Italia-Inghilterra

1°Partita Qualificazione Euro 2024

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    Napoli torna a ospitare dopo dieci anni una partita della Nazionale italiana. Il 23 marzo, lo stadio ‘Diego Armando Maradona’ vivrà Italia-Inghilterra, prima sfida di qualificazioni a Euro 2024. I ragazzi di Roberto Mancini arriveranno in città la sera prima: dal pomeriggio del 21 marzo, alle ore 18 circa e fino all'alba del giorno dopo, e di nuovo le due sere seguenti (22 e 23), il Comune di Napoli, su indicazione del sindaco Gaetano Manfredi, illuminerà di Azzurro due tra i luoghi simbolo della città, il Maschio Angioino e la Fontana del Nettuno in piazza Municipio. Mercoledì 22 marzo invece, una delegazione della Nazionale guidata dal presidente Figc Gabriele Gravina e composta da membri dello staff tecnico e calciatori si recherà all’Ospedale pediatrico ‘Santobono’ di Napoli. Gli Azzurri faranno visita ai reparti di neuro-chirurgia, neurologia, neuro-psichiatria e neuro-oncologia per donare ai piccoli pazienti palloni, sciarpe e altri gadget della Nazionale. La visita fa seguito a un percorso intrapreso ormai da anni dalla Figc, che ha portato la Nazionale ad incontrare i pazienti di Ospedali pediatrici delle città sede di gara. Il prepartita prevede inoltre le due conferenze ufficiali delle squadre allo stadio: alle 18.45 Mancini, alle 20 Southgate, mentre l’ultimo allenamento è previsto la mattina del 22 marzo per entrambe le Nazionali nei rispettivi Centri Tecnici, Coverciano e St. George’s Park. Al termine della conferenza stampa riservata all’Italia, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi consegnerà le medaglie della Città al presidente Gravina, al Ct Mancini e al capitano degli Azzurri nel match.

    Maglia speciale in ricordo di Gianluca Vialli
    L’Italia scenderà in campo con una maglia speciale, nella quale sarà inserito un ricordo per Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale scomparso lo scorso 6 gennaio, lasciando un vuoto enorme nella grande famiglia Azzurra, nella quale, dopo esserne stato protagonista da calciatore, era diventato un esempio. Nel marzo 2018 sulla maglia era stata inserita la frase ‘Davide sempre con noi 13’, in ricordo di Davide Astori, altro Azzurro scomparso improvvisamente alla vigilia delle amichevoli con Argentina e Inghilterra. Allo stadio saranno previste una serie di attività di coinvolgimento del pubblico, per creare la migliore atmosfera possibile; proprio al ‘Maradona’, tra l’altro, farà il suo esordio ufficiale al fianco degli Azzurri anche il brand theme delle Nazionali italiane di calcio. Presentato il 2 gennaio insieme al nuovo logo scudetto, è un vero e proprio sistema musicale, articolato in diversi elementi composto e prodotto da Enrico Giaretta e Maurizio D’Aniello e impreziosito dalla voce della soprano Susanna Rigacci. Altro esordio in questa gara è quella di Oscar, la mascotte delle Nazionali, un cucciolo di pastore maremmano - abruzzese dalla faccia tenera e simpatica disegnata da Carlo Rambaldi, scomparso nel 2012, un autentico maestro negli effetti speciali cinematografici, per i quali ha vintoi tre Premi Oscar. Sugli spalti ci sarà una particolare rappresentanza legata alle attività calcistiche in città: la Figc ha invitato infatti alcuni dei partecipanti a due progetti sociali promossi dalla Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes a Napoli, realizzati in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico Figc. Da un lato, un gruppo di educatori e bambini impegnati in ‘Pelota de Trapo’ (palla di pezza) nei quartieri Sanità e Scampia, che punta a utilizzare il calcio, soprattutto tra le bambine, come strumento di aggregazione, progetto in collaborazione con ‘Play for Change’ e ‘Università Cattolica di Milano’; dall’altro, alcuni ragazzi dell’Istituto minorile di Nisida che hanno partecipato al progetto “Zona Luce”, un percorso educativo e formativo, che coinvolge operatori di Polizia Penitenziaria, detenuti del carcere minorile e collaboratori sportivi delle società del territorio. Prevista infine la presenza al ‘Maradona’ di circa 2000 tesserati delle società calcistiche partenopee affiliate alla Figc. Nel corso della gara, la Figc lancerà sul maxischermo e sui led a bordocampo la campagna ‘Uniti dagli stessi colori’, promossa dal 2022 in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale



    Edited by Meridiano Zero Ct - 21/3/2023, 06:23
     
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    Una clamorosa indiscrezione arriva da Tuttosport. Il commissario tecnico azzurro Roberto Mancini convocherà per i prossimi impegni in Nazionale l’attaccante del Tigre, in prestito dal Boca Juniors. Mateo Retegui. Il calciatore 23enne ha realizzato sei reti in sei gare di Primera Division e sarà lui il nuovo innesto per il reparto avanzato degli azzurri.

     
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    Presente in collegamento a DAZN, il commissario tecnico dell'Italia, Roberto Mancini, ha parlato di Retegui, ufficializzando di fatto la convocazione dell'attaccante del Tigre: "Sì, lo stavamo seguendo da tempo. È un ragazzo giovane che gioca titolare da due anni nel campionato argentino. Ha qualità che a noi mancano, pensavamo che non volesse venire ma ha detto subito di sì e lo abbiamo convocato".

     
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    Sono ufficiali le scelte del ct Gareth Southgate per il debutto alle qualificazioni di Euro 2024 dell'Inghilterra. Questo l'elenco completo dei Three Lions che sfideranno Italia e Ucraina:

    Portieri: Pickford, Pope, Ramsdale.

    Difensori: Chilwell, Dier, Guehi, James, Maguire, Shaw, Stones, Trippier, Walker.

    Centrocampisti: Bellingham, Gallagher, Henderson, Maddison, Mount, Phillips, Rice.

    Attaccanti: Foden, Grealish, Kane, Rashford, Saka, Toney.


     
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    Il 23 marzo a Napoli e il 26 a Ta’ Qali l'Italia Inghilterra e Malta nei primi due incontri delle qualificazioni al torneo continentale. Il Ct Roberto Mancini ha convocato 30 calciatori, che si raduneranno domenica 19 marzo al Centro Tecnico Federale di Coverciano: prima chiamata in Nazionale per il portiere del Lecce Wladimiro Falcone, per il difensore del Torino Alessandro Buongiorno e per l’attaccante del Club Atletico Tigre Mateo Retegui. Di seguito la lista pubblicata sul sito della federazione:

    Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Wladimiro Falcone (Lecce), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio);

    Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Alessandro Buongiorno (Torino), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma), Rafael Toloi (Atalanta);

    Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Sassuolo), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Milan), Marco Verratti (Paris Saint Germain);

    Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Wilfried Gnonto (Leeds United), Vincenzo Grifo (Friburgo), Simone Pafundi (Udinese), Matteo Politano (Napoli), Mateo Retegui (Club Atletico Tigre), Gianluca Scamacca (West Ham United).

     
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    Ospite di ESPN, Mateo Retegui, nuovo attaccante della Nazionale italiana ha parlato così della nuova avventura con la maglia azzurra dopo la convocazione del ct Mancini: "Sono felice e orgoglioso di quello che sto vivendo. Per me e per la mia famiglia è un passo molto importante. Sono felice di questa opportunità, di poter rappresentare una delle nazionali più importanti al mondo e me lo sto godendo molto. Devo ringraziare tutti i miei compagni che mi hanno aiutato a poter vivere questo: l’Estudiantes, il Talleres, il Boca e ora il Tigre dove Diego Martinez e il suo staff mi hanno reso un giocatore e una persona migliore. Devo tutto ai miei compagni e tutto questo è anche loro".

    L'italiano: "Se ho imparato qualcosa? Un po’, ho iniziato a studiare questa settimana. Vado con una base e speriamo vada tutto bene. Qualche parola? No, mi vergogno”.

     
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    Mancini: "Nella mia lista dei convocati prima Pafundi e poi tutti gli altri"


    Venti mesi dopo la finale è di nuovo Italia-Inghilterra. Chi delle due è più avanti?
    "Ormai è diventato un classico Italia-Inghilterra, un po' come Italia-Germania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti".

    Perché non c'è Zaccagni? E Casale?
    "Casale è un giocatore che seguiamo come seguiamo i pochi italiani che ci sono. Zaccagni sta facendo un ottimo campionato e non c'è nessuna motivazione particolare, la Nazionale è aperta a tutti e se continua così ci sarà altre volte".

    Kean e Zaniolo, il talento si sta disperdendo? Quest'anno ci sono 100 gol in meno in campionato, come mai?
    "Di italiani che segnano non ce ne sono molti... Zaniolo non è stato chiamato perché ha ripreso da poco e non è ancora al massimo della condizione, non ha ancora giocato partite intere. Lui se fa bene al Galatasaray verrà chiamato e anche Kean speriamo possa migliorare e migliorare. Però è anche vero che il tempo passa, quindi la speranze è che possano capire che hanno grandi qualità e che alla Nazionale servono".

    Primo ritiro senza Vialli
    "Ne ho già parlato coi ragazzi, per noi sarà importante ricordarlo. Come se fosse qui con noi. Lui aveva i suoi spazi e non è semplice per noi, dobbiamo provare a fare bene anche per lui".

    Prima chiamata per Retegui?
    "Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po' tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane".

    Non c'è il rischio che si snaturi il concetto di Nazionale?
    "Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c'era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre Nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. E' inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi. Siamo messi peggio di Soutghate, se c'è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo".

    Come stanno Chiesa e Dimarco? Perché ci sono pochi attaccanti che nascono in Italia?
    "Chiesa era a Torino a farsi un esame oggi ma non credo. Dimarco ora è a fare gli esami, da capire in che condizione è, altrimenti chiameremo qualcun altro. Sugli attaccanti: non ho idea del motivo per il quale vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa".

    Campionato troppo nervoso?
    "Un po' di nervosismo c'è, soprattutto le squadre che giocano per la Champions League perché il Napoli ha già 3/4 di Scudetto sulla maglia. Locatelli? E' sempre stato con noi, a centrocampo siamo tanti e può capitare che non venga convocato. Quella di ieri è stata una delle sue migliori partite, deve continuare così".

    Come affronterai il problema del centravanti? Giocherà Rertegui?
    "C'è Scamacca, c'è lui e c'è Gnonto, è una di queste tre, sperando stiano bene. Scamacca non ha i 90 minuti, ha giocato solo 65 minuti in Coppa. Gnonto è l'unico che gioca sempre in Premier League. E Mateo ora lo seguiamo".

    TMW - Tre squadre ai quarti di Champions, si può parlare di rinascita del calcio italiano?
    "No, non si può parlare. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano".

    TMW - Dall'ultima convocazione Pafundi ha giocato solo 9 minuti e lei l'ha richiamato. Perché?
    "Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui".

    Qual è a suo avviso il problema principale?
    "In Italia non gioca più nessuno per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada. Perché Gnonto in Italia non l'ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l'ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c'è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po' l'emblema, non giocava e poi s'è ritrovato titolare in Champions League. Noi dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi".

    Perché è importante partire bene?
    "Perché non è un gruppo semplice. C'è l'Ucraina che non è tra le ultime e quella con l'Inghilterra è diventata una gara importantissima. E poi la Nazionale è importante, tutti vogliono giocare Europei e Mondiale. Le motivazioni sono tante, veniamo da un mese con tante partite, i giocatori sono anche sotto stress ma noi abbiamo questi giorni e dobbiamo provare a recuperare per giocare al meglio giovedì. E poi non si sa mai nella vita, rivincere un altro Europeo... Ma prima dobbiamo qualificarci".

    Giovedì sarete al Maradona: cosa ti aspetti? E cosa puoi dirci di questo Napoli?
    "Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre".

    Con che spirito ripartite? Cosa è rimasto della squadra che ha vinto l'Europeo?
    "Di certezze non ne ho mai, le cose possono cambiare in tre giorni. Purtroppo c'è stata la difficile parentesi del Mondiale, ma la squadra a parte qualche partita, che poi sono state davvero poche, ha sempre fatto bene. Siamo arrivati due volte alle finali di Nations League, questo vuol dire che valori ci sono. Dobbiamo ricostruire qualcosa di importante perché per arrivare a vincere devono esserci basi solide. Cose buone nelle gare di Nations ce ne sono state".

    Hai un modulo di riferimento?
    "Il mio modulo è quello lì, poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze".

     
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    Altra defezione nel ritiro di Coverciano della Nazionale, in vista delle sfide contro Inghilterra e Malta, in programma per giovedì e domenica, valide per le qualificazioni a Euro 2024. Federico Dimarco ha lasciato infatti il gruppo azzurro e al suo posto è stato convocato Emerson Palmieri, che arriverà a Coverciano nella tarda serata di oggi.

     
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    L'Italia è in campo per iniziare a preparare la sfida con l'Inghilterra, gara valida per le qualificazioni a Euro24. Il CT Roberto Mancini ha provato subito il suo primo 11, un 4-3-3 con Retegui subito al centro dell'attacco e Pellegrini nel tridente offensivo. Provato anche il 3-5-2, con l'italo-argentino in coppia con Berardi. In campo 27 giocatori, Bonucci sta lavorando in palestra. Assenti Dimarco e Chiesa, che non ha neanche raggiunto Coverciano.

     
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    L'Italia non potrà contare su Federico Chiesa per le prossime due sfide contro Inghilterra e Malta. Nonostante non sia stata evidenziata alcuna lesione, il calciatore non farà parte dei convocati.

     
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    Il centrocampista del Monza e della Nazionale, Matteo Pessina, ha parlato dal ritiro di Coverciano: "Siamo pronti per l'Inghilterra, la vogliamo preparare al meglio. La serata di Wembley è stata bellissima, abbiamo provato delle emozioni che solo pochi possono capire. Scalvini non ha bisogno di consigli, è un giovane-vecchio: dimostra in campo molti più anni di quanti ne ha. La Nazionale maggiore viene sempre vista come qualcosa di molto più in alto rispetto all'U21. Devi giocare le categorie nei professionisti prima di arrivarci. Sei già nell'ambiente a Coverciano con le giovanili ma non è la stessa cosa".

     
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    Prende il via il cammino della nazionale italiana di Roberto Mancini verso Euro 2024.
    Gli azzurri ospiteranno giovedì sera l’Inghilterra di Gareth Southgate al Diego Armando Maradona per un altro rematch della finale di Wembley. Sarà la prima Italia della stagione, ragion per cui c’è tanta incertezza e curiosità, anche per via delle molteplici novità portate dal commissario tecnico, da Darmian a Buongiorno, senza dimenticare l’oriundo Retegui. Curiosamente non ci sono Locatelli e Zaccagni, che vengono da un ottimo periodo, mentre salteranno per infortunio Dimarco e Chiesa, usciti malconci dal derby d’Italia, oltre al portiere della Lazio Provedel. Insomma, i temi d’interesse non mancano, ma per prima cosa l’Italia dovrà iniziare con il piede giusto dopo l’ennesima delusione per la mancata partecipazione al secondo Mondiale consecutivo. L’Italia, lo ricordiamo, è inserita nel gruppo C di qualificazione agli Europei, nel quale oltre all’Inghilterra ci sono anche Macedonia del Nord, Ucraina e Malta. Si qualificano direttamente le prime due di ciascun raggruppamento e, dopo la gara con l’Inghilterra di giovedì, l’Italia sarà di scena domenica in trasferta a Malta.

    Italia-Inghilterra: precedenti e altre curiosità
    Il precedente recente più celebre tra Italia e Inghilterra è inevitabilmente la finale degli ultimi Europei, vinta dagli azzurri a Wembley dopo i calci di rigore. Dopo di allora, però, la nazionale italiana e quella di Sua Maestà si sono affrontate altre due volte, ovvero in Nations League: 0-0 all’andata in terra britannica, 1-0 al ritorno in Italia con rete di Raspadori. Senza contare le amichevoli, i confronti in competizioni ufficiali tra le due nazionali sono 11: il bilancio è di 6 successi per l’Italia, 4 pareggi e una sola affermazione inglese. Insomma, la nostra nazionale è un vero e proprio spauracchio per i britannici.

    La sfida nella sfida è rappresentata dal confronto tra gli allenatori: sarà la quarta sfida tra Roberto Mancini e Gareth Southgate. Il commissario tecnico azzurro è imbattuto contro quello inglese con 2 vittorie e un pareggio. Sarà anche il 4° confronto tra i due capitani, Harry Kane e Leonardo Bonucci: il bilancio è il medesimo dei due allenatori, con il numero 19 azzurro ancora imbattuto contro il centravanti del Tottenham, con 2 successi e un pareggio.

    Dove vedere la partita in diretta TV e streaming
    Il match tra le nazionali di Italia e Inghilterra, valido per le qualificazioni agli Europei del 2024, andrà in scena giovedì 23 marzo alle ore 20:45 presso lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Per la diretta TV in chiaro appuntamento su Rai 1 HD, mentre in streaming la partita si potrà seguire live gratis tramite la piattaforma di Rai Play, accessibile da computer e dispositivi mobili di ogni genere via browser Web o con le app ufficiali della TV di Stato.

    Le probabili formazioni di Italia-Inghilterra
    Sulla base dei calciatori convocati da Mancini, la nazionale italiana dovrebbe giocare, come nelle ultime uscite, con una difesa a tre davanti a Donnarumma, favorito su Meret nonostante l’estremo difensore del Paris Saint-Germain non stia attraversando un buon periodo. Molto dipenderà dalle condizioni di Bonucci, capitano della Juventus che in bianconero sta giocando molto poco anche per via di alcuni acciacchi. Con il numero 19 potrebbero esserci Darmian e Acerbi, visto che Romagnoli sarebbe più indicato per una difesa a quattro. Sulle fasce dovrebbero agire da un lato Di Lorenzo e dall’altro Spinazzola, mentre a centrocampo sembrano sicuri di una maglia Verratti e Barella. Davanti, in caso di tridente, Scamacca sembra il favorito per il ruolo di prima punta sul nuovo arrivato Retegui, mentre Berardi e Grifo dovrebbero agire ai lati, a meno che non abbia una chance Gnonto.

    L’Inghilterra di Southgate dovrebbe rispondere con un 4-2-3-1 con Pickford tra i pali, mentre in difesa Stones e Maguire dovrebbero agire da centrali, James e Shaw ai lati. A centrocampo, dovrebbe toccare al collaudato duo Bellingham-Rice, mentre alle spalle della punta Kane i favoriti sono al momento Saka, Grealish e Foden. Hanno già abbandonato il ritiro inglese per infortunio Rashford e Mount.

    ITALIA (3-4-3): Donnarumma; Darmian, Bonucci, Acerbi; Di Lorenzo, Barella, Verratti, Spinazzola; Berardi, Scamacca, Grifo. All.: Mancini

    INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; James, Stones, Maguire, Shaw; Bellingham, Rice; Saka, Grealish, Foden; Kane. All.: Southgate

     
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    Sono 37.500 i tagliandi già venduti dalla Federazione per Italia-Inghilterra, sfida che giovedì sera darà il via al cammino degli azzurri in vista di Euro 2024. A disposizione restano poco meno di 10mila tagliandi: per l'occasione, infatti, la capienza del Maradona sarà di circa 47mila posti.

     
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    Di Lorenzo il nostro Cancelo: "Ormai i terzini sono spesso i primi registi"

    Come si è presentato Retegui?
    "Si è presentato bene, avremo altri giorni per conoscerci meglio perché è la prima volta. Ma al di là delle qualità tecniche si vede che è un ragazzo perbene e noi l'abbiamo subito messo a suo agio".

    Questa Nazionale è più debole rispetto alle ultime tre Italia che hanno sfidato l'Inghilterra?
    "Non penso. Il gruppo è un po' cambiato, ma abbiamo giocatori di grande qualità, con una mentalità importante. Affronteremo l'Inghilterra al meglio delle nostre possibilità, sapendo che davanti abbiamo una grande nazionale".

    Qual è la qualità del tuo Napoli che vorresti trasmettere a questa Italia?
    "Si vede da fuori, parlando del Napoli, che oltre al gioco che esprimiamo ci divertiamo in campo. Era così anche con la Nazionale dell'Europeo, poi qualche risultato ha portato a perdere questa spensieratezza. Dobbiamo ritrovare questo, giocare insieme e con entusiasmo. Voglio portare un po' del Napoli in questa Nazionale".

    Cosa è cambiato per te in questi anni? Che atmosfera troveremo?
    "Sicuramente sono cresciuto tanto in questi anni, ci sono stati vari momenti che mi hanno aiutato a crescere. Giocare in una grande squadra come il Napoli aiuta, ti confronti con giocatori forti e contro avversari forti. Mi sento migliorato in tanti aspetti. Sulla spinta del Maradona dico che so cosa può dare quella gente, spero ci sia una atmosfera bella anche contro l'Inghilterra perché ci può spingere a ottenere un risultato importante".

    Tra Spalletti e Mancini, quali sono i punti in comune e le differenze?
    "Mister Mancini mi ha dato la possibilità di esordire in Nazionale, è il sogno di chiunque inizi a giocare a calcio. Come Spalletti non sta tanto a guardare il nome ma gioca chi merita, questa è una cosa che li accomuna. Spalletti mi ha dato davvero tanto, oltre alla fascia di capitano mi ha migliorato come giocatore e anche di mister Mancini posso dire le stesse cose. Differenze? Non vedo grosse differenze, poi il lavoro quotidiano è diverso da quello che facciamo qui".

    Quanto manca a questa squadra della Nazionale dell'Europeo?
    "Non penso manchi quello spirito, ora siamo ripartiti. Dobbiamo tornare a divertirci, quando si sta bene in un posto si gioca meglio. L'Inghilterra è una grande squadra, ha grandissimi giocatori, l'ultima a San Siro abbiamo vinto e fatto una grande partita, dobbiamo dare tutti il massimo".

    Diventare capitano della Nazionale è una tua ambizione? Perché nell'Italia non ci sono giocatori come Kvara?
    "Ci sono gerarchie ben precise e non ci penso, c'è chi è qui da più tempo di me ed è giusto che sia così. In Italia ci sono giocatori forti che stanno venendo fuori, se vediamo il campionato italiano ci sono pochi giocatori italiani, è vero, ma ci sono giocatori di grande qualità. Tutto sta nel farli crescere e fargli fare il percorso migliore possibile".

    Prima raduno senza Vialli, cosa vi ha lasciato?
    "Sentiamo la sua assenza. Ne parlammo tra di noi quando purtroppo è venuto a mancare: ci ha lasciato qualcosa di bello, era profondo nelle parole che usava. Ci manca, quella di giovedì sarà la prima gara senza di lui e abbiamo anche un dovere in più, servirà ancora più impegno anche per lui".

    Trovi che ci sia meno voglia di soffrire tra i giovani italiani?
    "No, non penso sia una questione di sacrifici. Come me ci sono altri ragazzi. Ognuno ha il suo percorso, io ho avuto un percorso difficile ma ho avuto l'opportunità di venir fuori nel modo giusto".

    TMW - Ormai interpreti il ruolo di terzino alla Cancelo, cosa è cambiato? Nel 3-5-2 meglio terzo di difesa o quinto di centrocampo?
    "Il ruolo del terzino negli ultimi anni si è evoluto molto, anche attraverso le idee del mister sono arrivato a questa interpretazione del ruolo. Tutti devono fare tutto in campo, c'è sempre bisogno di fare di più, tante volte siamo i primi registi di una squadra. C'è sempre bisogno di andare avanti con la crescita. Nel 3-5-2 come caratteristiche credo di poter ricoprire entrambi i ruoli".

    Che emozione sarà per te giocare al Maradona con la maglia dell'Italia? Tua figlia l'hai chiamata Azzurra
    "Sarà una serata speciale, abbiamo scelto questo nome perché ci piaceva e quello era il nostro colore dominante. Lei ci sarà, giocare con l'Italia al Maradona sarà sicuramente speciale".

     
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    :italia:

    Nell'allenamento di oggi a Coverciano il ct Roberto Mancini ha continuato a lavorare con grande intensità sulla fase difensiva, alternando in campo gli schieramenti a quattro e a tre. Nel ruolo di laterale destro si solo alternati Darmian e Di Lorenzo, mentre sull'out opposto spazio a Spinazzola ed Emerson Palmieri. Al centro, nella difesa a quattro Scalvini e Toloi si sono alternati sul centro-destra, mentre sul centro-sinistra Acerbi, Romagnoli e Buongiorno. In quella a tra invece Toloi ha agito da braccetto di destra, Acerbi e Scalvini al centro, mentre sul cestro-sinistra di nuovo Romagnoli e Buongiorno.

    Allarme Bonucci: difficile vederlo in campo contro l'Inghilterra
    Tra i 29 convocati l'unica assenza sul campo era quella di Leonardo Bonucci, out in entrambe le prove. Il bianconero ha continuato a fare lavoro in palestra. A Napoli il capitano azzurro difficilmente sarà disponibile.

     
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