Cremonese 2022/2023

La Cremonese fa festa: in Serie A dopo 26 anni d'attesa. L'ultima fu con Gigi Simoni

Ventisei lunghi anni. Tanto è durata l'attesa della Cremonese prima di cullare nuovamente il sogno della Serie A. Grazie al successo sul Como (e al contemporaneo k.o. del Monza) all'ultima giornata, i Grigiorossi centrano
la promozione diretta grazie a una strepitosa cavalcata condotta da Fabio Pecchia, al suo secondo salto
da tecnico dopo quello col Verona nel 2016-17.

Alimentano da un progetto capace di mixare gente di categorie, fra cui Di Carmine promotore della festa finale (sua la doppietta decisiva, la prima stagionale, per un totale 74 gol in cadetteria) e giovani di sicuro avvenire, fra i quali è giusto citare Nicolò Fagioli, Gianluca Gaetano e Caleb Okoli, rispettivamente di proprietà Juventus, Napoli e Atalanta e tutti in campo nel match di chiusura del campionato.

L'ultima apparizione in massima divisione della Cremonese risaliva alla stagione 1995/96, in chiusura del ciclo di Luigi Simoni, l'uomo dei miracoli, a cui la società deve l'unico trofeo internazionale (la Coppa Anglo-Italiana 1992-1993).

Prime mosse di mercato della Cremonese in vista della Serie A: la formazione grigiorossa sta osservando con interesse il profilo del danese Andreas Bruus, classe 1999. Già in corso i contatti con il Bröndby per cercare di trovare un accordo. Il caposcout Di Battista sarebbe già stato in Danimarca nei giorni scorsi per avviare l'operazione

Colpo di scena in casa Cremonese, con il tecnico Fabio Pecchia che con una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club ha annunciato l'addio dopo la promozione in Serie A.


Questo il testo: "C’è un momento, nella vita di ognuno di noi, dove si rende necessario ascoltare se stessi a fondo e scegliere: facendolo anche quando la decisione presa, comunque difficile, può apparire inaspettata. Ho deciso di lasciare la Cremonese e lo faccio con serenità e gratitudine. Ringrazio innanzitutto il cavalier Giovanni Arvedi, che ha compreso a fondo il mio stato d’animo accogliendo, seppure a malincuore, la mia personale volontà di chiudere questa straordinaria esperienza professionale culminata con il raggiungimento della Serie A.

Vorrei condividere con voi le immagini impresse nella mia mente che scorrono come in un film iniziato a Pescara il 17 gennaio 2020 e finito a Como il 6 maggio 2022.
Sono stati mesi intensi, faticosi, con sentimenti forti e diversi; abbiamo corso e rincorso con determinazione e perseveranza, passando dalla tensione per la lotta salvezza alla gioia per la promozione diretta in serie A. Una promozione sognata, costruita con lungimiranza dalla società e conquistata con merito da una squadra in cui il mix giovani-esperti è stato attuato con estrema convinzione e mentalità vincente.
Proprio la forza di un sogno calcistico realizzato, l’intensità di una stagione e mezza esaltante e la consapevolezza di aver messo in campo tutto quanto avevo e anche di più, mi spingono a prendere la decisione di lasciare la panchina della Cremo, dando spazio a energie nuove.
Lascio con il cuore colmo di gioia e orgoglio per il percorso straordinario appena concluso, per l’evoluzione costante dei miei giocatori e per aver raggiunto un obiettivo atteso da 26 anni, scrivendo una pagina fondamentale della storia della Cremo.
Ringrazio ancora il Cavalier Arvedi, artefice indiscusso di questi successi, i dirigenti, i dipendenti dell’US Cremonese, il mio staff, la squadra che mi ha seguito dal primo all’ultimo allenamento e tutto il popolo grigiorosso a cui unisco gli amici e i tanti “nuovi” tifosi che si sono appassionati alla Cremo e la stampa che ha dato risonanza al nostro lavoro.
Confido nel fatto che possiate comprendere e rispettare questa mia decisione.
Auguro alla società, alla squadra e al popolo grigiorosso di ottenere i successi calcistici che meritano e saluto tutti con grande rispetto e affetto, consapevole che un semplice grazie non riesce ad esprimere tutta la mia gratitudine.
Sarete sempre tra i miei ricordi più belli.


Forza Cremo!
Fabio Pecchia".

Dopo l'addio a sorpresa di Fabio Pecchia, la Cremonese cerca l'erede. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, Ariedo Braida e il ds Simone Giacchetta vorrebbero andare su profili di spessore come quelli di due ex milanisti del calibro di Gennaro Gattuso e Filippo Inzaghi.

Andrea Pirlo in pole position per la panchina della Cremonese, dopo il clamoroso addio di Fabio Pecchia. Ne scrive SportMediaset, secondo cui l'ex allenatore della Juventus sarebbe a Cremona per trattare con la società di Arvedi un approdo in panchina. L'alternativa porterebbe a Max Alvini, reduce dalla positiva avventura al Perugia, a cui è legato da un contratto fino al 2024, ma in questo momento il Maestro sarebbe nettamente favorito.

La 'Gazzetta dello Sport' oggi in edicola fa il punto sulla scelta del nuovo allenatore in casa Cremonese. Il più accreditato per raccogliere l'eredità di Fabio Pecchia resta Massimiliano Alvini, allenatore del Perugia, ma salgono le quotazioni di Andrea Pirlo, ex allenatore della Juventus che piace alla proprietà.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, considerando che molto probabilmente Marco Carnesecchi non proseguirà la propria avventura alla Cremonese dopo l'ottima stagione vissuta in prestito in Serie B, il club grigiorosso avrebbe già messo nel mirino quello che potrebbe essere il prossimo portiere per la massima serie. Stiamo parlando di Ionut Radu, di proprietà dell'Inter ma con una grande voglia di fare le valigie dopo l'errore di Bologna che è costato un pezzo di scudetto ai nerazzurri. Lui vuole riabilitarsi in campo e anche riconquistare un posto stabile in Nazionale e la Cremonese potrebbe offrirgli questa possibilità.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, considerando che molto probabilmente Marco Carnesecchi non proseguirà la propria avventura alla Cremonese dopo l'ottima stagione vissuta in prestito in Serie B, il club grigiorosso avrebbe già messo nel mirino quello che potrebbe essere il prossimo portiere per la massima serie. Stiamo parlando di Ionut Radu, di proprietà dell'Inter ma con una grande voglia di fare le valigie dopo l'errore di Bologna che è costato un pezzo di scudetto ai nerazzurri. Lui vuole riabilitarsi in campo e anche riconquistare un posto stabile in Nazionale e la Cremonese potrebbe offrirgli questa possibilità.

La Cremonese proverà a confermare alcuni dei giocatori reduci dai prestiti della prossima stagion: con la Juventus sono aperti i discorsi per provare ad avere ancora Nicolò Fagioli, con lui anche Luca Zanimacchia che i grigiorossi vorrebbero acquistare. Poi la punta Matteo Brunori, ora al Palermo, che a 27 anni sembra definitivamente sbocciato.

Potrebbe essere mercoledì il giorno giusto per la fumata bianca legata all'arrivo di Massimiliano Alvini sulla panchina della Cremonese. Stando a quanto raccolto infatti, a metà della prossima settimana si terrà un incontro fra il club neo promosso in Serie A e il Perugia, società con cui il tecnico è attualmente sotto contratto, per sbloccare la situazione.

Da capire quale sarà l'accordo tra le società per superare l'ostacolo del contratto di Alvini ancora in essere per il prossimo anno. Da non escludere che si trovi la quadratura inserendo un indennizzo a favore del club umbro, anche sotto forma di operazione di mercato.

La Cremonese, spiega il sito Perugia24, raggiunto l'accordo definitivo con il Perugia e con Massimiliano Alvini, pronto così a raccogliere l'eredità di Fabio Pecchia in Lombardia. I grigiorossi, neo promossi in Serie A, verseranno un indennizzo al Perugia di circa 450mila euro per liberare il tecnico, che si prepara così ad iniziare la sua prima stagione in massima serie. Lo stesso Alvini sembra abbia dato il proprio consenso a rinunciare ad alcuni emolumenti non ancora percepiti dal Perugia per la stagione appena conclusa pur di coronare il sogno di allenare subito in A. Un'operazione che ha trovato tutti d'accordo, anche perché da fonti lombarde emerge che la Cremonese prima di trattare il contratto con Alvini ha chiesto la disponibilità allo stesso Santopadre. Un'operazione che ha messo tutti d'accordo e che di è rivelata ineccepibile sul piano del tornaconto per le casse biancorosse dopo che lo stesso era riuscito per liberare la scorsa estate Fabio Caserta verso Benevento ed ancora prima Christian Bucchi per il Sassuolo. Al Perugia andrà Fabrizio Castori.

La Cremonese punta due giovani italiani dell'U21 per il ritorno in Serie A. Secondo La Gazzetta dello Sport i grigiorossi vorrebbero Pietro Pellegri, attualmente al Torino, spingendo sulla possibilità di concedergli grande spazio e quella continuità che da anni non trova nonostante i tanti cambi di maglia. Per il centrocampo piace Edoardo Bove, molto stimato da Mourinho alla Roma ma che potrebbe andare in prestito per crescere giocando da titolare.

La Cremonese punta due giovani italiani dell'U21 per il ritorno in Serie A: i grigiorossi vorrebbero Pietro Pellegri, attualmente al Torino, e Edoardo Bove della Roma. Inoltre si cercherà di trattenere Caleb Okoli prolungando il prestito dall’Atalanta da cui potrebbe arrivare anche il duttile centrocampista Alessandro Cortinovis. Per l’attacco un altro nome che piace è quello di Kaio Jorge della Juventus che però non rientrerà prima di ottobre.