Genoa 2023/2024

Scatoloni pieni di magliette con lo slogan ormai celebre “Only one year” sbarcano nello store rossoblù di Piccapietra dove gli scaffali sono stati svuotati (e riempiti) spesso nei giorni del post-promozione, con migliaia di tifosi a caccia della maglia-ricordo con lo slogan della stagione che ha segnato il ritorno in Serie A del Genoa. Dopo appena un anno di purgatorio, e qui sta la prima notizia, perché un finale del genere tutto era, fuorché scontato.



Nella notte di festa del Ferraris, ultimo atto del campionato di B contro il Bari, nella gradinata nord, feudo della genoanità più spinta, sono comparsi due striscioni di ringraziamento rivolti al presidente Zangrillo e a tutti gli uomini dei 777, i proprietari americani del Grifone protagonisti di questo risultato per avere supportato, anche sul piano economico, la risalita rossoblù. “Uomini di parola”, li hanno definiti i tifosi. E Josh Wander, fondatore della holding americana, li ha voluti ringraziare così: “Senza di voi non avremmo mai raggiunto tutto questo. Siete l’onore della nostra squadra”. Ma questo, ormai, è il passato, e sotto le volte affrescate di villa Rostan, quartier generale rossoblù, lo sanno bene, a cominciare dall’a.d. Andres Blaquez, sbarcato a Genova per motivi professionali con il cambio di proprietà, ed oggi sempre più coinvolto e partecipe, anche sul piano emotivo, dei successi della squadra di Gilardino. A proposito: si ripartirà dal tecnico della promozione. Presto società e tecnico si siederanno a un tavolo per formalizzare l’accordo e impostare le strategie del prossimo mercato. Con un’altra certezza: Albert Gudmundsson, undici gol e capocannoniere della stagione rossoblù, il folletto olandese pagato dal Grifone 1,5 milioni, e la cui quotazione oggi è quasi decuplicata. Sarà un mercato economicamente sostenibile, in quella che si annuncia come una stagione di stabilizzazione, dove verranno gettate le basi per un futuro quantomeno senza patemi, che avevano invece accompagnato gli ultimi campionati del Genoa. Tradotto: acquisti mirati, rinforzi all’altezza della categoria, perché al di là dei cinque mesi super di Gila e della sua banda, la A è tutta un’altra cosa. Servirà innanzitutto un attaccante da categoria, esperto, ma che non abbia un ingaggio faraonico. E poi altri rinforzi per difesa e centrocampo. Criscito ha salutato ieri sera la sua carriera e ripartirà da allenatore delle giovanili del Genoa. Sturaro e Badelj sono in scadenza, ma la volontà comunque è di andare avanti insieme. Dragusin è già stato riscattato (che terzetto difensivo, con Bani e Vogliacco), Strootman rinnoverà perché a Genova è rinato dopo anni un po’ complicati. E qualche aiuto potrebbe arrivare anche dagli altri club che compongono la galassia (in crescita) del 777 Footbal Group. Sino ad oggi gli americani hanno messo sul piatto un centinaio di milioni nell’operazione-Genoa, ma ora possono dirsi padroni della situazione a tutti gli effetti. Il loro, giova ricordarlo, è un progetto a lungo termine, i cui effetti benéfici si misureranno nelle prossime stagioni.




Aldo Spinelli, imprenditore di lungo corso, che del Grifone di Bagnoli e Aguilera, di Skuhravy e Branco, di Eranio e Ruotolo è stato presidente portandolo sino alla semifinale di coppa Uefa nel lontano 1992 (il punto più alto del Genoa nel Secondo Dopoguerra), è stato nei giorni scorsi a Pegli (dopo ventisei anni...) e ha incontrato l’a.d. Blazquez, uscendo più che soddisfatto dalla visita. Tanto da fargli dire che, in un futuro più o meno lontano, questa proprietà riporterà i rossoblù a rivivere le notti di Oviedo, di Bucarest e di Liverpool. I 777 non si spingono a tanto, almeno nell’immediato e neppure con il pensiero, ma appare chiaro come la struttura che si sono dati (e destinata a crescere ancora) sia il segnale della volontà di non fermarsi qui. Per business, innanzitutto, ma ora pure per motivi di cuore.



Ma un club che voglia darsi un’immagine importante e ambisca a crescere, necessita anche di impianti all’altezza. Blazquez e i suoi da tempo stanno valutando varie aree nel Genovesato, notoriamente avaro di spazi, per realizzare il nuovo centro sportivo dove dovrebbero essere accorpate tutte le squadre rossoblù, giovanili comprese. Una decisione è attesa nei prossimi mesi. E poi c’è il Ferraris, croce-delizia non solo del Genoa, ma di tutta la città. Riassunto delle puntate precedenti: lo stadio viene attualmente co-gestito da Genoa e Sampdoria, ma l’idea dei 777, al di là di quelli che potrebbe essere il restyling legato al possibile utilizzo come sede dell’Europeo 2032, è quella di trasformarlo in uno stadio capace di essere un contenitore di eventi sette giorni su sette. Aumentandone così, è chiaro, anche la redditività.
Un Genoa finalmente sereno, ma con il cuore che pulsa a Miami. Chi l’avrebbe detto?

Alberto Gilardino e il Genoa, avanti insieme. Si va verso il rinnovo del contratto fino al 2024 con opzione per altre due stagioni. Contatti in corso tra le parti. Dopo la cavalcata che ha portato il Grifone in Serie A, Gila prosegue la sua avventura in Liguria. Il rinnovo è in arrivo.


Le sue parole dopo l'ultima partita.
Lo stesso Gilardino, dopo l'ultima gara di campionato contro il Bari, aveva parlato del futuro: "Abbiamo un incontro in programma ma quando marito e moglie vanno d'accordo ci vuole poco per mettere le cose a posto, per programmare e pensare al futuro. Ci vuole volontà da entrambe le parti, io ho già detto che è stato un sogno allenare il Genoa e fare una cosa del genere insieme a questi ragazzi. Ci sarà modo di programmare il futuro".

777 Partners rilancia. Si è tenuta questa mattina allo stadio "Luigi Ferraris" di Marassi l'assemblea degli azionisti 2022/2023 del Genoa. In un anno culminato con il ritorno in Serie A il board rossoblu si è dato appuntamento per approvare il bilancio al 31 dicembre 2022. Nel corso dell'assemblea è stato anche approvato, con voto favorevole di tutti i presenti eccetto per un astenuto, il punto 4 dell’Ordine del Giorno che recitava "Esercizio dell’azione di responsabilità ex art. 2393 C.C nei confronti dei precedenti membri dell’organo amministrativo della società".

Il bilancio
Il bilancio 2022 si è chiuso con una perdita di 61,7 milioni di euro che si porta dietro ammortamenti, sospesi per tutti gli altri asset ma tenuti a prenderli quando un calciatore lascia la squadra e viene ceduto, per 19 milioni. L’esercizio risente di aspetti positivi e negativi. Questi ultimi riguardano i costi delle gestioni precedenti per circa 15 milioni di euro, che riguardano principalmente, ma non solamente, agenti e procuratori. Questo dato è compatibile con il pagato, dato trasmesso alla Federazione, di 14 milioni di euro. Di questa cifra, la gran parte riguarda gli esercizi precedenti.



Trading e riduzione dell'organico
Nel secondo semestre del 2022, con la discesa del Grifone in Serie B, paradossalmente il risultato economico migliora. A livello di reddito operativo lordo, prima degli ammortamenti e delle imposta, si arriva quasi a pareggio gestionale dovuto ad un’attenta gestione del mercato. Con alcune plusvalenze, per esempio Cambiasio, ed altri premi attivi la società è riuscita ad ottenere un significativo risultato di trading di calciatori pari a circa 12-13 milioni di euro conseguito nel secondo semestre. La riduzione dell’organico e del personale come staff ha portato una prima idea di quale sia l’indirizzo gestionale che la nuova proprietà ha preso e vuole continuare in futuro.

Il patrimonio netto
L’ultimo aspetto da analizzare riguarda il patrimonio netto che al bilancio del 31 dicembre 2021 ammontava a 4,7 milioni di euro. Nella relazione attuale questo dato è salito a circa 5,4 milioni di euro aumentando di circa 700mila euro nonostante la perdita da 61,7 milioni di euro. Tutto questo perchè l’azionista di riferimento, 777 Partners, ha versato nel solo 2022 una cifra di circa 62,4 milioni di euro che sommati ai 27 milioni erogati al 31 dicembre 2021 e ai 16 milioni di euro ricevuti almeno sino al 31 marzo 2023 arriviamo ad un totale di circa 105 milioni di euro.

Kevin Strootman al Genoa anche il prossimo anno? Non è sicuro. E a mettere in dubbio tale ipotesi è lo stesso centrocampista olandese attraverso alcune dichiarazioni concesse a Voetbal International: "Quest'estate sarò un uomo libero. L'anno scorso ho avuto qualche dubbio sulla possibilità di smettere, ma adesso la penso molto diversamente. Ho vissuto un anno buono al Genoa, ho giocato molto e sono rimasto in forma. Di conseguenza, le mie sensazioni e prospettive sono molto diverse rispetto a un anno fa. Potrebbe essere in Serie A o in un altro campionato straniero. Non escludo nemmeno l'Olanda. Dipenderà da molti fattori: la mia famiglia, ma anche quale club dimostrerà interesse"

Settimana decisiva per il rinnovo del contratto dell'allenatore Alberto Gilardino in casa Genoa. A fare il punto della situazione il quotidiano 'Il Secolo XIX oggi in edicola': il ds Ottolini e il procuratore Moggi stanno discutendo di un nuovo contratto di durata biennale e del nuovo progetto tecnico. I colloqui vanno avanti in modo proficuo e già in settimana dovrebbe arrivare la firma sul contratto.

Il neopromosso Genoa cerca invece un rinforzo sulla corsia sinistra, visto anche l’addio al calcio di Criscito: obiettivo Emanuele Valeri della Cremonese e Josh Doig dell'Hellas Verona. L’Udinese in estate dovrà decidere cosa fare con Beto, attaccante finito nel mirino dell’Everton che potrebbe partire per 35 milioni di euro.

Massimo Coda e Mattia Aramu molto probabilmente non faranno parte del Genoa che il prossimo anno tornerà a calcare i campi di Serie A. Per questo motivo la dirigenza del Grifone si è messa all'opera per reperire nuovi elementi utili al tecnico, Alberto Gilardino.

Stando a quanto riportato da Il SecoloXIX i nomi caldi sono attualmente due: Gianluca Scamacca, ex Sassuolo oggi al West Ham, e Philip Zinckernagel dell'Olympiacos.

Il primo sarebbe il preferito della società ligure, ma la concorrenza di club come Milan e Fiorentina rende sicuramente tale operazione più complessa.

Alberto Gilardino e il Genoa, avanti insieme. Come riporta il portale buoncalcioatutti.it, per il tecnico del Grifone è pronto un nuovo contratto biennale, fino giugno 2025

Si muove il Genoa in vista della prossima stagione. Confermato Badelj, uno dei pilastri del centrocampo di Gilardino: per l'ex Fiorentina pronto il rinnovo per un'altra stagione. Per la corsia destra piace un altro ex viola, lo spagnolo Pol Lirola, di proprietà del Marsiglia reduce da una stagione in prestito all'Elche. Per la corsia opposta piace il giovane Niccolò Corrado della Ternana.

Il Genoa è vicino da mettere a segno un innesto per la difesa. Secondo quanto riporta l'edizione genovese de La Repubblica, i rossoblu avrebbero messo nel mirino Emanuele Valeri che nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Cremonese.

Il Genoa riparte da Alberto Gilardino. Nella giornata di ieri, il tecnico rossoblu protagonista del ritorno nella massima serie ha trovato l'intesa con la società. L'edizione odierna de Il Secolo XIX pone l'accento su diversi dettagli del contratto. Intanto l'allenatore percepirà uno stipendio da 500mila euro annui che salirà fino a 7-800mila in base al raggiungimento di alcuni obiettivi. Legato al piazzamento, si legge, anche la possibilità di prolungare fino al 2025.

Il futuro di Aaron Martin potrebbe essere in Italia. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il Genoa si è infatti messo sulle tracce dell'esterno mancino che lascerà il Mainz a parametro zero. Lo stesso club tedesco ha annunciato nei giorni scorsi l'addio del giocatore, che adesso è libero di accasarsi dove meglio crede a parametro zero.

A gennaio ci avevano pensato anche Bologna e Torino, ma lo stesso Mainz aveva respinto le varie offerte continuando a puntare sullo spagnolo pur consapevole di lasciarlo andare via a parametro zero.

In casa Genoa, rivela Il Secolo XIX, buona parte del budget estivo verrà investito sulla mediana. Il quotidiano rivela che gli occhi sono puntati anche sul Parma che, dopo l'ennesima promozione mancata, potrebbe far partire una rivoluzione. Tra i partenti sembra esserci Adrian Bernabè, centrocampista 22enne ex Barca e City. La sua valutazione si aggira attorno ai 6 milioni.

Il futuro di Aaron Martin potrebbe essere in Italia. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il Genoa si è infatti messo sulle tracce dell'esterno mancino che lascerà il Mainz a parametro zero. Lo stesso club tedesco ha annunciato nei giorni scorsi l'addio del giocatore, che adesso è libero di accasarsi dove meglio crede a parametro zero. A gennaio ci avevano pensato anche Bologna e Torino, ma lo stesso Mainz aveva respinto le varie offerte continuando a puntare sullo spagnolo pur consapevole di lasciarlo andare via a parametro zero.

Attraverso il proprio sito ufficiale, il Genoa ha comunicato il riscatto di Josep Martinez dal Lipsia, che l'aveva concesso in prestito al Grifone nello scorso campionato di Serie B