Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 35° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

SSC Bari comunica che gli esami strumentali a cui è stato sottoposto George Puscas per valutare l’entità dell’infortunio occorso durante la sfida contro il Pisa di sabato scorso hanno evidenziato per l'attaccante rumeno una frattura scomposta al 4° metacarpo della mano sinistra.

In accordo con il Genoa CFC, il calciatore verrà sottoposto ad intervento chirurgico di riduzione e sintesi della frattura dopo di che si potrà dare inizio al programma personalizzato di recupero per tornare all’attività.

Dopo la 33ª giornata del campionato di Serie B, la prima del girone di ritorno, si è delineata ulteriormente la classifica assistman del torneo cadetto. In vetta, unico in doppia cifra, con undici assist c'è Jari Vandeputte del Catanzaro, inseguito a tre lunghezze di distanza da Giacomo Calò del Cosenza, mentre a quattro c'è Franco Vazquez della Cremonese. Sul terzo gradino del podio, invece, la cinquina composta da Bonny-Casiraghi, Iovine, Johnsen e Lepore. Di seguito le prime posizioni della graduatoria:

Undici assist: Vandeputte (Catanzaro)
Otto assist: Calò (Cosenza);
Sette assist: Vazquez (Cremonese)
Sei assist: Da Cunha e Iovine (Como); Marras (Cosenza); Johnsen (Cremonese); Lepore (Lecco); Bonny (Parma); Casiraghi (Sudtirol)
Cinque assist: Galazzi (Brescia); Iemmello (Catanzaro); Sernicola (Cremonese); Felici (Feralpisalò); Brunori e Di Mariano (Palermo); Man (Parma); Verre (Sampdoria); Sal. Esposito (Spezia); Pierini (Venezia)
Quattro assist: Bisoli (Brescia); Vita (Cittadella); Falletti (Cremonese); Cutrone (Como); Di Molfetta, Manzari (Feralpisalò); Caporale e Ionita (Lecco); Henderson (Palermo); De Luca (Sampdoria); Falcincelli (Spezia); Luperini (Ternana); Zampano (Venezia)

Ultime giornate di campionato e tanti verdetti ancora da emettere anche se...

Dopo la 33ª giornata del campionato di Serie B, la prima del girone di ritorno, si è delineata ulteriormente la classifica assistman del torneo cadetto. In vetta, unico in doppia cifra, con undici assist c'è Jari Vandeputte del Catanzaro, inseguito a tre lunghezze di distanza da Giacomo Calò del Cosenza, mentre a quattro c'è Franco Vazquez della Cremonese. Sul terzo gradino del podio, invece, la cinquina composta da Bonny-Casiraghi, Iovine, Johnsen e Lepore. Di seguito le prime posizioni della graduatoria:

Undici assist: Vandeputte (Catanzaro)
Otto assist: Calò (Cosenza);
Sette assist: Vazquez (Cremonese)
Sei assist: Da Cunha e Iovine (Como); Marras (Cosenza); Johnsen (Cremonese); Lepore (Lecco); Bonny (Parma); Casiraghi (Sudtirol)
Cinque assist: Galazzi (Brescia); Iemmello (Catanzaro); Sernicola (Cremonese); Felici (Feralpisalò); Brunori e Di Mariano (Palermo); Man (Parma); Verre (Sampdoria); Sal. Esposito (Spezia); Pierini (Venezia)
Quattro assist: Bisoli (Brescia); Vita (Cittadella); Falletti (Cremonese); Cutrone (Como); Di Molfetta, Manzari (Feralpisalò); Caporale e Ionita (Lecco); Henderson (Palermo); De Luca (Sampdoria); Falcincelli (Spezia); Luperini (Ternana); Zampano (Venezia)

Con appena due vittorie nelle ultime dieci giornate di campionato, una buona fetta delle chance salvezza in Serie B dell'Ascoli passano dallo scontro diretto del prossimo weekend in casa della Ternana. Una sfida, quella del 'Liberati', per la quale il patron bianconero Massimo Pulcinelli ha deciso di portare la squadra in ritiro.

Una decisione comprensibile vista la delicatezza del momento, ma resa al tempo stesso particolare dal fatto che la località nella quale si terrà il ritiro è stata tenuta segreta (fonte Corriere dello Sport) per precisa scelta della proprietà, legata anche alla luce della contestazione andata in scena dopo il pareggio interno dello scorso weekend contro il Modena.

Questa la lettera aperta di Massimo Pulcinelli a seguito proprio di quel match:

“Sono seriamente preoccupato per la situazione che si è creata intorno alla nostra squadra nel momento più decisivo e determinante della stagione. Ciascuno di noi vuole assumersi le proprie responsabilità. Tutti noi vogliamo andare avanti con coraggio e determinazione a partire da me, principale responsabile, dai dirigenti tutti, dallo staff tecnico, ai giocatori fino ai dipendenti che quotidianamente lavorano per il bene dell’Ascoli Calcio e, sono certo, anche ciascuno di voi che segue con passione e amore le sorti della propria squadra del cuore.

Sabato sono tornato allo stadio Del Duca, a distanza di oltre tre mesi dall’ultima volta, per il grandissimo desiderio di stare accanto al Mister e ai ragazzi, allo staff, ai magazzinieri per supportarli e spronarli a dare sempre il meglio soprattutto in questo momento così importante per tutti noi. Ho visto grande impegno da parte di tutti e vissuto forti emozioni. Ho vissuto anche l’accorata contestazione, i cori e gli insulti prima, durante e dopo la gara. Sono convinto che tutto ciò sia segno della grande passione che i tifosi hanno per la nostra squadra, ma il lancio di petardi vicino ai calciatori a fine gara, a rischio dell’incolumità dei ragazzi, è gesto assurdo che ripudierò e condannerò sempre.

Nonostante tutto questo, io mi sento ancora in corsa per il nostro obiettivo: mantenere la categoria. Sinceramente non comprendo chi pensa, o spera, in un risultato diverso magari per aver ragione e poter affermare “io lo avevo detto”. Sono sicuramente consapevole che la strada per mantenere la categoria ha le sue difficoltà. Nei prossimi venti giorni ci aspettano quattro partite in cui ci giocheremo tutto. In questo momento è di fondamentale importanza che ciascuno di noi, chi vuole davvero bene all’Ascoli Calcio, faccia la sua parte. Ora abbiamo bisogno di tutti, anche del vostro preziosissimo sostegno. Desideriamo con tutti noi stessi combattere questa battaglia fino in fondo perché, solo così, potremo tentare di raggiungere tutti insieme il nostro obiettivo.




Nessuno vuole esimersi dalle responsabilità, io per primo, ma avremo modo di farlo a fine stagione, non ora. Ora è tempo di combattere.

Comprendo la delusione e la rabbia per un’annata negativa, ma, per mantenere la categoria, è necessario stringersi ai ragazzi, al mister, allo staff, ai magazzinieri che lavorano per tentare di raggiungere l’obiettivo che è a un passo. Dobbiamo spronarli e incoraggiarli. Criticare oggi e fare la caccia alle streghe non serve, il principale responsabile sono io e ci sarà tempo, a fine stagione, per tirare una linea e fare bilanci. Dirò quello che è giusto dire, ma che, per correttezza, ho evitato, accollandomi tutti gli sbagli, anche non miei. Sono sempre stata una persona leale, che ha dato fiducia anche a chi poi ha dimostrato di non meritarla con dichiarazioni che, in questo momento, evito di commentare. Gli errori commessi quest’anno dalla società e dai propri responsabili sono sotto gli occhi di tutti, ma oggi chiedo ai tifosi di deporre le armi e di canalizzare tutta l’energia positiva, la passione autentica, in favore della squadra. Pensate che criticare e fare cori oggi contro dirigenti sia costruttivo? Sono gli stessi dirigenti che c’erano anche durante i playoff, c’erano nell’anno della salvezza con Mister Sottil. E allora andavano bene?

Ho saputo dell’incursione alla Corte del Sole. Cosa ha portato? Solo tanto nervosismo e basta. Ho ascoltato persone che reputano giusto urlare ai giocatori a “un centimetro dal volto”, ma c’è davvero qualcuno che pensa che questi ragazzi poi riescano a rendere al massimo? Dopo petardi sparati a pochi metri da un giocatore che si scusava per un errore, secondo voi sabato i giocatori andranno in campo felici e sereni, nella condizione ottimale per dare il massimo?
Queste modalità sono a mio avviso inaccettabili. E non saranno più tollerate. Ci sono dei precedenti in cui si sono verificate le stesse condizioni e un valido allenatore è stato costretto ad andarsene. Ci sono stati giocatori con la scorta sotto casa che hanno chiesto di essere ceduti. Ho sempre rispettato tutti e fatto scelte che mi sono costate moltissimo in termini di tempo e di denaro e questo sempre in buona fede, per dare alla squadra e alla città quello che meritano.

L’Ascoli Calcio adesso ha bisogno di quei tifosi che ci mettono il cuore. I tifosi veri. Il popolo ascolano è capace di far sentire la propria passione alla squadra e diventare il dodicesimo giocatore in campo. Adesso più che mai abbiamo bisogno di questo, abbiamo bisogno del vostro sostegno. L’attaccamento alla squadra deve essere anteposto al risentimento per un campionato giocato male perché siamo ancora lì a giocarcela fino alla fine.

Io sto creando tutte le condizioni ideali affinché le prossime quattro partite siano produttive al massimo. Per questo calciatori e staff tecnico da lunedì, per tutta la settimana, saranno in ritiro lontano da Ascoli (spendendo altri soldi…) per lavorare in modo sereno e prepararsi al meglio alla partita con la Ternana. L’Ascoli Calcio è vita per molti di noi, me per primo, ma ci saranno tempo e modo per fare, in maniera leale, un’analisi sana, corretta e costruttiva, o magari esprimere la propria rabbia.

Oggi il mio pensiero è rivolto ai ragazzi, al mister e alla prossima partita: siamo a soli tre punti dalla prima posizione utile per restare in B. L’ho detto dopo la partita di sabato e lo ripeto oggi: io ci credo, i giocatori ci credono, il tecnico ci crede e vorrei che i tifosi ci credessero con noi. Insieme ce la faremo”.

AC Reggiana, tramite il Responsabile Sanitario Dr. Marco Cassago, comunica che il calciatore Mario Sampirisi, in seguito all’infortunio occorso durante la partita AC Reggiana – Cosenza Calcio, ha riportato una lesione al passaggio mio-tendineo del retto femorale sinistro emersa agli esami d’accertamento eseguiti successivamente. I tempi di recupero sono stimati in circa 8-10 settimane.

Tegola in casa Feralpisalò in vista delle ultime quattro giornate della stagione regolare di Serie B. Come una nota, infatti, il club gardesano ha comunicato che gli esami a cui è stato sottoposto Mattia Tonetto, terzino sinistro classe 2001 uscito anzitempo nella sfida contro il Como, "hanno evidenziato una lesione di grado medio all’adduttore lungo della coscia destra".

Tonetto (23) nel corso della stagione attuale ha messo a referto 23 presenze fra campionato e Serie B corredate da 2 go

In casa Pisa si monitorano con grande attenzione le condizioni dell’attaccante Ernesto Torregrossa in vista della sfida interna contro il Catanzaro. Il classe ‘92 si era fermato a metà della scorsa settimana per un fastidio muscolare che gli aveva impedito di partire alla volta di Bari per la sfida contro i Galletti.




Si tratta dell’ennesimo problema fisico del numero 10 nerazzurro che ha avuto una stagione molto travagliata che lo ha costretto a fermarsi a più riprese, ben sette volte, nel corso dell’annata non riuscendo così a contribuire in maniera importante ai destini del club collezionando appena 2 gol e altrettanti assist in 16 presenze.

Ora però sembra che l’italo-venezuelano sia pronto a tornare a lavorare in gruppo con i compagni in vista dell’anticipo di venerdì sera contro i calabresi, snodo cruciale del campionato dei nerazzurri che attualmente si trovano al nono posto a -1 dalla Sampdoria che occupa l’ultima piazza per i play off.

"L’US Catanzaro 1929 rende noto che gli esami strumentali cui è stato sottoposto il calciatore Andrea Ghion, dopo l’infortunio subito in allenamento, hanno evidenziato una lesione di alto grado ai muscoli flessori della coscia sinistra. I tempi di recupero verranno stabiliti nei prossimi giorni, dopo un’ulteriore valutazione clinica e strumentale da parte dello staff medico del Sassuolo, in accordo con il nostro staff medico".



Con questo comunicato il club giallorosso ha fatto luce sull'infortunio del centrocampista, che era appena rientrato dopo quattro mesi di stop per un infortunio precedente, rimandando però ai prossimi giorni la data del possibile rientro. Una brutta tegola per mister Vivarini che sperava di poter contare sul classe 2000 in cabina di regia per questo finale di stagione.

In questa stagione Ghion ha collezionato 21 presenze in campionato, saltando tutta la prima parte del 2024, giocando solo un paio di spezzoni – 29’ contro il Modena e 37’ contro la Cremonese – prima del nuovo problema muscolare.

Sampdoria senza KO in cadetteria quando ha ospitato il Como! Nella seconda metà degli anni Settanta arrivarono prima un 1-1 e poi un 1-0. Nell’ultimo faccia a faccia, 2001-2002, ecco un successo col punteggio di 2-1.
Lariani che però in 2 occasioni Genova (quella blucerchiata) l’hanno espugnata. Nel massimo campionato 1949-1950, 0-1, e nel 1986-1987, ancora 0-1.
Questa appena ricordata rappresenta l’ultima volta a punti dei biancoblù, perché successivamente sono arrivati solamente segni 1 in schedina.
Bilancio dei 13 incontri disputati, pertanto, che sorride nettamente ai blucerchiati in vantaggio per numero di affermazioni, 8-2,e marcature, 17-7, mentre i pareggi sono 3.
All’andata fu 1-0 per Cutrone e soci, grazie al centro di Ioannou al minuto 54.
Curiosità, l’inzuccata del difensore cipriota ha pareggiato i conti fra le due squadre nei precedenti di campionato. Perché se sommiamo i numeri di match giocati a Genova e a Como, in Serie A e cadetteria, ci troviamo di fronte a 10 successi per club, 7 pareggi, 25 gol fatti dai doriani e 25 reti marcate dai lariani.
Situazione in classifica.
Sampdoria con 45 punti (13V – 8X – 13P con 47GF e 48GS), 21 dei quali colti a Marassi (6V – 3X – 8P con 23GF e 24GS). Zero affermazioni negli ultimi 3 turni. Como che veleggia a quota 67 (20V – 7X – 7P con 54GF e 37GS), poco meno della metà, 30, in trasferta (9V – 3X – 5P con 25GF e 20GS). Filotto aperto di 5 vittorie consecutive.
Dalle statistiche di rendimento scopriamo che il Como doppia la Samp per clean sheet, 12-6. Al contrario nelle coop del gol sono nettamente in vantaggio i liguri sui lombardi, 17-13.

CONFRONTI DIRETTI A GENOVA (SERIE A E SERIE B)
13 incontri disputati
8 vittorie Sampdoria
3 pareggi
2 vittorie Como
17 gol fatti Sampdoria
7 gol fatti Como




PRIMA SFIDA A GENOVA
Sampdoria-Como 0-1, 32° giornata 1949/1950

ULTIMA SFIDA A GENOVA
Sampdoria-Como 2-1, 36° giornata 2001/2002

In occasione della 'Festa della Bandiera', celebrazioni organizzate dall'amministrazione comunale di Genova per omaggiare la Bandiera di San Giorgio, emblema della città, ha rilasciato alcune dichiarazioni Andrea Pirlo, tecnico della Sampdoria, invitato come ospite ad uno degli eventi in calendario:

"È un piacere per me allenare questi ragazzi. Sperando di poter gioire a fine campionato. Il derby col Genoa? È la partita più importante per la città, ho avuto la fortuna di giocare le stracittadine di Milano e Torino e spero di poter vivere questa gara in un prossimo futuro anche qui a Genova. Il derby da allenatore della Sampdoria sarebbe fantastico".

Tutto parte dal lontano (e nemmeno troppo) 3 dicembre, quando Davide Diaw, uscito malconcio dalla gara persa in casa del Lecco, deve operarsi. L'attaccante del Bari, infatti, dopo i già numerosi problemi accusati a inizio stagione al bicipite femorale - che ne avevano pregiudicato l'impiego costante -, si era dovuto operare per rimuovere un'ernia lombare. Operazione che era perfettamente riuscita, con il calciatore che avrebbe poi iniziato il percorso di riabilitazione con la supervisione dello staff medico del club pugliese.




E proprio quanto tutto sembrava ormai essere alle spalle, ecco nuovi fastidi e dolori alla schiena. Il calciatore si è comunque allenato, seppur con sessioni differenziate, ma adesso la tegola sembra arrivata: come infatti si legge su tuttobari.com, stando a quando riferisce RadioBari l'attaccante rischia un secondo intervento, che metterebbe fine alla sua annata, che lo ha visto in campo per neppure 600 minuti divisi in 12 apparizioni.

Se il tutto venisse confermato, ecco che i guai per la formazione pugliese aumenterebbero, considerando poi anche l'infortunio di George Puscas e una stagione ancora notevolmente in bilico, che vede i galletti ancora in lotta per la salvezza diretta che allo stato attuale non c'è. I biancorossi sono infatti nella griglia playout, e alle porte hanno lo scontro diretto con il Cosenza, fuori dalla stessa e a soli tre punti di distanza. Una svolta potrebbe arrivare, ma i numeri parlano chiaro: serve vincere.

Pronostico Parma – Lecco:

Testacoda tra il Parma primo e il Lecco ultimo in classifica. I ducali sono ancora primi con 70 punti, ma con 2 sole vittorie nelle ultime 5 giornate e con il rischio di perdere la testa del campionato a favore del Como. Il Parma ha infatti perso molti punti in questa seconda parte della stagione fermandosi in 10 occasioni su 34 sul pareggio.

Ultima posizione per il Lecco, staccato di 5 punti dal FeralpiSalò e con appena 6 vittorie all’attivo. In trasferta poi sono appena 2 le vittorie in stagione e 32 i goal subiti per la peggior difesa esterna della Serie B.
All’andata, unico precedente tra le due formazioni, il Lecco si era imposto a sorpresa per 3.2. Le quote non credono però in un bis, con il Parma vero favorito per la partita. Segno 2 molto alto ma che rimane comunque sotto la doppia cifra.

Pronostico Ternana – Ascoli:

Match salvezza ad alto rischio per la Ternana, che si trova a quota 37 e con un solo punto di vantaggio sul Bari. Gli umbri sono in ripresa, con 2 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 5 sfide nonostante i limiti della difesa. Ternana che in casa segna però poco e subisce pochissimo, tanto da avere la seconda miglior difesa interna della Serie B.

Tre pareggi consecutivi hanno consentito all’Ascoli di allungare sul FeralpiSalò, senza però riuscire ad avvicinarsi a Spezia e Bari distanti due punti. Fuori casa i bianconeri hanno vinto solo 3 partite, una sola nelle ultime 5 trasferte.

All’andata l’Ascoli era riuscito a vincere per 2-0, e in 5 precedenti giocati a Terni il bilancio è sempre favorevoli ai marchigiani con 3 vittorie su 5. Quote vicine, ma comunque favorevoli a un successo della Ternana. E proprio la squadra di casa sembra avere tutte le potenzialità per vincere questo importante confronto.