Palermo 2023/2024

Notizie e News sulla stagione 2023/2024

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    Dopo il cambio di panchina, con l’arrivo di Michele Mignani al posto di Eugenio Corini e quello di modulo, con un iperoffensivo 4-4-2 schierato nella prima uscita dall’ex tecnico del Bari, potrebbe arrivare anche un cambio fra i pali con l’esperto Mirko Pigliacelli, sempre titolare finora, che potrebbe lasciare spazio al rampante Sebastiano Desplanches che ha messo alle spalle i problemi fisici ed è pronto a dimostrare anche in rosanero le qualità che lo hanno reso titolare indiscusso nell’Under 21 italiana.



    Secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport l’avvicendamento fra i pali potrebbe arrivare già a Cosenza in questo fine settimana con il tecnico rosanero che sta riflettendo sia per la delicatezza del ruolo sia per le dinamiche dello spogliatoio visto che Pigliacelli è uno dei leader e non è chiaro come potrebbe reagire in caso di modifica delle gerarchie.

    Desplanches inoltre sarebbe un esordiente in Serie B e in un momento delicato come quello che sta vivendo la squadra rosanero ci potrebbe essere il rischio di ‘bruciarlo’. Dall’altra parte però c’è un portiere che non perde una partita dal luglio 2022, un vero e proprio stakanovista, che però nell’ultimo periodo ha vissuto un calo di rendimento dimostrandosi poco reattivo specialmente sui tiri dalla distanza. Mignani dunque è chiamato a una scelta importante per questo finale di stagione con il nazionale Under 21 che scalpita per mettersi in mostra in un campionato che finora ha lanciato molti suoi compagni in azzurro.

     
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    Mignani: "Serve una vittoria, sporca o pulita, per liberare la mente"

    “La squadra ogni giorno riesce ad avere qualche consapevolezza in più, ogni giorno lavoriamo per avere qualcosa in più e l’ideale sarebbe lavorare sempre in una settimana tipo come questa appena passata. Speriamo di arrivare a Cosenza con qualche certezza in più”. Parla così in conferenza stampa Michele Mignani, tecnico del Palermo, in vista della trasferta in terra calabrese: “Dobbiamo essere bravi e veloci nel capire cosa ci può concedere l’avversario di volta in volta visto che tutti si difendono in maniera diversa. Di fronte a una squadra aggressiva serve cercare un gioco diretto che valorizzi i nostri attaccanti, se invece dovessero aspettarci invece sarà importante il giro palla per arrivare al tiro. Dobbiamo provare a fare gol perché nelle nostre corde c’è la possibilità di segnare in tante situazioni diverse. - prosegue il tecnico rosanero – Io provo a lavorare per quelle che sono le mie idee, mi piacerebbe molto avere soluzioni per far male all’avversario e speriamo di ritrovare la serenità che c’era all’inizio della stagione. Poi una vittoria, pulita o sporca che sia, aiuterebbe a ripulire un po' la testa dai timori e dalle scorie accumulate”.



    Spazio poi al Cosenza avversario di turno: “Anche loro hanno cambiato l’allenatore da poche giornate e rispetto al girone d’andata hanno cambiato un po' la faccia, cercano la concretezza e la solidità. La situazione in classifica poi li porta ad avere il coltello fra i denti, ma noi dobbiamo essere più forti e vogliosi di loro”.

    Spazio poi alle scelte dalla difesa al portiere fino al partner di Brunori in attacco: “Avevamo bisogno di solidità in difesa e per averla la soluzione migliore è mettere cinque uomini in difesa. Poi ogni squadra ti porta a fare delle riflessioni e noi dobbiamo essere bravi ad adattarci. Penso e valuto tutto cercando di mettere in campo la squadra migliore e questo vale per tutti i ruoli, anche per il portiere nonostante questo ruolo sia un po' diverso e quindi meriti maggiore attenzione. - prosegue ancora Mignani – Di Mariano out? Dobbiamo trovare una soluzione alternativa, ma abbiamo diverse opzioni con i vari Segre, Traoré, Graves e anche Buttaro che possono giocare nel suo ruolo. Davanti tutti possono giocare insieme perché hanno caratteristiche diverse fra loro e voglio rendere omogeneo il reparto. Mancuso è nel progetto, ma non so se sia cambiato il suo umore non avendolo visto prima, e sa di poterci dare un contributo importante. Lo tengo in considerazione come gli altri”.

     
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    La sfida della 33ª giornata del campionato di Serie B contro il Cosenza è ormai alle porte, domani il Palermo farà infatti visita alla formazione calabrese, con il fischio del match fissato alle 16:15.

    Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri, della situazione della rosa, ha così parlato il tecnico rosanero Michele Mignani: "Penso e valuto tutto cercando di mettere in campo la squadra migliore e questo vale per tutti i ruoli, anche per il portiere nonostante questo ruolo sia un po' diverso e quindi meriti maggiore attenzione. Di Mariano out? Dobbiamo trovare una soluzione alternativa, ma abbiamo diverse opzioni con i vari Segre, Traoré, Graves e anche Buttaro che possono giocare nel suo ruolo. Davanti tutti possono giocare insieme perché hanno caratteristiche diverse fra loro e voglio rendere omogeneo il reparto. Mancuso è nel progetto, ma non so se sia cambiato il suo umore non avendolo visto prima, e sa di poterci dare un contributo importante. Lo tengo in considerazione come gli altri". Rimangono ancora ai box Ranocchia e Vasic, mentre rientra Coulibaly.

    Ecco quindi l'elenco dei convocati:

    PORTIERI: Desplanches, Kanuric, Pigliacelli
    DIFENSORI: Aurelio, Buttaro, Ceccaroni, Diakité, Graves, Lund, Marconi, Nedelcearu
    CENTROCAMPISTI: Coulibaly, Di Francesco, Gomes, Henderson, Segre, Stulac
    ATTACCANTI: Brunori, Insigne, Mancuso, Soleri, Traorè.

     
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    Il Palermo non sa più vincere, l'ex Tutino risponde a Buttaro: a Cosenza finisce 1-1

    Rosanero in vantaggio al 43' con la zampata del difensore, nella ripresa un contatto in area di Ceccaroni viene punito dall'arbitro e dal dischetto arriva il pari dei calabresi. Male la prima trasferta di Mignani: manovra poco efficace, confusione negli ultimi 16 metri e poche occasioni create. Il Catanzaro allunga di altri due punti



    Il Palermo pareggia anche a Cosenza, rimandata la prima vittoria di Mignani sulla panchina rosanero: al Marulla finisce 1-1. Al vantaggio di Buttaro, arrivato alla fine del primo tempo con una zampata puntuale su assist di Lund, risponde nella ripresa un generoso rigore assegnato ai padroni di casa e trasformato dall'ex Tutino. Non è stata una partita “indimenticabile”, da una parte e dall’altra: i rosanero hanno costruito poche occasioni nitide, badando essenzialmente al possesso palla; il Cosenza ha giocato di rimessa ma con ritmi non elevatissimi.

    Per la verità anche il Palermo non ha brillato dal punto di vista atletico: la squadra è apparsa lenta e imballata soprattutto nella ripresa, poche le accelerazioni concrete che hanno creato problemi alla difesa del Cosenza. I cambi della ripresa operati da Mignani, poi, non hanno inciso particolarmente. Il Catanzaro, quinto e vittorioso ieri a Modena, ha 4 punti di vantaggio sui rosanero. Complessivamente un passo indietro rispetto alla prestazione sfoderata la scorsa settimana al Barbera contro la Sampdoria.

    Alcune sorprese nell'undici di Mignani
    Mignani conferma il 3-5-2 del debutto ma cambia alcuni interpreti. Pigliacelli resta tra i pali, Nedelcearu al posto dello squalificato Lucioni, Henderson a sorpresa per Segre, Gomes rileva in cabina di regia Stulac, Buttaro per Di Mariano. Nei primi minuti il Palermo prova a costruire con precisione: Brunori si abbassa spesso nella zona centrale del campo, andando a fornire un contributo prezioso nella cucitura del gioco. Il palleggio rosanero è piuttosto prolungato, il Cosenza chiude bene le linee di passaggio. Poca ricerca della verticalità, a differenza del match di sabato scorso contro la Samp. Al 24’ Calò centra il palo da punizione, la palla però non entra e il Palermo si salva.

    Dieci minuti dopo chance per la squadra di Mignani con traversa di Mancuso: bella girata del numero 7, ben trovato da Di Francesco. Al 43’ i rosanero trovano la rete del vantaggio: Lund crossa bene in mezzo dopo aver saltato nettamente un avversario e Buttaro arriva in tap-in puntuale per l’1-0. Secondo gol in B per Buttaro, dopo quello della scorsa stagione a Como. Da esterno ad esterno, bell’azione dei rosanero. Il primo tempo si conclude con il Palermo in vantaggio.

    La ripresa
    Il Palermo comincia la ripresa come aveva concluso la prima frazione: possesso palla costante alla ricerca dello spazio giusto. I ritmi non sono altissimi ma questo favorisce i rosanero, che gestiscono bene il fraseggio. Al 59’ Marinelli fischia rigore al Cosenza: Ceccaroni tocca Tutino leggermente e l’ex rosanero si lascia cadere. Sicuramente ingenuo il difensore, visto che l’attaccante era spalle alla porta ma il contatto è veramente veniale. Il check, però, conferma il rigore: dagli undici metri parte lo stesso Tutino che batte Pigliacelli. Il portiere intuisce la conclusione ma non riesce a parare.


    Mignani effettua subito un doppio cambio: fuori Henderson e Mancuso, dentro Coulibaly e Soleri. I rosanero provano ad alzare i ritmi, la manovra continua a rimanere lenta. Mignani si gioca anche la carta Aurelio, al posto di un esausto Lund; out anche Brunori per Segre. A cinque minuti dalla fine dentro Roberto Insigne, al posto di Di Francesco. I cambi del tecnico, però, non riescono a portare incisività alla manovra. Nei minuti finali non accade più nulla, le squadre si dividono la posta in palio.

    Tabellino e pagelle

    COSENZA (3-5-2): Micai 6; Venturi 6, Camporese 6,5, Meroni 6; Canotto 6,5 (72’ Mazzocchi 6), Praszelik 5,5 (55’ Crespi 6), Calò 6,5, Zuccon 6,5 (86’ Florenzi sv), Frabotta 6; Antonucci 5,5 (72’ Voca 6), Tutino 6,5 (86’ Forte sv). Allenatore: Viali 6.

    PALERMO (3-5-2): Pigliacelli 6; Diakité 6, Nedelcearu 6, Ceccaroni 5; Buttaro 6,5, Henderson 6 (63’ Coulibaly 5,5), Gomes 5,5, Di Francesco 6 (85’ Insigne sv), Lund 6,5 (77’ Aurelio 6); Mancuso 5,5 (63’ Soleri 5,5), Brunori 5,5 (77’ Segre 6). Allenatore: Mignani 5,5.

    Arbitro: Marinelli 5 (Tivoli).

    Reti: 43’ Buttaro, 61’ Tutino.

    Ammoniti: 77’ Calò.

     
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    Intervenuto nel post-partita di Cosenza-Palermo, il tecnico rosanero Michele Mignani ha così commentato la partita pareggiata al Marulla.

    Come giudica la partita?

    "Credo che rispetto alla sfida contro la Sampdoria abbiamo fatto dei passi in avanti, subendo poco ovvero una ripartenza e un calcio di rigore. Avevano bisogno di punti, loro come noi, ma abbiamo cominciato ad acquistare consapevolezza".

    Il cambio Brunori-Segre?

    "Segre ha certe caratteristiche, in fatto di inserimento. Oggi credo avessimo bisogno di muovere la palla in maniera più fluida, ma tengo tutti in considerazione. Nel finale abbiamo perso intensità".

    La sfida al Parma?

    "Sarà durissima, ma anche per loro"

     
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    Jordan Henderson, centrocampista del Palermo, parla in mixed zone dopo il pari contro il Cosenza, che lo scozzese non esita a definire una occasione sprecata: "Secondo me lo è. Sono veramente orgoglioso della squadra di oggi, perché ha fatto una bella partita. Peccato non aver vinto“, le sue parole, al termine del match pareggiato 2-2 contro il Cosenza.

    Il centrocampista con l’arrivo di Mignani ha trovato più spazio, sottolinea StadioNews.it: “Devo essere professionale ogni giorno e dare il massimo. Sono contento per Buttaro che ha giocato dopo molto tempo e ha anche fatto gol”.

    Già più evidente la mano di Mignani sulla squadra: “Si vedono di più le giocate chieste dal mister. Questa è una squadra che può venire fuori dai playoff, ma dobbiamo arrivarci al meglio. I nostri tifosi ci daranno una grande mano. Siamo tanti a centrocampo e con molta qualità, ma soprattutto siamo amici e contenti per chi fa bene”, conclude.

     
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    Mignani allarga il Palermo, i 'ripescati' un’arma in più", titola il Giornale di Sicilia.

    Un po’ le squalifiche, un po’ la necessità di cambiare qualcosa sul piano tattico e un po’ la volontà di dare un’opportunità a tutti gli elementi in organico: sono questi, al di là del passaggio alla difesa a 3, i segni più tangibili del nuovo corso targato Mignani.

    A Cosenza la mossa più sorprendente di Mignani è stata anche quella più azzeccata tatticamente: il tecnico ha approfittato dell’assenza per squalifica di Di Mariano per dare fiducia a Buttaro, nonostante gli zero minuti in campo nel 2024. Dopo un avvio timido il numero 25, che già nella scorsa stagione aveva dimostrato di sentirsi decisamente a suo agio da esterno destro sulla linea di centrocampo, ha trovato un inserimento perfetto su cross di Lund e bruciato sul tempo gli avversari per lo 0-1. Un gol che rilancia le sue quotazioni per il finale di campionato, a prescindere da ciò che in estate la società deciderà di fare con lui.

    Già contro la Sampdoria Mignani aveva sorpreso con la scelta di puntare su giocatori che sembravano ormai fuori dal progetto Palermo, con un minutaggio più che limitato nel 2024: Mancuso ha scalato la gerarchia in attacco trovando spazio nell’undici titolare accanto a Brunori, Stulac è stato utilizzato al posto dello squalificato Gomes e ha mandato in crisi i blucerchiati con un paio di calci piazzati (su uno di questi è arrivato il 2-1, siglato proprio dal numero 7). Contro il Cosenza, oltre alla novità Buttaro, il tecnico ha scelto Henderson anziché Segre per affiancare Gomes in mediana: lo scozzese aveva disputato uno spezzone di livello con la Sampdoria e Mignani ha optato per la conferma dal primo minuto, venendo ripagato con giocate interessanti e precise per quanto comunque non incisive sul risultato.

    In attacco, se Soleri come unica punta di peso tra le riserve costituisce l’alternativa più immediata a Brunori e Mancuso, il tentativo di pescare risorse dalla panchina è ancora in fase sperimentale: contro i blucerchiati ha trovato spazio Traorè e contro i «lupi» Insigne, ma entrambi hanno avuto poco tempo a disposizione per incidere e non sono stati nemmeno aiutati da un gioco continuamente spezzettato. Le scelte di Mignani nelle prime due uscite evidenziano come sia difficile immaginare un undici tipo, soprattutto a centrocampo.

     
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    "Domani incontriamo la prima in classifica, la più forte di tutti. È un test impegnativo e veritiero per noi, sono curioso, voglio capire quanto la squadra ha lavorato per arrivare bene a questa partita. Dobbiamo avere l’ambizione di andare a prendere quelli che sono davanti, è una questione di mentalità": così, come si legge su mediagol.it, il tecnico del Palermo Michele Mignani, che ha parlato alla vigilia della sfida con la capolista Parma, valevole per la 34ª giornata del campionato di Serie B

    Il mister ha proseguito poi: "Non posso permettermi di andare troppo oltre col pensiero, conta la partita di domani. Il Parma ha un allenatore che lavora con la stessa squadra da due anni, una squadra che è cresciuta e che ha dimostrato di essere la più forte di tutti. La mia squadra deve essere pronta a giocare più di 95-96 minuti".


    Andando quindi alla squadra: "Ranocchia sta meglio, col Parma non ci sarà ma a breve tornerà in gruppo. Vasic? Non so quantificare i giorni precisi, non c'è neppure lui comunque. Ma entrambi sono vicini a tornare a lavorare con il gruppo. Nedelcearu? Per me sono tutti potenziali titolari, non c’è un sostituto dell’altro. Senza Lucioni ha giocato lui, non posso schierare tutti ma hanno tutti dimostrato di poter fare bene. Ogni giorno che alleno questi ragazzi mi faccio un’idea sempre più chiara. E sulla formazione mi porto sempre dei dubbi perché spingono tutti allo stesso modo, ho fatto girare ed entrare quasi tutti. Mi porterò dubbi fino a domani, ma so benissimo che chi entra a partita in corso diventa più determinante di chi inizia. Traorè, Insigne o Di Mariano? Sono giocatori che hanno passato buona parte di carriera a fare l’esterno, ma questo non significa che non possono giocare anche dentro al campo, l’importante è non dare punti di riferimento all’avversario".

    Conclude: "Non ho vissuto un anno intero a Palermo, ma nell’arco di 38 giornate ognuno avrà i punti che meriterà di avere. I valori alla fine vengono sempre fuori. Al mio arrivo abbiamo cambiato qualcosa rispetto al Palermo di prima, la squadra può aver ricevuto un po’ più di equilibrio, magari con qualche giocatore un meno nell’area avversaria. Ma questo col tempo si può ritrovare. Il calcio è fatto di due fasi, non è importante creare 58 occasioni ma portare a casa i tre punti. Col Parma devi stare attento a non concedere troppo, se concedi come con Samp e Cosenza rischiamo di prendere gol perché hanno tanta qualità e fisicità. Dobbiamo stare attenti, ma altrettanto competitivi e fare male. Sarà complicata per noi, ma deve esserlo pure per loro".

     
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    Sono ventiquattro i convocati di Michele Mignani per la sfida di domani contro il Parma. Rispetto alla scorsa settimana tornano a disposizione Di Mariano e Lucioni che hanno scontato il turno di squalifica, mentre sono ancora indisponibili Ranocchia e Vasic sui quali il tecnico si è espresso così: “Ranocchia sta meglio, col Parma non ci sarà ma a breve tornerà in gruppo. Vasic? Non so quantificare i giorni precisi, non c'è neppure lui comunque. Ma entrambi sono vicini a tornare a lavorare con il gruppo”.

    Portieri: Desplanches, Kanuric, Pigliacelli
    Difensori: Graves, Lund, Lucioni, Marconi, Nedelcearu, Diakite, Buttaro, Aurelio, Ceccaroni
    Centrocampisti: Gomes, Stulac, Segre, Henderson, Traore, Coulibaly
    Attaccanti: Mancuso, Brunori, Di Mariano, Insigne, Di Francesco, Soleri

     
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    Terzo pareggio di fila per il Palermo di Mignani: al Barbera contro il Parma finisce 0-0
    Grande equilibrio in campo: rosanero attenti in difesa ma in avanti l'imprecisione ha frenato la squadra nelle poche vere occasioni che la capolista ha concesso. La vittoria manca da più di un mese, al Barbera da due. Brutto infortunio per Di Mariano


    Il Palermo di Mignani pareggia ancora, al Barbera contro il Parma finisce 0-0: grande equilibrio in campo contro la capolista. Terzo pareggio di fila per il nuovo allenatore, dopo quello all’esordio con la Samp e l’1-1 di Cosenza della scorsa settimana. I rosanero non vincono da più di un mese, dalla trasferta di Lecco del 10 marzo scorso; tra le mura amiche, poi, il digiuno dai tre punti è ancora più lungo visto che il successo manca dal 17 febbraio (Palermo-Como 3-0).

    Tra le note positive della serata la conferma di una buona compattezza di squadra: i rosanero hanno concesso essenzialmente conclusioni dal limite e, tutto sommato, sono stati attenti dietro. La manovra offensiva, però, continua ad essere un po’ confusa e a tratti anche prevedibile: l’imprecisione sotto porta, poi, ha impedito ai padroni di casa di sbloccare il risultato nelle poche vere occasioni che il Parma ha concesso. La squadra di Pecchia, infatti, si è difesa con ordine e precisione e per larghi tratti del match ha chiuso efficacemente le linee di passaggio. Mancuso, Brunori e Buttaro si sono trovati a due passi dalla porta ma in tutte le circostanze la conclusione non è stata vincente.

    Le scelte iniziali, sorprese nei rosanero rispetto alla rifinitura
    Mignani stravolge la formazione schierata in rifinitura a Torretta. Lucioni e Di Mariano tornano titolari dopo la squalifica di Cosenza, Nedelcearu rileva Ceccaroni, Lund confermato a sinistra (ieri era stato provato Aurelio), Segre si accomoda in panchina (la seconda consecutiva) e al suo posto c’è Henderson. In attacco conferme per Mancuso, nonostante dalle indicazioni della vigilia Insigne sembrasse in pole.

    Nelle battute iniziali il Parma esercita una pressione alta sulla difesa rosanero, bloccando la costruzione dal basso. I rosanero cercano soluzioni alternative, Henderson si abbassa spesso per proporsi come alternativa a Gomes in regia. Mancuso si muove creando fastidio alla difesa parmense, offrendo ai compagni uno sbocco in profondità (seppur non venga sempre premiato). Gli ospiti chiudono bene le linee di passaggio, il possesso palla rosanero risulta sterile e sviluppato solo in orizzontale, anche per il poco movimento senza palla che non permette al portatore di trovare valide soluzioni. Al 19’ ci prova Di Mariano in acrobazia, conclusione altissima. La manovra del Palermo è piuttosto lenta, la squadra di Pecchia si limita a coprire ordinata gli spazi senza rischiare nulla. Al 30’ Di Mariano rimane a terra dopo uno scontro di gioco con Estevez, il palermitano costretto ad uscire per infortunio al ginocchio: il numero dieci out in barella tra gli applausi della gente, al suo posto Buttaro. Al 35’ Mancuso sfiora il vantaggio con una bella zampata, Chichizola devia in angolo. Di Chiara poco dopo, su errore in ripartenza di Buttaro, impegna Pigliacelli con un tiro deviato da Diakitè che il portiere respinge in angolo. Nel recupero il Parma ha un’altra chance: colpo di testa Di Del Prato deviato da Lund che si impenna, puntuale Pigliacelli.

    La prima frazione di gara termina senza gol, le squadre rientrano negli spogliatoi sul parziale di 0-0.



    Palermo-Parma 0-0:

    IL TABELLINO

    PALERMO (3-4-1-2): Pigliacelli; Diakitè, Lucioni, Nedelcearu; Di Mariano (33' Buttaro), Henderson (69' Segre), Gomes, Lund; Di Francesco; Brunori (90' Coulibaly), Mancuso (69' Traorè). A disp.: Desplanches, Graves, Ceccaroni, Marconi, Aurelio, Stulac, Insigne, Soleri. All. Mignani.

    PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del Prato, Osorio, Circati, Di Chiara; Estevez, Cyprien (46' Charpentier); Man (83' Ansaldi), Bernabè, Mihaila (69' Sohm); Benedyczak (79' Hernani). A disp.: Corvi, Turk, Zagaritis, Balogh, Camara, Hainaut, Colak, Partipilo. All. Pecchia.

     
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    “Cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo fatto una buona gara sotto il punto di vista dell’aggressività, giocando alla pari contro una squadra forte e abbiamo avuto anche delle occasioni per portarla a casa. Teniamoci stretto questo punto, deve farci capire che possiamo giocarcela contro tutti“. Parla così nel post gara del Barbera il difensore del Palermo Fabio Lucioni dopo il pareggio senza reti contro il Parma come riporta Pianetaserieb.it guardando poi agli spareggi promozione: "Possiamo fare un finale di stagione da protagonisti passando dai play off che vedranno tutte squadre forti, ma noi non siamo da meno. Dobbiamo cercare delle soluzioni affinché i risultati girino a nostro favore”.



    Spazio poi al neo tecnico: “Da quando è arrivato ha cercato di portare serenità, ci ha fatto scrollare di dosso le pressioni che possono esserci in una piazza così importante. Credo che il nuovo modulo abbia dato un po' di solidità in più e maggiore profondità all’attacco”.

    Un pensiero poi a Di Mariano uscito per un colpo al ginocchio che ha fatto preoccupare i tifosi: “Per fortuna l’infortunio è meno grave del previsto, l’ho visto rincuorato e anche abbastanza sorridente perché poteva andare peggio. Per noi è un calciatore davvero importante. Purtroppo questi 19 punti di sutura non possiamo metterli alla classifica (ride, ndr), se li terrà lui per ricordo”.

     
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    Mignani: "Di Mariano? Ha rimediato un brutto taglio, ma niente fratture. Il lato positivo è non aver preso gol"

    «Intanto spero che Di Mariano torni prima del termine della stagione, è un taglio non ci sono fratture. La nostra pelle è fatta per riappiccicarsi, è una battuta. Siamo contenti che non ci siano fratture anche se ho visto che è un brutto taglio. Piano piano lo coccoliamo e facciamo di tutto per riportarlo in sesto. Possono essere per certi versi due punti persi ma è pur vero che il Parma è il Parma quindi può essere per certi versi anche un punto guadagnato. Anche a me piacerebbe vincere ma devo essere lucido nella disamina della partita e analizzare cosa fatto bene e cosa no e oggi ho visto tante cose fatte bene. Quando sono arrivato qui non avevo idea di quello che potevo proporre. Ho avuto grande disponibilità da parte dei ragazzi e il mio primo pensiero era quello di dare solidità, perchè la squadra prendeva qualche gol di troppo. Ad oggi il lato positivo è che non abbiamo preso gol ma dobbiamo essere più propositivi nel far male all’avversario. Nella ripresa pur non essendo stati pericolosi come nel primo siamo stati comunque pericolosi con alcune occasioni, come quella di Buttaro o le due di Brunori che potevano far male al Parma. I difensori sono stati molto bravi a non concedere quasi mai ripartenze. Abbiamo cercato di muovere la palla, i ragazzi sono stati presenti e bravi a mettere in pratica le cose provate in allenamento». Così Michele Mignani, tecnico del Palermo, al termine del match di questa sera pareggiato contro il Parma.

     
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    Dopo oltre quaranta giorni ai box ora ogni giorno potrebbe essere quello giusto per rivedere in campo Ranocchia e Vasic. In casa Palermo infatti si respira ottimismo come sottolineato anche dal tecnico Michele Mignani nella conferenza stampa prima della sfida contro il Parma.




    Oggi, primo giorno di allenamento in vista della gara interna contro la Reggiana, potrebbe essere già decisivo per capire le condizioni dei due centrocampisti che finora hanno lavorato a parte fra palestra e differenziato sul campo. Due rientri che sarebbero fondamentali in questo finale di stagione e dei play off. Soprattutto il rientro di Ranocchia potrebbe portare anche a nuove alternative tattiche con il varo di quel 4-3-1-2 che è marchio di fabbrica dell’ex barese e che finora non è stato utilizzato in quanto non tutti gli interpreti erano a disposizione.

    Senza Ranocchia inoltre il Palermo si è spento con l’ultima vittoria che risale proprio a sei giornate fa quando si infortunò il numero 14 che fino ad allora era uno degli acquisti di gennaio più riusciti. Anche il rientro di Vasic sarà importante specialmente per via dell’infortunio di Di Mariano vista la duttilità dell’ex Padova che può giocare anche da esterno sostituendo in tutto e per tutto il numero 10 in un ruolo dove altrimenti resta il solo Buttaro come sottolinea Il Giornale di Sicilia.

     
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    Dopo lo spavento per l’uscita in barella con le mani a coprire il volto per nascondere le lacrime, scena che aveva fatto pensare a un infortunio molto grave, in casa Palermo si respira aria di ottimismo per le condizioni del ginocchio di Francesco Di Mariano.



    L’attaccante infatti nel corso della sfida contro il Parma si era scontrato con il ducale Estevez procurandosi una ferita al ginocchio per la quale sono serviti 19 punti di sutura. Nello scontro però il numero 10 rosanero non ha riportato lesioni gravi a legamenti o menischi tanto che fra una ventina di giorni, giusto in tempo per i play off, potrà tornare a disposizione del tecnico Michele Mignani. Un sospiro di sollievo come aveva sottolineato anche Fabio Lucioni nell'immediato dopo gara: "Per fortuna l’infortunio è meno grave del previsto, l’ho visto rincuorato e anche abbastanza sorridente perché poteva andare peggio. Per noi è un calciatore davvero importante. Purtroppo questi 19 punti di sutura non possiamo metterli alla classifica (ride, ndr), se li terrà lui per ricordo”.

    Nel frattempo i tifosi hanno voluto far sentire la propria vicinanza al calciatore, palermitano doc, con uno striscione apparso nella notte che sottolinea il coraggio e l’attaccamento per la maglia di Di Mariano. “Per chi non tira la gamba indietro solo rispetto. Forza Kekko”, scrive infatti la Curva Nord di Palermo.

     
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    :intervista:

    Palermo che si appresta ad affrontare le ultime quattro giornate di stagione regolare in Serie B, con tre pareggi consecutivi ma soprattutto con la vittoria che manca dal 10 marzo, quando i rosanero superarono il Lecco per 1-0 al 'Rigamonti - Ceppi'. Sul momento della formazione rosanero ha preso la parola, attraverso i microfoni del sito ufficiale, Leonardo Mancuso, uno degli attaccanti a disposizione di Michele Mignani:

    "Contro il Parma abbiamo fatto una buonissima partita dimostrando di potercela giocare con chiunque ma, come è stato in tutto il campionato, credo che con le squadre di alta classifica abbiamo sempre fatto bene quindi anche contro il Parma abbiamo dato seguito a questo trend. La consapevolezza di non essere inferiori a nessuno è molto importante per questo rush finale per queste ultime partite per poi preparare al meglio i play off dove incontreremo squadre del nostro livello, quindi sarà importante prepararci al meglio.

    Il rientro in campo con gol contro la Sampdoria, per me è stato molto importante, a dimostrazione che ho sempre cercato di farmi trovare pronto, di lavorare al meglio anche quando ho trovato meno spazio, adesso proverò a dare il mio contributo alla squadra per raggiungere l'obiettivo finale. In questo finale di stagione, ma come lo è stato per tutto il campionato, è sempre stata fondamentale la forza del gruppo, perché chiunque venga chiamato in causa sia per 90 minuti ma anche solo per pochi minuti si deve far trovare pronto è può essere decisivo. Mister Mignani da quando è arrivato ha cercato di trasmetterci le sue idee di compattezza e di unione noi stiamo cercando di metterle in pratica abbiamo ancora qualche settimana per assimilare al meglio le sue idee per cercare di arrivare ad un grande finale di stagione, contro il Parma come in tutte le altre partite il pubblico non ci ha fatto mancare il suo sostegno sono sicuro che ci staranno vicini anche in questo finale di stagione perché il loro apporto sarà sicuramente molto importante.

    Sabato verrà la Reggiana qui da noi sicuramente non vengono da un momento positivo ma questo non significa niente perché la serie B dimostra che ogni partita è un capitolo a se ma sono sicuro che noi affronteremo al meglio questa settimana per arrivare carichi alla partita, in queste ultime partite sarà fondamentale raccogliere quanti più punti possibili ma ancor di più sarà importante creare ancora più unione fra noi per poi arrivare al meglio nelle partire decisive dei play off. Nelle scorse settimane c'è stata l'inaugurazione ufficiale del nuovo centro sportivo sono arrivato ad inizio anno ed ho visto l'evoluzione dei lavori adesso indubbiamente possiamo contare su un centro sportivo all'avanguardia che rappresenta sicuramente un aspetto fondamentale per una squadra di calcio.

    Palermo è per me una tappa molto importante della mia carriera sono molto felice di essere qua e di indossare questa maglia prestigiosa e sono sicuro che ci toglieremo delle grandi soddisfazioni in questo finale di stagione".

     
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412 replies since 21/5/2023, 14:39   1365 views
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