Reggina 2022/2023

Sulla Serie B 2022/2023 pende un grosso punto interrogativo.
Quello legato al futuro della Reggina. Il destino del club calabrese è attualmente appeso ad un filo viste le problematiche societarie già emerse nei mesi scorsi e le recenti vicissitudini che hanno portato agli arresti domiciliari del presidente Luca Gallo. Un quadro complessivo, questo, che ha messo la stessa Reggina 1914 srl nelle mani dell'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Roma.

Lo stato di salute della società - Rimanendo, però, solo sul piano sportivo qual è la situazione degli amaranto? Per quanto riguarda le pendenze risultano ancora da saldare i contributi del periodo marzo-ottobre 2021 a pochissimi giorni dalla scadenza (16 maggio) entro la quale il club dovrà saldare le spettanze per i mesi di novembre e dicembre dell'anno passato. Sul fronte delle impellenze legate al 2022 sarà invece possibile saldare il tutto in un'unica soluzione entro il 30 maggio oppure rateizzando fra la medesima data e il 16 dicembre.
Tutto questo sarà, poi, propedeutico alla documentazione da presentare per l'iscrizione alla Serie B 2022/2023, con particolare attenzione all'indice di liquidità e la situazione patrimoniale della società al 31 marzo 2022.

Le soluzioni - Il buon esito di queste problematiche passa inesorabilmente dal passaggio di proprietà della società. Una soluzione che potrebbe portare i nuovi titolari ad accollarsi le pendenze non saldate dall'attuale gestione a fronte di uno "sconto" sul prezzo finale dell'operazione.

Lo scenario peggiore - Se, invece, una nuova proprietà non dovesse arrivare ecco che per la Reggina si prospetterebbe il baratro della mancata iscrizione alla nuova stagione con la conseguente necessità da parte della Lega di Serie B di riammettere una delle società retrocesse in Lega Pro al termine dell'attuale stagione. Stando all'articolo 49 comma 5 della NOIF tale opportunità vedrà come prima beneficiaria la società sconfitta ai playout (ovviamente di fronte alla presentazione della necessaria domanda di riammissione); a seguire potrà toccare alla 18^, 19^ e 20^ classifica. Tradotto: priorità a chi fra Vicenza e Cosenza fallirà il playout e a seguire ad Alessandria, Crotone e Pordenone.

Non sembrano esserci passi in avanti in casa Reggina per quanto riguarda la situazione societaria emersa a seguito degli arresti del presidente Luca Gallo.

Come riporta La Gazzetta dello Sport l'imprenditore romano non ha rassegnato le dimissioni da legale rappresentante del club calabrese e questo blocca l'operatività in vista delle scadenze decisive per l'iscrizione al prossimo campionato del 22 giugno.

L'unica possibilità è che Gallo decida di delegare Fabio De Lillo, l'uomo a lui più vicino presente nell'organigramma amaranto.

Una delega, questa, che permetterebbe a De Lillo anche di trattare con eventuali soggetti interessati a rilevare la società.

Buone notizie in casa Reggina. Luca Gallo, presidente del club calabrese agli arresti domiciliari oramai da due settimane, ha delegato il general manager Fabio De Lillo a muoversi in sua vece per ottemperare alle scadenze obbligatorie che il club deve affrontare per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie B.

Entro il 31 maggio, infatti, la società amaranto dovrà presentare la situazione patrimoniale al 31 marzo. Tradotto: il bilancio. Attraverso quei dati, poi, i soggetto interessati all'acquisto delle quote potranno farsi un'idea dello stato dell'arte e decidere se farsi avanti o meno. L'altra scadenza decisiva è quella del 22 giugno quando andrà depositata la domanda d'iscrizione presso la lega. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport.

Reggina 1914 comunica che in data odierna il dottor Fabio De Lillo è stato nominato amministratore unico del club.

Attraverso la suddetta nomina, si intende rispettare il termine del 31 maggio 2022, inerente l’approvazione del bilancio di esercizio con riferimento alle scadenze federali, ed al contempo garantire la continuità tecnica e manageriale nell’arco delle prossime settimane.

Undici milioni di euro. A tanto, stando a quanto reso noto da La Gazzetta dello Sport, ammonterebbe il passivo a bilancio della Reggina. Un debito, questo, che dovrà essere colmato dai nuovi proprietari, qualora arrivasse la fumata bianca, assieme a tutte le procedure relative all'iscrizione alla prossima Serie B.

Per portare a termine tutto questo lavoro c'è tempo fino al 22 giugno, data ultima per la presentazione delle domande d'iscrizione.

Dopo la nomina di Fabio De Lillo come amministratore unico del club, la Reggina ha iniziato una corsa contro il tempo per trovare nuovi soci. Stando a quanto riporta tuttoreggina.com, le prime manifestazioni di interesse si sono avute, e tra coloro che vorrebbero rilevare il club c'è Gesualdo Mastruzzo, imprenditore calabrese emigrato in Canada; il gruppo che sta dialogando con gli attuali responsabili del club, dovrebbe in ogni caso avvalersi di alcuni dirigenti di Reggio Calabria. Atteso ulteriori sviluppi

Corsa contro il tempo per l'iscrizione al prossimo campionato di B, ma possibili buone notizie per la Reggina. Stando a quanto si legge su Gazzetta del Sud, la società calabrese ha avanzato all’Agenzia delle Entrate una bozza di accordo per la rateizzazione del debito (circa 10 milioni), ma una volta superato questo step - con eventuale ok dell'Agenzia - ci sarà anche il controllo degli organi federali.
Solo dopo si potrà procedere all'iscrizione.

L'amministratore unico della Reggina Fabio De Lillo con una nota sul sito ufficiale ha voluto fare il punto sulla situazione anche per stoppare alcune voci che negli ultimi giorni erano apparse su diversi organi di stampa. Queste le sue parole:

"La Reggina 1914 al momento non ha ottenuto alcun parere positivo da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla rateizzazione dei debiti. Si è trattato solo di normali interlocuzioni, avvenute tra il club ed i vari uffici istituzionali. Per quanto concerne la Covisoc, inoltre, non vi è stato alcun incontro, ma semplici comunicazioni aventi come oggetto scambi d’informazione finalizzati ad alcuni chiarimenti. Saranno ore importanti e delicate per il futuro della Reggina, perciò invito l’ambiente a stringersi ancora di più intorno ai colori amaranto all’insegna dell’unione e della riservatezza”.

Quello che sta per arrivare potrebbe essere un weekend decisivo per il futuro della Reggina. Nei prossimi giorni, infatti, sia l'Agenzia delle Entrate che la Covisoc, si esprimeranno sulla situazione del club calabrese. La prima sulla richiesta di rateizzazione degli 11 milioni di euro di oneri INPS e Irpef non pagati; la seconda sul bilancio provvisorio presentato nei giorni scorsi e la documentazione relativa alla richiesta di rateizzazione del debito.

Qualora arrivasse una doppia fumata bianca, si legge sul Corriere dello Sport, sarebbe molto probabile anche il cambio di proprietà degli amaranto da Luca Gallo ad una cordata i cui riferimenti sono ancora Top Secret

Si fa sempre più buio l'orizzonte per la Reggina. Come riporta La Gazzetta dello Sport non si registrano novità circa il passaggio di proprietà del club calabrese, necessità emersa dopo l'arresto del presidente Luca Gallo lo scorso 5 maggio.

La situazione societaria parla di circa 15 milioni di euro di debiti e un unico soggetto (un imprenditore calabrese il cuo nome non è ancora emerso) che ha dimostrato interesse per il pacchetto azionario senza però ancora presentare offerte ufficiali.

Il tempo per completare tutte le procedure, però, stringe. Entro il 22 giugno prossimo dovrà essere depositata la domanda d'iscrizione al prossimo campionato di Serie B.

Continua l'incertezza societaria in casa Reggina dopo che ieri è andata in scena un'altra giornata interlocutoria sul passaggio di proprietà. Negli uffici romani della
Tonucci & Partners, commercialisti e legali dell’imprenditore milanese hanno continuato a dialogare con l’amministratore unico amaranto De Lillo e gli altri rappresentanti con il potenziale acquirente in collegamento su Skype.

Come riporta il Corriere dello Sport "sembra che la difficoltà maggiore sia legata a nuovi debiti emersi ed alla non pervenuta disponibilità dei calciatori contrattualizzati a ridurre sensibilmente gli emolumenti di questi ultimi mesi e su quanto sottoscritto per la prossima stagione. - si legge ancora - Nella giornata odierna potrebbe registrarsi la riunione conclusiva, a Milano, negli uffici dell’imprenditore, presenti tutti gli attori della trattativa. Dovrebbe essere il giorno del closing. La firma degli atti, se dovessero verificarsi le condizioni auspicate, potrebbe essere apposta sui documenti non più tardi di domani".

È una corsa contro il tempo per l’iscrizione della Reggina al prossimo campionato di Serie B. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport il gruppo di consulenti dell’imprenditore che ha presentato manifestazione d’interesse per l’acquisto della società amaranto ha completato la visione della documentazione del club messa sul piatto dall’amministratore unico Fabio De Lillo. Quest’ultimo avrebbe poi sollecitato i calciatori a ridimensionare le proprie richieste delle spettanze economiche: una eventuale risposta positiva aiuterebbe il passaggio di mano del club.

Sembra essere davvero ad un passo il passaggio di proprietà della Reggina. Stando a quanto riportato dalla stampa locale e nazionale, Felice Saladini, imprenditore calabrese già proprietario del Lamezia Terme sarebbe vicinissimo al closing per l'acquisizione della società amaranto.

Sul fronte dell'iscrizione al prossimo campionato le parti sono già a lavoro per la fideiussione necessaria a completare la documentazione.

C'è uno spiraglio di luce nel futuro della Reggina dopo le vicissitudini giudiziarie del patron Luca Gallo che hanno messo seriamente a rischio l'iscrizione alla prossima Serie B. Nella giornata di ieri infatti c'è stata un'accelerazione sul fronte della cessione con Felice Saladini, imprenditore e patron del Lamezia in Serie D, pronto a rilevare la società e garantirle un futuro. Queste le aperture in merito dei quotidiani sportivi:

Gazzetta dello Sport: “La Reggina adesso vede la luce. Saladini è pronto all’acquisto. Il silenzio è cessato, adesso largo ai commenti su chi starebbe per investire tanti milioni per salvare la Reggina dall’ennesimo flop societario. Nessun annuncio ufficiale per far sapere chi è l’imprenditore calabrese che ha deciso di rilevare la società. Ha fatto tutto lui, senza avvisi. Spontaneo. Stiamo parlando del 38enne Felice Saladini di Lamezia Terme, ceo di una società quotata in borsa e presidente del Lamezia (ultima stagione n Serie D)”.

Tuttosport: “Salvataggio Reggina, ci penserà Saladini. L’imprenditore calabrese ha l’intesa per rilevarla e iscriverla entro il 22 giugno. Da due stagioni è già il discusso proprietario del Lamezia in Serie D, da cui non intende separarsi.

Corriere dello Sport: “Reggina-Saladini: contatto. Il potenziale patron del club calabrese è annunciato in città. In attesa di conoscere, ufficialmente, il risultato della verifica della proposta inoltrata dall’imprenditore lametino ai giudici romani, il potenziale nuovo patron amaranto sarà in città. Nel pomeriggio, reduce da un convegno sulla economia circolare in Calabria svoltosi ieri a Lamezia, Saladini sarà al centro sportivo di Sant’Agata. Incontrerà i componenti la segreteria della società. Un confronto che servirà, con ogni probabilità, a firmare i documenti che lunedì saranno inoltrati per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato”.

In attesa di conoscere il futuro societario, con Felice Saladini che questo pomeriggio dovrebbe annunciare l'acquisizione della Reggina, Roberto Stellone resta saldamente in pole per la panchina della squadra calabrese. L'allenatore in queste settimane ha voluto attendere l'evolversi della situazione senza ascoltare eventuali altri proposte dando dunque la sua priorità al club allenato nell'ultima parte della scorsa stagione. Salvo sorprese dunque Stellone dovrebbe essere confermato anche dalla nuova dirigenza come riferisce Tuttoreggina.