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CITAZIONE (Tarentum @ 21/9/2016, 15:14) E può fare ancora meglio... Sicuramente si vedono le grandi qualità, magari dovrebbe passarla un po' di più 
Non conoscevamo neppure le sue doti da rigorista
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CITAZIONE (axis79 @ 21/9/2016, 15:21) Non conoscevamo neppure le sue doti da rigorista
Noi anche pensavamo fosse Bollino il rigorista, invece ha battuto due volte lui ed è andata bene
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Mamma mia Bollino e Viola protagonisti....e chi lo avrebbe mai detto.....
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CITAZIONE (axis79 @ 21/9/2016, 15:25) Mamma mia Bollino e Viola protagonisti....e chi lo avrebbe mai detto.....
Eh vabbé da voi non avrebbero avuto mai spazio... Mi piacerebbe se vi lasciassero un pensierino domenica, ma purtroppo è quasi impossibile 
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CITAZIONE (Tarentum @ 21/9/2016, 15:29) Eh vabbé da voi non avrebbero avuto mai spazio... Mi piacerebbe se vi lasciassero un pensierino domenica, ma purtroppo è quasi impossibile
io li temo invece ....Bollino ci fece male lo scorso anno ad Andria e soprattutto Viola a me è sempre piaciuto....quindi occhio !!!!!
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CITAZIONE (axis79 @ 21/9/2016, 15:30) io li temo invece ....Bollino ci fece male lo scorso anno ad Andria e soprattutto Viola a me è sempre piaciuto....quindi occhio !!!!!
Beh si puó succedere, ma per il tipo di partita che faremo ci sono meno possibilità che colpiscano
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CITAZIONE (Tarentum @ 21/9/2016, 15:34) Beh si puó succedere, ma per il tipo di partita che faremo ci sono meno possibilità che colpiscano
Conoscendo Papagni credo proprio di sì
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Taranto – Lo Sicco: «Il Foggia è una grande squadra, dobbiamo limitare le loro giocate»
Quest’oggi, presso la sala stampa dello stadio “Iacovone”, si è tenuta la conferenza del centrocampista rossoblù Fabrizio Lo Sicco, il quale ha parlato della prossima sfida con il Foggia.
Queste le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti: «Giocare a porte chiuse è uno svantaggio per tutti, sarebbe stato bello scendere in campo davanti a migliaia di persone. Ognuno di noi vuole rilanciarsi, corriamo tutti fino alla fine e ciò ci distingue da altre squadre. Abbiamo ancora tanti difetti ma stiamo crescendo. Il Foggia è una grande squadra con nomi importanti, noi dobbiamo provare a soffocare e limitare le loro giocate. Bobb è un calciatore con tantissime qualità, non si vede spesso un classe ’96 come lui. Mi trovo bene con tutti i centrocampisti della squadra. Il mister è bravo a tenerci sulle spine. Le prossime tre sfide (con Foggia, Catania e Catanzaro ndr) saranno difficili, speriamo di fare più punti possibili. Sono veramente contento di essere qui, a Taranto ho trovato una bellissima città, un bellissimo ambiente e posso dire solo grazie alla tifoseria ionica, noi abbiamo bisogno del loro supporto perché suderemo sempre la maglia e non molleremo mai. Forse in Lega Pro solo un paio di piazze hanno un tifo così, ed in Serie A spesso ci sono meno spettatori di quanti se ne fanno qui. Il Lecce? Hanno tanta voglia di salire, la pressione può essere un ostacolo ma penso che per loro sia l’anno buono».
pugliapress.org
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Il Foggia si gode la sua leadership. Ora un ciclo “tour de force”
Cinque vittorie sono cinque vittorie. Soprattutto se poi sono inanellate l’una dietro l’altra. Valgono forse più degli stessi 15 punti e del primo posto assoluto in classifica. Costituiscono la prova provata che il Foggia c’è. E’ pronto ed ha i mezzi, anche se il suo motore non è ancora al massimo dei giri, ad inseguire l’obiettivo programmato per cui è stato costruito. La squadra di Giovanni Stroppa va in gol con regolarità (ha realizzato 10 reti) e subisce poco (solo tre i gol al passivo). Il campionato, però, è solo iniziato e la strada da percorrere è tanta ed irta di difficoltà. A cominciare da quella che l’attende nel prossimo mese e mezzo. Vediamo. Nell’ordine, il derby col Taranto allo Zaccheria (ancora a porte chiuse per due turni), Matera in trasferta, Akragas a Foggia, Juve Stabia fuori, Monopoli allo Zaccheria (finalmente con i tifosi: sarà il 23 ottobre), il Lecce di Padalino al Via del Mare, infine il Catania in casa. Domenica, dunque, il solido Taranto di Aldo Papagni, ma anche degli ex dal dente presumibilmente molto avvelenato, Mauro Bollino e Alessio Viola.
Fonte – Teleradioerre.it
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FOGGIA, CHE NUMERI!
Punti, media inglese, gol fatti: la squadra di Stroppa è uno spasso anche per chi ama la statistica
Bastano i numeri a spiegare il cammino del Foggia: la conquista della vetta solitaria è arricchita e contornata da una serie di dati che sottolineano le imprese di questo primo segmento di campionato. Cinque su cinque per un totale di 15 punti ottenuti vincendo per ben tre volte fuori casa su campi insidiosi e impegnativi come Siracusa, Francavilla Fontana e Messina. A tutto ciò vanno aggiunte le due vittorie interne ottenute a spese di Andria e Vibonese, successi conquistati nonostante si giocasse in uno Zaccheria deserto per via delle porte chiuse ai tifosi.
CHE MEDIA! - Agli amanti delle statistiche non sarà sfuggito nemmeno il rotondo +6 in media inglese e i 10 gol fatti (media di due a partita), oltre che i 3 gol subiti che ne fanno una delle retroguardie meno battute dell’intero girone. Non va nemmeno trascurato il fatto che l’orchestra di Stroppa ha ampi margini di crescita, a cominciare dal profilo della tenuta atletica: il gruppo, si ricorderà, in estate è stato frenato da un ritiro precampionato che è proceduto a singhiozzo: rientro anticipato da Rivisondoli causa maltempo e successiva fuga da Norcia dopo la paura del terribile terremoto. Ci sono tutti gli ingredienti, dunque, per credere che il bello debba ancora venire, ammesso che si possa chiedere di più ad una squadra che non sta sbagliando un colpo e che ora ha messo il Taranto nel mirino: gli ionici sono i prossimi avversari allo Zaccheria in un derby da giocare ancora a porte chiuse.
CALENDARIO - La sfida contro i rossoblù aprirà un ciclo di gare che da qui a un mese consegneranno un quadro certamente più definito: dopo il Taranto il Foggia renderà visita al Matera, poi affronterà l’Akragas in casa, viaggerà in direzione Castellammare per affrontare la Juve Stabia e riabbraccerà i propri tifosi nella sfida interna del 23 ottobre col Monopoli. Sette giorni dopo, scontro diretto al Via del Mare contro il Lecce. Un calendario, insomma, impegnativo ma che al Foggia attuale non spaventa affatto.
Telefoggia
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Le parole di Mazzeo in conferenza stampa
Le parole di Fabio Mazzeo in conferenza stampa:
“L’inizio è stato ottimo, è stato come se conoscessi tutto da tanto tempo. Sono contento e spero di continuare a questo modo.
5 partite e 5 vittorie, ma sappiamo tutti di non aver fatto nulla. Dobbiamo lavorare tanto per mantenere la striscia positiva. La prima è stata una nostra azione classica con la sovrapposizione ed ho anticipato il difensore. Sul secondo ho visto la palla rimasta lì nell’area e mi ci sono fiondato.
Avevo iniziato bene anche a Perugia anche se ero più giovane.
Vogliamo preparare al meglio la partita contro il Taranto. Dobbiamo prepararla come fatto con le altre partite, con qualche accorgimento tattico che riguarda la squadra avversaria ma anche con molta tranquillità.
Bisogna mantenere l’umiltà fino all’ultima giornata, solo così si potranno raggiungere traguardi importanti.
Foggia ha un pubblico bellissimo e spero finisca subito questa storia delle porte chiuse. Il Taranto ha una squadra giovane con qualche giocatore di esperienza. Verrà qui a fare la partita della vita, ma noi faremo la nostra partita pensando a noi stessi prima di tutto.
Più o meno le squadre che rimarranno in alto alla classifica sono quelle che vediamo ora. Noi dobbiamo essere bravi a riuscire a rimanere più in alto possibile fino alla fine per poi giocarci lo sprint finale.
La stagione la vivo con grande entusiasmo. Non penso a Iemmello che c’è stato prima di me. Magari non farò 40 gol ma spero di raggiungere un obiettivo importante, magari dividendoci i gol.
In città mi trovo benissimo, ho preso casa e ci siamo sistemati. Sono molto felice perché sta andando tutto bene e spero vada anche meglio.
I tifosi quando mi incontrano mi chiedono la Serie B, ma ci vuole molta calma e tanto lavoro.
Mister Stroppa non l’ho ancora conosciuto benissimo, ma sa preparare bene le partite e studia tantissimo le squadre avversarie. Da molto equilibrio e credo che fosse questa la cosa di cui la squadra avesse bisogno.
Credo che tutte le annate ti portino un’esperienza nuova, soprattutto quando si cambia squadra e città. Questa piazza ha lanciato calciatori importantissimi ed ha fatto categorie che contano. Non merita la Lega Pro. Si vince con il duro lavoro, un pizzico di fortuna e l’equilibrio.
Il leader è e deve essere il gruppo. Ci sono tanti giocatori pronti e se tutti ci facciamo trovare pronti potremmo ottenere il massimo risultato.
Con il Taranto mi aspetto una partita aggressiva e con cattiveria agonistica come abbiamo fatto in tutte le partite. I viaggi delle ultime trasferte ci avevano appesantito ma come detto prima ci sono tanti che possono giocare e si possono far trovare pronti.
Per le sensazioni è presto. Dobbiamo ancora lavorare tanto e ci sono ancora tantissime partite per vedere chi siamo. Superando le difficoltà capiremo che gruppo siamo.
Il gruppo, l’ambiente e l’organizzazione qui è ottimo, il meglio che potessi trovare. Sapevo di trovare una grande città ed una grande piazza. Sta a me a lavorare per andare in fondo.
Dei gol che ho fatto credo che l’ultimo a Messina rappresenti più il tipo di giocatore che sono. Mi piace però anche attaccare il primo palo, soprattutto quando c’è qualcuno come Angelo che te lo rende più facile.
L’anno scorso a Benevento ho giocato da esterno sinistro. Ho fatto praticamente tutti i ruoli lì davanti e mi riesco ad adattare ovunque il mister mi chieda”.
Calciofoggia.it
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Edited by axis79 - 23/9/2016, 14:11
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117 replies since 20/9/2016, 13:13 614 views
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