Cosenza 2023/2024

Il Cosenza nelle ultime tre stagioni ha rischiato seriamente di tornare in Serie C, ma in tutte queste occasioni è riuscito a mantenere la Serie B con le unghie e con i denti: nel primo caso – stagione 2020-21 – in realtà la retrocessione si era materializzata con il 17° posto, conquistato anche grazie a uno scivolone nel finale della Reggiana, ma l'estromissione del ChievoVerona spianò la strada alla riammissione dei calabresi per completare l’organico.


Simile invece la storia delle ultime due stagioni: la squadra che fatica, scivola in coda e poi con una rimonta insperata conquista il playout all’ultimo respiro evitando gli ultimi tre posti. In entrambe le occasioni con un tecnico subentrato, lo scorso anno Bisoli, quest’anno Viali. E poi il tutto per tutto nello spareggio dove i rossoblù riescono a compiere un altro miracolo in rimonta.


Lo scorso anno infatti la squadra calabrese perse l’andata a Vicenza per 1-0, vincendo poi in casa per 2-0. Quest’anno dopo la vittoria casalinga per 1-0 la squadra ha rischiato di doversi giocare tutto ai supplementari visto il gol di Bisoli che riequilibrava la doppia sfida. Poi il gol in extremis di Meroni che faceva esplodere la gioia cosentina e la rabbia bresciana con lancio di fumogeni e tentativi di invasione di campo che hanno portato prima a una lunga sospensione dell’incontro e poi l’interruzione della gara con il triplice fischio dell’arbitro Massa che fa esplodere la gioia, amara per come arrivata, dei calabresi.

Il Cosenza è nuovamente salvo a prescindere dalla decisione del Giudice Sportivo che dovrà decidere se confermare l’1-1 finale o infliggere il 3-0 a tavolino al Brescia, che rischia anche di essere pesantemente multato e vedere il proprio campo squalificato per diverse giornate.

Da un playout all'altro, a distanza di poco più di un anno. Sul campo del Brescia, il Cosenza ha giocato il decisivo incontro playout, che ha salvato i lupi calabresi in un finale convulso, con il match sospeso dopo l'1-1 siglato dagli stessi nell'extra time: su tutte le furie i tifosi bresciani, che hanno invaso prima con fumogeni e poi fisicamente il campo, impedendo il prosieguo della partita. Il triplice fischio non è di fatto mai arrivato, ci sarà da capire se sarà quindi omologato il pari o dato il ko a tavolino al Brescia. A ogni modo, il Cosenza è salvo.


Con una curiosità che riguarda l'arbitro, il sig. Davide Massa di Imperia, che anche nella stagione passata diresse la finale playout di ritorno, dove il Cosenza fu sempre protagonista: si giocò il 20 maggio al "San Vito-Marulla", e i padroni di casa ribaltarono la sconfitta dell’andata contro il Vicenza, conquistando la salvezza. Centrata oggi - lo ripetiamo - in terra lombarda, contro il Brescia.

Dopo aver conquistato la salvezza il tecnico del Cosenza William Viali ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della stagione e parlare anche del futuro: “La sicurezza di potermi giocare la salvezza me la dava l’analisi delle partite, anche dopo le sconfitte ripetevo sempre le stesse cose e sottolineavo il fatto che la classifica era corta e la salvezza non lontanissima. Ho martellato la squadra su questo. Eravamo noi a generare il risultato, anche in maniera negativa., dipendeva tutto da no e ci abbiamo lavorato ed abbiamo avuto una grande reazione . A Brescia nel momento di difficoltà ho provato a rimanere equilibrato, dopo il gol subito ho avuto la sensazione che i ragazzi si sentissero sconfitti nonostante non fosse così. La scelta di Venturi è stata dettata dal fatto che soffrivamo sui piazzati e volevo alzare i centimetri senza però giocare a cinque e abbassare il baricentro per questo l’ho piazzato davanti alla difesa. Prima della punizione decisiva Martino ha predetto che Meroni facesse gol, ma intanto ci stavamo preparando per i supplementari. La situazione a Brescia dopo il nostro gol è stata paradossale. Veramente brutta anche da vedere. Ho letto che le Istituzioni bresciane hanno già sottolineato la cattiva immagine data alla città e non devo rimarcarlo anche io. Mi piace più ricordare lo spettacolo offerto dai nostri tifosi piuttosto che quello che è successo dall’altra parte.

- continua Viali come riporta Cosenzachannel.it - Del futuro finora non abbiamo mai parlato perché eravamo concentrati sulla salvezza, stasera ci sarà la cena col presidente e la dirigenza e sicuramente inizieremo a chiacchierare di qualcosa. A me interessa soprattutto il discorso tecnico, tutto il resto viene di conseguenza, ma ci sono anche aspetti personali da considerare. Non vedo la mia famiglia da oltre un mese e dovrò parlare anche con loro. A Cosenza non è stato facile inserirmi, ma la svolta c’è stata quando ho capito che la città era la benzina che alimentava la squadra, tutto è stato figlio di questo rapporto ed è venuto in maniera istintiva come i grandi amori. Ringrazierò sempre Cosenza per questa opportunità e comunque andrà a finire mi porterò dietro un’esperienza umana clamorosa e un rapporto che durerà a lungo”.

Il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio ha parlato della salvezza conquistata ai playout contro il Brescia soffermandosi anche sul futuro: “I tifosi hanno ragione a voler campionato più tranquilli, ma questo è un torneo veramente difficile basti vedere le quattro squadre che sono retrocesse. Per la seconda volta a questo appello abbiamo risposto in modo adeguato, ci meritavamo la permanenza in Serie B. Dal prossimo campionato ci saranno le condizioni per porci un obiettivo diverso. Cosenza è l’unica piazza del Sud a non essere mai andata in Serie A, vogliamo approntare un programma con un obiettivo a medio termine per raggiungere un obiettivo mai raggiunto. Derby col Catanzaro? Già ci si pensa, i tifosi in una certa misura tengono più a questa sfida che al campionato in sé. Sarà sicuramente un bel derby.

- continua Guarascio – Viali ha fatto qualcosa di importante, è un bravissimo allenatore e a breve ci incontreremo per parlare. Lui e i ragazzi hanno ottenuto uno splendido risultato, vorremmo proseguire nel cammino con i protagonisti di questa meravigliosa permanenza in Serie B. Florenzi? Dal settore giovanile da cui proviene ci sono tanti altri ragazzi interessanti, la Primavera è arrivata ai play off quest’anno. Sicuramente lui è tra gli elementi più importanti del Cosenza e nonostante sia giovanissimo è attenzionato da diversi club. Ne siamo orgogliosi”.

Per sancire la fine dell'avventura di William Viali al Cosenza manca, oramai, solo le ufficialità di rito. Ad attendere l'allenatore c'è, infatti l'Ascoli con un accordo biennale.

Per i Lupi, dunque, occorre trovare un occupante per la panchina del prossimo anno al posto dell'ex Cesena e, in questo senso, dalle pagine di TifoCosenza.it emerge un nome nuovo: quello di Cristiano Lucarelli.

L'allenatore toscano è in attesa di liberarsi dal legame con la Ternana e poi potrà cercare una nuova sistemazione. Tra l'altro per l'ex attaccante l'avventura al 'Marulla' non sarebbe certamente una novità, avendone calcato il campo nella stagione 1995/1996 in Serie B con 15 gol messi a segno in 32 presenze.

Mentre William Viali appare sempre più vicino a salutare il Cosenza per accettare la corte dell'Ascoli, appare ancora tutta da chiarire la posizione del direttore sportivo dei Lupi.

Nella giornata di domani, scrive La Gazzetta dello Sport, si terrà un incontro fra Eugenio Guarascio, presidente dei rossoblù e Roberto Gemmi.

Qualora ci fosse una separazione starebbe prendendo corpo la candidatura di Giuseppe Ursino, storico ex ds del Crotone, avvistato spesso nel corso della stagione al 'Marulla'.

Si è conclusa da poco del Cosenza che grazie alla forza della gioventù, nei playout contro il Brescia, ha staccato il pass per la serie B 2023/24. Artefice di questo successo è sicuramente Roberto Gemmi, direttore sportivo del club, arrivato in Calabria lo scorso luglio, che in due sessioni di calciomercato ha rivoluzionato i Lupi con innesti intelligenti e di prospettiva. Il dirigente ha costruito una tra le squadra più giovani del torneo, con una media età di 25 anni, lavorando con un budget ridotto in nome della sostenibilità economica della società.


Il merito di Gemmi è stato quello di scoprire alcuni giovani talenti, lanciarli e farli crescere, trasformandoli da promesse semisconosciute in protagonisti della serie B. Il profilo più importante è sicuramente quello di Marco Nasti. Punta centrale classe 2003, è arrivato la scorsa estate in prestito dal Milan, reduce da una grande stagione nel campionato Primavera. Arrivato in Calabria, Nasti si è subito imposto nelle gerarchie della squadra allenata, diventandone l’attaccante titolare. La fiducia è stata ripagata da Marco, che in 27 partite ha realizzato 5 reti pesanti per la salvezza dei Lupi, con prestazioni di livello e grande personalità. Nasti è salito alla ribalta per la scelta controcorrente di rinunciare alla chiamata della Nazionale in vista del mondiale U20 per giocarsi la salvezza con il Cosenza. Una scelta di cuore e di attaccamento alla maglia che si è rivelata provvidenziale con il gol vittoria segnato nell’andata dei playout con il Brescia dall'attaccante milanista.

Sempre dal Milan, la scorsa estate è arrivato anche il centrocampista Marco Brescianini che è diventato un giocatore fondamentale negli equilibri della squadra di Viali. La stagione rossoblù si è aggrappata spesso alle sue giocate. A metà marzo, con il gol vittoria contro la Spal ha dato la svolta alla squadra salvandola dall’ultimo posto in classifica, e avvicinandola agli spareggi. Un bottino di 3 gol e 2 assist in 39 presenze, per il centrocampista classe 2000. Suo l’assist per il gol di Meroni nel ritorno dei playout conclusi 2-1 per i Lupi. Giovani intuizioni di Gemmi che si sono rivelate fondamentali per il Cosenza e hanno attirato l’attenzione di diversi club non solo di serie B. Un altra scommessa del direttore è stata quella di Pietro Martino, terzino destro classe 1997, che dopo diversi anni in serie C ha fatto il suo esordio in B con la maglia del Cosenza, onorata in 28 presenze in campionato da titolare. La salvezza, a inizio anno, sembrava solo un miraggio. Ma con lavoro, professionalità e grande passione, questo Cosenza è riuscito nell’impresa, che entra direttamente nella storia del club. E ora il futuro, da scrivere, con le voci sui cambi che si susseguono: oggi ci sarà il summit tra Guarascio e Ursino per scrivere il futuro.

La Società Cosenza Calcio comunica di aver prolungato il rapporto di collaborazione con il Direttore Sportivo Roberto Gemmi. Il direttore Gemmi, che anche nella prossima stagione sarà coadiuvato dal collaboratore Armando Perna, ha firmato un accordo con il Cosenza fino al 30 giugno 2024.

Prima le voci sul Brescia, poi quelle sulla Sampdoria, oggi invece emerge un'altra società come interessata ad Aimo Diana, tecnico fresco di addio alla Reggiana con la quale ha centrato la promozione in Serie B.

Si tratta, stando a La Gazzetta dello Sport del Cosenza, destinato a salutare William Viali che si è già promesso all'Ascoli.
Oltre a Diana per la panchina dei Lupi c'è in corsa anche Cristiano Lucarelli.

"Cosenza, per la panchina è sprint tra Caserta e Castori", titola la Gazzetta del Sud.

Scartata l’ipotesi Lucarelli. Sono rimasti solo due candidati.

Roberto Gemmi è al lavoro per assicurare al Cosenza il nuovo allenatore e da lì approfondire il discorso tecnico tattico con la ricerca dei profili necessari alle idee del nuovo membro della panchina. Il ds sta valutando la margherita ma non vi è ancora un indirizzo definito malgrado sembrerebbe esserci l’intenzione di porre lo sguardo su un tecnico che ha già maturato esperienza in serie cadetta, una scelta in antitesi a quella sviluppata al momento dell’arrivo di William Viali, seguita in quel caso ad una serie di rifiuti. Questi ultimi riconosciuti dallo stesso allenatore di Vaprio d’Adda. Questa volta, con il calciomercato ancora da vivere, i silani contano di avere maggiore successo. Scartata l’ipotesi Lucarelli, strada suggestiva ma difficile da percorrere, le due ipotesi principali portano a Fabio Caserta e Fabrizio Castori. Entrambi a caccia del riscatto dopo le ultime esperienze negative sulle panchine di Benevento e Perugia e giunti ormai agli sgoccioli dei rispettivi contratti [...].

Niente Cristiano Lucarelli o Fabio Caserta, il Cosenza ha scelto Fabrizio Castori per la prossima stagione. Il nome dell'ex tecnico del Perugia era in cima alla lista del direttore sportivo Gemmi che lo aveva infatti contattato per primo, sondando poi altri profili per non restare al palo. In queste ore tutti gli ostacoli sarebbero stato superati, compreso quello relativo all'ingaggio, con le parti che stanno lavorando agli ultimi dettagli prima della fumata bianca. Lo riporta Tifocosenza.it spiegando che l'annuncio potrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana. Con Castori arriveranno dal Perugia anche lo storico vice Riccardo Bocchini e il figlio Marco come match analyst.

È caccia all'allenatore in casa Cosenza, dopo l'addio con mister William Viali.
La società si sta ovviamente già muovendo, e, il sogno proibito dei rossoblù è Luca D'Angelo, reduce dalla lunga esperienza con il Pisa, con il quale ha sfiorato la Serie A e dove ha avuto il Ds dei lupi Roberto Gemmi.

Fabio Caserta balza in pole per la panchina del Cosenza. Sono diversi i tecnici accostati negli ultimi giorni al club rossoblù dopo l'addio di William Viali ma, secondo quanto riporta gianlucadimarzio.com, al momento il primo nome sul taccuino della dirigenza silana sarebbe quello dell'ex trainer del Benevento. Nelle prossime ore ci sarebbe in programma un contro per capire la fattibilità dell'operazione.

Dopo il rinnovo del Ds Roberto Gemmi, il Cosenza deve pensare anche al nuovo tecnico. Come riporta tifocosenza.it, al momento non c'è nulla di concreto, ma il rebus sembra in fase di risoluzione, con Fabio Caserta favorito, Fabio Liverani in risalita e Alfredo Aglietti alla finestra.
Tutto è in evoluzione, ma la tifoseria inizia a rumoreggiare...

Manca oramai solo l'ufficialità per lo sbarco sulla panchina del Cosenza di Fabio Caserta. L'ex tecnico del Benevento, riporta SkySport, deve definire gli ultimi dettagli con il club calabrese e poi potrà iniziare a lavorare per la prossima stagione dei Lupi in Serie B.