Padova-Pordenone

3a giornata

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    PADOVA-PORDENONE

    Domenica 30 agosto 2015 ore 17-30 stadio Euganeo

    debutto stagionale casalingo,per passare il turno servirà una vittoria con due reti di scarto

    Parlato: “Bisogna iniziare col piede giusto davanti ai nostri tifosi! E il modulo…”
    Andrea Pistore 29 agosto 2015

    Queste le dichiarazioni rilasciate da Carmine Parlato alla vigilia di Padova-Pordenone:

    “E’ il nostro debutto all’Euganeo, servono due gol di scarto, sembra facile ma non lo è però siamo pronti a questa gara. Essendo la prima in casa vogliamo dare sensazioni positive, la squadra non vuole deludere, in primis la società e tutti quelli che hanno costruito la squadra. Anche se è Coppa Italia sarà una partita dove si potrebbero vedere ritmi alti, collegati a ritmi più lenti in cui non devi prendere gol. Abbiamo fatto un po’ di conti, ma è meglio non farli e vincere”.

    “Il Pordenone? Farò in modo di mettere da parte i miei ricordi quando inizia la battaglia. Bisogna iniziare con il piede giusto, anche se magari non abbiamo ancora la condizione ideale. I ragazzi sanno quello che fanno e le responsabilità che hanno, ed io spero di dare le soddisfazioni che meritano tutte le persone che tifano il Calcio Padova. Cercherò di dare anima e corpo e con l’aiuto di tutti facciamo in modo di giocare assieme! Per me è sì una partita particolare, ma poi quando fischia l’arbitro è una partita. A Pordenone domenica scorsa non ho incontrato il presidente, ma saluterò chi vedrò”.

    ”Domani serve una partita attenta per novanta minuti, una partita in cui bisognerà creare gioco. Riproporrò il modulo di Mantova? Vediamo, devo solo accertarmi che non ci siano errori. Il portiere ? Anche loro sono nel limbo, non ho ancora deciso. Ilari? È disponibile, anche se ha ancora noia, ma sono cose che un calciatore si porta avanti. Se uno ha voglia di giocare stringe i denti. Per Mazzocco invece è presto, lo aggreghiamo ma non viene in campo. Spero di vedere un Padova buono, ma per avere la conferma condizione ottimale servirà un mese. Il Pordenone? Ho visto una squadra che sta cercando di trovare equilibri, cercheranno di metterci in difficoltà”.

    “Il terreno dell’Euganeo? Ho visto che addetti a manutenzione stanno facendo un ottimo lavoro. In quindici giorni sarà perfetto”.
     
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    PADOVA-PORDENONE 0-1

    RETI: 28′ pt Cattaneo

    PADOVA (4-3-1-2): Petkvovic; Dionisi, Diniz, Niccolini, Favalli; Ilari, Giandonato (12′ st Ramadani), Bucolo; Cunico (30′ st Bearzotti); Altinier (1′ st Petrilli), Neto Pereira. A disposizione: Favaro, Fabiano, Anastasio, Turea. All. Parlato

    PORDENONE (4-3-1-2): Tomei; Cosner, Stefani, Pasa, Boniotti; Baruzzini (10′ st Buratto), Pederzoli, Mandorlini; Cattaneo; De Cenco (47′ st Berardi), Valente (34′ st Finocchio). A disposizione: D’Arsié, Talin, Castelletto, Savio. All. Tedino

    Arbitro: Andrea Zingarelli di Siena (Colinucci-Zambelli)

    Ammoniti: Bucolo

    Video

    le pagelle biancoscudate: poche sufficienze, deludono in molti
    Gabriele Fusar Poli 30 agosto 2015

    Petkovic 6: Compie un paio di parate tanto belle quanto provvidenziali prima di venire trafitto da Cattaneo. Ripresa da spettatore.

    Dionisi 6: Soffre la verve di Valente, ma usando fisico e grinta riesce quantomeno a limitarne le giocate una volta prese le misure.

    Diniz 6: Subito titolare dopo il “caso” di cui è stato protagonista in settimana, salva la baracca con alcune buone giocate.

    Niccolini 5: A Mantova l’avevamo forse colpevolizzato troppo per il gol di Ruopolo, ma oggi ne azzecca davvero poche. E rischia troppo palla al piede…

    Favalli 5: Luca Cattaneo, suo avversario diretto, è soprannominato “Veleno”. Perché quando morde sa essere letale. E lui l’ha scoperto sulla propria pelle. La testa c’è, ma le gambe non girano…

    Ilari 5.5: Recuperato in extremis dopo il “lopez” subìto giovedì scorso, agisce prima da interno di centrocampo e quindi da esterno offensivo. Ma i risultati sono altalenanti…

    Giandonato 4.5: Dovrebbe fungere da faro, dispensando palloni giocabili. E invece azzecca davvero pochissimi lanci. Il quasi-gol su punizione è il suo unico “più” di giornata…

    (Ramadani 5.5): Sognava certamente un esordio migliore…

    Bucolo 6: E’ l’unico a salvarsi del pacchetto mediano, provando giocate atte a sfondare le barriere neroverdi. Ma oggi non è giornata per i Biancoscudati. E la risicata sufficienza quale miglior voto di giornata ne è la riprova.

    Cunico 5: Sbaglia molto. Anzi, troppo. E tutta la squadra, ovviamente, ne risente. Per il campionato serve un passo diverso. E stiamo parlando a livello complessivo…

    (Bearzotti 6): Dinamico, ma non basta.

    Altinier 5.5: Si fa vedere molto, ma viene servito poco. E se non arrivano palloni giocabili segnare diventa un’impresa impossibile…

    (Petrilli 6): Come Bearzotti, ma con una clamorosa occasione da gol in più.

    Neto Pereira 6: Dimostra sin da subito un atteggiamento propositivo, cercando di creare grattacapi alla difesa ospite. Ma non si passa…

    Parlato: “Abbiamo dormito, siamo stati un po’ lenti”
    Staff Padova Goal 30 agosto 2015

    Le voci dalla sala stampa dello stadio Euganeo dopo Padova-Pordenone

    Marco Cunico (centrocampista Padova): “Dispiace per l’eliminazione ma soprattutto perché era la prima partita in casa. Abbiamo preso gol nel primo tempo quando stavamo facendo decisamente meglio di loro. Abbiamo avuto le occasioni per segnare, ma si deve e si può fare di più. Ma abbiamo ampi margini di miglioramento, e quindi non sono preoccupato! Sono fiducioso, l’unica preoccupazione che bisogna avere è la consapevolezza che siamo in un contesto grande a livello di piazza e che va rispettato. A volte le scoppole in Coppa Italia fanno bene, ti consentono di restare sul pezzo… Dobbiamo ancora trovarci come squadra, ci sono molti giocatori nuovi e quindi dobbiamo ancora amalgamarci a dovere in campo”

    Fabrizio De Poli (direttore sportivo Padova): “Innesti dell’ultimo momento dal mercato? No, non credo. La partita di oggi? Dobbiamo migliorare, vorrei una rispondenza migliore da parte della squadra. Non abbiamo fatto una buona partita, abbiamo sbagliato molto a livello tecnico. Deluso? No…”.

    Matteo Dionisi (difensore Padova): “Dispiace perché era la prima partita in casa, volevamo lasciare una bella impressione al pubblico ed invece non ce l’abbiamo fatta. Il Pordenone è stato bravo a sfruttare l’unica occasione avuta, noi ne abbiamo create ma non siamo riusciti a colpire. Il gol? Con la mia deviazione fortuita ho forse messo fuori causa la difesa… Ritmi bassi? La partita andava a folate, ma dobbiamo velocizzare la manovra. Il nuovo modulo? È relativo lo schema, dobbiamo essere noi bravi ad interpretarlo a dovere. C’è molto rammarico in spogliatoio, ora dobbiamo rialzare la testa lavorando duramente, come sempre”.

    Carmine Parlato (allenatore Padova): “I tre centrocampisti dovranno fare un lavoro più veloce per velocizzare la manovra. La lentezza è un discorso globale, ma non è colpa di nessuno, sono colpe mie. Correggeremo gli errori. Il campo a volte ti porta a fare cose diverse rispetto a quelle che si provano. Abbiamo due attaccanti che necessitano di giocare in velocità. Il Pordenone è stato compatto per tutti i novanta minuti, per fare gol a una squadra del genere o sei cinico o segni su palla inattiva, sfruttando magari gli uno contro uno nel secondo tempo, che invece sono rimasti pressoché nulli. Loro chiudevano molto bene tutti gli spazi, ci sono state occasioni per segnare, ma peggio ancora è quello di averlo subito. Non dovevamo farlo e anzi dopo mi ha fatto arrabbiare la mancanza di equilibrio quando devi attaccare. Giandonato? Ha fatto in modo di lavorare da interno nella prima mezzora, ma non credo la colpa sia di un singolo, ma di tutti in parti uguali. E’ stata una partita giocata al di sotto delle capacità e mi confronterò con loro per capire il perché di questo passo indietro. Tiriamoci su le maniche e lavoriamo già da domani. Un ultimo acquisto in extremis? Parleremo principalmente di aver mancato il passaggio del turno, guardando avanti con fiducia e consapevolezza di dove si gioca. E’ capitato quello che tanta volta succede, loro erano guardinghi e ripartivano bene, tramite la manovra loro raddoppiavano, i primi 45 minuti abbiamo fatto male, meglio nella ripresa. Peccato aver preso gol, un po’ noi abbiamo dormito, sono riusciti a segnarci. Nella prima frazione eravamo un po’ lenti nelle giocate, cosa che poi in un paio di circostanze potevamo essere più cinici e nel secondo tempo ci sono mancate un po’ di idee anche grazie agli avversari che non si sono mai sbilanciati. Dispiace di essere usciti dalla Coppa Italia, ma questa è la legge del calcio, sono stati più bravi loro. Gli esterni? Dionisi ha corso più di tutti, ha mancato un po’ nella qualità dei cross. Favalli ancora non è in condizione. I tre davanti che non tornano? Non darei la colpa a loro del risultato, ma anche di chi gli da i palloni giocabili. Serve dare qualità nel passaggio che oggi è mancata. Nell’amarezza dell’uscita dalla Coppa Italia ci sono cose da correggere, però sono fiducioso che la squadra è cambiata notevolmente, c’è qualcosa da sistemare, dobbiamo fare tutti di più e faremo in modo riuscirci. Quando ci sono le occasioni devi raggiungere il massimo, anche se c’erano pochi spazi e la velocità di manovra non aiutava”.

    tedino.jpgBruno Tedino (allenatore Pordenone): “E’ la prima vittoria nella storia del Pordenone a Padova, ma non sapevamo questa statistica. Siamo venuti all’Euganeo convinti di voler vedere qualcosa di buono sul piano della condizione. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nel secondo è uscito il Padova che ha fatto meglio sulle ripartenze e sugli esterni. Abbiamo provato in settimana un sistema di gioco che ha dato dei buonissimi frutti dal punto di vista del palleggio e della compattezza. Ci interessava fare una buona prestazione e l’abbiamo fatta. Il Padova è partito con un rombo che poteva impensierirci tra le linee, nel secondo tempo sono passati a 4-2-3-1, ampliando le loro giocate e ci hanno messo in difficoltà, abbiamo resistito in maniera continua”.
     
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