Premier League 2023/2024

Quando mancano quattro giornate al termine, la Premier League non ha ancora emesso verdetti, se non la matematica qualificazione alla prossima Champions League per le tre formazioni che finora si sono date battaglia. Tre che da ieri sono diventate due, vista la clamorosa sconfitta del Liverpool nel derby contro l'Everton, che esclude - salvo miracoli - gli uomini di Klopp dalla corsa. Restano Arsenal e Manchester City, con gli Sky Blues che hanno due partite in meno e 4 punti di ritardo: vietato sbagliare, a partire da stasera nella sfida contro il Brighton.




Per il quarto posto sarà duello tra Aston Villa e Tottenham: sei punti di vantaggio per Emery, ma gli Spurs devono recuperare due match. Il Manchester United ha una doppia strada per tornare in Europa: il sesto posto posto e/o la vittoria in FA Cup garantirebbero l'Europa League, il settimo la Conference. Ci sarà da resistere agli assalti di Newcastle, West Ham e Chelsea. In coda ormai spacciato lo Sheffield United, l'incubo della retrocessione aleggia su tre squadre: Burnley, Luton e Nottingham Forest, se ne salverà solo una.

La classifica aggiornata
Arsenal 77 punti (34 partite giocate)
Liverpool 74 (34)
Manchester City 73 (32)
Aston Villa 66 (34)
Tottenham 60 (32)
Manchester United 53 (33)
Newcastle 50 (33)
West Ham 48 (34)
Chelsea 47 (32)
Bournemouth 45 (34)
Brighton 44 (32)
Wolves 43 (34)
Fulham 42 (34)
Crystal Palace 39 (34)
Brentford 35 (34)
Everton 33 (34)*
Nottingham Forest 26 (34)**
Luton 25 (34)
Burnley 23 (34)
Sheffield United 16 (34)

* 8 punti di penalizzazione
** 4 punti di penalizzazione

Il Manchester City potrebbe perdere uno dei suoi titolarissimi al termine di questa stagione. Secondo il Daily Mirror infatti a giugno sono sempre più alte le probabilità di un addio di Bernardo Silva, giocatore da sempre centrale nel progetto tattico di Pep Guardiola.


Già lo scorso anno c'erano stati tentativi di diverse big europee per lui e questa estate sembra essere quella giusta per un cambio di maglia. Per il tabloid lo stesso Bernardo ha oramai deciso di porre fine alla sua esperienza in Inghilterra, dando il proprio ok di massima al Barcellona. I blaugrana, ancora alle prese con i problemi finanziari degli ultimi anni, per definire l'operazione dovranno però prima cedere alcuni giocatori della rosa.

In questa stagione, il classe '94 ha messo insieme un totale di 42 presenze in tutte le competizioni con 11 gol e 5 assist all'attivo.

Il Liverpool, dopo il ko contro l'Everton, ha visto scendere drasticamente le proprie possibilità di vincere la Premier League. Parlando a Sky Sport, Wayne Rooney ha detto la sua sulla scelta di Jurgen Klopp di lasciare i Reds e soprattutto sulle tempistiche del suo annuncio:



"I giocatori hanno preso spunto hanno visto questa cosa come un modo per andarsene probabilmente. Magari stanno già parlando con altri club, sappiamo che queste cose accadono", ha detto Wazza.

Quindi sulle tempistiche dell'annuncio di Klopp: "Magari era stato scoperto. Secondo me doveva parlarne solo col club, ma se qualcuno lo aveva scoperto sarebbe venuto fuori e quindi l'ha dovuto annunciare. Non sto dicendo che la colpa è di Klopp. Sto solo riflettendo sulle tempistiche dell'annuncio. Credo che questo abbia avuto un forte impatto su alcuni giocatori della rosa".

In estate in casa Chelsea potrebbe andare in scena l'ennesima rivoluzione sul mercato, seppur con metodologie diverse rispetto al recente passato. Molto passerà dal tecnico che guiderà i Blues nella prossima stagione, col destino di Mauricio Pochettino che sarà deciso solo a fine campionato e probabilmente sarà legato alla qualificazione europea.



Intanto però la dirigenza londinese sta già studiando le mosse da fare in sede di mercato, almeno quelle che non riguarderanno il tecnico: in uscita ci sono quasi certamente i difensori Thiago Silva e Trevoh Chalobah, così come Connor Gallagher che piace al Tottenham.

Non solo però: secondo il The Telegraph è possibile anche l'addio di Raheem Sterling: l'attaccante ha offerte dall'Arabia Saudita, al momento non vorrebbe lasciare ma molto dipenderà dall'entità della proposta economica. Un altro dei calciatori in odore di addio è Marc Cucurella dopo gli oltre 60 milioni di euro spesi per il suo acquisto da parte dei Blues

Tottenham – Arsenal:

Il North London Derby si dedica alle gare della domenica, per la Multipla Multigol 27-28 aprile: alle 15.00 occhi puntati sul Tottenham Hotspur Stadium.

Spurs quinti con 60 punti e staccati di sei lunghezze dal quarto posto. Una sconfitta avrebbe il sapore della resa anticipata in ottica qualificazione Champions per i Whites che hanno ottenuto solo 7 punti nelle ultime 5 giornate.

Gunners al comando della classifica con 77 punti, in attesa dell’ultimo recupero del Manchester City che potrebbe portare al sorpasso. Sta di fatto che gli uomini di Arteta si godono il primato e sperano di riportare a casa un titolo che manca da 20 anni.

La formazione di Ange Postecoglou ha segnato 65 reti e incassato 49 marcature, mentre Saka e compagni volano con 82 gol all’attivo, cinque dei quali calati in settimana nell’altro derby con il Chelsea.

Il Manchester City per scavalca il Liverpool e si avvicina all'Arsenal, un solo punto dietro e ancora con una partita in meno. Pep Guardiola passa sul campo del Brighton di Roberto De Zerbi con assoluta facilità. De Bruyne apre di testa in tuffo, poi sale in cattedra Foden che con una doppietta fa 3-0 quando non è ancora terminato il primo tempo.


Nella ripresa, poi, più gestione che altro per i Citizens. Julian Alvarez, schierato da centravanti al posto dell'infortunato Haaland, partecipa alla festa. Liverpool scavalcato, Arsenal avvicinato: ora che non può trionfare in Champions League, Guardiola vuole vincere l'ennesimo campionato della sua carriera.





La classifica aggiornata
Arsenal 77 punti (34 partite giocate)
Manchester City 73 (33)
Liverpool 74 (34)
Aston Villa 66 (34)
Tottenham 60 (32)
Manchester United 53 (33)
Newcastle 50 (33)
West Ham 48 (34)
Chelsea 47 (32)
Bournemouth 45 (34)
Brighton 44 (33)
Wolves 43 (34)
Fulham 42 (34)
Crystal Palace 39 (34)
Brentford 35 (34)
Everton 33 (34)*
Nottingham Forest 26 (34)**
Luton 25 (34)
Burnley 23 (34)
Sheffield United 16 (34)

* 8 punti di penalizzazione
** 4 punti di penalizzazione

Giovanni Lo Celso e il Tottenham, lavori in corso per il futuro. Il centrocampista fa parte dei piani del club inglese per il futuro e così presto potrebbero partire le trattative per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025. Possibile che il Tottenham metta sul piatto due stagioni in più con adeguamento dell’ingaggio. Lo Celso è un’idea del Barcellona e piace anche ad altri club. Ma il Tottenham si muove, l’obiettivo è blindarlo.

"La dichiarazione sono i tre punti. Questa è l'unica dichiarazione". Pep Guardiola risponde così alle telecamere di Sky Sports UK, che gli chiedono un commento dopo il rotondo successo del suo Manchester City sul Brighton di Roberto De Zerbi: "Torneremo alle 2 di notte a casa. Poi dopodomani dobbiamo volare a Nottingham e poi ancora. Sappiamo cosa dobbiamo fare per arrivare alla fine e cercare di lottare per essere campioni. Siamo stati in questa posizione passato, ma ciò non significa che succederà di nuovo. Dobbiamo fare le cose per farlo accadere".



Sulla partita?
"Veniamo qui, conosciamo i punti di forza del Brighton. Nel primo tempo, abbiamo trovato il ritmo giusto per giocare. Abbiamo trovato Phil (Foden, ndr). Abbiamo segnato nei momenti giusti e la prima volta che siamo arrivati vicini a farlo. Il Brighton fuori casa è sempre difficile. Le squadre della Premier League lo sanno".

La corsa al titolo?
"È difficile raggiungere l'Arsenal dal punto di vista della differenza reti. Il margine è così ampio. Segnano molti gol, non concedono. L'obiettivo è vincere la partita. Abbiamo cinque partite ancora, è molto. Una partita alla volta. Possono succedere molte cose. Quello che è successo al Liverpool, contro il Crystal Palace e l'Everton, può succedere anche a noi. Può succedere all'Arsenal. Nessuno è al riparo da questo. Quindi state tranquilli, siate felici oggi per la vittoria. I giocatori sono ancora lì. Ora recuperiamo e pensiamo alla prossima"

Bruttissima notizia per il Chelsea: Enzo Fernandez ha finito la stagione. Come spiegato dai Blues sul proprio sito ufficiale, il centrocampista argentino è stato operato ieri con successo all'inguine e inizierà ora un periodo di riabilitazione, che lo vedrà rientrare solo nel 2024-2025. L'ex Benfica lavorerà a Cobham.

Eddie Howe, tecnico del Newcastle, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Sheffield United, parlando della clausola da 100 milioni di sterline di Bruno Guimaraes, che sembrerebbe essere valido fino a fine giugno: "Sì, avere una sorta di punto d'arrivo diciamo è stata una cosa ben pianificata e strutturata dal club. Non vogliamo continue speculazioni, non è salutare né per il giocatore, né per noi. Inutile dire che vogliamo tenerlo, vogliamo costruire la nostra squadra intorno a lui. La sua forma è stata molto buona e sempre molto felice e sistemato con noi".

Howe prosegue: "Lui penserà a un'estate molto impegnativa, nella quale speriamo di poter dare alla squadra, con la sua permanenza, una parte importante. Ma non abbiamo il controllo su questo, quindi vediamo".

Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il West Ham: "Non ricordo di essere mai stato così deluso o frustrato dopo una partita come dopo l'Everton. Purtroppo ho perso tante partite nella mia vita, ma è stato speciale. Noi non c'eravamo. Arsenal e City giocano un calcio molto positivo, hanno ottimi risultati, ma siamo dove siamo perché in questo preciso ambito non giochiamo un calcio positivo. Mi incolpo al 100% per questo, non so perché o come sia successo, ma sono responsabile dell'umore in cui si trova la squadra".


Ci sono chance per il titolo?
"Non posso sedermi qui e dire che Manchester City e Arsenal ci considerino ancora in corsa. Penso che sia una lotta a due, pubblicamente forse dovremmo dire altro, ma loro non si aspettano di perdere due partite da adesso in poi. Non mi aspetto che lo facciano e, se lo facessero, saremmo sciocchi a non approfittarne. Non penso che accadrà, ma in caso dovremmo esserci. Vinciamo le nostre partite, a cominciare dal West Ham".

Che cosa teme del West Ham?
"Sono un avversario che, non sono sicuro al 100%, ma penso sia in una situazione simile alla nostra dato che hanno perso partite meritatamente. Vogliono e devono reagire, noi lo vogliamo. Vedremo chi lo farà meglio".