rinforzi nel mezzo e il profilo del canadese sembrerebbe fare al caso di Sottil.

Roberto Pereyra non rinnoverà il suo contratto con l'Udinese e tra poche settimane risulterà libero da vincoli, pronto a firmare a zero con una nuova squadra. L'argentino reputa chiusa la parentesi con i friulani e va alla caccia dell'ultimo contratto ad alti livelli in Serie A, motivo per cui al momento non starebbe prendendo in esame le opzioni che portano ai ricchi paesi arabi. Come riporta La Gazzetta dello Sport, al Tucu starebbero pensando sia la Lazio che la Fiorentina, che apprezzano la poliedricità dell'ex Juventus, che peraltro era stato contattato anche da Paolo Maldini, prima del suo addio al Milan.

Altra partnership tra Udinese e Watford? Secondo quanto riporta TuttoUdinese, il club friulano starebbe pensando di portare in Italia Ismael Kone, centrocampista canadese arrivato in gennaio in Championship e pronto a lasciare l'Inghilterra. Con gli addii di Arslan e Pereyra, i bianconeri hanno bisogno di rinforzi nel mezzo e il profilo del canadese sembrerebbe fare al caso di Sottil.

Il Gazzettino oggi in edicola accosta all'Udinese il portiere Davide Barosi, classe 2000 della Juve Stabia. Sarebbe un’operazione in prospettiva, dal momento che il parco portieri è ben presidiato dai confermatissimi Marco Silvestri come primo e Daniele Padelli come dodicesimo.

Giugno 2023 sarà il mese più importante in casa Udinese per quanto riguarda il futuro, perché tutti gli intrecci di mercato estivi dipenderanno da chi resta e chi se ne andrà. Pereyra e Becao a parte, c'è un altro elemento importante dei bianconeri dal futuro ancora incerto: Pierpaolo Marino.

L'attuale Direttore dell'area tecnica dell'Udinese ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e non ha ancora chiarito se ha intenzione di continuare in Friuli o provare un'altra esperienza altrove. La dirigenza sta già correndo ai ripari con il doppio colpo da Vicenza targato Balzaretti-Vallone che potrebbe collaborare a fianco di Marino in caso di permanenza.


Marino si trova bene a Udine e dal suo arrivo (stagione 2019/20) sono stati tanti i colpi in entrata e in uscita di alto livello. Ecco l'elenco dei più importanti:

- Becao 1,6 milioni dal Baiha (valore attuale 10 milioni);
- Walace 6 milioni dall'Hannover (valore attuale 7 milioni);
- Makengo 3,5 milioni dal Nizza (rivenduto a 11 al Lorient);
- Molina a parametro zero dal Boca Juniors (rivenduto a 20 milioni all'Atletico Madrid);
- Samardzic 3 milioni dal Lipsia (valore attuale 14 milioni);
- Soppy 2 milioni dal Rennes (rivenduto a 9,1 milioni all'Atalanta);
- Silvestri 2,2 dal Verona (valore attuale 5 milioni);
- Udogie 4 milioni dal Verona (rivenduto a 20 milioni al Tottenham);
- Beto 7 milioni dalla Portimonense (valore attuale 25 milioni);
- Lovric a parametro zero dal Lugano (valore attuale 10 milioni);
- Bijol 4 milioni dal CSKA Mosca (valore attuale 10 milioni).

"Abbiamo parlato con l'Inter", così ieri Federico Pastorello ha raccontato del contatto con il club nerazzurro per Roberto Pereyra. Ma quella meneghina non è l'unica società a cui il centrocampista in scadenza con l'Udinese si è offerto. Dopo le voci circa Monza e Lazio, oggi il Corriere della Sera - Roma scrive che l'argentino è stato offerto anche ai giallorossi. Che per ora nicchiano.

Pierpaolo Marino e l'Udinese si dicono addio dopo quattro anni. Di seguito il comunicato del club friulano: "Al termine della stagione sportiva 2022/2023, Udinese Calcio e Pierpaolo Marino non proseguiranno il proprio percorso insieme. Marino ha rappresentato un valore aggiunto per l’Udinese in tutti gli anni vissuti da manager in bianconero, condividendo con il club un importantissimo ciclo dalla fine degli anni 90 e contribuendo, poi, negli ultimi quattro anni, al consolidamento della squadra che ha sempre confermato, con anticipo, la sua partecipazione alla massima Serie A.


Il rapporto umano e di amicizia tra Pierpaolo Marino e l’Udinese Calcio resterà immutato con la Società che esprime tutta la sua gratitudine al direttore per le grandi professionalità e competenze messe sempre a disposizione della causa bianconera".

L'Udinese sta cercando un centravanti per rafforzare il reparto, visto che il futuro di Beto è ancora incerto. Il nome in cima alla lista della dirigenza bianconera è quello di Lorenzo Lucca del Pisa, che viene da un anno in prestito all'Ajax. Secondo Gianluca Di Marzio, i bianconeri starebbero trattando per il prestito oneroso, con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro più bonus. Manca ancora, tuttavia, l'accordo con il giocatore ma nelle prossime ore l'Udinese incontrerà il suo entourage per discutere dell'ingaggio.