Juventus 2023/2024

E' scattato il rinnovo del contratto fino a giugno 2025 di Wojciech Szczesny in casa Juventus. Come riporta 'Goal.com', l'ex portiere dell'Arsenal ha ora un accordo che scadrà al termine della stagione 2024/25 e non più tra un anno.

Panchina e poltrona di direttore sportivo tengono sempre banco in casa Juventus. Per la prima resiste la posizione di Massimiliano Allegri, nonostante le tante voci, visto che il tecnico ha un contratto lungo e ricco che rende impossibile l’esonero e complicate le dimissioni dietro una buonuscita. Al momento le quotazioni di una sua permanenza salgono, ma molto dipenderà anche dal nome del nuovo ds: Cristiano Giuntoli è sempre in pole, ma il Napoli non ha fretta di liberarlo con la Juventus che da parte sua non ha intenzione di aspettare all’infinito e prepara la promozione di Giovanni Manna, attualmente alla guida della seconda squadra. Sul fronte della rosa sono tanti i giocatori con le valigie in mano: Angel Di Maria e Adrian Rabiot sono in scadenza e saluteranno a parametro zero, Paredes tornerà al PSG, mentre tornerà in bianconero Denis Zakaria che però sarà rimesso sul mercato non rientrando nei piani. Dusan Vlahovic è un obiettivo del Bayern Monaco oltre che di Chelsea e Manchester United in Inghilterra, e attenzione pure a Federico Chiesa e Wojciech Szczęsny nonostante per quest’ultimo sia scattato il rinnovo fino al 2025. In entrata invece si punta a superare la, folta, concorrenza per Davide Frattesi del Sassuolo.

“Potrebbe essere l’ultima partita di Di Maria? Potrebbe perché il contratto è in scadenza. Ma nelle ultime partite in casa non si sa mai chi ci sarà l'anno prossimo, perché poi sappiamo che le vie del mercato sono infinite”, ha parlato così il CFO della Juventus Francesco Calvo a DAZN prima della sfida contro il Milan di domenica. Parole d’addio verso l’argentino che domenica a Udine giocherà la sua ultima sfida con Madama dopo la decisione, che in un primo momento andava in direzione rinnovo come, anche, da volontà dell’ex PSG, di non prolungare il rapporto con il Fideo.

Dopo l’ultima allo Stadium, in arrivo anche l’ultima con la Juve.
Poco più di un’ora è durata quella che, salvo improbabili ripensamenti, è stata l’ultima apparizione all’Allianz Stadium di Angel Di Maria. Pochi squilli, una buona chance da gol sprecata e soprattutto, nel momento della sostituzione, i fischi del pubblico bianconero. Di Maria se l’aspettava ma c’è rimasto comunque male, così come i fan che sognavano tutt’altro apporto del Fideo (39 presenze, 2220 minuti, con 8 gol e 7 assist) costretto a un modo di interpretare le partite che evidentemente non è il suo e che, nella parte iniziale della stagione, l’ha portato a 2-3 infortuni che ne hanno influenzato il rendimento. Domenica a Udine arriverà anche l’ultima da giocatore della Vecchia Signora con, nella testa, qualche rimpianto per quello che poteva essere ma non è stato.

E cosa c’è nel futuro di Di Maria? Con ogni probabilità ancora l’Europa.
Il percorso nel Vecchio Continente, cominciato nel lontano 2007 a Lisbona con la maglia del Benfica, di Angel Di Maria però, salvo sorprese, non dovrebbe essere terminato. Nella testa del Fideo non c’è più, come ipotizzato dallo stesso un anno fa, il ritorno nel proprio paese natale verso la chiusura della carriera ma ancora un anno ad alti livelli per poter arrivare in buone condizioni alla Copa America dell’estate 2024. La decisione di non dire addio all’albiceleste dopo la vittoria del Mondiale in Qatar infatti è stata decisiva nel comprendere cosa fare della stagione 2023/2024. E ora? Tanti i sondaggi, poche le reali offerte giunte sul piatto. Anche perché il Fideo, come detto, aveva dato assoluta priorità al club bianconero non aprendo ad altre squadre. Ora, suo malgrado, sarà costretto a farlo.

Non si fermano le voci di mercato attorno a Dusan Vlahovic. Dopo aver detto di no ai rumors della sessione di gennaio, adesso diversi club sono pronti a tornare alla carica per l’ex Fiorentina. Come riporta il Corriere della Sera, visto il no di Harry Kane e il prezzo altissimo di Kolo Muani, il Bayern Monaco è pronto a tornare sul serbo, proponendo alla Juventus 60 milioni di euro, bonus inclusi. Un’offerta molto distante quindi dagli 80 chiesti dai bianconeri, ma la sensazione - si legge - è che l’affare si possa concludere.

Qualora il numero 9 partisse, prosegue il quotidiano, la Juventus si butterebbe su Rasmus Hojlund, classe 2003 che l’Atalanta valuta almeno 50 milioni.

La Juventus deve decidere presto se ripartire da Massimiliano Allegri oppure no. Secondo quanto riporta l'edizione odierna di Tuttosport, la prossima settimana il club bianconero farà la sua scelta sul tecnico toscano. In caso di addio, si legge, c'è Igor Tudor che avrebbe fatto un passo in avanti annunciando di lasciare l'Olympique Marsiglia a fine stagione.

Il Bayern Monaco ha una corsia preferenziale per arrivare a Dusan Vlahovic. I bavaresi hanno rotto gli indugi e, incassato il no di Harry Kane e valutato che è impossibile accontentare l'Eintracht per Kolo Muani, si sono fiondati sul serbo. La prima offerta sarà da 55-60 milioni di euro con i bonus, ma la Juventus ne chiede almeno 90

Futuro ancora da decifrare per Arkadiusz Milik. Mentre la Juventus non ha ancora deciso se riscattarlo o meno dall'Olympique Marsiglia (c'è tempo fino al 10 giugno), il centravanti polacco ha già ricevuto sondaggi dalla Lazio di Maurizio Sarri e vedrebbe di buon grado la permanenza in Italia.

Fra le soluzioni estere, conclude il suo pezzo dedicato all'ex Napoli il Corriere dello Sport, occhio alle possibili piste Premier League e Bundesliga, due campionati nei quali Milik vanta numerosi estimatori.

Cristiano Giuntoli promesso sposo alla Juventus? Sì, ma l'operazione è tutt'altro che fatta. Stando a quanto riferito dal Corriere del Mezzogiorno, il direttore sportivo del Napoli, sotto contratto con gli azzurri fino al 30 giugno 2024, attende la prossima settimana un incontro con Aurelio De Laurentiis per capire se verrà liberato con un anno di anticipo.

In casa Juventus, Allegri risponde a chi gli chiede un cambio in panchina: "A livello professionale tutti alla Continassa non hanno da rimproverarsi niente. Poi ovviamente ci sono i contenti e gli scontenti e fa parte del gioco. Il calcio non è una scienza esatta, dobbiamo analizzare questi due anni con serietà. Nella vita è impossibile mettere tutti d'accordo. L'unica cosa è lavorare con serenità e professionalità, cercando di sbagliare il meno possibile. Noi abbiamo un'ottima base per l'anno prossimo e a tutto c'è una soluzione. Non bisogna farsi trascinare dalla negatività. Ma tutto verrà valutato da lunedì". Futuro ancora da decifrare per Arkadiusz Milik. Mentre la Juventus non ha ancora deciso se riscattarlo o meno dall'Olympique Marsiglia (c'è tempo fino al 10 giugno), il centravanti polacco ha già ricevuto sondaggi dalla Lazio di Maurizio Sarri e vedrebbe di buon grado la permanenza in Italia.

Oggi sarà l'ultima in bianconero per Adrien Rabiot. Il centrocampista lascerà la Juventus a parametro zero non essendo riuscito a trovare un accordo per il rinnovo di contratto. L'edizione odierna di Tuttosport, analizza il momento del francese che partirà al termine della sua migliore stagione con 11 reti fra campionato e coppe. Un rimpianto per i bianconeri che dovranno sostituirlo sul mercato.

Il quotidiano 'La Repubblica' oggi in edicola fa il punto sul futuro di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus che ieri - al termine dell'ultima gara di campionato vinta 1-0 sul campo dell'Udinese - è rimasto piuttosto vago sul suo futuro. E spiega che in settimana andrà in scena il summit con John Elkann che decreterà le sorti della panchina bianconera.


Al momento non c'è stata ancora una presa di posizione definitiva. All'interno della società ci sono due anime: c'è chi riconosce al tecnico la capacità di tenere compatto il gruppo e di lanciare i giovani e chi vuole cambiare rotta dopo due stagioni senza trofei. Di certo si partirà da un aspetto economico da non sottovalutare: Allegri e il suo staff hanno altri due anni di contratto e i 43 milioni di euro lordi residui pesano e non poco sulla decisione finale.

La Juventus ripartirà da Massimiliano Allegri. Secondo quanto riportato da Sky Sport la decisione non è mai stata in dubbio da parte della società, che intende andare avanti con l'attuale allenatore anche nella prossima stagione. Come noto da giorni il direttore sportivo, almeno in partenza, sarà Manna, in attesa di Cristiano Giuntoli, che deve però liberarsi dal Napoli.

Il futuro di Juan Cuadrado potrebbe essere ancora alla Juventus. Secondo quanto riportato da Sky Sport è infatti possibile che il club bianconero faccia un'offerta di un altro anno al colombiano, che potrebbe dunque restare ancora a Torino.

Diverso invece il discorso relativo ad Alex Sandro: nonostate sia scattato il rinnovo automatico le parto potrebbero trovare una soluzione per il divorzio, con aggiornamenti previsti per i prossimi giorni.

L’ultimo appuntamento della stagione contro l’Udinese di domenica sera ha chiuso le porte al passato e dato vita al futuro prossimo della Juventus. Saranno 10-15 giorni di fuoco per Madama che dovrò risolvere un paio di questioni decisive per comprendere la direzione del progetto tecnico: continuare o meno con Allegri e scegliere il proprio direttore sportivo.


Ore calde per definire il futuro di Allegri.
Il momento dei bilanci è partito, quello sulle decisioni per il futuro pure. Il primo nodo da sciogliere non può che essere quello relativo a Massimiliano Allegri: dai rapporti freddi con dirigenza e parte della squadra, alla, questo è quanto filtra, volontà del club di non voler pagare due allenatori, e di conseguenza due staff, nella prossima stagione, fino all’intenzione, che sembra essere chiara, del tecnico livornese di non aprire a una risoluzione consensuale del contratto. Una partita a scacchi che nelle prossime ore troverà il suo definitivo sviluppo: qualcuno farà scacco matto o vigerà lo stallo per, almeno, un altro anno?

La Juventus aspetta la risoluzione del “caso” Giuntoli: la scelta è chiara.
C’è chiarezza invece sulla decisione che ha fatto la Juventus nei confronti di chi dovrà guidare il progetto sportivo dei prossimi anni. Il nome scelto da John Elkann, e di conseguenza condiviso da tutta la dirigenza, è quello di Cristiano Giuntoli, attuale direttore sportivo del Napoli con il quale ha ancora un anno di contratto. Saranno giorni decisivi per comprendere se Giuntoli riuscirà a convincere De Laurentiis a dividere le proprie strade in modo da potersi legare con la Vecchia Signora e poter cominciare i lavori nel club bianconero. Alla Juventus però sono consapevoli di potersi aspettare di tutto dai prossimi faccia a faccia fra il numero uno azzurro e il ds, la loro scelta però l’hanno già fatto: che sia subito o nel 2024, il prossimo direttore sportivo bianconero sarà Cristiano Giuntoli.

I rapporti tra Massimiliano Allegri e Francesco Calvo non sono più idilliaci. Al di là del fatto che probabilmente il tecnico continuerà la sua avventura con la Juventus, sarà necessario ricucire la frattura con lui. Secondo La Gazzetta dello Sport, dopo la gara con l'Udinese l'allenatore ha giudicato generoso il rigore concesso alla Roma che ha condannato i suoi alla Conference League e negli spogliatoi si è sfogato proprio con Calvo per la poca protezione avuta da parte della società in stagione, in particolare sul fronte arbitrale.


Un diverbio liquidato come una normale dinamica post-gara, ma che nel caso di Allegri sta diventando un'abitudine: era già successo dopo la sfida con il Napoli e la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Inter.