Napoli 2023/2024

Nelle ultime settimane il Napoli ha seguito con attenzione Artem Dovbyk, attaccante di proprietà del Girona., gli spagnoli lo valutano 30 milioni di euro, ma gli azzurri avranno tanti soldi da investire dopo l'addio di Osimhen. Probabile che parta anche Simeone, così come Raspadori. In pole per il ruolo di centravanti resta Jonathan David.

Elia Caprile sta facendo molto bene a Empoli, ma non tornerà per restare al Napoli. Secondo quanto riportato da Il Mattino, se Gaetano e Folorunsho saranno valutati in ritiro, l'estremo difensore sarà nuovamente ceduto in prestito per crescere ulteriormente

Il Napoli cerca di arrivare a fine stagione limitando i danni, dopo i tanti, troppi, problemi di questa stagione post Scudetto. Nella giornata di ieri, dopo il ko con l'Empoli, a Castel Volturno sarebbe andato in scena un duro faccia a faccia fra il tecnico Francesco Calzona, il gruppo squadra e una rappresentanza della dirigenza. Assente, invece, il presidente Aurelio De Laurentiis il quale comunque in vista del prossimo anno ha già in mente una mezza rivoluzione. E forse qualcosa di più.


Tanti i giocatori che potrebbero partire, a cominciare proprio da Victor Osimhen: il nigeriano, nonostante il deludente campionato fra infortuni, coppa d'Africa e scarsa forma fisica, potrebbe comunque portare in cassa fra i 120 ed i 130 milioni di euro. Molto del resto del mercato poi sarà dettato dalla filosofia del prossimo allenatore: oltre ai soliti noti Antonio Conte e Vincenzo Italiano, nell'elenco è spuntato anche il tedesco Marco Rose.

Parallelamente proseguono le valutazioni sul mercato, a cominciare poprio da quello che dovrà essere il colpo da non sbagliare. Ovvero il dopo Osimhen: il nome nuovo, oltre ai vari Jonathan David, Santiago Gimenez e Joshua Zirkzee, è quello di Artem Dovbyk. Centravanti ucraino del sorprendente Girona, l'ucraino è stato più volte in passato nel mirino di club italiani come Bologna e Torino. Ora la sua valutazione, dopo una grandissima stagione, si attesta sui 30 milioni di euro.

Il quotidiano 'Il Mattino' oggi in edicola fa il punto sulla scelta del centravanti in casa Napoli per il dopo Victor Osimhen, centravanti nigeriano che questa estate andrà via per una cifra sicuramente superiore ai cento milioni di euro.
Come abbiamo scritto qualche giorno fa, il nome di Jonathan David del Lille è quello più caldo ma la società valuta inevitabilmente anche delle alternative: tra queste c'è Artem Dovbik, 26enne centravanti della nazionale ucraina in forza al Girona, assoluta rivelazione del campionato spagnolo grazie anche ai suoi gol (18 nella Liga).

Terem Moffi (25 anni) del Nizza è un altro nome nel mirino. L’attaccante nigeriano ha messo a segno finora 10 reti, quasi tutte con il sinistro (suo piede naturale, con cui ha asfaltato anche il PSG) e si presenta volentieri anche dagli undici metri. Il valore del suo cartellino si aggira sui 30 milioni di euro, circa la metà dei soldi che chiede il Feyenoord per Santiago Gimenez.

Il Napoli è pronto a cambiare molto in estate e lo farà in ogni reparto. L'agente di Mario Rui ha confermato un futuro in azzurro per il portoghese (ne parliamo nel prossimo capitolo), ma la dirigenza lavora anche per un rinforzo sulla corsia: il club di Aurelio De Laurentiis non ha infatti perso di vista Melvin Bard, terzino sinistro del Nizza rivelazione di Francesco Farioli. Per il post Osimhen, resta caldo il nome di Jonathan David: Giovanni Manna - dal 1° luglio nuovo direttore sportivo dei partenopei - ha già incontrato il suo procuratore. David è però anche una opzione per il Milan, club alla ricerca dell'erede di Olivier Giroud. E in questa chiave va letto il nuovo contatto che c'è stato negli ultimi giorni tra la dirigenza rossonera e Nick Mavromaras, procuratore del calciatore. In alternativa, ecco le ipotesi che portano il Napoli sulle tracce di Artem Dovbik, 26enne centravanti della nazionale ucraina in forza al Girona, e a Terem Moffi (25 anni) anche lui del Nizza. Per la difesa, il grande obiettivo azzurro è Alessandro Buongiorno.

Il Napoli si avvicina alla sfida contro la Roma tra tensioni e contestazioni.
Da settimane il malcontento dei tifosi, oltre che sugli errori commessi da De Laurentiis o dagli allenatori, è indirizzato prepotentemente verso la squadra, incapace di chiudere il match contro il Frosinone e poi di fare un tiro in porta o un'azione di gioco pulita contro l'Empoli, raccogliendo una sconfitta umiliante senza neanche accennare ad una reazione. In questa settimana s'è lavorato principalmente su quest'aspetto, evitando un ritiro punitivo dopo Empoli, ma anticipando quello di vigilia con la Roma (a partire da quest'oggi, a Caserta per mancanza di strutture in città a causa dell'invasione di turisti) con degli spifferi su una possibile prosecuzione in caso di un'altra prestazione vuota e senza anima.



Tornano le conferenze: Calzona pungolerà ancora la squadra?
Al Konami Training Center di Castel Volturno, alle ore 13 (live su Tuttomercatoweb.com), il tecnico del Napoli tornerà a rispondere alle domande della stampa in conferenza stampa pre-partita. L'ultima volta accadde alla vigilia della sfida al Barcellona, in Champions, più che altro per gli obblighi molto stringenti dell'Uefa. Poi soltanto interventi post-partita e negli ultimi non ha risparmiato attacchi diretti all'atteggiamento della squadra, dalla poca ferocia in pressione alta a soprattutto la poca cattiveria persino nel fare semplicemente densità dietro la linea del pallone.

Calzona però conferma tutti
Dopo Empoli non poteva essere più chiaro: "Dobbiamo lavorare per prima cosa sull'orgoglio. Lavoriamo molto tatticamente, ma qui si va al di là della tattica...", le parole del tecnico che quest'oggi potrebbe insistere pubblicamente su questo tema per scuotere il gruppo pubblicamente: l'obiettivo è avere almeno una reazione nervosa per poter chiudere la stagione in maniera dignitosa e salvare una posizione europea. Non cambieranno invece le scelte di formazione: nonostante la delusione ed il malcontento, Calzona dovrebbe confermare il solito 11 con i rientri di Rrahmani e Mario Rui,.

Lo scorso dicembre su queste colonne vi abbiamo anticipato l'interessamento del Napoli per il centrocampista dello Shakhtar Donetsk, Georgiy Sudakov. Un giocatore che è stato visionato a più riprese live durante le gare di Champions League dagli scout azzurri che stanno costruendo il futuro del progetto di Aurelio De Laurentiis anche adesso al fianco del nuovo direttore sportivo, Giovanni Manna. Non è un segreto che Sudakov sia nel mirino anche della Juventus, ma il centrocampista ucraino è da lungo tempo seguito in ogni dettaglio e segreto dal chief scout azzurro Maurizio Micheli e dai suoi uomini.



Chi è Sudakov
Centrocampista offensivo classe 2002, gioca allo Shakhtar Donetsk ed è stato trascinatore dell'Ucraina nell'Europeo di categoria. Fino alle semifinali ma tanto è bastato per garantire agli ucraini un posto alle Olimpiadi. Nazionale maggiore, adesso, il ventunenne di Bryanka è un centrocampista offensivo, bravo a giocare in un 4-2-3-1 dietro la punta, ma anche da mezzala oppure da esterno offensivo sulla sinistra. Polivalente, ambidestro, dal Metalist Kharkiv sbarca poi allo Shakhtar a soli diciassette anni ed è tra i protagonisti della storica vittoria Champions contro il Real Madrid. Adesso è uno dei perni sia del club arancionero e della Nazionale.

L'incoronazione di Shevchenko
Ai microfoni della Rai, nel programma 90° Minuto, la bandiera ucraina Andriy Shevchenko ha parlato dello stesso Sudakov riservando elogi speciali. "E' un giocatore molto interessante. E' dinamico, può ricoprire diversi ruoli. Non sono sorpreso che in questi due anni stia facendo bene, l'ho chiamato tre anni fa in Nazionale per un preritiro con noi prima degli Europei e lo portai anche lì. E' un grande talento, uno che nei prossimi anni potrà fare un salto di qualità importante, se dovesse arrivare in un grande campionato come Italia, Inghilterra o Spagna. E' molto interessante come calciatore.

Il futuro a Napoli comincia a delinearsi. Secondo quanto filtra stamane da Il Mattino, Aurelio De Laurentiis è disposto a sedersi attorno al tavolo con Stefano Pioli per assegnargli la panchina azzurra, ma non prima che il tecnico risolva il contratto con il Milan. Il numero uno del club partenopeo non vuole incorrere in problematiche o trattative di convincimento con i rossoneri e dunque spetterà al tecnico emiliano trattare con la società di via Aldo Rossi per la liquidazione.




Risolta la questione, per Pioli è già pronto un contratto biennale da 3 milioni di euro a stagione - si legge -. Un affondo deciso da parte di AdL che vorrebbe chiudere già nelle prossime settimane. E allontana così l'ipotesi Antonio Conte, che ha temporeggiato troppo dopo la proposta ricevuta, così come l'idea Gian Piero Gasperini, sempre più improntato a continuare il ciclo con l'Atalanta.

Resettare e ripartire. Il Napoli, dopo la conquista dello storico scudetto dell'anno scorso, ha attraversato un periodo di difficoltà. Tre tecnici (Garcia, Mazzarri e ora Calzona) e una posizione di classifica che rischia di non raggiungere le copie europee. Si guarda quindi al presente ma anche alla prossima stagione con la società che potrebbe attuare diverse mosse di mercato per rinforzare la rosa. Nuovi acquisti ma anche rientri dai prestiti con due giocatori che, riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, potrebbero fare al caso dei partenopei: Michael Folorunsho e Gianluca Gaetano.

Il rendimento di Folorunsho
Il trequartista romano sta facendo molto bene sotto la guida di Marco Baroni al Verona. In gialloblu il calciatore ha realizzato quattro reti e un assist nelle 31 partite in cui è stato chiamato in causa, quasi tutte da titolare, e sta aiutando l'Hellas ha raggiungere una salvezza che sarebbe molto importante.

Le statistiche di Geatano
Anche il calciatore natio di Cimitile sta disputando un ottimo spezzone di stagione. Arrivato a Cagliari a gennaio, il classe 2000 ha già collezionato tre reti, l'ultimo dei quali nel 2-2 casalingo contro la Juventus. I rossoblu di Claudio Ranieri sono in piena lotta per la salvezza e da Napoli monitorano le prestazioni del ragazzo anche in ottica futuro.

Il quotidiano 'Il Mattino' oggi in edicola fa il punto sul futuro di Victor Osimhen, centravanti nigeriano in uscita dal Napoli. Nel rinnovo di contratto sottoscritto lo scorso dicembre è stata inserita una clausola risolutoria da 120-130 milioni di euro e a quella cifra il presidente De Laurentiis vorrebbe cederlo in estate.

Al momento - si legge - il club che più di tutti gli altri sta pensando a Osimhen è il Paris Saint-Germain, società campione di Francia in carica che in estate dovrà sostituire Kylian Mbappé. Occhio però anche all'Al-Hilal, società di Saudi Pro League che ci provò già la scorsa estate ricevendo un secco rifiuto da De Laurentiis. Ora però lo scenario è decisamente cambiato.

Il quotidiano 'Il Mattino' oggi in edicola fa il punto sul futuro di Victor Osimhen, centravanti nigeriano in uscita dal Napoli. Nel rinnovo di contratto sottoscritto lo scorso dicembre è stata inserita una clausola risolutoria da 120-130 milioni di euro e a quella cifra il presidente De Laurentiis vorrebbe cederlo in estate. Al momento - si legge - il club che più di tutti gli altri sta pensando a Osimhen è il Paris Saint-Germain, società campione di Francia in carica che in estate dovrà sostituire Kylian Mbappé. Occhio però anche all'Al-Hilal, società di Saudi Pro League che ci provò già la scorsa estate ricevendo un secco rifiuto da De Laurentiis. Ora però lo scenario è decisamente cambiato.

Resettare e ripartire. Il Napoli, dopo la conquista dello storico scudetto dell'anno scorso, ha attraversato un periodo di difficoltà. Tre tecnici (Garcia, Mazzarri e ora Calzona) e una posizione di classifica che rischia di non raggiungere le copie europee. Si guarda quindi al presente ma anche alla prossima stagione con la società che potrebbe attuare diverse mosse di mercato per rinforzare la rosa. Nuovi acquisti ma anche rientri dai prestiti con due giocatori che, riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, potrebbero fare al caso dei partenopei: Michael Folorunsho e Gianluca Gaetano.

Diverse situazioni in bilico in casa Napoli. La società partenopea, dopo la conquista dello Scudetto, ha disputato un campionato ben al di sotto delle aspettative e per la prossima stagione potrebbe cambiare molto. Fra i giocatori in bilico potrebbe esserci anche Alex Meret. Il portiere azzurro infatti è il titolare della formazione di Francesco Calzona e nella stagione in corso ha collezionato 34 presenze fra Serie A e Champions League. Ancora da decifrare invece la sua permanenza che potrebbe non essere così scontata.

Rinnovo automatico al 70% delle presenze
Vero è che il giocatore però è legato alla società del presidente De Laurentiis con un contratto. A giugno prossimo infatti l'estremo difensore prolungherà automaticamente di un'altra stagione la sua permanenza a Napoli. Nella stesura del contratto infatti si legge che al raggiungimento del 70% delle presenze la scadenza verrà spostata al 2025.

L'agente attende un nuovo accordo
Ciò però non comporta in automatico una permanenza. Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il suo agente però attenderebbe un nuovo accordo con la società. Lo aveva dichiarato ai nostri taccuini proprio Federico Pastorello: "C'è una opzione di rinnovo al 70% delle presenze che automaticamente verrà attivata dal club. Però è valida per un solo anno ed ecco perché stiamo già parlando con la società di un nuovo contratto. Alex è contento lì, la volontà del ragazzo è quella di valutare con grande concretezza la possibilità di rimaner

Il Napoli vuole ripartire da Kvicha Kvaratskhelia. Aurelio De Laurentiis intende tramutare il georgiano nel cuore pulsante della squadra azzurra che verrà, ma viste pure le continue avance mostrate dal Barcellona vorrebbe sveltire le pratiche di rinnovo.



Per il talento classe 2001 si parlerebbe di un prolungamento di contratto (attualmente di 1,5 milione a stagione e valido fino al 2027) con relativo aumento d'ingaggio. Bisognerà attendere che il suo manager sbarchi a Roma settimana prossima - si legge su Il Mattino - per assistere all'incontro con il patron dei partenopei per avviare la trattativa. Kvara non ha mai dato segnali di scontentezza e vorrebbe proseguire la sua avventura a Napoli, starà in AdL soddisfare le esigenze del giocatore, che vedrebbe di buon occhio una base di partenza da nuovo contratto pari a 4 milioni a stagione fino al 2030.

Diverse situazioni in bilico in casa Napoli. La società partenopea, dopo la conquista dello Scudetto, ha disputato un campionato ben al di sotto delle aspettative e per la prossima stagione potrebbe cambiare molto. Fra i giocatori in bilico potrebbe esserci anche Alex Meret. Il portiere azzurro infatti è il titolare della formazione di Francesco Calzona e nella stagione in corso ha collezionato 34 presenze fra Serie A e Champions League. Ancora da decifrare invece la sua permanenza che potrebbe non essere così scontata.
Rinnovo automatico al 70% delle presenze
Vero è che il giocatore però è legato alla società del presidente De Laurentiis con un contratto. A giugno prossimo infatti l'estremo difensore prolungherà automaticamente di un'altra stagione la sua permanenza a Napoli. Nella stesura del contratto infatti si legge che al raggiungimento del 70% delle presenze la scadenza verrà spostata al 2025.
L'agente attende un nuovo accordo
Ciò però non comporta in automatico una permanenza. Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il suo agente però attenderebbe un nuovo accordo con la società. Lo aveva dichiarato ai nostri taccuini proprio Federico Pastorello: "C'è una opzione di rinnovo al 70% delle presenze che automaticamente verrà attivata dal club. Però è valida per un solo anno ed ecco perché stiamo già parlando con la società di un nuovo contratto. Alex è contento lì, la volontà del ragazzo è quella di valutare con grande concretezza la possibilità di rimaner

"Osimhen cerca altri gol prima dei saluti", si legge sull'edizione odierna del Corriere dello Sport. L'attaccante nigeriano, dopo una stagione sottotono rispetto a quella passata, è sempre più lontano dai colori azzurri: "Un regalo prima dell'addio, un cadeaux per riaggiornare la memoria. Victor Osimhen è il volto scudetto. Contro la Roma ha segnato i più bei gol dello scorso campionato, oggi avrà l'ultima occasione buona per ricordarsene, lasciando di sé un ricordo che sia adeguato al suo calcio. L'ultimo, all'andata, non gli appartiene. Il doppio giallo nel finale all'Olimpico, prima di Natale, amplificò le difficoltà collettive", ribadisce il quotidiano.



E il futuro? Al momento non ci sono certezze sulla destinazione: "Gli ultimi sussulti prima dell'addio, col mercato dietro l'angolo e una clausola a tre cifre che racconta di un epilogo ormai scritto. Osimhen sa bene che il suo futuro sarà altrove, ne è consapevole anche il Napoli che da tempo lavora all'arrivo del suo sostituto. Il Psg chiama, la Premier League resta interessata, altri club osservano a distanza".

Aurelio De Laurentiis è ancora indeciso se ingaggiare o meno Antonio Conte. Eppure, secondo quanto riferito dall'edizione odierna del Mattino, il patron del Napoli e il tecnico leccese si incontreranno a breve, nei prossimi giorni, e l'ex Spurs dovrà confermare la sua apertura verso il progetto azzurro, che richiederà una brusca ricostruzione.


Magari a partire dall'abbassamento delle faraoniche richieste di ingaggio o anche solo un contratto senza penali, che riportano alla mente il diverbio avuto con Spalletti l'anno scorso. Di certo - si legge - l'annuncio del nuovo allenatore del Napoli arriverà solo a fine campionato, anche come forma di rispetto nei confronti dell'attuale allenatore Calzona.