Sorteggio Mondiali Qatar 2022

Questa pausa per le nazionali ha quasi completato la lista delle squadre che prenderanno parte al Mondiale in Qatar, previsto in inverno tra il 21 novembre e il 18 dicembre 2022. Purtroppo non ci sarà l’Italia, estromessa a causa della tremenda sconfitta per 1-0 contro la Macedonia del Nord nel playoff giocato lo scorso giovedì 24 marzo.

Ora è tempo del sorteggio finale, che formerà i gironi che vedremo nel corso della Coppa del Mondo. Andiamo a scoprire insieme le quattro fasce del tabellone, chi vi prenderà parte, le date, gli orari e molto altro. Al momento sono 29 le squadre già qualificate per il Mondiale in Qatar, ma mancano ancora i risultati di tre spareggi.
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Il sorteggio dei giorni del prossimo Mondiale in Qatar si terrà domani 1° aprile alle ore 19.00 (saranno le 18.00 in Italia) al Doha Exhibition and Convention Center, in Qatar.


Le squadre (che per l’ultima volta saranno 32, mentre dal prossimo Mondiale del 2026 saranno ben 48) saranno suddivise in otto gironi da quattro squadre ciascuno. Alcune linee guida sono però da tenere a mente.

Per esempio, per ogni girone ci potranno essere solamente due squadre provenienti dall’Europa.

Sorteggio Mondiali 2022: le fasce verso Qatar 2022
Come al solito, le nazionali saranno divise in quattro fasce da otto squadre ciascuna. La prima fascia sarà formata dal Qatar, ovvero il paese che ospita la manifestazione, più le sette nazionali che hanno il punteggio più alto nel ranking FIFA.

In seconda e in terza fascia poi verranno inserire le formazioni a scendere nel ranking FIFA fino ad arrivare alla quarta fascia, dove ci saranno anche le squadre provenienti dagli ultimi spareggi intercontinentali, oltre all’ultimo spareggio europeo ancora da giocare, quello dell‘Ucraina.

Vi presentiamo di seguito le quattro fasce del prossimo sorteggio verso Qatar 2022:

1° fascia: Qatar, Brasile, Argentina, Francia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Belgio
2° fascia: Paesi Bassi, Messico, Danimarca, Germania, Svizzera, Uruguay, Croazia, Stati Uniti
3° fascia: Giappone, Serbia, Polonia, Corea del Sud, Marocco, Tunisia, Senegal, Iran.
4° fascia: Camerun, Canada, Arabia Saudita, Ghana, Ecuador (Scozia/Ucraina-Galles, Costa Rica-Nuova Zelanda, Perù-Australia/Emirati Arabi Uniti).


Sorteggio Mondiali 2022: ecco dove seguirli in TV e in streaming

Appuntamento dunque 1° aprile per i sorteggi Mondiali 2022, con la Rai che trasmetterà in diretta l’evento in chiaro dalle ore 18.00 (19.00 l’orario a Doha). La diretta streaming sarà disponibile anche su Raiplay.

Anche la FIFA trasmetterà in streaming l’evento sui propri canali social, e specialmente sul canale Youtube.

5 I Mondiali vinti dal Brasile a 4 Germania e Italia, a 2 Argentina, Francia, Uruguay; a 1 Inghilterra e Spagna

16 I gol totali ai Mondiali segnati dal tedesco Klose, recordman, in 4 edizioni; a 15 il brasiliano Ronaldo, a 14
Gerd Müller. I primi italiani: a 9 Robi Baggio, Rossi e Vieri

25 Le gare totali ai Mondiali del tedesco Matthäus in 5 edizioni; 24 gare per Klose, 23 per Paolo Maldini;
a 21 Maradona, Seeler e Zmuda

L'Italia non c'è, ma i Mondiali vanno avanti comunque. Alle 18 ora italiana inizierà a Doha il sorteggio per la fase a gironi della rassegna iridata, che si giocherà in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre. La group stage durerà dodici giorni, con quattro partite al giorno; poi avrà il via la fase a eliminazione diretta.

Le fasce del sorteggio. Le trentadue nazionali partecipanti saranno divise in quattro fasce, stilate in base al ranking FIFA. Ne mancano, per la cronaca, tre: saranno integrate una volta completato il percorso degli spareggi UEFA e di quelli intercontinentali. In prima fascia vi saranno: Qatar, Brasile, Belgio, Francia, Argentina, Inghilterra, Spagna, Portogallo. Seconda fascia: Olanda, Germania, Danimarca, Svizzera, Croazia, Uruguay, Messico, USA. Terza fascia: Senegal, Iran, Giappone, Marocco, Serbia, Polonia, Corea del Sud, Tunisia. Da completare la quarta fascia: vi sono Canada, Camerun, Ecuador, Arabia Saudita, Ghana. Si aggiungeranno la vincente di Galles vs vincente Scozia-Ucraina, la vincente di Perù vs vincente Australia-Emirati Arabi e la vincente di Costa Rica-Nuova Zelanda.





Come funziona il sorteggio. A condurre saranno tre ex calciatori: Carli Lloyd, Jermaine Jenas e Samantha Johnson. Con loro, tante leggende del gioco da Cafu a Matthaus, passando per Okocha e Ali Daei. Il sorteggio inizierà dall'urna della prima fascia e terminerà con la quarta. Ogni urna sarà completamente esaurita prima di passare a quello successivo. Non saranno possibili incroci fra nazionali degli stessi continenti, con una eccezione: le squadre della stessa confederazione saranno infatti tenute separate in ciascuno degli otto gironi ad eccezione della UEFA, che è rappresentata da 13 squadre. Cinque degli otto gironi avranno quindi due squadre europee.

Sedi e orari saranno assegnati in seguito. Una volta completata la procedura, saranno successivamente determinate le sedi dei raggruppamenti e gli orari delle partite. L'obiettivo, si legge, sarà fornire un orario d'inizio più vantaggioso per il pubblico in casa, o per i tifosi in Qatar per quanto riguarda l'assegnazione dello stadio.

C'è una squadra da evitare. Oggi alle 18, in quel di Doha, si terrà il sorteggio per la fase a gironi dei Mondiali di Qatar 2022. La mina vagante, un po' per tutti, ha un solo nome: la Germania. Complice il cervellotico meccanismo del ranking FIFA, Berlino - che ha vinto nove gare su dieci nel suo girone di qualificazione - si è ritrovata in seconda fascia. Come fosse, con tutto il rispetto, un Messico qualunque.

Come sta la Germania. Nelle ultime grandi competizioni, va detto, non ha fatto un figurone: eliminata al primo turno nel 2018, si è arresa agli ottavi di finale contro l'Inghilterra a EURO2020. L'era di Joachim Löw, del resto, era agli sgoccioli: selezionatore in maniera ininterrotta dal 2006 al 2021, ha vinto i Mondiali del 2014 e la Confederations del 2017, collezionando anche due secondi (agli Europei) e due terzi posti (ai Mondiali, 2006 e 2010). Al suo posto, annunciato già prima dell'Europeo itinerante, c'è Hans-Dieter Flick: campione di tutto - ma proprio tutto - nel 2020 con il Bayern Monaco, ha superato la concorrenza di Ralf Rangnick, il grande maestro del calcio moderno tedesco.

Che squadra è. In rinnovamento, ma perenne. L'età media delle ultime convocazioni è di 26 anni, in rosa convivono mostri sacri e nuovi talenti. Da un lato ci sono i vari Neuer, Muller, Gundogan; dall'altro, il futuro sono Musiala, Havertz, quel Florian Wirtz che è entrato nel giro a marzo di quest'anno e ora è ai box per infortunio. Nel mezzo, gente come Kimmich, Sané e ter Stegen. Il percorso di qualificazione è stato quasi immacolato: unica sconfitta - con Low in panchina - il clamoroso 2-1 subito in casa dalla Macedonia del Nord. Al suo arrivo, Flick ha cambiato leggermente modulo (dal 4-3-3 al 4-2-3-1) e preso solo due gol nelle restanti sette partite, tutte vinte.

Perché non è testa di serie. Non è solo merito delle stranezze del ranking FIFA, ove la Germania è precipitata dal primo posto del 2018 al dodicesimo attuale. Unica nazionale europea - e col Brasile sono le uniche in assoluto - sempre presente dal 1972 a oggi, ha la storia anche recente dalla sua, ma gli ultimi quattro anni, cioè quelli utili ai fini del ranking FIFA, sono pesantissimi. Tra Russia 2018 ed EURO2020, per esempio, ha vinto soltanto due delle sette partite disputate. Le amichevoli hanno ormai un peso inferiore, ma la Nations League - le cui gare valgono quanto quelle di qualificazione - è stata un altro flop colossale: della nuova competizione, la Germania ha vinto appena due partite sulle dieci giocate, perdendone tre. A confermare che il problema non è solo il ranking FIFA, infine, sovviene il World Football Elo Ratings, il principale metodo alternativo di classificare le nazionali di calcio del mondo, basato sul sistema già usato per gli scacchi: la Germania è addirittura tredicesima in quella graduatoria. Non sarebbe stata testa di serie comunque. Anche se oggi nessuno vorrà pescarla.

C'è una squadra da evitare. Oggi alle 18, in quel di Doha, si terrà il sorteggio per la fase a gironi dei Mondiali di Qatar 2022. La mina vagante, un po' per tutti, ha un solo nome: la Germania. Complice il cervellotico meccanismo del ranking FIFA, Berlino - che ha vinto nove gare su dieci nel suo girone di qualificazione - si è ritrovata in seconda fascia. Come fosse, con tutto il rispetto, un Messico qualunque.

Come sta la Germania. Nelle ultime grandi competizioni, va detto, non ha fatto un figurone: eliminata al primo turno nel 2018, si è arresa agli ottavi di finale contro l'Inghilterra a EURO2020. L'era di Joachim Löw, del resto, era agli sgoccioli: selezionatore in maniera ininterrotta dal 2006 al 2021, ha vinto i Mondiali del 2014 e la Confederations del 2017, collezionando anche due secondi (agli Europei) e due terzi posti (ai Mondiali, 2006 e 2010). Al suo posto, annunciato già prima dell'Europeo itinerante, c'è Hans-Dieter Flick: campione di tutto - ma proprio tutto - nel 2020 con il Bayern Monaco, ha superato la concorrenza di Ralf Rangnick, il grande maestro del calcio moderno tedesco.

Che squadra è. In rinnovamento, ma perenne. L'età media delle ultime convocazioni è di 26 anni, in rosa convivono mostri sacri e nuovi talenti. Da un lato ci sono i vari Neuer, Muller, Gundogan; dall'altro, il futuro sono Musiala, Havertz, quel Florian Wirtz che è entrato nel giro a marzo di quest'anno e ora è ai box per infortunio. Nel mezzo, gente come Kimmich, Sané e ter Stegen. Il percorso di qualificazione è stato quasi immacolato: unica sconfitta - con Low in panchina - il clamoroso 2-1 subito in casa dalla Macedonia del Nord. Al suo arrivo, Flick ha cambiato leggermente modulo (dal 4-3-3 al 4-2-3-1) e preso solo due gol nelle restanti sette partite, tutte vinte.

Perché non è testa di serie. Non è solo merito delle stranezze del ranking FIFA, ove la Germania è precipitata dal primo posto del 2018 al dodicesimo attuale. Unica nazionale europea - e col Brasile sono le uniche in assoluto - sempre presente dal 1972 a oggi, ha la storia anche recente dalla sua, ma gli ultimi quattro anni, cioè quelli utili ai fini del ranking FIFA, sono pesantissimi. Tra Russia 2018 ed EURO2020, per esempio, ha vinto soltanto due delle sette partite disputate. Le amichevoli hanno ormai un peso inferiore, ma la Nations League - le cui gare valgono quanto quelle di qualificazione - è stata un altro flop colossale: della nuova competizione, la Germania ha vinto appena due partite sulle dieci giocate, perdendone tre. A confermare che il problema non è solo il ranking FIFA, infine, sovviene il World Football Elo Ratings, il principale metodo alternativo di classificare le nazionali di calcio del mondo, basato sul sistema già usato per gli scacchi: la Germania è addirittura tredicesima in quella graduatoria. Non sarebbe stata testa di serie comunque. Anche se oggi nessuno vorrà pescarla.

Inghilterra, 91 gol ai Mondiali. Sette apparizioni consecutive

Belgio, vinte le ultime 7 partite nella fase a gironi

Olanda, tre finali e tre sconfitte. Nessuno come lei

L'Olanda è arrivata seconda in tre diverse Coppe del Mondo. Nessun'altra nazione ha lo stesso numero di finali senza vincerne almeno una.

La gara inaugurale del Mondiale 2022, che vedrà il Qatar protagonista in quanto Paese ospitante, è in programma il 21 novembre alle ore 11 italiane: l'avversario, sorteggiato pochi secondi fa, sarà l'Ecuador.

A Doha è andato di scena il sorteggio per il Mondiale 2022 in Qatar. Partita inaugurale Qatar-Ecuador, molto complicato il gruppo E con Spagna, Germania e Giappone. Non facile nemmeno il C con l'Argentina favorita, ma anche Messico e Polonia.

Gruppo A: Qatar, Ecuador, Senegal, Olanda.

Gruppo B: Inghilterra, Iran, USA, playoff (Scozia-Ucraina o Galles).

Gruppo C: Argentina, Arabia Saudita, Messico, Polonia.

Gruppo D: Francia, playoff (Australia-Emirati Arabi o Perù), Danimarca, Tunisia.

Gruppo E: Spagna, playoff: (Costa Rica-Nuova Zelanda), Germania, Giappone.

Gruppo F: Belgio, Canada, Marocco, Croazia.

Gruppo G: Brasile, Serbia, Svizzera, Camerun.

Gruppo H: Portogallo, Ghana, Uruguay, Corea del Sud.

La Francia affronterà la Danimarca per la settima volta nei tornei maggiori (EURO + Coppa del Mondo), eguagliando il loro record contro la stessa nazione (7 volte anche con l’Italia). A riportare la statistica è OPTA.