Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 35° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

La Giornata Calcistica Di Serie B Raccontata da Calcioland!

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    VENEZIA-CREMONESE 0-1
    PISA-CATANZARO 0-1

     
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    Doppio colpo esterno, almeno per il momento, in Serie B, nei primi due anticipi della trentacinquesima giornata. All'intervallo il Catanzaro è infatti avanti all'Arena Garibaldi contro il Pisa per 1-0, grazie alla rete siglata da Pontisso dopo appena due minuti di gioco.

    Stesso risultato anche nella gara di alta classifica tra Venezia e Cremonese al Penzo, con i grigiorossi che sono in vantaggio dopo i primi 45 minuti grazie al gol di Vazquez al 24'.

     
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    Venezia-Cremonese 2-1, notte da sogno al Penzo: Gytkjaer e Bjarkason ribaltano Stroppa e agganciano il secondo posto

    Successo pesantissimo per il Venezia, che batte la Cremonese 2-1 in rimonta e, almeno per una notte, aggancia il secondo posto mettendo pressione a Como e Parma. La rincorsa continua e da stasera si può dire che, nella peggiore delle ipotesi, Vanoli abbia ipotecato il terzo posto, a + 7 sulla Cremonese e nonostante il pericolosissimo Catanzaro. Il tecnico sceglie l’attacco pesante, con Pohjanpalo e Gytkjaer contemporaneamente in campo, mentre Altare viene preferito a Sverko. Dopo quattro minuti c’è il primo episodio dubbio della serata: Bianchetti spinge nettamente Pohjanpalo, ma l’arbitro e neppure il Var intervengono, facendo infuriare i giocatori arancioneroverdi. I ritmi sono molto alti e il Venezia va a pressare la Cremonese sin dalle prime fasi della manovra, mettendo in difficoltà i portatori di palla grigiorossi. Al 24′ la Cremonese passa in vantaggio con un’azione fulminante: cross di Collocolo per Pickel che fa la sponda di testa per il Mudo, girata di sinistro in anticipo su Tessmann e Idzes imparabile per Joronen e palla in fondo al sacco. Per il Penzo stracolmo in ogni ordine di posto è una doccia gelata. Il Venezia accusa il colpo e fatica molto a riorganizzarsi. Fino alla fine del tempo non ci sono altre occasioni, con la Cremonese a gestire le sfuriate confuse del Venezia. In apertura di ripresa cambia tutto. Quasi all’improvviso, il Venezia trova il gol del pareggio: lungo rilancio di Joronen, Pohjanpalo serve un assist perfetto per Gytkjaer al limite dell’area, rasoterra perfetto che batte Saro, scolpendo l’1-1. La partita a questo punto cambia. Il Venezia carica e al 13′ va vicinissimo al sorpasso con un colpo di testa di Svoboda a lato di pochissimo. Ma la chance più clamorosa arrriva al 15′, quando Pohjanpalo riceve in area da Gytkjaer e spara addosso a Saro fallendo il 2-1. Il gioco è piacevolissimo e fioccano le occasioni: al 20′ brivido per il Venezia, con Castagnetti che serve Collocolo, diagonale a lato davvero di un nonnulla a Joronen battuto. Sull’altro fronte ecco Bjarkason, che al 26′ ha una chance clamorosa per il sorpasso, ma è bravissimo Saro a evitare il gol. A forza di insistere, però, il Venezia trova il sorpasso: fantastico filtrante di Busio per Bjarkason, che salta Saro in uscita e deposita in gol facendo esplodere il Penzo. Finale incandescente: Tsadjout crossa in area, Ciofani tenta un colpo di tacco, ma Joronen para. Antov prova a ribadire in rete, ma non ci riesce




    VENEZIA-CREMONESE 2-1

    Marcatori: 24′ pt Vazquez, 4′ st Gytkjaer, 31′ st Bjarkason

    VENEZIA (3-5-2): Joronen 7,5; Svoboda 6,5, Idzes 5,5, Altare 6 (Sverko 6,5 27′ st); Candela 6 (Pierini 6 27′ st), Busio 7,5 (Jajalo sv 43′ st), Tessmann 6,5, Ellertsson 5 (Bjarkason 7 1′ st), Zampano 6,5; Pohjanpalo 6,5, Gytkjær 7 (Lella sv 37′ st). All. Vanoli 7,5

    CREMONESE (3-5-2): Saro 7; Antov 5, Bianchetti 5,5, Lochoshvili 5,5; Zanimacchia 6,5 (Ciofani sv 45′ st), Collocolo 6,5, Castagnetti 7, Pickel 6,5 (Falletti sv 36′ st), Sernicola 5,5 (Quagliata sv 36′ st); Vazquez 7 (Buonaiuto sv 36′ st), Coda 6 (Tsadjout 6,5 27′ st). All. Stroppa 6

    Arbitro: Marinelli 5

    Ammoniti: Castagnetti (C), Candela (V), Vazquez (C), Pickel (C), Busio (V)

    Recuperi: pt 1′, st 5′

     
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    Un pareggio riagguantato con coraggio e determinazione. Una partita da stropicciarsi gli occhi, per un dominio per quasi un’ora intera di gioco, inframezzato solo da due reti subite e arrivate su un calcio d’angolo e un contropiede. Ad accorciare il risultato dopo i gol di Pontisso e Ambrosino ci pensa Moreo, abile a svettare sugli sviluppi di un corner. Poi è Marin a pescare il coniglio dal cilindro con un gran gol da fuori area, lasciando il campo da gladiatore. Ma stasera è un grande Pisa e i nerazzurri giocavano con il fuoco nelle vene, con attributi e grinta. E abbiamo visto una partita di grande classe, senza dubbio la migliore e la più bella del campionato. Se questo è il Pisa di Aquilani, può dire la sua fino alla fine.
    Contro il Catanzaro per tenere vivo il sogno playoff. All’Arena Garibaldi va in scena una sfida di grande appeal, contro la quinta forza del torneo, una delle rivelazioni, anzi la rivelazione del campionato, da neopromossa terribile. Aquilani e i suoi ragazzi sono chiamati a confermare le tre vittorie consecutive casalinghe, dopo un pareggio ottenuto a Bari tra alti e bassi. L’allenatore nerazzurro conferma la difesa a quattro con Barbieri, Caracciolo, Canestrelli e Beruatto, quest’ultimo preferito a Calabresi, davanti a Nicolas, saldo tra i pali. A centrocampo Marin ed Esteves agiscono come sempre davanti al reparto arretrato, mentre sulla trequarti ecco Arena, Valoti e D’Alessandro dietro all’unica punta Bonfanti. Pubblico delle grandi occasioni con 8.525 spettatori presenti, record stagionale, davanti alle sfide contro Parma e Palermo. L’obiettivo quindi è provarci, fino alla fine. E’ questo l’imperativo categorico per il Pisa Sporting Club. La classifica parla chiaro. I nerazzurri hanno 44 punti, con un solo punto di distacco dalla Sampdoria, all’ottavo posto, e due dal Brescia, settimo.

    PRIMO TEMPO – Dopo nemmeno un minuto e mezzo Pontisso, sugli sviluppi di un corner battuto da Vandeputte, arriva dalle retrovie e calcia al volo gelando i nerazzurri, che avevano cominciato subito pressando altissimo. Così passa in vantaggio il Catanzaro. Al 12′ Canestrelli vede D’Alessandro e verticalizza sul movimento, il numero 77 anticipa l’uscita di Fulignati, ma il suo tiro sfiora di pochissimo il palo e termina a lato. Un minuto dopo Beruatto calcia dal limite, il pallone viene deviato da Arena, ma Fulignati come un gatto si rifugia in corner. Al 28′ occasionissima per i nerazzurri su errore di disimpegno degli ospiti, con un retropassaggio sbagliato che innesca Valoti, ma arriva in ritardo all’appuntamento col pallone. Al 31′ contropiede dei nerazzurri con Barbieri che ottiene un corner su ottimo spunto. Un minuto dopo Arena, dal limite, impegna Fulignati, ma fin qui, al di là del gol subito, è il miglior Pisa di Aquilani della stagione. Al 43′ Beruatto su punizione pesca Valoti, ma ancora una volta il pallone sfiora il palo alla sinistra di Fulignati.

    SECONDO TEMPO – Dopo 30 secondi il Pisa va vicinissimo al gol. Arena pesca Bonfanti, ma il numero 9 colpisce la traversa. Nerazzurri sfortunatissimi. L’azione si conclude un minuto dopo un tiro da casa sua di Canestrelli che termina ampiamente sopra la traversa. Al 47′ Marin ruba un pallone, ma il tiro è troppo centrale e Fulignati la blocca a terra. I nerazzurri dominano per larghi tratti questa partita e il rafrain è lo stesso del primo tempo. Ancora Pisa al 56′ con una bomba da fuori area di Barbieri, tuttavia centrale e facile da prendere per Fulignati. Al 64′ però il Catanzaro raddoppia con Ambrosino che sfrutta un contropiede perfetto. Al 68′ ci prova anche D’Alessandro, ma la sua conclusione è alta sopra la traversa. Triplo cambio per Aquilani che inserisce Mlakar, Tramoni e Moreo per Bonfanti,v aloti e Arena, poi al 74′ Beruatto impegna Fulignati e i nerazzurri ottengono un corner. Proprio da questo corner Moreo svetta su tutti e accorcia le distanze. Al 79′ Aquilani mette dentro anche Touré per Esteves. All’81’ Marin, complice anche la deviazione di un difensore, trova la rete con un gran tiro dalla distanza. Proprio il rumeno lascia da gladiatore per crampi, sostituito da De Vitis. All’87’ ancora Moreo, di testa, su corner, trova i guantoni di Fulignati.



    TABELLINO PISA-CATANZARO

    PISA (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Caracciolo, Canestrelli, Beruatto; Marin (84′ De Vitis), Esteves (79′ Touré); Arena (72′ M. Tramoni), Valoti (72′ Mlakar), D’Alessandro; Bonfanti (72′ Moreo). A disp. Loria, Hermannsson, L. Tramoni, Torregrossa, Masucci, Calabresi, Piccinini. All. Aquilani

    CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm (33′ Oliveri), Antonino, Brighenti (82′ Veroli), Scognamillo; Sounas, Petriccione, Pontisso (59′ Pompetti), Vandeputte; Ambrosino (74′ Brignola), Biasci (59′ Iemmello). A disposizione: Sala, Borrelli; Verna, Krajnc, Donnarumma. Allenatore Vivarini

    ARBITRO: Matteo Gualtieri di Asti
    RETI: 2′ Pontisso, 64′ Ambrosino, 74′ Moreo, 81′ Marin
    AMMONITI: Caracciolo, Pontisso, Situm, Valoti
    NOTE: Spettatori 8.525 (record stagionale), di cui 5007 abbonati. Recupero 1′ pt, 5′ st

     
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    Paolo Vanoli, tecnico del Venezia, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria importantissima contro la Cremonese, con la rimonta del secondo tempo dopo lo 0-1 del primo: "Affrontavamo una squadra forte e lo hanno dimostrato. Nel primo tempo ci è mancata lucidità e abbiamo sentito troppo questa partita. Nella ripresa siamo tornati a fare quello che sappiamo e siamo riusciti a ribaltare la partita. Complimenti alla mia squadra".

    I tifosi vi hanno spinto: il rapporto con la squadra è pazzesco.
    "Ho detto ai miei ragazzi che sono riusciti a trasportare i tifosi e ora loro trascinano noi. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra forte".



    Le voci di mercato sui suoi giocatori possono mettere pressione alla squadra?
    "Non abbiamo pressione, siamo umili e andiamo avanti. Siamo secondi, aspettiamo il Como e abbiamo un sogno. Fa piacere il percorso e tutto è frutto di quello che abbiamo fatto sul campo. I calciatori hanno capito che il lavoro fa ottenere grandi risultati, continuiamo così"

     
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    Nonostante la sconfitta per 2-1 contro il Venezia, l'allenatore della Cremonese Giovanni Stroppa ha espresso soddisfazione per la prestazione dei suoi ragazzi, soprattutto nel finale di gara. Le parole del tecnico, riportate da Cuore Grigiorosso.com, evidenziano la consapevolezza di aver giocato alla pari contro una squadra forte, in un clima da play-off.

    Stroppa ha sottolineato l'ottimo primo tempo della Cremonese, capace di mettere in difficoltà il Venezia e di andare meritatamente in vantaggio. Il pareggio dei padroni di casa, però, ha spezzato il ritmo dei grigiorossi, che hanno subito il ritorno degli avversari: "Siamo andati meritatamente in vantaggio, peccato per il pari in quella circostanza. Dopo, qualche folata dove abbiamo rischiato, ma anche noi abbiamo creato qualche occasione. Ritengo che il finale sia stato eccellente, ci abbiamo creduto e meritavamo assolutamente il pari".



    Interrogato sulle scelte di formazione, Stroppa ha difeso le sue decisioni, spiegando che i cambi sono stati dettati dalla necessità di mantenere equilibrio e centimetri in campo, pur cercando di inserire forze fresche per ripartire. Il tecnico ha poi lodato lo spirito combattivo della squadra, che ha creduto fino alla fine nella possibilità di pareggiare la partita: "Coda mi sembrava un po’ in affanno in quella circostanza. Faticavamo a ripartire. Il primo cambio era dovuto con Tsadjout e la squadra lì ha ripreso la posizione in campo di prima. I cambi poi sono stati obbligati: in svantaggio, cercavamo giocatori con più gamba per tentare gli uno contro uno. Siamo però col senno di poi, noi non volevamo perdere né equilibrio, né centimetri".

    Nonostante la sconfitta, Stroppa guarda con fiducia al futuro. L'obiettivo play-off rimane alla portata, anche se il terzo posto occupato dal Venezia è ora più lontano: "Faremo di tutto per agganciare il terzo posto anche se ora il Venezia è un po’ lontano. Anche il quarto però è importante in chiave playoff. Ci aspettano tre gare importanti, a livello di attenzione stasera siamo stati bravi. Non molleremo di un centimetro".

     
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    Alla vigilia della gara di campionato contro la Feralpisalò, in casa Cittadella ha parlato il tecnico Edoardo Gorini. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riprese da trivenetogoal.it:

    “Snodo decisivo? Sicuramente. La Feralpisalò ha fatto meglio fuori casa hanno un modo di giocare molto redditizio. Cambi sul sistema di gioco? Con la difesa a 3 siamo un po’ più solidi ed era quello che volevamo dopo la striscia di risultati negativi. Siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo. L’obiettivo è vincere, dobbiamo continuare a creare occasioni. Non dare punti di riferimento a livello di sistema tattico è positivo. Contro l’Ascoli il caldo ha condizionato la nostra aggressività, mentre contro il Südtirol siamo calati solo nella ripresa ed eravamo controvento. L’importante è mantenere più minuti possibili il nostro atteggiamento, l’obiettivo è farlo anche nelle prossime quattro partite. Pensiamo a vincere, così ci salviamo matematicamente. Poi sul resto vedremo cosa succederà sugli altri campi. La Feralpi è pericolosa, la temo molto. Si chiudono e ripartono, non sono decisamente una squadra materasso. Hanno vinto cinque volte in trasferta, sono molto pericolosi. Dipenderà da noi, come sempre. Non è una partita semplice, poi penseremo a Como, Bari e Cremonese. Ci vuole grande umilità e rispetto. Siamo quelli di Bolzano, non ci sono grosse novità. Negro è un po’ indietro, mentre Salvi sto valutando se portarlo. Non so se è il caso di rischiarlo, tenendo conto che con il Como giochiamo il primo maggio. Tessiore? In quella posizione si esprime molto bene, tatticamente è molto intelligente ed ha tecnica per fare molto bene. Magari domani metterò una punta in più, ma Tessiore è un’arma in più a nostra disposizione. Cassano sta bene, è un’alternativa in più come tutti i nostri giocatori offensivi. Davanti ho scelta, poi in relazione agli avversari propendo per una soluzione o un’altra. È un dubbio che mi porto verso la gara contro i bresciani. Pittarello? Deve cercare di più il tiro. La sfortuna non esiste, l’importante è essere convinti, provandoci e riprovandoci. Spero nel classico gol dell’ex.”

     
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    L'allenatore del Catanzaro Vincenzo Vivarini ha parlato in conferenza stampa al termine della gara pareggiata sul campo del Pisa. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da PianetaSerieB.it: "È stata una partita bella, abbiamo trovato un avversario mai domo e con un’aggressività alta. In questo momento abbiamo bisogno di questi tipo di partite perché dobbiamo alzare intensità e cattiveria. Siamo stati bravi a tenere botta ad una squadra forte e ben organizzata, ci hanno attaccato con grande qualità. Noi comunque siamo stati attenti e diligenti perché sapevamo che avremmo trovato una partita di questi tipo. Siamo comunque contenti del punto. Avevamo superato la grande intensità del primo tempo però dobbiamo essere onesti e dire che il Pisa ha avuto molte più occasioni rispetto a noi. Adesso dobbiamo lavorare su questo tipo di partorite e su squadre che spingeranno al massimo”.



    Gli obiettivi della sua squadra?
    "Le prossime partite avranno questa intensità e noi dovremo essere bravi a giocare sotto pressione, tenendo conto di dover migliorare. Questa partita farà scuola”.

     
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    Il tecnico del Pisa Alberto Aquilani ha commentato così il pareggio ottenuto in rimonta sul Catanzaro: "Abbiamo fatto una grande partita, sotto tanti punti di vista. La categoria ti porta comunque ad essere sotto, ma questa è una squadra che ha un grandissimo cuore e che ha fatto una partita importante contro una squadra di altissimo livello. Sapevamo che avremmo dovuto recuperare immediatamente la palla. Oggi i ragazzi hanno fatto davvero tutto bene. Il risultato ce lo teniamo stretto perché non so quante squadre sono in grado di rimontare due gol a questo Catanzaro. Oggi anche i cambi hanno dato tanto - riporta PianetaSerieB.it -. Marin? Ha un problema fisico, da valutare. Ti dà l’anima, è cresciuto in maniera esponenziale. Ma non voglio andare sui singoli perché davvero tutti hanno fatto una gran partita”.



    Un commento su Beruatto, autore dei due assist decisivi e sulla squadra in generale: "A Beruatto ho fatto i complimenti perché ha fatto una partita seria, si è fatto trovare pronto. Si è evoluto tatticamente. La squadra? Questo è quello che mi piace vedere, una squadra aggressiva. È un percorso, adesso abbiamo più conoscenza tra di noi. L’unico neo, magari, può essere il primo gol; per il resto non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Chi ha visto questa partita si è divertito”.

     
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    Nella giornata di oggi va in scena gran parte della 35^ giornata di Serie B, con Modena-Sudtirol tra le partite in programma. Si tratta di due squadre che si trovano nella parte centrale della classifica, avendo però ancora vivo il sogno di centrare il traguardo dei playoff. Appuntamento per oggi pomeriggio alle 14.00 allo stadio Alberto Braglia di Modena, dirige la sfida il Sig. Daniele Minelli di Varese.




    COME ARRIVA IL MODENA - L'ex Pierpaolo Bisoli dovrebbe presentarsi con il 4-3-1-2, piazzando Gagno tra i pali e davanti una difesa composta da Oukhadda, Zaro, Pergreffi e Cotali. Battistella giocherà in mezzo al campo, coadiuvato da Palumbo e Santoro. Tremolada tra le linee, alle spalle di Manconi e Gliozzi.

    COME ARRIVA IL SUDTIROL - 3-4-2-1 dovrebbe essere invece il modulo proposto de Federico Valente. Giorgini, Scaglia e Masiello comporranno il trio difensivo, posto davanti a Poluzzi. Arrigoni e Kurtic in mediana, con ai lati Molina e Davi. Odogwu sarà il riferimento offensivo, sostenuto da Tait e Casiraghi.

     
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    Il Brescia prova lo scatto decisivo per la zona playoff, lo Spezia quello per la corsa salvezza diretta. Una sfida che, guardando gli organici di ambedue le squadre, ci spingerebbe a pensare a piazzamenti invertiti per le due compagini, ma che invece non fa altro che confermarci quanto sia complicata e difficile la serie cadetta.



    COME ARRIVA IL BRESCIA - Ci saranno Moncini e Paghera, anche se è da valutare il loro impiego dal primo minuto. In avanti si và verso il tridente Galazzi-Bjarnason-Bianchi, con capitan Bisoli in cabina di regia.

    COME ARRIVA LO SPEZIA - Potrebbe non farcela a partire titolare Hristov, al suo posto più Tanco di Bertola nel 3-5-2 con Mateju e Nikolau. In mediana non ci sarà Cassata, mentre è ballottaggio Verde-Di Serio per affiancare Falcinelli.

     
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    Vigilia di Parma-Lecco, una sfida importantissima per le ambizioni di promozione dei crociati. Fabio Pecchia deve fare i conti con l'assenza di Dennis Man, ma ritrova Bonny dopo la squalifica. Qualche ballottaggio per gli emiliani, che potrebbero ritrovare dall'inizio Benedyczak, così come nei lombardi, privi dell'ex Inglese.




    LE ULTIME DA PARMA - Senza Dennis Man si apre uno scenario interessante per l'attacco del Parma: chi giocherà al posto del romeno? Con Bonny di rientro dalla squalifica scontata a Palermo, i crociati dovrebbero affidarsi a Mihaila e Benedyczak, con Bernabé sulla trequarti. A centrocampo dovrebbe rivedersi la coppia Hernani-Estevez, con Cyprien pronto a subentrare, mentre in difesa Pecchia potrebbe puntare sulla coppia Osorio-Circati in mezzo, con Delprato a destra e Di Chiara a sinistra, dopo l'ottima prova del Barbera della scorsa settimana.

    LE ULTIME DA LECCO - In casa Lecco Malgrati deve fare i conti con l'emergenza in difesa. Oltre all'infortunato Lamanna, il cui posto tra i pali verrà preso da Melgrati, saranno assenti anche Lepore e Celjak, entrambi per squalifica. Sulla corsia di destra uno tra Gugliemotti e Lemmens prenderà il posto di Lepore. Al centro della difesa il dubbio è su chi affiancherà Bianconi: se Caporale dovesse esser confermato a sinistra, a quel punto uno tra Capradossi e Ierardi prenderà il posto di Celjak. Meno ballottaggi a centrocampo, come all'andata ci saranno Sersanti, Degli Innocenti e Ionita. Niente ritorno dell'ex per Roberto Inglese, infortunato, con Malgrati che punterà su Novakovich in attacco, con a supporto Crociata e Buso.

     
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    Tempo ormai di countdown nel campionato cadetto italiano: giornata trentacinque; quattro turni prima di tirare le somme. Ogni partita si prospetta essere una battaglia, a partire proprio da oggi con Ternana e Ascoli che si troveranno di fronte per provare a dare una stoccata al proprio cammino. In contemporanea, occhiata anche sugli altri campi, specie a Cosenza, ospitante il Bari nell'altra grande gara decisiva per la salvezza di questo meraviglioso turno di B.




    Come arriva la Ternana
    I ragazzi di Roberto Breda provengono da un buon pari ottenuto sul campo ostico del Brescia, dove si è creato tanto ma è mancato il gol. Terzo risultato utile di fila per gli umbri, i quali al momento si trovano fuori dalla zona playout di un solo punto: troppo poco per far dormire sogni tranquilli ai tifosi. Mister Breda che deve ridisegnare una difesa che sta perdendo pezzi e non riesce a recuperare a pieno.

    Come arriva l'Ascoli
    In fiducia l'Ascoli di mister Carrera, al comando del timone da poco più di un mese per provare a evitare quantomeno la retrocessione diretta. In perfetto equilibrio il suo bottino di queste cinque partite: una vittoria, una sconfitta e tre pareggi - consecutivi e tutti a reti bianche. Nell'ultimo turno di campionato, i marchigiani si sono fermati ai guantoni di Gagno, estremo difensore del Modena, capace di intuire il penalty di Nestorovski, rilanciato dal 1' proprio da mister Carrera.

     
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    Alle 14 allo stadio Pier Cesare Tombolato di Cittadella scenderanno in campo il Cittadella e la FeralpiSalò, gara importantissima per la corsa ai PlayOff di entrambe le squadre. Il Cittadella è reduce da un pareggio per 0-0 contro il Sudtirol fuori casa che di fatto non ha modificato molto la classifica, ma la squadra di Edoardo Gorini è riuscita a non farsi scavalcare dal Sudtirol e a restare agli stessi punti del Pisa, restando in corsa per un posto in zona PlayOff. Gli ospiti invece non stanno vivendo un buon periodo: la squadra di Zaffaroni viene da tre sconfitte, un pareggio e una sola vittoria nelle ultime cinque partite di campionato. I Leoni di Garda puntano ancora alla zona PlayOut che adesso dista 5 punti e per farlo, oggi devono aggiudicarsi i tre punti. Due realtà quindi opposte che garantiranno però spettacolo e divertimento.



    Come arriva il Cittadella
    La squadra di Gorini si trova decima in classifica e spera di vincere il match odierno per avvicinarsi maggiormente alla zona PlayOff o, in caso di passo falso di Pisa e Sampdoria, raggiungerla già oggi. Per la squadra di Bolzano fare punti oggi sarebbe fondamentale sia per non farsi staccare dal Pisa e dalla Sampdoria, sia per mantenere la striscia di imbattibilità che dura da sei turni anche se la vittoria non arriva dal 6 aprile a Reggio Emilia. Per riuscire a vincere i padroni di casa devono ritrovare il gol che manca da 180 minuti, dato che sia contro il Sudtirol che contro l’Ascoli il risultato è stato il medesimo: 0-0. Per riuscirci Gorini si affida a Amatucci, uno dei migliori negli ultimi match.

    Come arriva la FeralpiSalò
    Gli ospiti si trovano a 31 punti a cinque punti dalla zona PlayOut. Il finale di stagione può regalare ancora qualche emozione alla squadra di Zaffaroni anche se i verdeblù devono trovare la via della vittoria già a partire da questo pomeriggio. I tre punti sarebbero quindi vitali per poter sperare in un finale di campionato emozionante. La FeralpiSalò però deve migliorare molto soprattutto a livello difensivo, sono infatti dieci le reti subite nelle ultime tre partite giocate: cinque contro il Como, tre contro il Pisa e due contro il Cosenza. Il tecnico punta nuovamente su Zennaro che, nonostante la giovane età, ha realizzato tre gol in questa stagione.

     
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    Un match delicato che può segnare un’intera stagione. Cosenza-Bari, valida per la 34esima giornata di Serie B è una partita tra due squadre a caccia di punti salvezza. Al Marulla si affrontano la quattordicesima e sedicesima forza del campionato e il match sarà ad alta tensione. L’arbitro dell’incontro sarà Luca Zufferli della sezione di Udine. Il fischietto friulano sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Pasquale Capaldo di Napoli e Marco Trinchieri di Milano. Quarto ufficiale Dario Madonia della sezione di Palermo. Al VAR Daniele Paterna di Teramo, AVAR Giacomo Paganessi di Bergamo. Fischio d’inizio e diretta su TMW a partire dalle ore 16.15




    COME ARRIVA IL COSENZA
    Il Cosenza arriva alla partita di oggi forte di tre risultati utili consecutivi. I Lupi nell’ultima partita hanno travolto la Reggiana 0-4 e nelle precedenti due gare sono arrivati due pareggi. La classifica però non può ancora considerarsi tranquilla. Sono 22 i convocati di William Viali alla sesta partita da quando è tornato alla guida del Cosenza, la terza in casa dopo il k.o. con il Brescia e il pareggio con il Palermo. Oltre all’infortunato di lungo corso Martino sono assenti Voca e Praszelik entrambi squalificati per una giornata.

    COME ARRIVA IL BARI
    Il Bari è in crisi nera e non riesce più a vincere. Recentemente c’è stato anche un confronto tra squadra e tifosi che chiedono una reazione per raggiungere la salvezza. L’ultima vittoria infatti risale al 17 febbraio, 1-0 contro la Feralpisalò al San Nicola. Per la partita di oggi il tecnico biancorosso Giampaolo recupera Guiebre, ma dovrà fare a meno, oltre che a Diaw, di Maiello (fastidio al retto femorale) e Puscas (frattura alla mano sinistra); prima chiamata per il giovane attaccante classe '05 Emanuele Zanaboni che vestirà la maglia numero '36

     
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