Napoli 2023/2024

Forse l'anno peggiore per dirsi addio. Perché fra incidenti social, dichiarazioni inequivocabili (ma evitabili), viaggi intercontinentali (ma evitabili) e rendimento della squadra in campo, Victor Osimhen non lascerà il ricordo di una stagione fa. Quando erano arrivate le offerte dall'Arabia Saudita, ma il Napoli aveva sparato alto, sperando probabilmente in un avvicinamento intorno ai 150 milioni, cioè la clausola risolutoria che è presente nel contratto ponte del nigeriano al 30 giugno del 2026.


La situazione
È evidente che Osimhen andrà via e il Napoli ha già bloccato Jonathan David per la sua successione. La valutazione è intorno alle tre cifre e dovesse arrivare una proposta del genere da un club di altissimo livello, ecco che tutto quanto si sbloccherà. De Laurentiis ha già messo in conto la sua cessione e il Paris Saint Germain appare la squadra intenzionata a prenderlo, anche perché c'è l'eredità di Mbappé che andrà ripartita. Le altre sono indietro, dal Chelsea al Real Madrid (che, appunto, alla fine chiuderà l'arrivo del francese). Dai 100 milioni in su c'è il jackpot da "ok il prezzo è giusto".

Le dichiarazioni
Osimhen dal ritiro della Nigeria il 23 gennaio. "Conosco le speculazioni che stanno andando avanti circa un mio accostamento alla Premier League. Certo, in tempi come questi... Quando sei uno dei migliori attaccanti del mondo ti aspetti questo tipo di notizie. Chiaramente l'EPL è la più grande, la migliore lega nel mondo. E per quanto mi riguarda, con il Napoli ho appena firmato un nuovo contratto, ho apprezzato il mio tempo lì, per tutto quello che è successo con la squadra e il resto. Alla fine della stagione ho già preso la mia decisione in testa, cosa voglio fare nella mia carriera. Ma in ogni caso vedremo quale sarà il prossimo step per la mia carriera. Io l'ho già in mente, ho i miei piani, per ora devo solo finire la stagione al meglio con il Napoli. Poi pensare alla mia vita e poi esporre la decisione che ho già preso".

César Luis Merlo, giornalista di 'Tyc Sport', ha svelato che il mediano argentino Guido Rodriguez è in trattativa avanzata con il Napoli. Secondo il noto giornalista sudamericano, il club partenopeo è a un passo dall'accordo col calciatore in scadenza di contratto col Betis Siviglia. Ramón Alarcón, amministratore delegato della società andalusa, ha spiegato a 'Radio Sevilla' che ci sarà un ultimo tentativo per rinnovare il suo contratto: "Ci incontreremo di nuovo con lui alla fine della stagione", ha detto qualche giorno fa. Ma al momento le possibilità che resti a Siviglia sono piuttosto remote e il Napoli è avanti a tutte le altre pretendenti.
Negli scorsi giorni il nome di Rodriguez è stato accostato anche alla Juventus, oltre che al Barcellona.

Il Napoli sogna in grande in vista del futuro. La società partenopea, dopo una stagione ricca di alti e bassi, cambierà allenatore con l'intento di avviare un nuovo corso già dalla prossima annata. Gli azzurri infatti saluteranno Francesco Calzona, che potrebbe essere sostituito da un big come Antonio Conte. Il patron azzurro Aurelio De Laurentiis infatti non ha mai accantonato l'idea che porta all'ex CT dell'Italia, che ad oggi rimane il preferito in casa Napoli.


Come riporta anche l'edizione odierna de il quotidiano Il Mattino, il Napoli è pronto ad offrire un ricco triennale da otto milioni di euro a stagione. Un'offerta molto importante per Conte, che si sta prendendo ancora del tempo per riflettere. L'alternativa al tecnico pugliese è rappresentata da Gian Piero Gasperini, che dopo 8 anni potrebbe anche decidere di lasciare l'Atalanta. Sullo sfondo però c'è anche Stefano Pioli, che dopo l'eliminazione ai quarti di finale di Europa League non è così certo di rimanere sulla panchina del Milan in vista della prossima stagione.

Non c'è solamente il Napoli tra le opzioni per il futuro di Guido Rodriguez. Come scrive il portale Relevo, il centrocampista argentino in uscita dal Betis a parametro zero il prossimo 1° luglio sarebbe stato proposto anche al Barcellona in vista della prossima stagione. Il classe '93, campione del mondo nel 2022 e campione del Sud America nel 2021 con l'Albiceleste, appena due giorni fa veniva dato in trattativa avanzata con gli azzurri.

Il tentativo in extremis del Betis
Ramón Alarcón, amministratore delegato della società andalusa, ha spiegato a Radio Sevilla che ci sarà un ultimo tentativo per rinnovare il suo contratto da parte dei biancoverdi: "Ci incontreremo di nuovo con lui alla fine della stagione", ha detto qualche giorno fa sul calciatore in forza al Betis dal 2020. Ma al momento le possibilità che Guido Rodriguez resti a Siviglia sono piuttosto remote e il Napoli, a detta di TyC Sports, è avanti rispetto a tutte le altre pretendenti.

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, scrive La Gazzetta dello Sport, negli scorsi giorni ha incontrato anche Vincenzo Montella. Per la rosea, l'attuale commissario tecnico della Turchia è oggi uno dei tecnici da aggiungere al casting allenatore che sta portando avanti il numero uno della società partenopea in vista della prossima stagione. Gli altri nomi nel mirino sono quelli emersi in questi giorni. Gian Piero Gasperini, per il quale nell'ultima settimana sono stati mossi passi concreti, è impegnato in gare decisive con l'Atalanta e quindi non è possibile chiudere subito gli accordi, anche perché va interpellata la stessa Dea. Resiste il sogno Antonio Conte, manager che nel frattempo non sta ricevendo offerte migliori. E poi occhio a Stefano Pioli, ad oggi più fuori che dentro al Milan, e a Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina che al termine di questa stagione lascerà il club gigliato.

Non sarà stato quello dello scudetto, ma Stanislav Lobotka ha tutte le carte in regola per riportare a un livello più costante il suo rendimento anche per gli anni a venire. Proprio per questo - scrive il Corriere dello Sport -, il Napoli 2024/2025 ripartirà dallo slovacco, chiunque sarà l’allenatore che sceglierà De Laurentiis. Lo slovacco è un uomo squadra, mai un comportamento fuori dalle righe, un esempio per tutti - si legge - ed è impossibile farne a meno.




Il suo rendimento è cresciuto in modo esponenziale rispetto al Celta Vigo e proprio ai blaugrana, affrontati in Champions, è venuto un po’ di rammarico per essersi fatti scappare un giocatore che sarebbe potuto servire eccome. L’ha ammesso anche Xavi, pazzo per lo slovacco. Nonostante il gradimento del tecnico e soprattutto di Deco, il direttore sportivo, sarà un punto fermo anche del nuovo Napoli. Contratto blindato fino al 2027.

Micheli e Meluso in tribuna, De Laurentiis da Roma, il ds Manna da Torino. Oltre a seguire la partita gli occhi saranno su Elia Caprile dell'Empoli, ma di proprietà Napoli, perché le riflessioni sono in corso per capire se può essere il portiere azzurro della prossima stagione. Intanto il rinnovo automatico di un anno per Alex Meret è scattato in base al 70% di presenze.


Il portiere del Napoli ora è legato fino al 2025, ma la situazione resta precaria, il suo nome continua a dividere la piazza ed a fine stagione ci sarà un incontro col suo agente Pastorello. Secondo la Gazzetta dello Sport chi andrà via è invece Pierluigi Gollini: l'ascesa di Caprile allontana il riscatto a 7mln di euro dall'Atalanta. Non è da escludere che alla fine possano essere Meret e Caprile i due a giocarsi il posto nella prossima stagione, ma molto dipenderà dalle richieste che arriveranno dal mercato.

Sky fa il punto sulla panchina del Napoli. Il club ha tre grandi obiettivi: Antonio Conte, Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini. E nessuno dei tre ha detto no.

Sono allenatori diversi tra loro, anche dal punto di vista del carattere e delle richieste. Di Pioli sappiamo che la sua avventura al Milan finirà, sarebbe il compromesso che però piace molto tra Conte e Gasperini. La scelta per il Napoli, salvo sorprese sarà tra uno di questi tre allenatori.

Un momento da dimenticare completamente. Un Napoli ridimensionato esce ancora una volta con le ossa rotte da Empoli, ma soprattutto con una contestazione durissima da parte dei tifosi sulle spalle, come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport: "Un'eclissi, un sipario che cala impietosamente: anche De Laurentiis, apparso nell'intervallo, a fine partita non si vede, non passa dagli spogliatoi, evidentemente è già lontano", si legge sul quotidiano in edicola oggi. "Però si fa sentire: dopo la decima sconfitta e un'altra prestazione da cancellare e dimenticare, il presidente fa arrivare alla squadra e a Calzona la sua intenzione di indire un ritiro permanente fino alla fine del campionato".

"L'idea di una punizione durissima, certo, in coda a una delle giornate più meste degli ultimi anni. E forse della sua era". A quanto pare però il numero uno degli azzurri non vuole concedere sconti a una squadra che ultimamente sembra essere smarrita sotto ogni punto di vista: la svolta dovrà necessariamente arrivare dopo la gara contro la Roma in programma domenica prossima.

La sconfitta contro l'Empoli, figlia dell'ennesima prestazione anonima e senza anima del Napoli di quest'anno, ha fatto andare su tutte le furie il presidente Aurelio De Laurentiis, stanco dell'anonimato in cui è caduta la squadra quest'anno dopo lo Scudetto della passata stagione. Inizialmente il patron azzurro aveva pure valutato il ritiro punitivo, salvo poi fare marcia indietro.



In vista del prossimo futuro, però, per la Gazzetta dello Sport ADL è pronto ad una vera e propria rivoluzione pur di ridare vita alla sua creatura che solo un anno fa dominava l'Italia in lungo e in largo. Chi è scontento, scrive il quotidiano, sarà quindi libero di trovarsi un'altra sistemazione, col club che non opporrà resistenza praticamente per nessun giocatore dell'attuale rosa.

Detto e spiegato il caso Victor Osimhen, che nelle idee del club dovrà portare in cassa fra i 120 ed i 130 milioni di euro, sono tantissimi i big che potrebbero lasciare il Maradona: nello specifico, anche capitan Giovanni Di Lorenzo, oltre ad altri top come Khvicha Kvaratskhelia (soprattutto nel caso in cui a fine campionato non arrivasse l'accordo per il rinnovo del contratto), Stanislav Lobotka, Zambo Anguissa e Matteo Politano.

Il Napoli monitora con molta attenzione la situazione di Ousmane Diomande, difensore di proprietà dello Sporting di Lisbona. Il ventenne, originario della Costa d'Avorio, è arrivato un anno e mezzo fa dal Midtjylland dietro il pagamento di 7,5 milioni, firmando fino al 2027 e con una clausola di risoluzione fissata a 80 milioni di euro. Il problema è che ora i biancoverdi non hanno bisogno di cedere il giocatore - avendo in rampa di lancio anche Gyokeres - e quindi non c'è l'intenzione di fare un'altra grande cessione. Sarà dunque difficile per il Napoli entrare nella corsa, anche perché il centrale piace anche in Premier League, fra Tottenham e Liverpool. Così un'altra strada porta a David Hancko, ex Fiorentina, di proprietà del Feyenoord. La sua valutazione è di 30 milioni di euro, quindi più "abbordabile" rispetto a Diomande.

Il Corriere dello Sport di oggi chiarisce le novità in casa Napoli, ponendo l'accento su come Francesco Calzona ha reagito alla sconfitta contro l'Empoli. Ieri mattina è arrivato come sempre piuttosto presto al centro sportivo di Castel Volturno, ha organizzato il lavoro, ha parlato con il capitano, e poi all’orario stabilito da lui, a ridosso dell’allenamento pomeridiano delle 15, ha diretto una riunione plenaria: e ha dato l’ultimatum a tutti. Ha convocato i giocatori, gli staff al completo, il ds Meluso, il responsabile scouting Micheli, il dirigente Sinicropi e tutti coloro che gravitano nell’orbita del gruppo e della vita della squadra, e poi ha dettato la linea. La sua legge.


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Regole nuove, comportamentali, di base, articolate e precise. Regole che non ammettono repliche e deroghe e che dovranno essere seguite alla lettera, da tutti, fino alla fine per provare a non consegnare al teatro dell’assurdo quella che già ora può essere considerata una stagione paradossale. Balorda. Piena di rimpianti. Fallimentare esattamente come la partita di Empoli, il simbolo della debacle tecnica, caratteriale e concettuale di quest’anno perché giunta in piena corsa per l’Europa di consolazione, dopo aver abdicato al trono dello scudetto e della Champions.

Il Napoli andrà in ritiro da venerdì, due giorni prima della partita con la Roma; e se la situazione e l’atteggiamento non cambieranno già domenica, sarà lui a chiedere il ritiro prolungato paventato da De Laurentiis dopo Empoli, nel momento estremo di delusione e rabbia.

Il mercato del Napoli occupa grande spazio quest'oggi sul Corriere dello Sport: per il futuro del centrocampo, che andrà certamente rafforzato, piace e non poco l'ultimo avversario Marco Brescianini, un portento di sacrificio a guardia di Lobotka contro il Napoli al Maradona nell’ultimo incrocio, ma anche jolly in grado di giocare a due e a tre. Piace, è visionato, è apprezzato. Anche dalla Juventus, a dirla tutta. Per quel che riguarda i centravanti, poi, in Italia comincia a stuzzicare interesse la posizione di Mateo Retegui, argentino d’Italia del Genoa, ma la storia più nota e stuzzicante arriva da oltreoceano: in prima fila, nella lista del dopo Osimhen, c’è sempre il canadese David del Lilla, un cannoniere furbo e veloce, una macchina da gol.

Il Napoli ha atteso 33 anni prima di tornare a vincere lo Scudetto, la stagione scorsa, e ora dovrà aspettare 33 giorni prima di dare il via a una vera e propria rivoluzione per tornare ad essere competitivi per lo stesso obiettivo. Tra poco più di un mese, 33 giorni per l'appunto, il campionato sarà finito e da quel momento Aurelio De Laurentiis si ritroverà dinanzi a quello che può essere definito un anno zero. Prima bisognerà scegliere l'allenatore, poi comincerà un profondo restyling dell'organico. In entrambe le cose giocherà un ruolo importante Giovanni Manna, il nuovo direttore sportivo, l'unica certezza ad oggi del Napoli che verrà.


Tre nomi caldi per la panchina
Andassimo a chiederlo a De Laurentiis, ci direbbe che il peccato originale di questa stagione risiede nella panchina. Il presidente avrebbe voluto confermare Luciano Spalletti, era convinto che non ci sarebbero stati problemi, rimase poi sorpreso quando seppe della sua volontà di andar via e fu chiamato a sostituirlo. Da Garcia a Calzona, passando per Mazzarri, nessuno di questi tecnici è riuscito a dare una scossa. E così ora per il patron la scelta dell'allenatore del futuro diventa fondamentale. I nomi caldi restano tre. In cima alla lista resta Antonio Conte, il sogno di ADL, per il quale sarebbe pronto anche a un sacrificio economico. Ma visto che dall'ex Juventus e Inter non è arrivata ancora una risposta, continuano a restare vive le altre ipotesi. Gian Piero Gasperini è un'opzione concreta perché potrebbe ritenere terminato il suo ciclo all'Atalanta, a maggior ragione se dovesse vincere un trofeo. Sullo sfondo resta Stefano Pioli, uno che a De Laurentiis piace per la sua pacatezza e l'ottimo percorso di crescita al Milan. Vincenzo Italiano al momento è più defilato. Infine, ovviamente, con DeLa non è da escludere anche un Mister X, un colpo a sorpresa, proprio come fu Garcia l'anno scorso.

Restyling dell'organico
Soltanto dopo aver scelto l'allenatore, e insieme a chi siederà sulla panchina azzurra, il Napoli farà partire un profondo taglia-e-cuci all'organico. La partenza di Osimhen è scontata, pertanto il primo tassello da aggiungere al puzzle sarà il terminale offensivo del futuro, il bomber da cui ripartire e che assolutamente non si potrà sbagliare. Zielinski andrà all'Inter e quindi bisognerà prendere anche un centrocampista tecnico e di spessore. Altra priorità sarà il difensore centrale, visto che un anno fa andò via Kim e il sostituto (Natan) non è stato valutato all'altezza della situazione. E non è finita qua. Sarà proprio l'allenatore a indicare in quali altri parti del campo intervenire, a decidere da chi di quelli presenti in rosa ripartire e chi salutare. Con il placet di De Laurentiis, ovviamente, perché si sa che al Napoli l'ultima parola spetterà sempre a lui.

Attacco da rifare in casa Napoli. Gli azzurri molto probabilmente a fine stagione saluteranno Victor Osimhen ma anche il futuro di Giovanni Simeone è incerto, dato che il Cholito è pronto a valutare nuove opportunità. Per questo motivo il club partenopeo, come riporta anche l'edizione odierna del Corriere dello Sport, sta valutando anche l'opzione legata a Mateo Retegui del Genoa.Il 24enne sta facendo molto bene al suo primo anno in Italia ed è in corsa anche per una maglia in vista di Euro 2024.


Il profilo dunque piace sebbene il Napoli monitori anche altre situazioni. Un'altra pista molto calda porta a Jonathan David, attaccante che il Lille valuta 50 milioni di euro. Stesso valore per Santiago Gimenez, attaccante messicano in forza al Feyenoord. La valutazione di Retegui è certamente inferiore ed il Napoli dunque potrebbe pensarci sul serio. Gli azzurri seguono con attenzione anche Georgiy Sudakov, per cui lo Shakthar chiede più di 50 milioni di euro. A centrocampo invece piace Marco Brescianini del Frosinone.