Supercoppa Italiana 2022

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    Attraverso i propri canali ufficiali, la Lega Serie A ha reso noti orario e programmazione televisiva della Supercoppa Italiana che si giocherà Riyadh (Arabia Saudita) al "King Fahd International Stadium": la sfida tra Milan e Inter si giocherà alle 20.00 ora italiana (22 locali) e verrà trasmessa su Canale 5, il prossimo mercoledì 18 gennaio 2023

     
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    Si tratta della 35a edizione della Supercoppa, la 12a che verrà giocata fuori dall’Italia, a tre anni dall’ultima volta
    (negli ultimi due il trofeo è stato assegnato a Reggio Emilia e a Milano). L’Arabia Saudita ospiterà invece la
    partita per la terza volta nella storia della competizione, dopo le edizioni del 2018 (vinse la Juventus per 1-0
    sul Milan a Gedda) e 2019 (trionfò la Lazio di Simone Inzaghi con un 3-1 alla Juve campione d’Italia a
    Riyad). Quello del 18 gennaio sarà invece il secondo derby milanese di Supercoppa: l’unico precedente risale al
    2011. Anche allora si giocò all’estero, il 6 agosto a Pechino, e anche allora il Milan era campione di Italia in carica
    e l’Inter detentrice della Coppa Italia: vinsero i rossoneri per 2-1 in rimonta (Ibrahimovic e Boateng dopo
    il vantaggio di Sneijder). Nell’albo d’oro Milan (7 Supercoppe) e Inter (6) sono alle spalle della
    Juventus (9 successi).

     
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    In vista della Supercoppa Italiana, fissata per mercoledì 18 gennaio a Riad, la Lega Serie A ha comunicato il programma della vigilia di Milan e Inter.

    "Martedì 17 gennaio, vigilia della gara di EA SPORTS Supercup 2022/2023, si svolgeranno le seguenti attività riservate ai media:

    Conferenze Stampa presso il King Fahd International Stadium:
    - ore 10.30: conferenza stampa di Stefano Pioli accompagnato da un calciatore - durata 30 minuti.
    - ore 11.30: conferenza stampa di Simone Inzaghi accompagnato da un calciatore - durata 30 minuti.

    Allenamenti Ufficiali:
    - ore 15.30: allenamento del Milan presso l'Al Hilal FC con i primi 15 minuti aperti al media.
    - ore 16.30: allenamento dell'Inter presso il Prince Faisal Stadium con i primi 15 minuti aperti ai media".

     
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    Novità per quel che riguarda l'Inter in vista della Supercoppa contro il Milan. Questa mattina i nerazzurri si sono allenati alla Pinetina, con la squadra che partirà per l'Arabia Saudita alle ore 15. Sul volo salirà tutta la squadra, accompagnata anche dal presidente Steven Zhang.

    Per quanto riguarda i singoli, da valutare le condizioni di Brozovic che ha continuato a lavorare a parte, così come quelle di Lukaku e Dufries, entrambi non al meglio della forma.

     
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    Mancano tre giorni alla sfida di Supercoppa Italiana che il Milan giocherà contro l'Inter a Riyad. Secondo quanto appreso da TMW, l'attaccante croato Ante Rebic ha svolto la sessione di allenamento di questo pomeriggio all'Al Hilal Saudi Club Stadium con l'intero gruppo rossonero. Una buona notizia per mister Pioli in vista del derby.

     
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    Il derby del 18 gennaio tra Inter e Milan sarà solo la seconda finale di sempre in Supercoppa dopo quella del 6 agosto 2011: allora i nerazzurri passarono avanti con la rete di Sneijder, finché i 'cugini' allenati da Allegri trovarono il sorpasso 2-1 (Ibrahimovic e Boateng a segno). Come sottolinea La Gazzetta dello Sport però, secondo un quadro più generale questa sarà la terza gara in cui le milanesi si scontrano per un trofeo, dopo la Coppa Italia 1977 (sollevata dai rossoneri per 2-0) e proprio quella del 2011.

     
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    Sull'aereo che ha portato ieri l'Inter in Arabia Saudita in vista della sfida di Supercoppa contro il Milan di mercoledì c'era anche Marcelo Brozovic: come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi spera di recupere il centrocampista croato in extremis almeno per la panchina.

     
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    :milan:

    Sull'aereo che ha portato ieri l'Inter in Arabia Saudita in vista della sfida di Supercoppa contro il Milan di mercoledì c'era anche Marcelo Brozovic: come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi spera di recupere il centrocampista croato in extremis almeno per la panchina.

     
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    Mercoledì a Riyadh Inter e Milan si giocheranno la Supercoppa Italiana, il primo trofeo stagionale, e per l’occasione la Lega Serie A si prepara a un vero e proprio show in diretta mondiale, sia per i presenti allo stadio, ma soprattutto per i telespettatori. La EA SPORTS Supercup sarà trasmessa in oltre 165 territori da più di 35 broadcaster esteri.

    Come si apprende dalla nota pubblicata sul sito ufficiale della Lega per l’occasione ci sarà una produzione televisiva secondo il massimo standard adottato in Campionato (Standard A con 22 telecamere), ulteriormente implementato per l’occasione, arrivando a più di 30 videocamere (tra Host e integrazioni nazionali in particolare del Licenziatario domestico Mediaset e dei Broadcaster sul Territorio). Si arriverà così al maggior numero di telecamere mai impiegato da Lega Serie A in una partita disputata all’estero, a dimostrazione del grande sforzo produttivo e della ricerca di sempre nuove modalità di racconto dell’evento partita.

    "Il desiderio di innovazione e l’obiettivo di attrarre le giovani generazioni ci ha spinto, da quando abbiamo avviato la trasformazione di Lega Serie A in una vera e propria media company, a ricercare sempre le più avanzate tecnologie e a pensare soluzioni innovative per offrire agli appassionati della Serie A il prodotto televisivo più spettacolare possibile – ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A -. La finale che si disputerà al “King Fahd International Stadium” di Riyadh, nonostante le difficoltà di dover produrre all’estero, sarà uno spettacolo nello spettacolo, con immagini cinematografiche, camere dedicate e super slowmotion, inoltre – ancora una volta – saremo orgogliosamente la prima Lega al mondo per quanto riguarda l’introduzione di nuove tecnologie sul campo per supportare gli arbitri grazie all’esordio nelle nostre competizioni del Fuorigioco Semiautomatico".

     
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    Inzaghi: "Lukaku? Ieri si è allenato a parte, speriamo non abbia più dolore"


    L'Inter si gioca il primo trofeo stagionale, come ci arrivate?
    "Sappiamo l'importanza della partita di domani, per di più è un derby: ho letto che in finale è successo solo due volte nella storia, cercheremo di fare una grande gara in una partita importante. È il primo trofeo stagionale, vogliamo fare una grande gara".

    Può essere il derby del riscatto?
    "Io lo considero un trofeo, l'abbiamo qui davanti a noi e non tutte riescono ad arrivarci. È il prosieguo della stagione scorsa, sappiamo cosa rappresenta: l'anno scorso l'abbiamo vinto quindi vogliamo difenderlo".

    Pioli ha ricordato di avervi battuto l'anno scorso e anche quest'anno. Cos'hanno lasciato queste sconfitte nei derby?
    "Voglia in più. Il derby è una partita particolare, ne abbiamo fatti tanti la scorsa stagione: in campionato abbiamo vinto e perso, in coppa vinto nettamente. Sono partite sempre particolari, decise da episodi. Quello di quest'anno l'abbiamo perso non meritandolo, nel primo tempo il Milan è stato superiore ma nel secondo penso che l'Inter avrebbe meritato altro rispetto alla sconfitta".

    C'è un segreto per far sì che l'Inter giochi come contro il Napoli o il Barcellona?
    "Dipende sempre anche dagli avversari. Io, per come abbiamo iniziato questo 2023, sono più che soddisfatto, perché sono state quattro partite una diversa dall'altra con avversari diversi. Ne abbiamo vinte tre e pareggiata una, tolto Monza sarebbe percorso netto".

    Con le big finora avete fatto bene.
    "Purtroppo il calcio non è una scienza esatta, delle gare giocate si è fatta un'analisi e, al di là di qualche infortunio nostro e qualche altro non dipeso da noi, la squadra ha sempre fatto buone gare nonostante quest'anno ho avuto scelte limitate per le defezioni a centrocampo e in attacco. Domani non si pensa a stanchezza o infortuni, ma solo alla coppa che è in palio".

    La partita di domani resta qui e vale quella coppa o può condizionare il resto della stagione?
    "Condizionerà, come sempre se ne parlerà. L'anno scorso mi ricordo la finale di Supercoppa con la Juventus, vinta ai supplementari con fatica e goduta il giusto perché dopo tre giorni eravamo in campo a Bergamo: per due giorni e mezzo si è parlato della vittoria, ma poi come è giusto che sia si parlava dello 0-0 a Bergamo dove si poteva fare meglio, qualche scelta che purtroppo.... Sappiamo com'è il calcio, noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro percorso e ora pensiamo solo al Milan, una partita che stiamo preparando al meglio nonostante la stanchezza e il viaggio. Domani serve una corsa in più per il compagno".

    Entrambe le squadre hanno difficoltà difensive.
    "Beh, io penso alla mia... Troviamo una squadra forte, con attaccanti di valore, ma sappiamo che dobbiamo lavorare di squadra: spesso si parla, sbagliando, solo dei difensori. È l'Inter che deve fare una fase offensiva e difensiva da squadra per vincere queste partite importanti".

    Ha giocato tante volte contro il Milan, cosa c'è di speciale nel giocarla qui a Riyad?
    "Sappiamo che è un derby, che è importantissimo. Questa volta è una finale, ho letto che è successo solo due volte nella storia che Inter e Milan si incontrino per una finale di Supercoppa o di Coppa Italia. Già è speciale di per sé, lo sarà ancora di più questa volta".

    Come sta Lukaku?
    "Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, la mia speranza è che possa lavorare senza più avvertire dolore, cosa che non è successa nella settimana dopo Parma e quindi ieri ha fatto un lavoro parziale, oggi vedremo come andrà. Se non dovesse recuperare per domani abbiamo speranze per quella successiva con l'Empoli. Il nostro auspicio è che possa lavorare senza avvertire più dolore, per noi deve essere qualcosa in più che purtroppo non abbiamo ancora potuto avere".

    Quale può essere la differenza in queste partite? Cosa dovete temere di più?
    "Nelle finali ho avuto la fortuna, sia da calciatore che da allenatore, di giocarne tante. Ne ho perse e per fortuna ne ho vinte di più, sono partite a sé dove ci saranno tanti momenti in cui la squadra dovrà essere brava a gestirli. Ci saranno fasi in cui il Milan avrà maggior possesso e altri in cui l'avrà l'Inter. Per quanto riguarda l'avversario, lo conosciamo: ha grandissime qualità, giocatori che sanno costruire e ripartire. È una squadra evoluta, che sta facendo un bel percorso in campionato come l'Inter, che sta diventando normale come quello dell'Inter perché abbiamo trovato un Napoli che sta facendo qualcosa di mai successo prima. Hanno fatto una buona Champions come noi, in Coppa Italia sono fuori perché hanno trovato un avversario valido".

    Gioca Darmian?
    "È un giocatore che sta facendo bene, è una grandissima risorsa per noi, nel ruolo c'è Dumfries che sta crescendo ed è tornato dal Mondiale con un problemino che sta risolvendo. Manca l'allenamento di domani, ho qualche dubbio che mi porto fino alla fine come sempre".

    La preoccupa la mini-crisi del Milan?
    "Le finali sono partite a sè. Bisognerà giocare nel migliore dei modi, cercando di commettere zero errori".

    Si sta stancando di questa crociata di Sacchi sul non gioco dell'Inter?
    "Ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio senza problemi. Secondo me, sono i diretti interessati che devono capire quando, come e chi ascoltare".

     
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    Mkhitaryan sfida il Milan: "Squadra forte, come Napoli o Barcellona"


    L'Inter si gioca il primo trofeo stagionale, come ci arrivate?
    "Siamo arrivati qui, siamo pronti per lavorare ancora in allenamento ed essere pronti. Faremo del nostro meglio, sappiamo che non sarà facile ma dovremo fare il massimo, come è successo con Napoli e Barcellona. Affronteremo una squadra forte, ma anche noi siamo forti".

    Come ti senti a livello personale?
    "Se sto giocando, vuol dire che sono in forma, altrimenti non lo farei. Il mister non mi fa un favore a farmi giocare, se non fossi pronto non giocherei. Ho 33 anni e sono ancora pronto a giocare il più possibile, so che non mi rimane molto e cerco di divertirmi ogni partita, ogni momento".

    Primo trofeo con la maglia dell'Inter, sei soddisfatto?
    "Spero sia il primo e non l'ultimo, spero di giocare tante altre finali qui. Non mi pento della mia scelta, sono contento degli anni vissuti alla Roma e ora di quello che sto facendo all'Inter. Quando sono arrivato a Roma ho detto che avrei voluto vincere qualcosa e l'ho fatto, ora sono pronto a fare lo stesso con l'Inter".

    Come è andata la preparazione?
    "La stiamo ancora facendo, abbiamo ancora oggi e domani".

    Cosa pensi del fuorigioco semi-automatico?
    "Non dipende da noi, noi dobbiamo pensare a fare iil massimo e non al resto".

    Come si affrontano partite di questo livello?
    "Ho giocato tante finali, ma questa è la prima che giocherò contro il Milan in Supercoppa. Sarà una cosa nuova anche per me, ma di solito l'importante è giocarle col cuore freddo e tanta attenzione. Non c'è spazio per fare errori".

    Hai vinto la Supercoppa in tutti e quattro i campionati in cui hai giocato prima della Serie A. Ti senti un portafortuna?
    "Sì, spero di vincere anche la quinta. È molto importante per me, per la mia carriera e per il club".

    Il derby che vi aveva mandato un po' crisi cosa ha cambiato in voi?
    "Penso che abbiamo sfidato il Milan in un momento in cui non eravamo al top e abbiamo avuto alcune difficoltà. Dopo quella gara abbiamo giocato diverse gare contro squadre forti e abbiamo vinto, alcuni esempi sono appunto Napoli o Barcellona".

    Vi sentite favoriti?
    "Non ci sono favoriti domani, non conta se il Milan non è in buona forma. Dobbiamo pensare a noi stessi e il resto non conta, se pensiamo alla nostra partita nessuno può fermarci".

     
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    Pioli: "Come facciamo ad avere la pancia piena? Domani fa storia a sé"



    Come sta la squadra?
    "Ci dobbiamo comportare bene, è una sfida importante. Giochiamo contro i nostri rivali, battuti nel campionato scorso e negli ultimi due derby. Sono state partite in cui abbiamo dovuto sopportare delle difficoltà e dovremo farlo anche domani".

    È il derby del riscatto?
    "Vincere è importantissimo. Abbiamo iniziato l'anno scorso, ora dobbiamo dare continuità a questo percorso. Significherebbe aumentare il nostro livello e la nostra mentalità vincente. L'ultima settimana non è stata delle migliori, ma domani è una partita a sé; il derby fa storia a sé e il trofeo in palio aumenta il valore di questa partita".

    L'Inter ci arriva meglio?
    "Il campionato domani non conta. Domani giocheremo con entusiasmo ed energia. Siamo qui con merito e ce la vogliamo giocare".

    È una partita spartiacque?
    "Non lo so, so che è un obiettivo importante. Il primo, la Coppa Italia, l'abbiamo perso e domani c'è il secondo. La stagione non finisce domani sera. Credo che tutto quello che ci gira intorno è sempre esagerato, sia in positivo che in negativo".

    Pancia piena per il Milan?
    "Siamo pieni di luoghi comuni: come facciamo ad avere la pancia piena avendo vinto, per molti di noi, solo un trofeo?! C'è solo una cosa da fare: la qualità del gioco. Se abbassiamo la qualità diventa difficile vincere le partite, non è questione di pancia piena".

    Si sta giocando troppo?
    "Riprendere a giocare così tanto può essere pesante, sia per chi ha fatto il Mondiale chi no. Nell'arco di una stagione è impossibile per qualsiasi squadra non attraversare momenti in cui non rendi al 100%: solamente il Napoli non ha avuto flessioni".

    Come sta preparando la gara?
    "È una vigilia di una finale, non è più facile né più difficile. Stiamo preparando la partita perchè giochiamo contro avversari forti che ci hanno sempre creato difficoltà. Avremo il nostro piano e la nostra strategia".

    L'Inter ha un punto debole?
    "Qualche punto debole ce l'hanno anche loro... Ma non lo vengo a dire a lei".

    Qual è il vero Milan?
    "La risposta c'è già nella domanda: non è quello il Milan di Lecce. Abbiamo dimostrato le qualità che abbiamo, quindi mi aspetto una squadra di livello domani sera".

    Come risolvere questo momento difensivo difficile?
    "I momenti delicati ci sono stati e non cambia il nostro atteggiamento. Domani è una finale, momento di orgoglio, entusiasmo, convinzione ed energia. Dobbiamo cercare di difendere meglio: è evidente. Dobbiamo trovare una maggiore compattezza difensiva, sbagliando situazioni che di solito non sbagliamo".

    Dalla estate da divo alle critiche di questi giorni...
    "In questo ambiente non c'è mai equilibrio, sia in positivo che in negativo. Non mi sono mai troppo spostato da un'altra parte: cerco di andare avanti con il miglior equilibrio possibile".

    Come commenta l'arrivo di Ronaldo?
    "L'arrivo di Cristiano Ronaldo dà lustro al calcio saudita".

    Quanto è migliorato rispetto all'Inter?
    "Sicuramente sono migliorato, tutte le esperienze ti portano ad un miglioramento delle tue conoscenze".

    I tempi duri rendono gli uomini forti...
    "Nel mio percorso ho imparato da più dalle esperienze negative. Non credo sia un tempo duro per il Milan. È un onore e un orgoglio essere qui. Poi tra il vincere e il non vincere ci passa tanta strada...".

     
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    Calabria: "Assurdo essere sazi per uno Scudetto. Vogliamo vincere ancora"

    Come hai visto i tuoi compagni?
    "Abbiamo parlato, ma restiamo positivi come prima: non ho visto i compagni é abbattuti né tristi. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, dando tutto quello che abbiamo: il resto verrà da sé".

    Chi parla di più oltre a te?
    "Quelli con più esperienza, ma devo dire che la squadra si assume la responsabilità dal primo all'ultimo giocatore. Se vogliamo diventare una grandissima squadra tutti devono essere partecipi. Quello che si siamo detti resta nello spogliatoio".

    Bella sfida con Dimarco...
    "Ci conosciamo da parecchio tempo, siamo cresciuti insieme nel Settore giovanile della Nazionale. Sono contento che stia facendo bene. Io mi auguro di finire la carriera qui, ma non ci sto neanche pensando ora".

    Non avete la pancia piena...
    "Assurdo essere sazi per uno Scudetto: proprio avendo visto ciò che si prova a vincere, vogliamo vincere ancora. Io voglio alzare quella Coppa".

    Il Milan ha avuto dei grandi capitani...
    "Anche questo fa parte del percorso. Essere qua a giocarmi una finale da capitano è una grande cosa. Giocarla è un conto, vincerla è un altro. Abbiamo fatto un ottimo lavoro per essere qui vincendo lo Scudetto meritatamente, ora sarebbe importanza alzare la coppa. Io voglio scrivere la mia storia".

     
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    Supercoppa Italiana, Milan-Inter: numeri e probabili formazioni


    Mercoledì 18 gennaio alle 20:00 andrà in scena la Supercoppa Italiana 2022-2023. A contendersela, nella cornice saudita di Riyad, saranno il Milan di Stefano Pioli, campione d’Italia, e l’Inter di Simone Inzaghi, che invece ha vinto la Coppa Italia 2021-2022. È la seconda volta nella storia che le due milanesi si trovano di fronte per contendersi questo trofeo, a 12 anni dal derby del 2011 disputatosi a Pechino e vinta dai rossoneri per 2-1 (reti di Ibrahimovic e Boateng per il Diavolo, Sneijder per i cugini nerazzurri).

    Il Milan arriva all’appuntamento dopo tre gare ufficiali tutt’altro che da incorniciare. Prima il pareggio subito in rimonta dalla Roma a San Siro, poi l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino di Juric, infine il pari agguantato per i capelli in casa del Lecce. Insomma, la squadra allenata da Stefano Pioli, lontana 9 punti dal Napoli capolista, sembra aver smarrito smalto e quel gioco che sono stati alla base del tricolore conquistato l’anno scorso.

    L’Inter, invece, viene dalla vittoria di misura ottenuta contro l’Hellas Verona in casa e, seppur anche la formazione nerazzurra non sembri al top, anche per via di qualche assenza nell’ultimo periodo, non perde da 6 gare ufficiali. Inoltre, i nerazzurri si presentano a questa finale da campioni in carica, avendo vinto l’ultima Supercoppa contro la Juventus per 2-1 nella cornice di San Siro.

    Milan-Inter: i precedenti
    Quello di domani sera sarà il derby numero 234 nella storia di Milan e Inter con il bilancio che vede attualmente i nerazzurri avanti con 85 successi, contro i 79 dei rossoneri (69 pareggi). Come dicevamo, sarà la seconda volta che le due formazioni milanesi si trovano di fronte in Supercoppa, mentre, dopo il successo in campionato dello scorso 3 settembre, il Milan potrebbe vincere due derby di fila per la prima volta dal 2011. In generale, sarà la terza finale in cui Milan e Inter si trovano di fronte: oltre alla Supercoppa del 2011 c’è infatti anche la finale di Coppa Italia del 1977, vinta dai rossoneri per 2-0.

    Quanto alla Supercoppa in sé, sarà l’edizione numero 35 da quando è stato istituito il trofeo e nel 71% dei precedenti ad alzare il trofeo è stata la vincitrice del campionato. È la seconda volta, invece, che il trofeo viene disputato presso il King Saud University Stadium di Riad, dopo il successo della Lazio sulla Juventus del dicembre 2019. Vincendo la Supercoppa per due volte di fila, l’Inter potrebbe eguagliare quanto fatto tra il 2005 e il 2006 rispettivamente contro Juventus e Roma.

    Porta fortuna per l’Inter potrebbe essere Simone Inzaghi, che ha vinto tutte le 3 finali di Supercoppa disputate da allenatore, 2 con la Lazio e una con l’Inter. Con il 4° successo potrebbe eguagliare due mostri sacri come Marcello Lippi e Fabio Capello, attualmente i tecnici più vincenti nel trofeo. Olivier Giroud ed Edin Dzeko (entrambi 36enni), invece, potrebbero diventare i più anziani giocatori ad andare in gol in Supercoppa: attualmente il record è di Cristiano Ronaldo, andato in gol contro il Napoli nel 2021 a 35 anni e 350 giorni.

    Supercoppa Italiana: l’albo d’oro
    In testa all’albo d’oro della Supercoppa Italiana c’è la Juventus con 9 successi, mentre al secondo e terzo posto si trovano proprio le due finaliste di quest’anno, ovvero Milan e Inter rispettivamente con 7 e 6 affermazioni. Al 4° posto la Lazio con 5 vittorie, mentre al 5° ex aequo ci sono Roma e Napoli a quota 2.

    Dove vedere la partita in diretta TV e streaming
    Milan-Inter, match che assegnerà la Supercoppa Italiana della stagione sportiva 2022-2023, andrà in scena mercoledì 18 gennaio presso lo Stadio internazionale Re Fahd di Riad, in Arabia Saudita. Calcio d’inizio alle ore 20:00 italiane, quando sul posto saranno le 22:00. La partita sarà trasmessa in diretta TV in chiaro su Canale 5, mentre in streaming l’appuntamento è sulla piattaforma di Mediaset Infinity e sul sito di Sportmediaset.

    Le probabili formazioni di Milan-Inter
    Stefano Pioli ha un paio di dubbi: sulla corsia destra dell’attacco è ballottaggio tra Saelemaekers e Messias, mentre a centrocampo ritorna Tonali di fianco a Bennacer, con Pobega che torna in panchina. Giroud sarà il terminale offensivo, mentre Tatarusanu è indiscutibilmente confermato tra i pali, mentre in difesa la novità dovrebbe essere Kjaer al posto di Kalulu, che non sta facendo bene nelle ultime uscite.

    Niente da fare per Handanovic e Brozovic tra le fila dell’Inter, mentre Lukaku partirà dalla panchina. Davanti, dunque, toccherà ancora al duo composto da Lautaro Martinez e Dzeko. Calhanoglu agirà da regista di centrocampo, mentre Barella e Mkhitaryan saranno gli interni. Più Darmian che Dumfries sulla corsia destra, mentre al centro della difesa Acerbi è ancora in vantaggio su De Vrij.

    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leão; Giroud. All. Pioli

    INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Dzeko. All. Inzaghi

     
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