Serie BKT 2023/2024

ENNESIMO RIBALTONE: FUORI LECCO E REGGINA

Il collegio di Garanzia del CONI ha emesso il suo verdetto e ancora una volta cambia tutto

Inammissibile prima di tutto il ricorso del Foggia

Respinto il ricorso della Reggina

Accolto invece quello del Perugia che esclude il Lecco

A questo punto Lecco e Reggina sono fuori
Al loro posto dovrebbero subentrare Brescia e Perugia

Non è però finita qui
Sono prevedibili ricorsi e ci sono il TAR il 2 agosto e il consiglio di stato il 29 agosto che possono cambiare tutto
Una lunghissima estate e il campionato ben difficilmente inizierà nelle date previste…

Dopo le decisioni del Collegio di Garanzia del CONI, e l’annunciata battaglia legale che finirà il prossimo 29 agosto con le decisioni del Consiglio di Stato, gli organici di Serie B e Serie C restano con numerose incognite e i due campionati sembrano destinati a slittare a settembre.


Al momento Brescia e Perugia sarebbero riammesse in Serie B dopo il disastroso campionato scorso al posto di Reggina e Lecco – che sarebbero costrette a ripartire dalla Serie D – mentre in Serie C oltre al posto liberato dal Pordenone, non iscritto, se ne libererebbero altri tre: due per le squadre riammesse in B e uno per la bocciatura del Siena. Ma non è tutto detto perché si fa sempre più strada l’ipotesi di una Serie B a 21, con dentro dunque Lecco, Brescia e Perugia, nonostante il presidente Balata si sia sempre espresso contro il cambio di format (con la maggioranza dei club dalla sua) e abbia già in passato non rispettato una sentenza a favore della Virtus Entella.

Di certo difficilmente il campionato cadetto partirà il 18-19 agosto come da programma con ben tre giornate che rischiano di saltare e dover essere recuperato aumentando i turni infrasettimanali dagli attuali quattro a sette. La chiusura della stagione regolare infatti deve essere il 10 maggio visto che in estate si giocherà l’Europeo. Il calendario dunque, a prescindere dalle 20 o 21 partecipanti, andrà rivisto.

La querelle legata al futuro di Reggina e Lecco rischia seriamente di far slittare a settembre l'inizio del campionato cadetto. Un'ipotesi, questa, che non piace a molte delle restanti società di Serie B che negli ultimi giorni hanno fatto sentire la propria voce in merito. Tanto da proporre una soluzione alternativa.


Stando, infatti, a quanto riportato da Tuttosport nella sua edizione odierna l'idea dei restanti club di seconda serie sarebbe quella di aggiungere alla X già presente al momento della compilazione dei calendari al posto dei calabresi (o del Brescia indiziato numero uno a prenderne il posto) anche una Y dove era stato inserito il Lecco. In questo modo verrebbero fermate solo le gare delle squadre in questione (recuperabili con infrasettimanali successivi) fino al termine del percorso giudiziario (il 29 agosto è in programma il Consiglio di Stato), dando al tempo stesso modo alle altre società di disputare regolarmente la stagione.

Arrivano le prime notizie dal Consiglio Federale in quel di Roma in merito agli organici, tanto chiacchierati, di Serie B e C.

Stando a quanto riportato da SkySport Brescia e Perugia sono le prime in graduatoria per la riammissione in cadetteria, mentre il Mantova è ufficialmente riammesso in Lega Pro a seguito della mancata iscrizione del Pordenone.

Per l’eventuale integrazione della Serie C, il seguente ordine: Atalanta U-23, Casertana e Piacenza

Come di consueto al termine del Consiglio Federale si è tenuta la conferenza stampa del presidente della FIGC Gabriele Gravina. Ecco uno stralcio della sue dichiarazioni iniziando dal tema degli organici di Serie B e Serie C: "Brescia e Perugia sono le prime due società in graduatoria per la riammissione in Serie B - riporta SkySport -, ma non abbiamo ancora provveduto all'integrazione degli organici del campionato perché vogliamo attendere i risultati dei ricorsi.

Per quanto riguarda la Lega Pro abbiamo provveduto alla riammissione del Mantova, che è una conseguenza assolutamente logica. Per quanto riguarda gli altri club la graduatoria prevede l'Atalanta U23 al primo posto, seguita dalla Casertana che è l'unico club di Serie D ad aver ricevuto l'ok di ambi le commissioni.



Dobbiamo dire basta a questo tipo di situazioni. A causa di ipotesi di riammissioni o ripescaggi finiamo per bloccare tutto il sistema e non è giusto. Per questo motivo è molto probabile che a partire dal prossimo anno vengano anticipati i termini dell'iscrizione ai campionati, con una deadline ad aprile.

Slittamento del campionato di Serie B? Non abbiamo certezze se non quella che il format verrà confermato. Non escluso che si venga chiesto di anticipare il Consiglio di Stato in base alle decisioni del TAR per motivi d'urgenza. Per questo non parlerei ancora di slittamento e i campionati, comunque, possono partire anche con le fantomatiche Xe Y".

Un luglio sicuramente bollente quello che sta attraversando il calcio italiano e che, tra ricorsi e controricorsi, sta coinvolgendo svariate categorie, eccezion fatta per la Serie A. Brescia e Perugia sono in graduatoria per la riammissione in Serie B, pronte a prendere il posto di Reggina e Lecco (comunque non ancora formalmente escluso ma già orientato alla battaglia legale), per la Serie C si è scatenata la corsa alla graduatoria dei ripescaggi con l'Alcione che ha preannunciato battaglia legale visto che la Casertana - al netto di quello che ha detto il campo - l'ha preceduto, e non è stato ancora programmato l'evento di presentazione dei calendari, così come non è stato programmato in Serie D.




La Serie B, invece, lo scorso 11 luglio, e nonostante una X presente, ha presentato il calendario della stagione 2023-2024, che rischia però di subire il rinvio considerando che l'ultimo grado di giudizio, il Consiglio di Stato, si esprimerà il 29 agosto, 9 giorni il deciso via del campionato. Rinvio che però le società vorrebbero evitare, ed ecco che, come si legge su Tuttosport, la prima data da segnarsi è il 31 luglio, quando è convocata l’Assemblea dei club cadetti: "in quella sede - si legge sul quotidiano - è assai probabile che le società chiedano compatte di iniziare la stagione regolarmente, il weekend dopo Ferragosto, aggiungendo ai calendari già varati una Y al posto di Lecco o Perugia, oltre alla X che c’è già per Reggina o Brescia. Poi, il 2 agosto, il TAR si esprimerà sui ricorsi di Lecco e Reggina su cui è impossibile fare previsioni, anche se la situazione dei calabresi appare più grave di quella dei lombardi".

Ma se le due società fossero estromesse dalla B, il 4 agosto il Consiglio Federale, che non potrà ancora riammettere Brescia e Perugia, potrebbe dare l'ok per il via della stagione con però due partite bloccate e X e Y al posto dei nomi delle squadre che verranno poi "scelte". E lo ripetiamo: nessuna formazione vorrebbe il rinvio, che per altro porterebbe "a intasare la stagione, dovendo programmare tre giornate in turno infrasettimanale".
Niente, però, è nelle loro mani. Tutto passa dalla giustizia.

Si terrà venerdì 11 agosto l’udienza presso il TAR del Lazio del ricorso presentato dalla Reggina contro l’estromissione dal campionato di Serie B decisa dagli organi della giustizia sportiva ai seguito delle lunghe vicissitudini societarie che hanno costellato l’intera scorsa stagione della formazione di Filippo Inzaghi. L’udienza, si legge sulla Gazzetta del Sud era stata ipotizzata per il 2 agosto, ma non è stato possibile confermarla in quanto prima della discussione del ricorso al TAR è necessario attendere 11 giorni dall’avvenuta notifica del decreto.


Tale slittamento rende sempre più forte l'ipotesi di uno slittamento del via al nuovo torneo cadetto che, nelle idee della Lega, sarebbe dovuto partire il prossimo venerdì 18 agosto.

REGGINA IN B: IL TAR DEL LAZIO SI RIUNISCE IL 2 AGOSTO

Il tar del Lazio ha affrontato oggi la questione dell'iscrizione della Reggina in serie B in una audizione telematica al termine della quale è stato deciso di anticipare l'udienza collegiale in camera di Consiglio dall'11 al 2 agosto.

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - "La Lega Serie B con i club associati è determinata nel difendere il format a 20 squadre". Lo afferma in una dichiarazione all'ANSA l'associazione guidata da Mauro Balata alla vigilia di un'importante assemblea. "Pur non essendo - spiega la nota della Lega - portatrice di interessi coincidenti con le società che mercoledì si presenteranno davanti al Tar per ribadire che il campionato deve essere una competizione a 20 squadre poste tutte nelle stesse condizioni a tutela della competitività e della par condicio tra i club". La Lega di B vuole "garantire ai tifosi e a tutti gli interessati una competizione onesta, leale e accattivante.


L'unico nostro interesse - sottolinea la nota - è il rispetto delle regole che devono essere ispirate unicamente alla possibilità di esprimere compiutamente i valori dello sport. Un'alterazione del format, a seguito di eventuali ammissioni in sovrannumero, comporterebbe infatti un danno patrimoniale e non patrimoniale gravissimo per tutta l'associazione. Una costituzione in giudizio, quella della Lega B, che non manca però di sottolineare anche l'importanza della tutela della legalità, del merito sportivo e della legittimità in punto di fatto e di diritto dei provvedimenti posti a base della formazione del campionato, principi da sempre difesi dall'associazione guidata da Mauro Balata". (ANSA).