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Padova-San Paolo, riposo per Ferretti: gioca Pittarello. Non c'è ancora il via libera per Cesca
10.09.2014 10:20 di Redazione Padova Sport articolo letto 363 volte
Bisognerà aspettare ancora per l'esordio del nuovo attaccante Cesca, visto che non è ancora stato formalizzato il tesseramento. La prima in biancoscudato dell'ex Bassano non sarà dunque stasera all'Euganeo nella gara di Coppa contro il San Paolo di Damiano Longhi. Mister Parlato opterà comunque per il turn-over, con Ferretti in panchina e il giovane (ex di turno) Pittarello dal primo minuto. Esordio invece per Nichele a centrocampo, in coppia con Segato. In porta dovrebbe giocare il secondo Vanzato al posto di Petkovic.come andiamo? di la verità.. che si sta meglio in d...che in b....
io 1po vorrei provarla...sarò masochista...ma che ci vuoi fa...
SPOILER (clicca per visualizzare)la maglia che volevi....aime l ho venduta...a .... più della tua offerta
però forse ho ancora qualcosina..
non saprei dirti,riuscirò a tornare allo stadio solo a dicembre e allora lì mi renderò conto
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ATLETICO SAN PAOLO PADOVA-BIANCOSCUDATI PADOVA 1-2
RETI: 29′ pt Masiero, 35′ pt Pittarello, 40′ pt Segato
ATLETICO SAN PAOLO (3-5-2): Savi, Masiero, Fornasier (30′ st Gomiero), Longhi, Milani, Caco, Benucci (30′ st Guariento), Sambugaro, Marcolin, Rebecca, Gusella (46′ st Zanetti). A disposizione: Rosiglioni, Villatora, Cardo, Sambo, Barbin, Antonelli. All. Longhi
PADOVA (4-2-3-1): Petkovic; Busetto (10′ st Montinaro), Sentinelli, Thomassen, Russo (16′ st Degrassi); Segato, Nichele; Dionisi, Bedin (31′ st Cunico), Ilari; Pittarello. A disposizione: Vanzato, Bragagnolo, Formigoni, Mazzocco, Niccolini, Ferretti. All. Parlato
Ammoniti: Bedin, Nichele, Thomassen. -
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Con tutti questi fallimenti tra un po ci saranno più spettatori in D che in B . -
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Tamai-Padova, spunta l’ipotesi del cambio di stadio causa scarsa capienza: spostamento al “Bottecchia” di Pordenone?
Di Gabriele Fusar Poli Ultima modifica: 16 settembre, 2014
Stadio Bottecchia
Prime trasferte, e primi dilemmi. Dopo la pacifica invasione di Montebelluna (almeno 1.200 i tifosi del Padova presenti al “San Vigilio”) si pone il problema-stadi: riusciranno gli impianti delle altre squadre a contenere l’ondata biancoscudata?
Una domanda più che legittima, tanto che la questione potrebbe già diventare di attualità domenica 28 settembre, quando capitan Cunico e compagni andranno a far visita al Tamai. Motivo: lo stadio “Comunale” del piccolo paese (2.313 abitanti, frazione del Comune di Brugnera) in provincia di Pordenone ha una capienza massima di 1.000 spettatori. Contando anche la piccola tribuna scoperta posta al fianco di quella centrale, immortalate in queste foto tratte dal sito ufficiale della società:
Troppo poco, almeno alla luce dei numeri fatti registrare due giorni or sono. Si starebbe dunque pensando ad una soluzione alternativa, vale a dire lo stadio “Bottecchia” di Pordenone: da poco sistemato per permettere ai “ramarri” di poterci giocare in Lega Pro, ha una capienza effettiva di poco più di 2.500 posti. E dato che quel giorno i neroverdi giocheranno fuori casa l’impianto del capoluogo di provincia sarebbe libero e pronto ad ospitare la gara valevole per la quarta giornata del campionato di serie D. Con tanto di amarcord per mister Parlato nonché per Dionisi e Niccolini. Questa una panoramica dello stadio “Bottecchia” (altra immagine quella principale dell’articolo):
In settimana verrà presa una prima decisione a riguardo. Ed ai tifosi biancoscudati non resta che attendere. Tanto, che si giochi a Tamai o a Pordenone poco importa: sempre invasione sarà…
Campagna abbonamenti, toccata quota 2449: si punta a sfondare i 3000
Di Redazione Padova Goal Ultima modifica: 16 settembre, 2014
La campagna abbonamenti oggi si arricchisce di un nuovo dato parziale molto importante: toccata quota 2449 e andamento molto incoraggiante. Si punta a sfondare i 3000 abbonamenti. -
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Tamai-Padova, nuova opzione per la partita del 28 settembre: biancoscudati nei settori centrali e tifosi di casa in tribunette semovibili?
Di Gabriele Fusar Poli Ultima modifica: 17 settembre, 2014
Tamai
Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
Anche se il prossimo impegno si giocherà all’Euganeo, già si pensa alla successiva trasferta con il Tamai in programma domenica 28. Facile immaginare un’altra invasione di massa del popolo biancoscudato, ma la possibilità che la gara venga spostata a Pordenone non sembra al momento attuale. Il moderno impianto di Brugnera può ospitare mille persone, di cui ottocento nella tribuna coperta e duecento nell’adiacente gradinata, di solito riservata agli ospiti. È già stato effettuato un sopralluogo della locale Questura e, in caso di afflusso in massa da Padova, verranno attuate le stesse misure adottate nel dicembre 2010 contro il Venezia, con i sostenitori veneti concentrati nei due settori esistenti e quelli di casa (mediamente non più di 400, con punte di 700-800 nei derby friulani), spostati sul lato opposto e sistemati in tribunette semovibili montate per l’occasione.. -
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Campagna abbonamenti, toccata quota 2867: vicinissimo il muro dei tremila
Di Staff Padovagoal Ultima modifica: 18 settembre, 2014
Altro dato molto interessante quello comunicato questa sera relativo alla campagna abbonamenti. E’ stata toccata quota 2867, un numero molto buono e molto vicino al muro dei 3000, che a questo punto verrà quasi sicuramente sfondato. Ricordiamo che la società aveva affermato di aspettarsi 1500 abbonamenti in sede di presentazione della campagna. Le previsioni, dunque, stanno andando ben al di là di quanto ipotizzato dall’ad Roberto Bonetto, magari prudenzialmente, ma comunque in modo ufficiale. -
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NOTIZIA IMPORTANTE!
Padova, torna la birra allo stadio Euganeo a partire dalla sfida col Mezzocorona (5 ottobre)
Di Gabriele Fusar Poli Ultima modifica: 19 settembre, 2014
Per un campionato… spumeggiante. Attesa da molti (frequentatori della Tribuna Fattori in primis), arriva la “lieta novella”: a partire dalla sfida casalinga col Mezzocorona – in programma il 5 ottobre – i tifosi del Padova potrannoo tornare a bere birra allo stadio “Euganeo”. Nella giornata di ieri, infatti, l’amministratore delegato biancoscudato Roberto Bonetto si è recato presso la Questura di Padova per parlare della possibilità di tornare a vendere bevande alcoliche (assenti da anni sugli spalti dell’impianto di viale Nereo Rocco causa ordinanza emessa dall’allora sindaco di Padova Flavio Zanonato) durante le partite di capitan Cunico e compagni.
A confermare tale notizia è proprio Roberto Bonetto, il quale – contattato dalla nostra redazione – dichiara: “Il Sindaco Massimo Bitonci ha dato il suo benestare ed anche il Questore è d’accordo, quindi dalla gara col Mezzocorona si potrà tornare a bere birra allo stadio. Ringrazio le autorità per averci concesso quest’autorizzazione, e confidiamo nell’ottimo comportamento dei nostri tifosi perché tale permesso potrebbe esserci revocato qualora dovessero accadere fatti non consoni”.
In alto i boccali…. -
cangrande .
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NOTIZIA IMPORTANTE!
Padova, torna la birra allo stadio Euganeo a partire dalla sfida col Mezzocorona (5 ottobre)
E' una delle regole piu' stupide della storia. Senza birra e verdoni al Bentegodi non saremmo mai sopravvissuti alla serie C...... -
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vedi te che dobbiamo sopportare,una squadra che non vince mai in uno stadio anticalcio nel bel mezzo del nulla e senza alcol per anni... e poi ci dicono che siamo un tifoseria ridicola, in quanti sarebbero sopravvissuti a questo tormento? . -
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Mercato Padova, De Poli incontra il procuratore di Tiboni: “Ne stiamo parlando, ma non è la sola opzione”
Di Redazione Padova Goal Ultima modifica: 20 settembre, 2014
Si stringe il cerchio di mercato del Padova. In mattinata il ds Fabrizio De Poli ha incontrato il procuratore di Tiboni, Marco De Marchi, all’Appiani. Una pista più che mai aperta: “Tiboni? È stato un pour parler, ma non abbiamo comprato nessuno. Con De Marchi abbiamo parlato ovviamente di lui, ma non c’è nulla di fatto. Restano ancora vive anche le altre tre opzioni, ne sto parlando via telefono coi rispettivi procuratori. Quando si sblocca la situazione? Avremo altri contatti oggi e domani, possibile che in questi due giorni si riesca a concludere”
Campagna abbonamenti, siamo a 3144! Si va avanti anche la prossima settimana
Di Staff Padovagoal Ultima modifica: 19 settembre, 2014
Il muro dei tremila abbonati è stato sfondato nel primo pomeriggio di oggi: le tessere sottoscritte dall’inizio della campagna abbonamenti, secondo quanto riferito dalla società, ha toccato il ragguardevole numero di 3144 tessere sottoscritte. In virtù delle numerose sottoscrizioni effettuate anche questo pomeriggio e raccogliendo con favore il caloroso appello delle personalità e delle istituzioni riunite dentro il Comitato per la Rinascita del Calcio Padova, la Società ha deciso di prolungare la campagna abbonamenti anche per la prossima settimana, con i seguenti orari. Da martedì 23 settembre a venerdì 26 settembre dalle 15.00 alle 19.30 presso lo stadio Euganeo Sabato 27 settembre dalle 10 alle 12.30 presso lo stadio Euganeo. La Società informa che i prezzi saranno gli stessi applicati finora e non subiranno variazioni .. -
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Mercato Padova, scelto l’ultimo rinforzo in attacco: sarà Christian Tiboni
Di Gabriele Fusar Poli Ultima modifica: 20 settembre, 2014
I Biancoscudati hanno scelto la punta che andrà a rinforzare ulteriormente il parco attaccanti a disposizione di mister Parlato: si tratta di Christian Tiboni, il cui procuratore Marco De Marchi era presente oggi all’Appiani (nella foto sopra). A confermare il buon esito della trattativa è il direttore sportivo Fabrizio De Poli: “Dopo gli appuntamenti telefonici in programma nel pomeriggio abbiamo deciso di puntare su Christian Tiboni, attaccante classe 1988 attualmente svincolato. Insieme al suo procuratore abbiamo trovato l’accordo ed il suo tesseramento verrà perfezionato tra lunedì e martedì della prossima settimana, così da essere a disposizione per la partita di campionato col Tamai”.. -
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Padova-Mori S. Stefano, debutta allo stadio il magazine ufficiale dei Biancoscudati. Le “lettere aperte” di Giuseppe Bergamin e Roberto Bonetto
Di Gabriele Fusar Poli Ultima modifica: 22 settembre, 2014
(red. – Vi proponiamo le due “lettere aperte”, scritte di proprio pugno dal presidente Giuseppe Bergamin e dall’amministratore delegato Roberto Bonetto, apparse ieri su “Biancoscudati Padova”, magazine ufficiale della società di viale Nereo Rocco distribuito gratuitamente allo stadio “Euganeo”. Buona lettura).
Sono passati appena due mesi dalla nascita della nostra ‘nuova’ squadra. Diciamo spesso di essere partiti da zero e, per molti aspetti, è certamente così. Eppure, a ben vedere, l’affetto che circonda questa società ci fa capire che non da zero siamo partiti, ma dalle fondamenta della città che amiamo, dalla passione calcistica del popolo padovano, dall’entusiasmo che da più di un secolo lo contraddistingue. L’idea che Padova non avesse più una sua squadra di calcio e che una tale sincera dedizione non potesse più trovare il suo spazio ci ha spinti ad intraprendere questa avventura. E’ soprattutto il sostegno del pubblico che ci ha confermati nel nostro intento, caricando di una fiducia e di una responsabilità che forse inizialmente non ci aspettavamo e di cui siamo grati. Abbiamo infatti compreso di non aver dato una squadra qualunque alla nostra città, ma che questa squadra avrebbe potuto davvero rappresentare ‘il Padova’, al di là delle sigle che precedono questo nome. Non da zero dunque partiamo, ma dalla passione che condividiamo con i tifosi, da questa fede. Il sostegno che riceviamo è la spinta a continuare nell’impegno concreto e onesto che ci siamo assunti in prima persona. Sarà nostro obiettivo di non deludere quanti, con la loro presenza, con il loro appoggio e con il loro contributo, ripongono in questa nuova società la speranza di una rinascita calcistica e umana. Andremo avanti sulla strada della serietà prima di tutto sportiva, per far sì che quanto si vede sul campo corrisponda al valore e all’importanza di ciò che la nostra squadra è chiamata a rappresentare. Come società, ci armeremo con pazienza degli strumenti necessari a sostenere il sogno che noi e i tifosi abbiamo nel cuore. La storia del Padova è costellata di imprese realizzate e di cadute. L’ultima caduta e la conseguente rinascita, ci auguriamo, non segnerà soltanto una forte rottura con gli aspetti negativi del passato, ma soprattutto la continuità con il vero amore per i colori biancoscudati, che da sempre esiste e ci accomuna. Il Padova è di tutti, di coloro che da decenni gioiscono e soffrono nel bene e nel male, ma anche dei più giovani e dei più piccoli, che conoscono la storia soltanto attraverso i nostri racconti. Il migliore auspicio che possiamo farci è di dare anche a loro la possibilità di vivere, da capo, una storia altrettanto entusiasmante.
Giuseppe Bergamin
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Vorrei inaugurare questo spazio di confronto con i lettori ricordando quali sono i principi che stanno alla base della scelta di ripartire con una nuova avventura calcistica, costruendo una società come la Biancoscudati Padova. Trasparenza e Condivisione, queste sono le parole chiave di una rinascita che sui campi da calcio vuole portare, oltre a giovani talenti del pallone, la passione per lo sport e i suoi sani valori. Cosa facciamo e come operiamo all’interno della società lo sappiamo benissimo tutti, perché abbiamo la buona abitudine di giocare sempre a carte scoperte. Quel che vogliamo condividere insieme a voi è l’idea di uno sport senza barriere, giocato secondo le regole e nel rispetto degli avversari, dei tifosi e delle persone che amano questo gioco, perché lo stadio possa diventare prima di tutto un luogo di aggregazione pronto ad accogliere nel migliore dei modi i tifosi e le loro famiglie. L’impegno che ci siamo presi è quello di ritornare Grandi nel rispetto di tutti. Vale a dire nel rispetto della città di Padova, che portiamo sempre nel cuore, dei tifosi che con la loro passione danno energia alla squadra, delle donne e dei bambini che li accompagnano per affollare in allegria le tribune, dei media che promuovono la conoscenza dei Biancoscudati Padova. E proprio perché riteniamo la condivisione un principio fondamentale, ricordiamo che la società è aperta alle collaborazioni e sono benvenuti quanti vorranno apportare un contributo personale alla rinascita di un calcio di qualità.
Roberto Bonetto. -
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Padova, Bergamin: “Aspettare fino al 2015 per il titolo sportivo? Meglio, così torneremo a chiamarci Acp 1910 in una realtà più bella dell’attuale…”
Di Gabriele Fusar Poli Ultima modifica: 24 settembre, 2014
Fonte: Mattino di Padova
Giuseppe Bergamin ha le idee chiare: il calcio padovano risorgerà, tornando a calcare categorie più consone alla sua storia e al suo blasone. Ospite lunedì sera di Telenuovo, per la prima puntata di “Biancoscudati channel”, il talk show condotto da Martina Moscato, il presidente del nuovo Padova, solitamente riservato e di poche parole, ha confermato che quello predisposto insieme a Roberto Bonetto, suo socio e amministratore delegato della società costituita il 25 luglio scorso, è un progetto triennale. «Abbiamo gettato le basi per un piano di tale durata, ma il nostro intento non è certo quello di rimanere tre anni in serie D. Faremo di tutto perché al termine di questa stagione si possa compiere il primo passo verso la risalita in una categoria più consona». Insomma, l’obiettivo, anche se non urlato ai quattro venti, è di provare a centrare subito il salto in Lega Pro, dove il Padova 1910 era sceso dai cadetti a maggio e da cui è sparito, non iscrivendosi, a metà luglio.
A proposito della vecchia denominazione e del vecchio logo, tuttora nelle mani di Diego Penocchio, è confermato che bisognerà attendere la fine del campionato in corso, dunque il giugno 2015, per tentare di riappropriarsene, per il momento non si può fare nulla, regolamento alla mano. Ma l’intenzione dei due imprenditori è quella, ripetendo con ciò il percorso seguito da Fiorentina e Napoli nel recente passato. «Meglio che ci siano questi tempi di attesa», ha commentato al riguardo Bergamin con un sorriso, «così potremo tornare a chiamarci Acp 1910 in una realtà più bella di quella in cui militiamo attualmente». Il ruolo di numero uno del club gli piace e lo sente ormai sempre più suo. «Cosa provo a due mesi dalla nascita della Biancoscudati Padova? Dico che mi sono abituato ad essere il presidente e a vivere certe situazioni», ha confessato.
Quanto all’allargamento futuro della compagine societaria, il titolare della Sunglass di Villafranca Padovana è stato esplicito: «Non andiamo in cerca di nessuno, ma siamo disponibili ad intavolare discorsi con chi abbia realmente a cuore le sorti del calcio in questa realtà e voglia fare qualcosa di positivo, proponendosi a noi». L’impegno economico è consistente, ma «se dovesse esserci bisogno di fare uno sforzo in più per migliorare questa rosa, già molto forte, non ci tireremo indietro». Infine, è stata confermata l’intenzione di mettere a disposizione la sede, uno o due giorni nella settimana precedente la partita in trasferta, perché emissari della società contro cui si giocherà possano vendere all’Euganeo i biglietti per i tifosi biancoscudati..
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