A.c. Padova 1910

2015-16

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    Con un anno di ritardo ci siamo arrivati,dopo l'annata seppur esaltante nell'inferno dei dilettanti facciamo ritorno nei professionisti, apro gia qui nell'attesa di avere conferma del girone e di riappropiarci della storia denominazione e logo.

    Bonetto: “Regolamento errato. E venerdì 5 giugno cambieremo la denominazione se ci sarà l’ok della FIGC”
    Dimitri Canello 24 maggio 2015

    Roberto Bonetto interviene a Padovagoal durante la festa promozione organizzata nella residenza del presidente Giuseppe Bergamin: “Abbiamo concluso in maniera bellissima, dimostrando sul campo di essere i più forti. Se si usassero i metri giusti saremmo noi i primi in classifica in base alla differenza reti… Gliel’ho detto al rappresentante della Lnd e anche lui ha detto che la scelta di basarsi sulla Coppa Disciplina è stata errata. I nuovi soci? Abbiamo allargato la base societaria, ci permette di essere più sereni in termini di risorse umane ed economici. Venerdì 5 giugno dal notaio Doria cambieremo la ragione sociale della società diventando società professionistica, e se dalla Federazione arrivasse il benestare cambieremo anche la denominazione. Adesso che la stagione è terminata potremo iniziare a pianificare la prossima stagione… Il direttore sportivo da domani inizierà a lavorare sul serio!”.

    Bonetto: “E’ fatta per l’ingresso dei tre nuovi soci! E sul cambio di denominazione…”
    Gabriele Fusar Poli 21 maggio 2015

    Fonte: Mattino di Padova/Gazzettino

    Due ore di riunione martedì sera, nel cuore dello stadio Euganeo, hanno definitivamente gettato le basi per il futuro ingresso in società dei tre nuovi azionisti. Perché di tali si tratterà: il Calcio Padova, come presto tornerà a chiamarsi il sodalizio di viale Rocco dopo l’anno di restaurazione sotto il nome di Biancoscudati Padova, diventerà una Spa (società per azioni) e non una Srl, un assetto che dà più garanzie. Il presidente Giuseppe Bergamin e l’amministratore delegato Roberto Bonetto sono pronti ad accogliere i tre nuovi soci: Massimo Poliero, ad della Legor Group di Bressanvido, azienda leader nel settore orafo; Walter Tosetto, titolare con il fratello dell’omonima azienda di lavorazione della carne a Campo San Martino; e Giampaolo Salot, consulente finanziario fondatore di Saro, ma già consigliere di amministrazione della Biancoscudati sin dall’estate scorsa.

    L’operazione, partita diversi mesi fa, finalmente è arrivata a compimento: «Due sere fa abbiamo semplicemente chiarito gli ultimi dettagli», rassicura l’ad biancoscudato Roberto Bonetto, «Come annunciato, io e Bergamin manterremo il 60 per cento delle quote societarie, e il rimanente 40 per cento sarà dato agli altri tre soci, anche se la suddivisione precisa è da definire. Il loro ingresso avverrà dopo la chiusura del bilancio di quest’anno, ovvero dopo il 30 giugno: ai primi di luglio andremo dal notaio e costituiremo la nuova società formalizzando l’ingresso dei nuovi soci. Il Padova sarà una Spa, e non una Srl». Un cda ratificherà quindi il nuovo assetto societario, mentre un altro, forse addirittura precedente, si occuperà di formalizzare il cambio di denominazione: «Lo attueremo appena la federazione ce lo consentirà, probabilmente anche prima di luglio», prosegue Bonetto, «Credo che verso metà giugno cambieremo denominazione e ragione sociale, e l’ingresso dei nuovi soci avverrà all’inizio di luglio».

    Ma cosa significa, nel concreto, che il Padova passi dall’essere una società in mano a due soli azionisti, ad una nella quale le quote sono ripartite tra cinque soggetti? Formalmente, molto. Sportivamente parlando, invece, non significa automaticamente che il mercato di quest’estate sarà più ricco: «L’apporto di nuove persone ci garantisce maggiore tranquillità economica, e creerà una base allargata nella quale, quando avverrà, se qualcuno vorrà farsi da parte sarà molto più facile procedere: passare di mano il 20 per cento di una società è una cosa, il 70 è un altro discorso. La nostra politica però non cambierà: baseremo il nostro lavoro sul buon senso, formando una squadra competitiva, certo, ma non senza ragione»



    «Ci siamo trovati e abbiamo definito gli ultimi dettagli. Ci sarà l’ingresso di tre nuovi soci». È Roberto Bonetto a confermare definitivamente che la compagine societaria del Padova si allarga e che al fianco dell’amministratore delegato biancoscudato e del presidente Giuseppe Bergamin ci saranno d’ora in avanti Massimo Poliero (responsabile di un’azienda leader nella produzione di leghe madri per il settore orafo), Giampaolo Salot (si occupa di intermediazione finanziaria e già quest’anno era nel cda del club) e Walter Tosetto (titolare dell’omonima azienda di lavorazione delle carni). I cinque azionisti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, si sono ritrovati come da programma martedì sera negli uffici del Padova per suggellare l’accordo, occasione nella quale è stato sancito – come già era stato annunciato – che Bergamin e la Thema Italia Spa di Bonetto e Moreno Beccaro manterranno il 30 per cento ciascuno delle quote sociali, mentre il restante 40 per cento sarà distribuito fra i tre nuovi soci, «anche se non è stata ancora definita la ripartizione tra di loro, ripartizione che sarà comunicata in un secondo momento» precisa Bonetto.

    L’ingresso ufficiale del terzetto Poliero, Salot e Tosetto avverrà grosso modo intorno a metà luglio, ossia una volta approvato il bilancio dell’attuale stagione sportiva (30 giugno), al quale seguirà il passaggio da società dilettantistica a società professionistica con il nome Calcio Padova Spa. «È stato un incontro molto cordiale – prosegue Bonetto – nel quale io e Bergamin abbiamo apprezzato l’interessamento di Poliero, Salot e Tosetto nel voler entrare nella società. Ci fa molto piacere perché si tratta di persone che possiedono quei requisiti che abbiamo sempre perseguito, ossia sono padovani, amanti del calcio e con un certo profilo. Più persone ci sono al tavolo e più si può variare il menu». Riguardo alle cariche sociali alla luce dell’allargamento della proprietà, l’ad biancoscudato fa una precisazione: «È naturale che al momento siamo tutti in scadenza e che le attuali cariche cesseranno al 30 giugno, per cui io non sarò più amministratore delegato e Bergamin non sarà più presidente».

    «Una volta insediato il nuovo consiglio d’amministrazione, procederà a eleggere il nuovo presidente, il nuovo amministratore delegato e le altre posizioni, ma in linea di massima non ci saranno stravolgimenti al riguardo». Anche il cda è destinato naturalmente ad ampliarsi rispetto agli attuali cinque componenti (Bergamin, Bonetto padre e figlio, Salot e Beccaro). «Probabilmente arriveremo a una decina di persone dato che in base alle quote io e Bergamin possiamo avere tre consiglieri e chi detiene il 10 per cento può averne uno. Di sicuro i tre nuovi soci saranno nel cda e se uno di loro avrà due consiglieri deciderà lui chi mettere». Avete parlato anche dei programmi per l’anno prossimo? «Stiamo lavorando al bilancio per la stagione 2015-2016 e a breve avremo un’altra riunione collegiale per ragionare sui numeri. Sulle linee del bilancio che sarà approvato, il direttore sportivo De Poli saprà quanti soldi può spendere per allestire la squadra in vista del campionato di Lega Pro e lo stesso vale per Molon riguardo al settore giovanile».

    Confermato il ritiro a Pieve di Cadore dal 19 luglio al 2 agosto. E intanto il Vicenza…
    Gabriele Fusar Poli 21 maggio 2015

    Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello

    Ci siamo. Salvo sorprese o imprevisti che al momento non sembrano all’orizzonte, il Padova svolgerà il ritiro estivo di preparazione alla nuova stagione a Pieve di Cadore, nel bellunese. Le parti hanno ormai raggiunto un accordo complessivo che necessita soltanto di essere ufficializzato. Il Padova alloggerà all’Hotel Pelmo dal 19 luglio al 2 agosto e si allenerà nella frazione di Sottocastello. Dopo aver valutato l’Hotel Belvedere, che in passato aveva ospitato, fra gli altri, i ritiri estivi di Modena e Bassano e che non aveva posti a sufficienza per le esigenze della comitiva biancoscudata, la dirigenza del Padova ha optato per una struttura che offre tutti i comfort necessari al soggiorno. «Con il Padova stiamo definendo gli ultimi dettagli – conferma Massimiliano Forgiarini, direttore del Consorzio Cadore Dolomiti – ma credo che non ci saranno problemi, visto che abbiamo raggiunto un accordo praticamente su tutto. Se tutto dovesse andare come crediamo e come mi auguro, saremmo davvero felici di poter ospitare i Biancoscudati a Pieve di Cadore. È una società gloriosa dalla grande tradizione e il fatto che abbia pensato a noi non può che riempirci di orgoglio».

    Pieve di Cadore

    E il Padova non sarà solo nella zona. Ad Auronzo si allenerà ancora una volta la Lazio di Stefano Pioli, mentre sono in corso trattative con Latina e Trapani per la vicina Longarone. E c’è alle porte la possibilità concreta che salga in Cadore pure il Vicenza. La settimana prossima una delegazione della dirigenza biancorossa, dopo aver valutato e visitato Nevegal, effettuerà un sopralluogo nella vicina Domegge, per l’esattezza la frazione di Vallesella. Per quanto riguarda il Padova, sono già state fissate in calendario tre amichevoli nel periodo della preparazione precampionato. Due verranno disputate nel campo di Sottocastello, una è in via di definizione con un grosso club che si allenerà nella zona.

    Poliero sigla un preliminare di acquisto per il 20% delle quote: “Credo nei giovani e in questo progetto”
    Dimitri Canello 26 maggio 2015

    La firma è arrivata in mattinata ed è stato siglato un preliminare di acquisto per una robusta quota di minoranza dell’attuale Biancoscudati Padova. Massimo Poliero, amministratore delegato di Legor Group, acquisirà circa il 20% delle quote azionarie e a lui si aggiungeranno Walter Tosetto e Giampaolo Salot, dividendosi un ulteriore 20% e completando così l’acquisizione del 40% del club di viale Nereo Rocco. Poliero si occuperà in particolare del settore giovanile: “Sono entrato in contatto con Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto attraverso una comune conoscenza (Sandro Vecchiato della Interbrau S.p.A.) – spiega Poliero a Padovagoal.it – e ne sono stato piacevolmente colpito per la loro umanità, professionalità e passione per il calcio. Ho fatto un preliminare di acquisto di una quota importante del capitale sociale ma minoritaria rispetto a quella degli attuali soci; l’ allargamento della compagine sociale aiuterà la pianificazione futura integrando competenze ed esperienze. Sono padovano di origine e ho vestito qualche tempo fa.. le maglie del Loreggia, Campetra, Trebaseleghe e Miranese in interregionale. Poi il lavoro e le continue trasferte estere mi hanno portato a 25 anni a lasciare il calcio per dedicarmi alla LEGOR GROUP S.p.A come responsabile tecnico e poi come amministratore delegato. Legor è un’azienda di Bressanvido (VI) con 6 filiali all’estero che opera nel mondo orafo, argentiero e del fashion esportando l’80% del suo fatturato. Non produciamo gioielli ma leghe madri, prodotti galvanici e materiali di consumo. Operiamo inoltre con altre due divisioni nel mondo delle leghe preziose per odontoiatri e brasature industriali.‎ Ho 4 splendidi figli e credo moltissimo nei giovani. In Legor Group l’età media non supera i 35 anni. In accordo con Bergamin e Bonetto mi occuperò in modo particolare del settore giovanile per essere più vicino e presente in rappresentanza della proprietà. Il nostro obiettivo è creare un centro di formazione tecnica – motivazionale e umana di eccellenza per cercare di portare sempre più giovani del vivaio in prima squadra. Le premesse ci sono tutte e Giorgio Molon con lo staff e i vari allenatori stanno già facendo un lavoro egregio. A loro va la gratitudine di tutta la società. Starà a tutti noi, lavorando assieme, cominciare a costruire un futuro calcistico ancora migliore ai ns ragazzi in modo che possano esprimersi al massimo in un ambiente percettivo, equilibrato e ‎motivante”

    Mercato Padova, “Mattino”: Biancoscudati su Neto Pereira del Varese
    Gabriele Fusar Poli 26 maggio 2015

    Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia

    Archiviata la magica stagione 2014/15, il Padova guarda al futuro. All’orizzonte c’è la Lega Pro, e le grandi manovre di calciomercato sono già iniziate. I primi a sedersi al tavolo saranno i biancoscudati in “odore” di rinnovo: da Amirante a Ilari, da Petrilli a Dionisi, passando per capitan Cunico e Petkovic, tutta da valutare invece la posizione degli altri. Ma ci sono già i primi approcci anche per i possibili nuovi innesti. È soprattutto sull’attacco che si lavora in questo momento, seppure ancora sottotraccia: se per Pietro Iemmello (’92, dello Spezia) e Pietro Arcidiacono (’88, Martina) sono spuntate le prime, forti concorrenze, è un altro il vero “colpo” a cui si starebbe puntando con un deciso pressing. Si tratta di Leonidas Neto Pereira de Sousa, più noto semplicemente come Neto Pereira.

    Il Padova già da qualche giorno è alle costole del brasiliano del Varese: il giocatore, classe ’79, avrebbe già espresso il proprio gradimento per la piazza padovana, potrebbe riavvicinarsi a casa dopo aver giocato otto anni nell’Itala San Marco di Gradisca d’Isonzo, ma sulle possibili cifre ci sarà – e parecchio – da lavorare. Prima di tutto bisognerà, comunque, attendere gli sviluppi della situazione in casa Varese: la società lombarda, appena retrocessa in Lega Pro, è nella situazione vissuta dal Padova un’estate fa. Entro venerdì si attende la risposta da una cordata italo-svizzera intenzionata a rilevare il pacchetto azionario, ma se non arriverà la “fumata bianca”, complici i 6,5 milioni di debiti nei confronti dell’erario, gli emolumenti e l’Irpef da versare entro il 25 giugno, più tutti i debiti sportivi da onorare per ottenere l’iscrizione, il Varese rischia di finire in Serie D. E in quel caso le iniziali pretese di Neto, che con i lombardi avrebbe un altro anno di contratto e cifre non alla portata del Padova, potrebbero abbassarsi notevolmente.

    Biancoscudati Padova e Associazione Magico Padova, al via la collaborazione
    Staff Padova Goal 26 maggio 2015

    Nel pomeriggio di ieri il Presidente Giuseppe Bergamin e l’Amministratore Delegato Roberto Bonetto hanno incontrato il direttivo dell’Azionariato Popolare Magico Padova Un meeting all’insegna della Padovanità. Nel corso della riunione i vertici della società biancoscudata hanno espresso nuovamente il proprio apprezzamento per i progetti dell’associazione, quale espressione di una componente importante della tifoseria patavina e manifestazione della “padovanità” Una commissione di lavoro. Al fine di dare concretezza a questa collaborazione, le parti hanno convenuto di istituire una commissione di lavoro, che opererà fianco a fianco nella predisposizione di iniziative sui temi di maggior interesse dei tifosi.

    Chiarezza e condivisione. I vertici dell’Associazione, inoltre, saranno periodicamente invitati ad apposite riunioni, finalizzate a rendere partecipi i tifosi di aspetti specifici della vita sociale, a testimonianza della trasparenza voluta dal nuovo corso di Viale Nereo Rocco e della condivisione del bene comune, rappresentato dal Calcio Padova.
    Azionariato popolare e campagna abbonamenti. Tra gli obiettivi dell’APMP resta quello dell’azionariato popolare che tuttavia le parti, anche alla luce del nuovo assetto societario e delle normative vigenti che regolamentano il mondo delle associazioni si è convenuto di traslare il progetto azionariato. La stretta collaborazione si focalizzerà quindi su obbiettivi rivolti e mirati ai tifosi e alla valorizzazione del patrimonio padovano (per esempio rilancio del museo biancoscudato). Il che non esclude, ma anzi presuppone, la programmata vicinanza tra Biancoscudati Padova e APMP, a cominciare dai prossimi importanti appuntamenti, quali, uno fra tutti, la campagna abbonamenti 2015 /2016.
    Buon lavoro all’Associazione … e forza Padova !!!

    Mercato Padova, primi nomi. Voci su Neto Pereira, sogno Bocalon. Per la difesa spunta un padovano
    26.05.2015 18:05 di Redazione Padova Sport

    Mercato Padova, primi nomi. Voci su Neto Pereira, sogno Bocalon. Per la difesa spunta un padovano
    Prime trattative imbastite dal direttore sportivo Fabrizio De Poli per il Padova versione 2015/16, che si accinge ad affrontare il difficile campionato di Lega Pro. Vi abbiamo riferito nei giorni scorsi di un nome che potrebbe consentire al Padova un subitaneo salto di qualità, ovvero Riccardo Bocalon. Attaccante, prima punta, classe '89: è in cima alla lista dei desideri, ci sarebbero già stati dei contatti con il ds dell'Inter Piero Ausilio, che la scorsa estate ha rinnovato il contratto a Bocalon mandandolo poi in prestito al Prato. Sempre rigaurdo il reparto avanzato, Il Mattino di oggi avvicina ai biancoscudati anche l'esperto centravanti del Varese Neto Pereira ('79), appena retrocesso dalla serie B con i lombardi. Dotato di ottima tecnica e di grande velocità nei movimenti, anche se la tenuta fisica rimane un'incognita. Al momento però non ci sono conferme su questa trattativa. Per la difesa piace Daniel Beccaro, difensore nato a Padova, 22 anni, che quest'anno si è messo in luce nel Real Vicenza in Lega Pro. Infine una notizia agro-dolce: il giovane portiere ('97) Andrea Zaccagno (padovano di Casalserugo), che il Torino ha scippato al Padova la scorsa estate, sta letteralmente bruciando le tappe. Si parla addirittura di un possibile esordio da titolare nell'ultima di campionato (Torino-Cesena, domenica prossima). Zaccagno è considerato dagli addetti ai lavori uno dei portieri più promettenti del panorama calcistico nazionale. Oggi anche il sindaco di Casalserugo, Elisa Venturini, si è complimentata con lui tramite il proprio profilo facebook.

    Padova, corsa alle riconferme. Ma il regolamento non tutela i biancoscudati...
    25.05.2015 11:21 di Redazione Padova Sport

    Padova, corsa alle riconferme. Ma il regolamento non tutela i biancoscudati...
    Un regolamento assurdo che non tutela le squadre di serie D da eventuali "saccheggi" da parte delle squadre prof. Basti pensare che, essendo tutti i giocatori del Padova (così come di tutte le altre squadra della Lnd) in scadenza di contratto, un club qualsiasi di categoria superiore (dalla serie A alla Lega Pro) avrebbe la possibilità di ingaggiarli a parametro zero (dallo scorso 2 febbraio, dopo il termine della sessione invernale di calciomercato, fino al 30 giugno). Il ds biancoscudato Fabrizio De Poli teme proprio che qualche squadra di categoria superiore si sia già fatta avanti per alcuni dei giocatori che si sono messi maggiormente in vista in questa stagione. A poco servono dunque i dieci giorni di vantaggio che vengono concessi per il rinnovo dei contratti alle squadra promosse dalla D alla Lega Pro, se esiste già un accordo formale tra il giocatore in questione e un altro club professionistico. Al momento i giocatori maggiormente "esposti" sarebbero Petkovic, Amirante, Ilari e Petrilli: De Poli però conta di poter rinnovare a tutti e quattro il contratto già dal primo luglio, nella speranza (ma è difficile da credere) che non siano già stati raggiunti accordi con altre squadre. Amirante è tra i pochi giocatori che hanno già parlato con il Padova per il rinnovo, la volontà da parte di entrambi è di andare avanti anche in Lega Pro, l'intesa sarebbe solo una formalità. Anche Petkovic, ieri presente al riceviemento a casa del presidente Bergamin con entrambi i genitori, vorrebbe rimanere a difendere la porta biancoscudata: il Padova è pronto a offrigli (oltre al contratto) anche il ruolo di titolare.

    Azionariato popolare, si parte! Questo il comunicato ufficiale della Biancoscudati
    26.05.2015 20:25 di Redazione Padova Sport

    Azionariato popolare, si parte! Questo il comunicato ufficiale della Biancoscudati
    Questo il comunicato ufficiale diramato dalla Biancoscudati Padova in merito alla concretizzazione del progetto di collaborazione tra quest'ultima e l'associazione "Azionariato Popolare Magico Padova", presieduta da Aldo Tomat.



    Nel pomeriggio di ieri il Presidente Giuseppe Bergamin e l’Amministratore Delegato Roberto Bonetto hanno incontrato il direttivo dell’Azionariato Popolare Magico Padova.

    Un meeting all’insegna della Padovanità. Nel corso della riunione i vertici della società biancoscudata hanno espresso nuovamente il proprio apprezzamento per i progetti dell’associazione, quale espressione di una componente importante della tifoseria patavina e manifestazione della “padovanità”.

    Una commissione di lavoro. Al fine di dare concretezza a questa collaborazione, le parti hanno convenuto di istituire una commissione di lavoro, che opererà fianco a fianco nella predisposizione di iniziative sui temi di maggior interesse dei tifosi.

    Chiarezza e condivisione. I vertici dell’Associazione, inoltre, saranno periodicamente invitati ad apposite riunioni, finalizzate a rendere partecipi i tifosi di aspetti specifici della vita sociale, a testimonianza della trasparenza voluta dal nuovo corso di Viale Nereo Rocco e della condivisione del bene comune, rappresentato dal Calcio Padova.

    Azionariato popolare e campagna abbonamenti. Tra gli obiettivi dell’APMP resta quello dell’azionariato popolare che tuttavia le parti, anche alla luce del nuovo assetto societario e delle normative vigenti che regolamentano il mondo delle associazioni si è convenuto di traslare il progetto azionariato. La stretta collaborazione si focalizzerà quindi su obbiettivi rivolti e mirati ai tifosi e alla valorizzazione del patrimonio padovano (per esempio rilancio del museo biancoscudato). Il che non esclude, ma anzi presuppone, la programmata vicinanza tra Biancoscudati Padova e APMP, a cominciare dai prossimi importanti appuntamenti, quali, uno fra tutti, la campagna abbonamenti 2015 /2016.

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    Azionariato popolare, Tomat: "Periodiche verifiche del lavoro della società, abbonamenti, museo e tanto altro nei nostri progetti"
    26.05.2015 21:57 di Alessandro Vinci articolo letto 51 volte

    Il Padova sempre più in mani padovane: è notizia di poco fa la diramazione da parte della Biancoscudati di un comunicato ufficiale in merito alla concretizzazione del progetto di collaborazione che la legherà all'associazione “Azionariato Popolare Magico Padova” istituendo – come da stessa nota della società – “una commissione di lavoro che opererà nella predisposizione di iniziative sui temi di maggior interesse dei tifosi”. Un sogno che si realizza per Aldo Tomat, eletto presidente di questa nuova realtà biancoscudata, intercettato telefonicamente dai nostri microfoni.


    “Eh sì, che grande emozione ieri pomeriggio sedere al tavolo insieme a Bergamin e Bonetto! In questi mesi abbiamo continuamente lavorato sottotraccia per realizzare questo progetto e pian piano ce l'abbiamo fatta, è un grosso orgoglio. L'atteggiamento dei due patron è stato bellissimo, entrambi comprendono quanto sia importante ricevere l'appoggio di una tifoseria che ha molte ottime idee da proporre. Questa nostra collaborazione sarà all'insegna della trasparenza, tre volte all'anno ci verrà illustrato il lavoro della società con relativa documentazione”.

    Ma concretamente, di cosa si occuperà l'associazione?

    “Saremo portavoce a trecentosessanta gradi di tutta la tifoseria padovana, dalla Tribuna Fattori ai club dell'AICB, oltre ovviamente a tutti gli altri appassionati. Prenderemo le nostre decisioni attraverso riunioni periodiche con l'obiettivo di essere d'aiuto alla società e di avviare interessanti iniziative rivolte ai tifosi ma non solo. Massimo dieci giorni e tre nostri rappresentanti inizieranno a lavorare in sinergia con la Biancoscudati in primis sulla questione-abbonamenti della prossima stagione: cercheremo di sensibilizzare il più possibile la piazza per riuscire quantomeno a riconfermare il numero degli abbonati registratosi in questa stagione magari attivando anche la prelazione a loro dedicata. Un tema importante è poi quello relativo alla tessera del tifoso: quelle sottoscritte con il vecchio sodalizio non varranno più, per cui per seguire la squadra in trasferta ci sarà bisogno di farne una nuova. Ci adopereremo affinché questa procedura non diventi un peso, magari comprendendola nell'iscrizione alla nostra associazione”.

    Altri progetti?

    “Tanti, dal riallestimento del museo della società, che ha un grande valore simbolico per tutti noi, all'aiuto finanziario per l'acquisto di pullmini per la squadra Berretti, passando per il ripristino del progetto scuola”.

    Infine, avete in mente di fare il vostro l'ingresso nel CDA?

    “Come recita il comunicato, abbiamo scelto di rinviarlo. L'associazione è sì costituita, abbiamo anche un segretario ed un tesoriere, siamo iscritti all'albo comunale, ma non siamo ancora in pieno controllo di iscrizioni, quote e quant'altro. Siamo appena nati, magari tra un annetto, quando saremo definitivamente strutturati, si potrà pensare anche a questa prospettiva”.

    Edited by padova81 - 8/6/2015, 19:25
     
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    Parlato e il mercato: "L'identikit dei nuovi acquisti? Tenere alla maglia e capire cosa significa giocare a Padova"
    27.05.2015 10:20 di Redazione Padova Sport

    Carmine Parlato, ospite ieri sera insieme all'ad Roberto Bonetto e al difensore Michael Salvadori del Panathlon (vedi foto della consegna della targa sulla nostra pagina facebook) ha rilasciato queste dichiarazioni ai nostri microfoni: "Un fotogramma che riassume questa stagione? L'incitamento dell'Euganeo - spiega il mister - Ora pensiamo a staccare un po' la spina, ma non proprio del tutto... La prima domenica senza calcio? La dedicherò alla famiglia, ma solo in parte perchè poi nel tardo pomeriggio andrò a seguire qualche partita (ride, ndr)". Sul mercato: "Neto Pereira? Usciranno tanti nomi da qui alla fine del mercato. L'identikit per il futuro acquisti? Tenerci alla maglia, capire cosa significa venire a giocare a Padova, poi serviranno quelle qualità tecnico-tattiche da categoria di cui ovviamente la nostra società ha bisogno per migliorarsi".
     
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    al Ristorante Al Bosco la festa per i 40 anni dell’Aicb: “Dopo tutto quello che è successo è un orgoglio essere qui”
    Dimitri Canello 5 giugno 2015

    Serata di festa per l’Aicb, che celebra i 40 anni di attività all’Agriturismo Al Bosco. Giorgio Ferretti (presidente Aicb) ha inaugurato la serata con visibile emozione. Presenti per il Padova De Poli, Parlato e Roberto Bonetto: “I nostri 40 anni sono un traguardo straordinario ed essere qui a festeggiarli è un motivo di orgoglio. Siamo ancora qui dopo tutto quello che è accaduto ed è bellissimo essere riusciti a ripartire tutti assieme. Un anno fa stavamo piangendo di rabbia, fortunatamente si sono fatte avanti persone fantastiche e competenti che hanno fatto in modo di salvare la situazione. Questi signori hanno dimostrato che i padovani fanno risultato, i vicentini come abbiamo visto un po’ meno”

    il cambio di ragione sociale e denominazione: torna il Calcio Padova, anche se…
    Gabriele Fusar Poli 4 giugno 2015

    Ve l’avevamo annunciato ieri pomeriggio nel nostro live 24. Ma è sempre meglio ribadire il concetto: domani, venerdì 5 giugno, sarà un giorno speciale in casa biancoscudata. O meglio, dal notaio Roberto Doria: lo stato maggiore del Padova tornerà nello studio di Corso del Popolo (dove tutto ebbe inizio lo scorso 24 luglio) per procedere al cambio di ragione sociale, passando da società dilettantistica – Ssdrl – a società professionistica (Spa). Ma con un nome diverso: ieri, infatti, è arrivato direttamente dalla sede della Lega Pro il benestare per il cambio di denominazione. In poche parole, i Biancoscudati Padova diventeranno Calcio Padova.

    Almeno sulla carta. Perché per il cambio effettivo bisognerà attendere il 30 giugno: “Il Mattino di Padova” spiega che “per motivi burocratici l’attuale nome rimarrà tale sino al 30 giugno, giorno di chiusura del bilancio. La domanda di iscrizione al prossimo campionato, da presentare prima del 20 giugno corredata di indicazione del campo di gioco e fidejussione da 400 mila euro, verrà quindi inviata a Firenze sotto il nome di “Biancoscudati Padova Spa”, mentre dal 1º luglio tornerà ufficialmente la denominazione storica della squadra della città. Per il logo, invece, bisognerà attendere: è probabile che a settembre ci si presenti con quello attuale, a cui verrà tolta la dicitura Biancoscudati”.

    De Poli fa chiarezza: “Ecco chi resta e chi no”
    Dimitri Canello 5 giugno 2015

    Fabrizio De Poli chiarisce la situazione riconferme a Padovagoal.it: “Ho parlato con Degrassi, Lanzotti, Fenati, Salvadori e Sentinelli che non sono confermati. Poi ho parlato coi procuratori di Nichele e Ferretti comunicandogli che non rientrano nei nostri piani. Questi sono gli unici con cui ho parlato finora! Gli altri? Stiamo valutando alcune situazioni. Un numero di riconfermati? Non c’è e non c’è mai stato, dipende da molte cose! Devo incontrarmi col procuratore di Dionisi per trovare un accordo, la nostra intenzione è quella di confermarlo. Cunico? Non ho ancora parlato con lui… Amirante, Petkovic, Cunico, Ilari e Petrilli potrebbero rimanere. Poi ci sono tre-quattro situazioni che dobbiamo analizzare, tra cui Pittarello, Busetto, Niccolini, Cicioni, Thomassen e Segato. Mazzocco? Se il Parma ce lo libera direttamente o indirettamente potremmo confermarlo. Aperi? Se sta bene potrebbe rimanere. Bortot? Dobbiamo aspettare il Bassano… Sgrigna? È un buonissimo giocatore, ma è ancora sotto contratto col Cittadella e credo che resterà lì… Arcidiacono? È più no che sì, ci sono situazioni superiori alla nostra come categoria ed economicamente”

    rinnovata la concessione dell’Euganeo e dell’Appiani a 50mila euro annui. Rampazzo: “E’ l’unica società titolata alla gestione dello stadio”
    Dimitri Canello 4 giugno 2015

    La Giunta comunale, su proposta dell’Assessore allo Sport Cinzia Rampazzo, ha confermato la concessione in gestione degli stadi Euganeo e Appiani alla Biancoscudati Padova fino al 30 giugno 2018.

    “Dopo la promozione in Lega Pro il presidente Giuseppe Bergamin ci aveva chiesto di poter continuare ad utilizzare lo Stadio Euganeo per gli allenamenti e le partite della prima squadra e lo Stadio Appiani per l’attività giovanile – ha spiegato l’Assessore – abbiamo accolto favorevolmente la richiesta, perché la società ha dimostrato non solo di saper raggiungere gli obiettivi prefissati, ma soprattutto è riuscita ad attirare le simpatie e il sostegno della città e dei numerosi tifosi, diventano erede effettiva del Calcio Padova e quindi unica società titolata alla gestione dello stadio cittadino”.

    La gestione sarà affidata con apposita convenzione che verrà stipulata nei prossimi giorni e che prevede, tra l’altro, a carico della società le spese di manutenzione ordinaria di entrambi gli stadi, un canone di concessione di 50.000 euro all’anno per l’Euganeo e per l’Appiani il pagamento di tutte le utenze.
     
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    Ritiro estivo Pieve di Cadore, in carnet anche un’amichevole Padova-Salernitana
    Dimitri Canello 8 giugno 2015

    Fervono i preparativi per il ritiro estivo di Pieve di Cadore. Nel periodo 19 luglio-2 agosto verranno organizzate almeno tre amichevoli, di cui una sarà sicuramente contro la Salernitana. Il club campano di Claudio Lotito sarà, infatti, come l’anno scorso in ritiro nella vicina San Vito di Cadore. Il Consorzio Cadore Dolomiti ha già avviato i contatti e manca soltanto la data ufficiale, che verrà fissata a breve. Il 24 giugno una delegazione biancoscudata guidata da Carmine Parlato salirà nuovamente a Pieve per un ultimo sopralluogo per il ritiro estivo

    Ecco Poliero: "Tifo Padova da sempre, vorrei creare un grande settore giovanile"
    08.06.2015 19:10 di Redazione Padova Sport articolo letto 42 volte

    Prime parole ufficiali per Massimo Poliero (clicca qui per asoltare la video-intervista sulla nostra pagina fb), nuovo socio del Padova, che oggi pomeriggio ha presenziato alla festa della Scuola calcio e del settore giovanile biancoscudato allo stadio Euganeo: "Come è nata la mia decisione? - racconta Poliero - C'è una passione sotto per il calcio, degli amici in comune e ci sono dei valori condivisi. Le persone che ci sono qui hanno l'identikit giusto per lavorare insieme. Real Vicenza? Sono un imprenditore che ha un'azienda che assorbe molte energie e non ho mai cercato di entrare nel calcio fino adesso, certo ho dei figli nei settori giovanili e ho giocato in passato a calcio quindi una certa sensibilità ce l'ho, per cui qualche contatto in ambito vicentino c'è stato. Però sono padovano, ho sempre vissuto a Camposampiero fino a 27 anni, mi sono trasferito a Vicenza per lavoro ma ho sempre sposato la causa del Padova. Non mi sono mai avvicinato al Real Vicenza, sono solo uno sponsor, l'anno scorso se n'era parlato ma non abbiamo fatto niente. Credo nei giovani, l’età media dei dipendenti della mia azienda è di 34 anni! Vorrei crescere i ragazzi non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista formativo, a livello umano. La mia idea è quella di portare un progetto nei prossimi tre-quattro mesi, se sarà approvato dal cda bene altrimenti andremo comunque avanti. La prima squadra? Ho ovviamente seguito il Padova quest’anno, a livello societario c’è già una struttura di prim’ordine e speriamo che i Biancoscudati possano tornare presto a calcare palcoscenici più prestigiosi. Giocavo a calcio, sono arrivato fino all’attuale serie D col Mirano”.

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    Mercato, trattative aperte su più fronti. Per l'attacco spuntano Guazzo e Bucchi
    07.06.2015 09:20 di Redazione Padova Sport

    Tratattive aperte su più fronti per Fabrizio De Poli. Per l'attacco ci sono diversi giocatori in ballo, tra cui Iemmello, Arcidiacono e Neto Pereira. Nelle ultime ore sono spuntati anche i nomi di due esperti come Matteo Guazzo ('82, ultima stagione all'Alessandria, in prestito dall'Entella) e Andrea Bucchi del Teramo ('83). Smentite per adesso le voci su Felice Evacuo del Novara, che lascerà la società piemontese. Per il centrocampo infine si valuta anche Daniele Corti ('80), in scadenza di contratto con il Varese.

    Adesso è ufficiale: dal primo luglio tornerà il Calcio Padova Spa
    05.06.2015 17:44 di Redazione Padova Sport

    Si è tenuto oggi pomeriggio presso lo studio del notaio Doria in Corso del Popolo l'incontro con la dirigenza dei biancoscudati per il cambio di denominazione della società e il passaggio a "Spa": provvisoriamente si chiamerà “Biancoscudati Padova Spa” fino al primo luglio, giorno in cui potrà chiamarsi definitivamente “Calcio Padova Spa”.
     
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    Bonetto: “La curva a bordo campo? C’è l’intenzione di farla, ma non spetta direttamente a noi. E l’anno prossimo ci alleneremo…”
    Gabriele Fusar Poli 15 giugno 2015

    Nei minuti immediatamente successivi all’annuncio del rinnovo di Marco Cunico è apparso all’ingresso della sede del Padova Roberto Bonetto, impegnato su più fronti in questi giorni. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato biancoscudato: “Oggi abbiamo terminato il lavoro riguardante la convenzione per l’Euganeo e l’Appiani, nei prossimi minuti firmeremo l’accordo per i prossimi tre anni. La curva a bordo campo? Ci sono due-tre preventivi che girano a riguardo, ma credo che prima del meeting d’atletica del 6 settembre non se ne parlerà. L’intenzione di farla c’è, ma sono cose che non spettano direttamente al Padova. Le prossime scadenze? Il 15 luglio ci troveremo per l’approvazione del bilancio e poi a ruota verrà ufficializzato l’ingresso dei nuovi soci. Entro il 30 giugno dobbiamo invece presentare tutta la documentazione per l’iscrizione alla Lega Pro comprensiva della fideiussione da 400.000 euro. I contributi? Ci sono 25 milioni di euro da dividere in 60 squadre in base all’utilizzo dei giovani ma anche legati al bacino d’utenza e ad altri parametri. Cunico? Ha dato molto alla squadra ed a tutti noi nella scorsa stagione, e potrà fare la differenza anche in Lega Pro. Gli allenamenti della prossima stagione? Rinnoveremo per un altro anno l’accordo per i campi della Guizza, aspettando di avere una casa tutta nostra…”.
     
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    De Poli a Sportitalia: "Tre-quattro innesti di qualità subito, poi aspettiamo. Schiavon? Stiamo alla finestra"
    20.06.2015 00:25 di Redazione Padova Sport

    Queste le principali dichiarazioni del direttore sportivo del Padova Fabrizio De Poli ospite oggi negli studi di Sportitalia: "Amirante è confermato - conferma De Poli, a precisa domanda - lo annunceremo dal primo di luglio. Con lui ci saranno altri sette ragazzi del gruppo che ha vinto la serie D. Schiavon? Diciamo che siamo un po' alla finestra, non vogliamo andare fuori budget, una certa priorità l'avranno sicuramente i tre-quattro innesti di livello, poi aspetteremo verso la fine del mercato".
     
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    Roberto Bonetto: “In settimana decideremo per Segato, Thomassen e Zubin. E su Zecchin e Schiavon…”
    Gabriele Fusar Poli 22 giugno 2015

    Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli

    Una domenica all’insegna del relax trascorsa sui campi del Golf Club Padova a Valsanzibio insieme agli amici, prima di tornare a tuffarsi nelle vicende biancoscudate. L’amministratore delegato Roberto Bonetto si sta occupando in prima persona delle questioni relative all’iscrizione al campionato (ne riferiamo a parte), seguendo però sempre con grande attenzione le dinamiche legate al mercato. «In settimana – svela – sarà definito anche il contratto di Thomassen. Nel primo incontro ci sono state una domanda e un’offerta, andremo a definire la differenza per chiudere il discorso». Altro giocatore in bilico è Segato. «Forse questa settimana sarà sciolto il dubbio, che è di natura tecnica. Devono essere fatte delle verifiche sul mercato, ma è un giocatore che ha fatto bene come tanti altri e da parte della società c’è l’intenzione di tenerlo, anche se le valutazioni spettano a De Poli e Parlato». Nella stessa situazione si trova Zubin. «Anche questo è un discorso che vedremo martedì, dato che a margine del cda De Poli ci metterà al corrente delle strategie di mercato».

    Uno “zoccolo duro” della squadra che ha vinto la serie D sarà presente anche in Lega Pro. «Parlando di progetto si presuppone anche una continuazione con ciò che è stato fatto. Avremo voluto tenere tutti, ma non era fattibile. Ripartiamo da otto-nove giocatori che il direttore e il tecnico hanno ritenuto più adatti per affrontare la Lega Pro. Saranno importanti anche nell’aiutare i nuovi a inserirsi e far capire loro cosa significa indossare la maglia del Padova». Tra le new entry circolano molti nomi. «Il direttore sa come muoversi sul mercato. Se la stagione scorsa abbiamo dovuto fare la squadra in quindici giorni, quest’anno abbiamo più di due mesi a disposizione. Cercheremo comunque di andare in ritiro con una formazione abbastanza definita, ma non dimentichiamo che certi giocatori possono arrivare ad agosto quando le loro pretese economiche si abbassano, quindi non dobbiamo avere fretta. Allestiremo una squadra importante, consona al blasone del Padova per poter dire la nostra in Lega Pro, i tifosi stiano tranquilli».

    A questo punto Bonetto ci tiene a fare una puntualizzazione. «Ho letto su Facebook che qualche tifoso si è lamentato scrivendo che vogliamo giocatori in prestito senza investire. Faccio presente che se prenderemo qualche giocatore con questa formula, rappresenta comunque un investimento tenendo conto che c’è anche il diritto di riscatto e di controriscatto, attraverso il quale si realizza un utile. Noi vogliamo investire, ma in maniera oculata». Un papabile a tornare biancoscudato è il padovano Gianpietro Zecchin. «È nelle nostre mire, ma dovremo verificare determinati passaggi, ossia se il direttore e il tecnico lo ritengono adatto al nostro modulo». Non è però visto di buon occhio da buona parte del popolo biancoscudato. «Il passato è passato, e appena segnerà un paio di gol tutto sarà diverso. Conosco Zecchin da molti anni, può darsi che in passato abbia commesso un errore di gioventù. La squadra la costruisce la società e non i tifosi, anche se li rispettiamo. E se sbaglieremo un acquisto ci giudicheranno, ma solo sul piano tecnico. Noi guardiamo alle qualità dei giocatori, se possono fare bene». Altro padovano accostato ai biancoscudati è Eros Schiavon. «Se può fare bene, ben venga. Ma bisogna sapere aspettare».

    Ha un ingaggio molto pesante (120 mila euro annui) e altri due anni di contratto con l’Avellino. «Appunto, i frutti cadono dall’albero quando sono maturi, questo per dire che bisogna avere pazienza». L’arrivo di Zecchin e Schiavon rafforzerebbe la “padovanità” del club. «Sono padovani, cresciuti nel settore giovanile biancoscudato e con alle spalle anni in serie B, chi non vorrebbe giocatori così». Tra poco più di un mese (24 luglio) sarà il primo anniversario da quando lei e il presidente Giuseppe Bergamin avete preso il Padova. Come è cambiata la sua vita? «È un impegno importante, che ha tolto parecchio tempo alla mia famiglia, al mio lavoro, a me stesso, ma sin dall’inizio sapevo in quale ruolo dovevo calarmi e sono contento di ciò che ho fatto e di aver conosciuto Bergamin, condividendo le scelte. Ora responsabilità e impegno aumentano, e sono felice dell’ingresso dei nuovi soci che oltre a dare tranquillità economica, garantiscono un contributo in termini di lavoro e idee per arrivare ad essere un club ancora più professionale». Intanto, è in fase di definizione un’amichevole di prestigio durante il ritiro. «Potrebbe essere nella settimana dal 26 luglio al 2 agosto a Caorle con l’Udinese, impegni dei friulani permettendo».

    De Poli: “Richieste elevate? Forse non tutti hanno capito bene che noi non siamo più Cestaro…”
    Gabriele Fusar Poli 21 giugno 2015

    Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia

    «Tirare troppo la corda al Padova può rivelarsi un boomerang: sono in molti oggi a fare richieste economiche fuori dalla nostra portata, ma in un domani potrebbero pure pentirsene». Per il direttore sportivo Fabrizio De Poli, dopo le prime settimane di mercato, è arrivato il momento di un weekend di vacanza a Caorle con la famiglia. Di riposo dopo le fatiche della prima metà di giugno, ma comunque con l’orecchio sempre teso a ciò che il mercato ha da offrire. Fino ad oggi in viale Rocco è sbarcato un solo nuovo acquisto, il portiere della Sacilese, Alessandro Favaro. Gli altri obiettivi sono invece in stand-by, perché De Poli non può permettersi di mettere sul piatto cifre enormi. A cominciare dai giocatori più ambiti, anche dalla concorrenza, per arrivare però anche a qualcuno di coloro che in biancoscudato avevano giocato già nell’ultima stagione. Punto interrogativo. È il caso di Dan Thomassen, il difensore centrale danese che dopo il colloquio di qualche giorno fa in sede attende ancora la telefonata del diesse che potrebbe decidere il suo futuro.

    «Penso di richiamarlo mercoledì o giovedì», spiega il diesse, «per comunicargli una decisione che però dobbiamo ancora definire. Gli faremo una contro-proposta e vedremo cosa risponderà». Parole che lasciano intendere una cosa sola: la richiesta economica dell’ex centrale dell’Este è giudicata troppo alta, o ci si viene incontro sulle cifre oppure il suo rinnovo contrattuale rischia di saltare. E non è un atteggiamento che riguarda il solo Thomassen. «Forse non tutti l’hanno capito bene», prosegue De Poli, «ma Padova non è più la società di tre anni fa, noi non siamo più Cestaro e non possiamo accettare richieste di un certo tipo. Siamo una normale e umile società di Lega Pro, che dalla sua ha però una grande piazza. È tutto nell’ordine delle cose, quello che succede è la normalità, ma rischia di rivelarsi un boomerang: se non si troverà un punto d’incontro, vireremo su altri obiettivi». Le ipotesi. «Verso la fine della prossima settimana potrebbe muoversi qualcosa di nuovo».

    De Poli lascia intendere un concetto molto chiaro: quando la fine di giugno si avvicinerà inesorabilmente, i papabili ancora indecisi probabilmente torneranno a bussare alla porta di viale Rocco. Dietro la quale, di risposte, se ne attendono ormai diverse: quella del difensore Nicola Bizzotto, quella del centrocampista Carlo De Risio, come pure quella dell’attaccante Pietro Arcidiacono. Tre trattative aperte che entro una decina di giorni potrebbero risolversi, in un modo o nell’altro. Certezza futura. Il Padova, intanto, in vista del prossimo campionato Berretti ha in canna un colpo che potrebbe rivelarsi un ottimo investimento in ottica futura: Roberto Lombardo, giovanissimo attaccante mancino dell’Atletico San Paolo, l’anno prossimo vestirà la maglia della seconda squadra biancoscudata. Ha solo 17 anni, ma nell’annata appena trascorsa si è fatto apprezzare in prima squadra dagli allenatori Longhi e Antonelli, tanto da collezionare sedici gettoni in Serie D segnando una rete all’Euganeo contro la Virtus Castelfranco.

    Edoardo Bonetto: “Puntiamo a divertirci anche l’anno prossimo! E il budget…”
    Gabriele Fusar Poli 22 giugno 2015

    Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe

    Le strategie estive di viale Rocco non riguardano solo la costruzione della squadra in vista del prossimo campionato di Lega Pro. La prossima stagione, infatti, sarà quella dell’assestamento della società, dopo una prima annata cominciata in ritardo, con poche basi e molte macerie da cui ripartire. Il Calcio Padova, abbandonata la denominazione Biancoscudati, punta a riprendere definitivamente il contatto con la città, i tifosi e il tessuto industriale. E la prima mossa sarà quella di ufficializzare l’accordo con una società che curerà il marketing del Padova, come conferma il vice presidente Edoardo Bonetto. «In settimana ufficializzeremo la partnership. Ci affidiamo a una società del settore e non a un singolo addetto marketing proprio perché vogliamo creare una task force. Questa società lavorerà a stretto contatto con noi, conoscerà la nostra realtà e non si occuperà solo di ricercare sponsor, ma anche di eventi, accoglienza dei tifosi e quant’altro possa farci crescere».

    Insomma quello che ha fatto lei, da solo, nel corso della passata stagione. «Ed è stata dura. All’inizio, cercando sponsor, ho ricevuto tante porte in faccia. Tra chi non ci conosceva, non si fidava o non ci considerava. Nella stagione appena trascorsa abbiamo fatto conoscere il nostro progetto e ci sono tutte le premesse per allargare il numero di partner al nostro fianco. Innanzitutto i tre sponsor di maglia hanno confermato l’impegno, così come tutte le altre aziende contattate. La Lega Pro può dare molta più visibilità. E puntiamo anche a rafforzare la conoscenza tra i nostri sponsor in modo che possano trarre vantaggi reciproci per le proprie aziende». La Lega Pro, tuttavia, porta anche costi superiori. È preoccupato per la situazione difficile in cui versano quasi la metà delle società di terza serie? «A mio modo di vedere il sistema va riformato. Fare calcio in Italia è oneroso e le categorie minori sono tralasciate. Si pensa che portino poca visibilità ma non è così. Per realtà minori è difficile investire continuamente e credo che vadano proposti maggiori contributi e sgravi fiscali per provare ad arginare la crisi di tante società di Lega Pro».

    Il Padova invece è al primo anno di attività e in questi giorni si appresta a chiudere il bilancio. Tutti i parametri sono stati rispettati? «Sì, a inizio stagione avevamo prefissato un budget mettendo in preventivo un piccolo extra che avremmo usato nel caso in cui ci fossimo trovati a lottare gomito a gomito per il primo posto. Così è stato in inverno, abbiamo usato questo extra, definito un “plus” di passione. E i risultati ci hanno dato ragione». È previsto l’extra anche per la prossima stagione? «Vediamo, il budget è stato concordato dai soci e credo ci possa permettere di disputare un bel campionato. Non facciamo proclami, ma puntiamo a divertirci anche l’anno prossimo». Coperta la casella mancante del marketing, cosa manca ancora alla struttura societaria? Siamo al completo, anche grazie ai nuovi soci che hanno deciso di sposare il progetto dando una mano attivamente alla società. Per loro come per noi non è previsto alcuno stipendio. Si fa tutto per passione».
     
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  9. padova81
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    Fallimento Parma: Mazzocco verso lo svincolo automatico, il Padova offre un triennale. La situazione
    22.06.2015 18:16 di Stefano Viafora

    Davide Mazzocco potrebbe essere presto un giocatore interamente del Padova. Il centrocampista, classe '95, ha già da tempo l'accordo con il club biancoscudato e le notizie che oggi arrivano da Parma spingono ulteriormente il giovane talento di Feltre verso il Padova. Il Parma FC infatti ha dichiarato il fallimento della società (il club dovrà ripartire dalla serie D), visto che non c'è stata alcuna offerta per l'acquisto dei gialloblù. Dopo l'abbandono delle due trattative private, le uniche imbastite, il giudice delegato non ha potuto fare altro che dichiarare il fallimento societario. Fabrizio De Poli ha già incontrato giocatore e procuratore, c'è l'intesa su tutta la linea: ora si aspetta solamente l'autorizzazione della messa in svincolo poichè la Federazione deve prendere formalmente atto dell'avvenuto fallimento (succederà nei prossimi giorni). Per Mazzocco, il giocatore più presente nella stagione 2014/15, si parla addirittura di un contratto di tre anni con il Padova.

    Padova, a Pieve si prepara la festa del tifoso
    22.06.2015 18:28 di Stefano Viafora

    Tante inziative in vista del ritiro cadorino del Padova (a Pieve dal 18 luglio al 2 agosto): oltre alle amichevoli in via di definizione, la società pensa anche alla festa del tifoso, ovvero una giornata interamente dedicata al "popolo" biancoscudato, con una grande grigliata tra tifosi, giocatori e dirigenti. In questi giorni ne stanno parlando Aicb, società e Tribuna Fattori.

    Ritiro, contatti con l'Udinese per un'amichevole... al mare
    21.06.2015 08:38 di Redazione Padova Sport
    Fonte: "Il Mattino"

    L’amichevole con la Salernitana è saltata, ma il Padova non si dà per vinto. È in cantiere un test ancora più importante, contro una squadra di Serie A: l’Udinese. I contatti tra viale Nereo Rocco e la società friulana guidata da Giampaolo Pozzo e del bomber Totò di Natale (nella foto)si sono aperti ormai qualche settimana fa, e stanno proseguendo proprio in questi giorni a ritmo serrato. La possibilità che i biancoscudati di Carmine Parlato abbiano la possibilità di misurarsi con una delle big del Nordest è concreta: il match, stando a quanto filtra da ambienti vicini alla compagine bianconera, potrebbe giocarsi all’inizio del mese di agosto, quindi dopo la chiusura del ritiro precampionato di Pieve di Cadore, in una località balneare che è al vaglio delle due società. Caorle e Jesolo sono attualmente in pole position per ospitare l’amichevole
     
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  10. padova81
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    Cda Padova, Roberto Bonetto: “Budget importante quasi sui cinque milioni, ci sarà anche qualche colpo dalla B”
    Gabriele Fusar Poli 23 giugno 2015

    E’ da poco terminato il consiglio d’amministrazione del Calcio Padova. Queste le dichiarazioni dell’amministratore delegato Roberto Bonetto: “Abbiamo definito ed approvato il budget previsionale per la prossima stagione. È un budget importante, va contato anche il settore giovanile che costa più di un milione di euro. È più sui tre o sui quattro milioni? Potrebbe essere anche più sui cinque… Poi c’era qualche problema burocratico per la fideiussione ma è stato prontamente risolto e quindi nei prossimi giorni provvederemo all’iscrizione! Il mercato? Vogliamo giocatori di prospettiva, non giocatori di passaggio perché poi quando vanno via non ci rimane nulla. Potrebbe arrivare però anche qualche pezzo importante dalla serie B, l’importante è che si cali con umiltà in questa realtà”.

    De Poli: “Cerchiamo un difensore, un centrocampista e un attaccante esterno, ma non abbiamo fretta”
    Gabriele Fusar Poli 23 giugno 2015

    Qui Euganeo, queste le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo Fabrizio De Poli: “Il budget? È un buon budget, con cui si può costruire una squadra di media-alta classifica. Thomassen? Credo che definiremo la sua situazione tra la fine di questa settimana e la settimana prossima. Segato e Zubin? Sono le entrate che peseranno sulla scelta di tenerli o meno. Obiettivi? Abbiamo delle priorità di ruolo, e le priorità riguardano più o meno quattro giocatori. I ruoli? Difensore centrale, centrocampista ed attaccante esterno. Acquisti in settimana? Non credo, mi dispiace ma non abbiamo fretta. Arrivi anche dalla serie B del calibro di Schiavon e Zecchin? Ce ne sarà qualcun’altro… Riproporremo il 4-2-3-1 e quindi abbiamo bisogno di giocatori dinamici, che siano grandi corridori e che sappiamo gestire a dovere la palla”
     
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  11. padova81
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    biancoscudati in vantaggio per Arcidiacono: la situazione
    Dimitri Canello 27 giugno 2015


    Pietro Arcidiacono viaggia a grandi passi verso il Padova. Al momento la concorrenza del Matera, che ha presentato una proposta importante per l’esterno siciliano, non preoccupa particolarmente il Padova. Anzi, la volontà del giocatore e quella del suo entourage è quella di privilegiare al massimo i biancoscudati, anche in considerazione dell’ottimo rapporti degli agenti e del giocatore stesso con il direttore sportivo Fabrizio De Poli. Le possibilità di una fumata bianca, a quanto risulta a Padovagoal, sono alte, diciamo del 70%. Arcidiacono è appena rientrato dalle vacanze e la prossima settimana la trattativa entrerà nel vivo. Il vero ostacolo per il Padova è l’ingresso sulla scena di un club di Serie B. Il Teramo era interessato, ma le ultime vicende legate al calcioscommesse hanno di fatto azzerato i margini di manovra. Fra Padova e Matera Arcidiacono non ha dubbi, neppure se l’offerta del club lucano fosse più alta

    De Poli: “Nuovi acquisti? Spero almeno tre o quattro entro domenica prossima. E Bortot…”
    Gabriele Fusar Poli 28 giugno 2015


    Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia

    Il calciomercato biancoscudato è pronto a decollare, sia sui suoi obiettivi più accattivanti, dal brasiliano Neto Pereira al difensore Nicola Bizzotto, sia per ciò che riguarda i giovani. Ce ne vogliono otto, dei 24 giocatori in rosa, per ricevere il massimo dei contributi di Lega. E se finora si è parlato solo di over, da lunedì si apre anche la battaglia degli under. Tris Mazzocco. Il primo sarà Davide Mazzocco, il centrocampista arrivato l’estate scorsa in prestito dal Parma e pronto a firmare un contratto di tre stagioni con il Padova, dopo il fallimento della società emiliana che ripartirà dai dilettanti. L’incontro tra le parti dovrebbe avvenire verso la seconda metà di settimana, visto che Mazzocco martedì sosterrà la prova orale degli esami di maturità. Ma l’accordo ormai è certo: «Ho parlato con Mazzocco, con il padre e con l’agente», spiega il direttore sportivo biancoscudato, Fabrizio De Poli. «Dopo la fine della scuola verrà in sede per definire il contratto. Gli faremo un triennale».

    Un serio investimento per il futuro, con un ragazzo che nell’ultima annata ha dimostrato numeri e qualità importanti. Botti in arrivo. Mazzocco non sarà però l’unico giovane in rampa di lancio. Entro la settimana, De Poli potrebbe portarne a casa diversi: «Spero almeno tre o quattro, la speranza è di averli entro domenica prossima». Poco trapela circa le identità scelte dalla direzione tecnica biancoscudata. Di sicuro tra questi quattro c’è il terzino della primavera del Napoli, 19 anni, Armando Anastasio, mentre un altro terzino, Cauz dello Spezia, alla fine non ha convinto a pieno la società. I quattro profili dovrebbero essere tre terzini, più un centrocampista o un difensore centrale. E nelle prossime ore, attenzione anche ai possibili colpi di scena in arrivo dal Sudamerica. Rampa di lancio. Altri giocatori della passata stagione potrebbero rimanere biancoscudati.

    Fabio Busetto e Marco Vanzato entro una decina di giorni saranno inseriti in addestramento tecnico (una sorta di pre-contratto per i giovani) e l’anno prossimo saranno girati in prestito in Serie D. L’unico che ancora non è convinto ad accettare questa opzione è Filippo Pittarello: il suo agente avrebbe tra le mani la proposta di un club di Lega Pro, quindi per il momento il suo futuro è tutto da decidere. Quanto a Tommaso Bortot la situazione al momento è ferma: «Ho parlato con l’agente e con Werner Seeber, d.g. del Bassano che ne detiene i cartellino, spiegando che noi saremmo ben contenti di confermare il prestito anche per il prossimo anno. Ma mi hanno detto che, almeno per ora, l’intenzione del Bassano è di tenerlo». Per ora, perché se saltassero diverse squadre in Serie B (Teramo e Catania per illecito, mentre il Parma è già escluso) la società vicentina potrebbe anche chiedere il ripescaggio. E allora le carte in tavola potrebbero cambiare…

    Loviso no, De Risio quasi sì, proposto Buratto
    Dimitri Canello 27 giugno 2015

    Aggiornamento sulle operazioni legate al centrocampo in casa Padova. Massimo Loviso andrà quasi certamente all’Alessandria, è un profilo che piace a De Poli, ma giocando col 4-2-3-1 non si cerca un regista classico bensì mediani o incontristi, possibilmente coi piedi buoni. Nei giorni scorsi, da inserire eventualmente fra i giovani di serie, è stato proposto Matteo Buratto, centrocampista interno classe 1994, che si svincola dal Pordenone dopo la retrocessione in Serie D. Carmine Parlato lo conosce, ma al momento non ci sono stati sviluppi. Siamo, invece, a buon punto per Carlo De Risio. L’accordo col centrocampista del Benevento è stato raggiunto, la Casertana sembra fuori gioco, manca l’ok finale del club campano. Nell’aria si respira una certa fiducia, l’operazione può andare a buon fine a stretto giro di posta
     
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  12. DEDO72
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    Mamma mia Loviso....
     
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  13. padova81
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    Mercato Padova, ecco il Biancoscudo che verrà: tra rinnovi già stabiliti e trattative ben avviate…
    Gabriele Fusar Poli 30 giugno 2015

    Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Infografica: Corriere del Veneto

    La costruzione del nuovo Padova parte della difesa. Nel corso della settimana, salvo sorprese sempre possibili fino alla firma, il direttore sportivo Fabrizio De Poli è pronto a chiudere due importanti operazioni che, di fatto, regaleranno a Carmine Parlato i centrali titolari del reparto arretrato. È stato, infatti, raggiunto un accordo di massima con Nicola Bizzotto del Bassano e c’è l’intesa pure con Fabiano Medina Da Silva, trentatréenne centrale in uscita dal Martina con un passato nel Lecce e nello Shandong Luneng. Le due operazioni sono segnalate entrambe in dirittura d’arrivo, ma considerati i precedenti dello scorso anno, quando Simone Minincleri fece il ritiro con i biancoscudati per poi andarsene a Siena prima di avere firmato il contratto, nell’ambiente aleggia ancora una certa prudenza. Giustificata, eccome, dagli intrecci imprevedibili del calciomercato, che spesso regalano improvvisi colpi di scena quando meno ce lo si aspetta. L’idea base di De Poli, che oggi effettuerà un sopralluogo nel ritiro estivo di Pieve di Cadore assieme a una delegazione societaria di cui farà parte anche Carmine Parlato, è quella di confermare un’ossatura base (Petkovic, Niccolini, Dionisi, Mazzocco, Petrilli, Cunico, Ilari, Amirante, Aperi se starà bene e forse Thomassen), attorno alla quale aggiungere una serie di rinforzi importanti.

    Oltre a Bizzotto e Fabiano, in difesa arriveranno altri due giovani sulle corsie esterne (piace molto Tentardini della Primavera del Verona), mentre a centrocampo una pista percorribile (oltre a De Risio che molto probabilmente sarà biancoscudato nonostante le resistenze del Benevento) conduce a un altro giocatore del Bassano e cioè a Giacomo Cenetti. In attacco siamo alla stretta finale anche per Pietro Arcidiacono, rientrato dalle vacanze e che il ds incontrerà in settimana per cercare di mettere nero su bianco. L’incognita sulla strada della firma non è tanto l’offerta del Matera, che pure risulta importante, quanto piuttosto l’inserimento di un paio di club di B (uno è il Teramo) che potrebbero sparigliare le certezze di De Poli. Il diesse, che aveva già cercato Arcidiacono a dicembre, conta molto sulla volontà e sul rapporto col giocatore. In attacco la scelta dovrebbe cadere su uno fra Neto Pereira, in rotta con il Varese e Altinier. Su quest’ultimo ci sono anche Mantova e Cremonese, anche se secondo alcune fonti il Padova avrebbe offerto un triennale. Per Emil Zubin, infine, la permanenza in biancoscudato è sempre più improbabile. Su di lui c’è la Triestina, in settimana si può chiudere.

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    Arriva l’ok definitivo: torna la denominazione Calcio Padova Spa
    Dimitri Canello 2 luglio 2015

    Fonte: Mattino di Padova

    PADOVA. Il Calcio Padova è ufficialmente tornato a vivere. Dopo nemmeno un anno di sparizione dal calcio italiano, nel corso del quale la denominazione ufficiale di una società con 105 anni di storia alle spalle è rimasta chiusa in un cassetto, da ieri mattina la Biancoscudati Padova ha ufficialmente cambiato denominazione, acquisendo quella che porta con sé la memoria storica del calcio cittadino. È la chiusura di un cerchio: quando, un anno fa, Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto avevano creato ex novo una società sulle ceneri del sodalizio scomparso dopo la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro, il progetto era proprio quello di ritornare, presto, nei professionisti e con il vecchio nome. Missione compiuta, a poco meno di dodici mesi da quel 15 luglio del che scrisse la pagina più nera del calcio padovano. L’ok era atteso per i prossimi giorni, ma in mattinata da Roma è arrivata la comunicazione in anticipo. La Federazione Italiana Gioco Calcio ha accettato la richiesta del cambio di denominazione, formulata nelle scorse settimane dopo la ratifica di fronte al notaio, avvenuta lo scorso 4 giugno. E così la Biancoscudati Padova Spa, che con il suo nome “provvisorio” aveva appena provveduto all’iscrizione al campionato di Lega Pro, adesso si chiama ufficialmente Calcio Padova Spa.
     
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    quasi ...che secondo me almeno è..era meglio prima.. come nome.. no?
     
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