Gruppo A

ANTEPRIMA PSG-ARSENAL



Per il Paris Saint-Germain la coppa "dalle grandi orecchie" è un'ossessione che nemmeno gli ingenti investimenti qatarioti sono riusciti a sfatare. Finita l'era Blanc, sulla panchina dei francesi è arrivato Unai Emery, reduce dai trionfi con il Siviglia in Europa League. In campionato l'inizio è stato a singhiozzo (sconfitta con il Lione, pareggio con il Saint-Etienne). L'avversario di stasera al 'Parco dei Principi' sarà l'Arsenal di Arsene Wenger. Un match subito caldo tra le due big del girone A. Nell'altra gara il Basilea ospiterà il Ludogorets. I gunners non affrontano il PSG da quando lo eliminarono nelle semifinali della Coppa delle Coppe del 1993. La compagine inglese ha vinto le ultime nove sfide europee disputate in Francia. Calcio d'inizio alle ore 20.45, l'arbitro è l'ungherese Viktor Kassai.

COME ARRIVA IL PARIS SAINT-GERMAIN - Out Kurzawa e Ben Arfa. Emery conferma il 4-3-3 con Trapp in porta, Meunier, Marquinhos, Thiago Silva e Kimpembe in difesa. Verratti, Thiago Motta e Matuidi in mediana, Lucas, Cavani e Di Maria in attacco. Queste le parole del tecnico dei parigini in conferenza stampa: "Mi aspetto una partita difficile, un contesto differente rispetto alla sfida giocata nel weekend perché l'Arsenal ha una formazione diversa e gioca un altro calcio. La squadra mi sembra buona anche se non abbiamo vinto le ultime due partite di campionato Dobbiamo lavorare sodo, essere determinati e ottimisti. Ciò che più conta è lavorare molto".

COME ARRIVA L'ARSENAL - Ormai cronici i problemi di formazione per Wenger. Out ben cinque giocatori: Gabriel, Mertesacker, Welbeck, Debuchy e Jenkinson. In dubbio Ramsey. Sarà 4-2-3-1 con Cech in porta, Bellerin, Mustafi, Koscielny e Monreal in difesa. Cazorla e Xhaka in mediana, Walcott, Ozil e Alexis sulla trequarti con Giroud centravanti. Così il tecnico degli inglesi alla stampa: "Amo venire a Parigi. E' il mio paese e il Paris è un buon test per noi, un club sopra a qualsiasi altro in Francia. La Francia sforna sempre ottimi giocatori e ottime squadre. Sarà bello confrontarci con loro".

LE PROBABILI FORMAZIONI

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3) - Trapp; Meunier, Marquinhos, Thiago Silva, Kimpembe; Verratti, Thiago Motta, Matuidi; Lucas, Cavani, Di María. All. Emery.

ARSENAL (4-2-3-1) - Čech; Bellerín, Mustafi, Koscielny, Monreal; Cazorla, Xhaka; Walcott, Özil, Alexis; Giroud. All. Wenger.

ARBITRO: Kassai (Ungheria).

Formazione ufficiale Arsenal da Twitter:

Sanchez regala un punto d'oro all'Arsenal


Wenger si prende un punto alla prima uscita stagionale in Champions.

Sembra un incubo all'inizio per i Gunners: dopo 40 secondi scarsi il Paris Saint Germain si porta in vantaggio. Segna Cavani di testa, con un grande stacco su cross di Aurier. Come lo scorso anno, sono i parigini a segnare la prima rete della competizione. I londinesi sono completamente in bambola. Non riescono a costruire nulla e subiscono le avanzate di un compatto e organizzato PSG. Ci va vicino Rabiot al raddoppio, ma la sua conclusione viene murata. Al 34' Cavani si crea un'occasione ma poi la vanifica incredibilmente: su un filtrante per lui Mustafi intercetta in scivolata ma l'attaccante uruguaiano è velocissimo e recupera palla saltando Ospina ma il suo tiro termina fuori. Nella ripresa sarà Ospina contro tutti.

Si ritrova Cavani a tu per tu ma Ospina dice di no. Anche su un'ottima occasione creata da Di Maria che dopo un sombrero tira centrale respinge bene mandando in corner. Al 78' arriva l'insperato pari dell'Arsenal: sul tiro respinto di Iwobi arriva la ribattuta di Sanchez che fa centro. 1-1 dei Gunners. Ancora Ospina deve fermare, alla prima occasione capitata dopo il pari, l'iniziativa di Cavani. Per poco gli uomini di Wenger non trovano il vantaggio con Iwobi ma Areola è chiamato alla grande parata. Nel finale rimangono in dieci entrambe le squadre per le espulsioni di Verratti e Giroud, che secondo l'arbitro hanno esagerato con il comportamento scorretto. L'ultima occasione della gara è un colpo di testa di Marquinhos fuori di nulla. 1-1 il finale.



TABELLINO

PSG v Arsenal 1-1 [ 1' Cavani (PSG), 78' Sanchez (ARS) ]

PSG: Areola, Aurier (84' Meunier), Marquinhos, Silva, Maxwell, Verratti, Krychowiak (79' Pastore), Rabiot (73' Motta), Di Maria, Cavani, Matuidi. All.: Emery

Arsenal: Ospina, Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal, Coquelin (71' Xhaka), Cazorla, Iwobi, Ozil (85' Elneny(, Oxlade-Chamberlain (63' Giroud), Sanchez. All.: Wenger

Ammoniti: Verratti, Motta (PSG) ; Coquelin, Giroud (ARS)

Espulsi: Verratti (PSG - doppia ammonizione), Giroud (ARS - doppia ammonizione)

Arbitro: V. Kassai

Stadio: Parc des Princes

Non c’è davvero mai stata partita, per il Basilea, che affrontava a Londra, all’Emirates Stadium, l’Arsenal: il finale, con il primo tempo che si era chiuso 2-0 per gli inglesi. Renani in grande difficoltà, e show di Walcott nella prima frazione. Due reti per l’attaccante dei Gunners: la prima al 7′, con un colpo di testa su passaggio di Sánchez, tenuto in gioco da Balanta con un’ingenuità. Seconda rete, sempre di Walcott, ma ancora una grave ingenuità della retroguardia renana, incapace di chiudere gli spazi sullo scambio tra l’attaccante britannico e il Niño Maravilla.

Pregevole, però, la rasoiata sul secondo palo con la quale Walcott ha infilato Vaklík. Il portiere ceco, davanti al suo predecessore nella porta della nazionale Cech, stasera in panchina, con almeno un paio di interventi miracolosi, ha infatti salvato i suoi dalla disfatta nella prima frazione. Tra l’altro, l’arbitro avrebbe potuto punire col rigore un intervento della difesa dei renani, sempre su Walcott.

Ripresa che comincia con lo stesso copione del primo tempo, con i londinesi che insistono, e che pressano i rossocrociati in tutte le zone del campo. Col passare dei minuti i Gunners hanno lasciato un po’ di campo agli elvetici, avendo probabilmente la sensazione di poter affondare in ogni momento. Questo ha consentito al Basilea di avvicinarsi alla porta avversaria (conclusione pericolosa di Bjarnason al 63′, deviata in calcio d’angolo, e occasionissima fallita un minuto dopo, sull’azione conseguente, sempre dall’islandese).

Al 68′ è stato Walcott a provare a restituire il piacere a Sánchez, servendogli la sfera in una posizione dove sbagliare è davvero difficile: ma il cileno riesce nell’impresa, mettendo fuori di un soffio. La sensazione, comunque, è che i londinesi non abbiano spinto troppo sull’acceleratore, dopo un primo tempo a ritmi davvero pazzeschi. E, comunque, negli ultimi minuti, ancora il portiere dei campioni svizzeri in carica ha salvato la porta con degli interventi davvero miracolosi.

Tutto sommato, quindi, un passivo onorevole. La sconfitta, però, per i rossoblù, è stata netta sul piano del gioco: mai, infatti, i renani hanno dato l’impressione di poter perlomeno scalfire la potenza di gioco dei britannici. Per fortuna degli svizzeri, i bulgari del Ludogorets sono stati nettamente sconfitti, in casa, dal PSG, lasciando quindi intatte le possibilità di arrivare al terzo posto per la squadra di Fischer. Certo, ci sono moltissimi motivi di preoccupazione riguardo al prosieguo del cammino in Europa della squadra elvetica.

Intanto, una certa incapacità, dal punto di vista tattico, da parte dell’allenatore, di porre rimedio a certe situazioni. Certo, era una partita improba: però, la difesa a tre, con gli esterni bassi, schierata dal tecnico lucernese, ha rischiato di essere travolta. Davanti, il Basilea non è stato praticamente mai capace di pungere, fatta eccezione per una conclusione fallita da Bjarnason nella ripresa. Il centrocampo renano ha subìto l’iniziativa degli avversari, praticamente, per tutti i 90′ minuti.

La sensazione? Il Basilea ha un organico inferiore rispetto agli anni scorsi, e una qualità conseguente. Al di là del fatto che il campionato svizzero possa essere di qualità tecnica inferiore a quelli europei di prima fascia, sono i renani a presentare un tasso tecnico individuale differente. Sicuramente, il grosso problema visto finora, è quello dei ritmi di gioco: le avversarie corrono, molto di più del Basilea. Per ottenere dei risultati in Europa, bisogna cambiare qualcosa.

Fischer, al microfono di Nicolò Casolini, che ipotizzava un problema di concentrazione, ha dichiarato: “Non credo sia stato un problema di concentrazione, ma di coraggio. Ho chiesto ai giocatori di chiudere gli spazi, di aiutarsi, ma loro non ci sono riusciti e, specialmente nella prima frazione, ci hanno creato gravi difficoltà. Sembrava quasi che avessimo paura a stare in campo. Certo, serve un risultato positivo in Francia ora, per avere speranze di qualificazione: noi, però, eravamo venuti qua con l’idea di provare a portare a casa qualcosa. Servirà giocare a calcio a Parigi: e farlo, senza timori reverenziali, con la convinzione di poter fare buone cose.”

L'Arsenal vince in scioltezza con il Basilea, il PSG ottiene i tre punti in rimonta dopo l'iniziare vantaggio del Ludogorets. Nel gruppo A c'è un sostanziale equilibrio, con i parigini ed i Gunners che guidano il gruppo con 4 punti. Ludogorets e Basilea restano ferme in classifica con un solo punto conquistato in due gare.

Arsenal-Basilea 2-0
Ludogorets-PSG 1-3

Classifica
PSG 4
Arsenal 4
Ludogorets 1
Basilea 1

Prossimo turno
Arsenal-Ludogorets
PSG-Basilea

Ozil guida un'Arsenal straripante, il 'Glabach espugna il Celtic Park


Notte dal doppio volto per le squadre britanniche: i Gunners danno spettacolo ed ipotecano la qualificazione, per gli scozzesi invece la strada si fa in salita.

All'Emirates tutto facile per la truppa di Wenger che liquida la pratica Ludogorets con un tennistico 6-0. Ad aprire le danze è il solito Sanchez con un morbido pallonetto mentre sul finire di frazione il raddoppio è firmato da Walcott con un violento destro a giro. Nella ripresa a prendere la scena è Mesut Ozil che completa i festeggiamenti per il suo compleanno realizzando una tripletta anche in coppa (da sottolineare i due assist di Lucas Perez). A completare l'opera la rete di Oxlade-Chamberlain. Con questo risultato gli inglesi ipotecano di fatto la qualificazione, resta ora da agguantare il primo posto, conteso dai francesi del PSG.

Sconfitta pesante invece per il Celtic che cede per 2-0 a Glasgow al cospetto del Borussia Mounchenglabach e rischia ora di veder compromesso anche il terzo posto. Dopo un primo tempo di sofferenza in cui sono i tedeschi a rendersi più pericolosi, nella ripresa arriva il meritato vantaggio ospite con Stindl che sfrutta una leggerezza di Kolo Tourè e batte Gordon sul primo palo. La reazione degli scozzesi c'è ed è veemente attraverso i tentativi di Bitton e Rogic oltre ai numerosi corner che infiammano il Celtic Park a credere nel pareggio. Nel momento migliore dei padroni di casa arriva però la doccia gelata con Hahn che lanciato verso la porta trova con la punta del piede destro lo zampino vincente. Prima vittoria nel girone per i neroverdi che scavalcano in classifica proprio gli Hoops. La prossima partita a campi invertiti sarà decisiva per gli uomini di Brendan Rodgers per sperare almeno nella qualificazione alla fase finale di Europa League.



TABELLINI

ARSENAL-LUDOGORETS 6-0 (Sanchez, Walcott, 3 Ozil, Oxlade-Chamberlain)
Arsenal (4-2-3-1): Ospina, Gibbs, Koscielny, Mustafi, Bellerin, Coquelin, Cazorla, Sánchez, Özil, Walcott, Oxlade-Chamberlain
Ludogorets: Stoyanov, Minev, Moti, Palomino, Natanael, Dyakov, Abel, Wanderson, Marcelinho, Misidjan, Jonathan Cafú

CELTIC-BORUSSIA M. 0-2(Stindl, Hahn)
Celtic (4-2-3-1): Gordon, Lustig, Tourè, Sviatchenko, Tierney, Bitton, Browm, Forrest, Rogic, Sinclair, Dembelè
B.Gladbach: Sommer, Vestergaad, Strobi, Kramer,Stindl, Traorè, Wendt, Hotmann, Korb, Han, Elvedi

Arsenal ancora imbattuta nel gruppo A, assieme al PSG, ed in cerca di conferme sul campo dei bulgari del Ludogorets. I Gunners arrivano con l'infermeria abbastanza piena, ma il talento pende nettamente dalla loro parte, e non c'è altro risultato possibile oltre ai tre punti. Per la compagine bulgara invece tanta voglia di stupire, e tutti i vantaggi che conseguono dal partire in posizione di outsider.

COME ARRIVA IL LUDOGORETS - Nonostante all'Emirates sia uscito malconcio, con un umiliante 6-0, Dermendzhiev ci riprova, e si schiera a specchio dei suoi avversari, con qualche novità. Stoyanov tra i pali, a destra inserimento di Cicinho, con Cafù terzino sinistro e Motl e Plastun i due centrali difensivi. Nella coppia in mediana agiscono Anicet e Dyakov. Keseru riproposto punta al centro dell'attacco, dietro di lui viene arretrato Cafù, con Vura e Wanderson a completare la trequarti.

COME ARRIVA L'ARSENAL - In casa o in trasferta non cambia: l'Arsenal si schiera offensiva. In porta Ospina, davanti a lui linea a quattro composta da Bellerin, Mustafi, Koscielny e Gibbs. In mediana la regia di Xhaka sarà affiancata dalla grande corsa di Coquelin, mentre la fantasia è riposta nel talento di Ozil, trequartista, che dovrà innescare Sanchez ed Oxlade-Chamberlain ai suoi lati, e Giroud davanti a sé.

Ludogorets (4-2-3-1): Stoyanov; Cicinho, Motl, Plastun, Natanael; Anicet, Dyakov; Cafù, Wanderson, Vura; Keseru. Allenatore: Georgi Dermendzhiev.

Arsenal (4-2-3-1):Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny, Gibbs; Coquelin, Xhaka; Sanchez, Ozil, Oxlade-Chamberlain; Giroud. Allenatore: Arsene Wenger.

Nell'attesissimo Arsenal-PSG, una delle gare più affascinanti della fase a gironi di Champions, c'è in palio il primo posto. Gunners e parigini oramai certi del passaggio del turno, ma l'equilibrio ancora regge e la sfida dell'Emirates potrebbe avvicinare l'una o l'altra al successo del girone o assegnare definitivamente il primato, teoricamente un vantaggio per l'accoppiamento degli ottavi. Dieci punti a testa, dodici gol fatti dai ragazzi di Wenger, nove dai campioni di Francia. Un precedente tra i due team, oltre alla gara d'andata chiusasi sull'1-1: la semifinale di Coppa Coppe edizione 1993-1994, con il passaggio del turno dell'Arsenal, che avrebbe vinto poi la competizione. A dirigere la sfida il tedesco Felix Brych, uno degli arbitri più esperti a disposizione del designatore: Brych è stato presente nelle ultime due grandi manifestazioni per nazionali, Brasile 2014 e Euro 2016.

COME ARRIVA L'ARSENAL Arsene Wenger vuole il primo posto, vuole lanciare un segnale alle avversarie mettendo sotto una delle formazioni, almeno sulla carta, più competitive. Il tecnico francese deve fare i conti con qualche assenza di troppo, quelle di Bellerin, Cazorla, Perez e Mertesacker. Sarà 4-2-3-1 per i Gunners, con Ospina tra i pali, la coppia Mustafi-Koscielny al centro della difesa, con Jenkinson e Monreal terzini. Il duo Coquelin-Xhaka al centro del campo, mentre Sanchez, Ozil e Iwobi appoggeranno l'unica punta Giroud.

COME ARRIVA IL PSG La squadra di Unay Emery al primo grande test europeo della stagione. In palio il primo posto, che quanto meno garantirebbe il ritorno degli ottavi in casa. Vigilia abbastanza agitata, con il mancato visto concesso dal Regno Unito a Serge Aurier, causa i problemi extracampo del terzino ivoriano. Il trainer andaluso dovrà fare a meno di Pastore, Rabiot e Kurzawa, in dubbio anche Areola e Di Maria. Solito 4-3-3 per il PSG, con Areola tra i pali (in preallarme Trapp), Meunier sostituirà Aurier, mentre Maxwell giocherà sulla sinistra, Thiago Silva e Marquinhos al centro della retroguardia. Inamovibile il trio di centrocampo Verratti-Thiago Motta-Matuidi, davanti largo a Lucas Moura-Cavani e Di Maria, ma in preallerta c'è Ben Arfa, che eventualmente farebbe le veci di El Fideo.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

Arsenal (4-2-3-1) - Ospina; Jenkinson, Mustafi, Koscielny, Monreal; Coquelin, Xhaka; Sanchez, Özil, Iwobi; Giroud. Allenatore: Wenger

PSG (4-3-3) - Aréola; Meunier, Marquinhos, Thiago Silva, Maxwell; Verratti, Thiago Motta, Matuidi; Lucas, Cavani, Di María. Allenatore: Emery

ARBITRO: Brych (GER).

L'Arsenal la ribalta ma si fa beffare nel finale. Gunners che al momento si trovano al secondo posto nel girone proprio a discapito del Paris Saint Germain a causa della differenza gol segnati in trasferta. Vantaggio degli ospiti al 18' con Cavani: gran palla di Thiago Motta tra le linee per Matuidi che si trasforma in assistman e serve sul secondo palo l'uruguagio che in scivolata mette dentro. Ma la festa dura poco, perché nel recupero Giroud dal dischetto fa 1-1. Nella ripresa i londinesi vanno avanti all'ora di gioco con uno sciagurato autogol di Verratti su rilancio di un compagno. Ma arriva un altro autogol, stavolta di Iwobi, che leva la palla dalla traiettoria di Ospina per il 2-2. Poi occasione clamorosa di testa ancora per il Matador che sfiora il palo. Termina 2-2.



Champions, girone A. Per il primo posto tutto rimandato

Arsenal-Paris Saint-Germain 2-2 - 18' Cavani (P), 45' Giroud rig. (A), 60' Verratti aut. (A), 77' Lucas Moura (P)
Ludogorets-Basilea 0-0

Classifica
Arsenal 11
Paris Saint-Germain 11
Basilea 2
Ludogorets 2

Prossimo turno (6 dicembre)
Paris Saint-Germain-Ludogorets
Basilea-Arsenal

Champions League, gruppo A: Arsenal primo, PSG ko e al secondo posto

Vittoria e primato per l'Arsenal che si è sbarazzato del Basilea con un rotondo 4-1 firmato dalla tripletta di Perez e dal gol di Iwobi. Male il Paris Saint Germain che ha perso in casa con il Ludogorets e si è dunque dovuto accontentare del secondo posto. Questi risultati e classifica:

GRUPPO A
Basilea-Arsenal 1-4 (8', 16', 47' Perez, 54' Iwobi, 78' Doumbia)
Paris Saint Germain-Ludogorets 1-2 (15' Misidzhan, 61' Cavani, 69' Wanderson)

Classifica
Arsenal 14
Paris Saint Germain 11
Ludogorets 5
Basilea 2