Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 35° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

La Giornata Calcistica Di Serie B Raccontata da Calcioland!

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    Una vittoria per sognare e portarsi almeno per una notte al settimo posto. È questo l'obiettivo del Pisa di Alberto Aquilani nella sfida di stasera contro il Catanzaro quinto in classifica, scrive Tuttosport in edicola questa mattina. La formazione toscana è staccata dal Catanzaro, sono dodici i punti che separano le due squadre in classifica, ma nelle ultime diciassette gara entrambe le squadre viaggiano allo stesso ritmo (26 punti conquistati sia per Pisa che per Catanzaro), con i nerazzurri ad un solo punto dalla zona playoff.




    Dall'altra parte c'è un Catanzaro che vuole blindare il quinto posto in classifica e tenere vivo il discorso per la quarta posizione (la squadra di Vivarini è a -4 dalla Cremonese, impegnata questa sera al Penzo contro il Venezia). "Siamo pronti", ha affermato il tecnico giallorosso Vincenzo Vivarini in conferenza stampa, ottimista nonostante qualche infortunio di troppo: Ghion ha terminato la stagione, così come Stoppa e D'Andrea. A questi si aggiungono Miranda (guaio a una caviglia) e Iemmello, convocato, ma debilitato dall’influenza

     
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    Pierpaolo Bisoli, tecnico del Modena, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la sua ex squadra, il SudTirol: "Vincere domani ci permetterebbe di raggiungere in anticipo e al al 99% il mantenimento della categoria. Dovremo metterci il cuore e dare ancora qualcosa in più. I tifosi del Modena non assaporano la vittoria da 13 giornate: dobbiamo vincere per loro, per noi e per la società“.

    Coincidenze. “La nuova regola sugli allenatori, che possono rientrare in corsa durante la stessa stagione, per me è stata come una manna caduta dal cielo. Come ho già detto sono molto felice e orgoglioso di far parte della famiglia gialloblù: qui ci sono valori importanti. E’ chiaro che ho un ricordo splendido del Sudtirol, nella passata stagione siamo arrivati ad un passo dalla Serie A partendo con me da ultimi in classifica, ma per domani i miei ex tifosi, i miei ex calciatori e i miei ex dirigenti devo sapere che voglio e devo lottare per il Modena con tutte le forze“.

    Mentalità. “Con la squadra si è creato un clima bellissimo, c’è un’empatia importante che mi ha permesso di fare cose che non volevo fare, come tenere i calciatori in campo un’ora e quaranta nel freddo e sotto la pioggia. Ma è solo un piccolo sacrificio che i giocatori mi hanno dimostrato di voler fare”.


    Priorità. “Conosco bene l’importanza di questo tipo di partite… I derby non si giocano, si fa di tutto per vincerli. Però nella mia testa e in quella della squadra adesso c’è solo il Sudtirol. Quella di domani è la gara più importante, poi penseremo a quella del 1° maggio con la Reggiana”.

     
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    Alessandro Nesta, tecnico della Reggiana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Palermo. Queste le sue dichiarazioni raccolte da TuttoReggiana.com: "L’umore non è buono perché una sconfitta del genere (quella con il Cosenza, ndr) ha fatto male a tutti. La settimana è stata lunga perché abbiamo ripreso un giorno prima rispetto al dovuto per ritrovarci e ricreare entusiasmo e lo spirito giusto. I ragazzi piano piano stanno ritrovando l’autostima perché giocare senza è dura. Chi gioca sbaglia, la differenza la fa la reazione all’errore: la squadra si deve ricompattare e reagire al problema".

    Su cosa ha lavorato principalmente?
    "Curiamo sempre la tattica ma in questo momento bisogna lavorare soprattutto sulla testa: è li che si fa la differenza. Ai giocatori ho detto che la differenza dopo un k.o. la fa la reazione: ho cercato di trasmettere questo messaggio. Nella mia carriera sono stato operato dieci volte e mi hanno dato per “morto” tre volte, la differenza sta tutta nel modo in cui si reagisce. Dobbiamo mantenere il coraggio, ora non si può fare altrimenti".

    L'impressione è che la squadra provi paura una volta subito il gol
    "Non credo sia paura: a noi scappano di mano le partite e le distanze. A Venezia dopo il 2-0 degli avversari abbiamo continuato a giocare mantenendo le distanze come se non fosse accaduto nulla poi siamo stati premiati. Non bisogna farsi scappare la partita dalle mani e bisogna reagire. Per noi le distanze sono troppo importanti e se ci allunghiamo facciamo fatica con tutti".

    Sta pensando a qualche cambio di formazione?
    "Dobbiamo solo pensare a reagire perché cercare qualcosa di diverso a quattro giornate dalla fine non penso porti dei vantaggi. La tattica è importante ma la testa è fondamentale: non dobbiamo andare in confusione e dobbiamo fare le cose più semplici possibili. Bisogna crederci perché solo in questo modo possiamo far accadere le cose. Bisogna capire i momenti della partita, ma devo dire che quando abbiamo cambiato modulo a gara in corso si è creata un po’ di confusione. La soluzione per me è capire quando mettere dentro certe caratteristiche al momento giusto".



    Il Palermo?
    "Sicuramente il Palermo è migliorato come distanze e forza e in questo finale si è un po’ alleggerito perché sa di dover puntare sui playoff ma li vedo giocare bene e provare a fare cose. In casa cercheranno ovviamente di vincere".

    La quota salvezza si è spostata?
    "Non voglio dire niente perché sono scaramantico, ma sicuramente 40 punti non bastano. Che siano due, tre, quattro o sette i punti da andare a prendere, bisogna sempre dare il massimo di quello che abbiamo nel cuore e nella testa".

    Le critiche del patron Amadei l’hanno sorpresa?
    "Ho letto velocemente, ma penso che ognuno sia libero di esternare i propri disagi, ma io non ho tempo di pensare se la cosa mi fa stare bene o male. So solo che devo tirare fuori il massimo da questa squadra".

    Come si spiega questi cali d’attenzione in partita?
    "Tutte le squadre hanno avuto problemi e pure noi da neopromossi ne abbiamo avuti, anche se non abbiamo mai perse più di due partite di fila prima del Cosenza. Ora dobbiamo reagire perché non possiamo più permetterci di recuperare".

    A inizio stagione avrebbe firmato per trovarsi in questa posizione a quattro giornate dalla fine?
    "All’inizio si, ma ora no. La cosa buona è che ci siamo sempre rialzati e anche adesso dobbiamo farlo".

     
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    Vigilia di campionato per la Sampdoria. Dopo il punto ottenuto fra Sudtirol e Spezia, i blucerchiati scenderanno in campo contro il Como. In vista del match del "Ferraris" il tecnico Andrea Pirlo ha commentato in sala stampa:

    Arriva il Como, che gara sarà?
    "E' una bella partita da giocare. Affrontiamo una squadra che sta bene e che ha l’obiettivo di andare in Serie A diretta ma noi abbiamo l’obiettivo di andare ai playoff. La posta in palio è importante. Il Como sta facendo un cammino importante, hanno cambiato allenatore e modo di giocare con tanti calciatori Diu qualità ma non dobbiamo aver paura perché siamo la Sampdoria, giochiamo in casa e abbiamo un grande pubblico dalla nostra".

    Una gara che connoterà il finale di stagione?
    "Non è da dentro o fuori ma il risultato peserà. Ci sono quattro partite, non è decisiva ma importante per entrambe perché in questo momento i punti pesano e tanto".


    Come sta la squadra dopo il virus intestinale avuto settimana scorsa?
    "Abbiamo recuperato da questo virus intestinale e abbiamo recuperato Benedetti, anche lui a disposizione. Abbiamo perso Barreca ma abbiamo avuto una settimana di lavoro dove abbiamo spinto dobbiamo alzare il livello. Siamo pronti per combattere contro il Como, ci sarà bisogno di sacrifico".

    - Sensazioni per la situazione di Barreca?
    "Non abbiamo ancora novità, oggi sapremo di più".

    Come stanno Pedrola ed Esposito?
    "Stanno bene, hanno avuto modo di lavorare più degli altri. Venendo da cinque mesi di inattività, per Pedrola, ci vuole tempo per metterlo dall’inizio e spingere per 90 minuti. Ora è tranquillo. Esposito si è allenato bene".

    Chi è la Sampdoria? Quelle delle ultime due gare o quelle del filotto di quattro vittorie di fila?
    "Siamo una squadra che è stata altalenante ma con uno spirito ben preciso. Queste due partite non le abbiamo fatte benissimo. Ora dobbiamo riprendere da due gare non all’altezza. Sappiamo chi siamo e le qualità che abbiamo. Domani avremo voglia di vincere le partita".

    Questa Samp merita di andare ai playoff?
    "Ce lo dobbiamo meritare. Se ci andremo è perché ce lo siamo meritati, sennò sarà per colpa nostra. Abbiamo questo desiderio, siamo sempre rimasti concentrati su questo".




    Sui social ci sono diverse critiche nei tuoi confronti.
    "E’ normale se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. Ci sono 60 milioni di allenatori, non tutti lo possono fare. Quando sei allo stadio o davanti alla tv è facile parlare poi bisogna essere qua tutti i giorni e lavorare. Le critiche non mi hanno mai influenzato anche perché continuo a lavorare con la mia testa".

    Il Como ha segnato tanto su calcio piazzato.
    "Hanno fatto parecchi gol su calcio piazzato, anche oggi li proveremo. Loro difendono in un modo più simile al nostro. Li abbiamo studiati durante la settimana".

    Un punto a Spezia dopo una gara non giocata bene, quanto può aiutare per la fiducia?
    "Quando porti a casa un risultato positivo da in campo difficile è sempre importante. Abbiamo fatto una partita di sacrificio, abbiamo rischiato qualche volta ma quando porti a casa un punto magari non meritato un po' di fiducia te la dà. Abbiamo analizzato la partita, ma ora si va avanti perché il passato non conta".

    In difesa può giocare Piccini.
    "Piccini si è allenato senza problemi, ho possibilità di scelta".

    Facundo non ha giocato per scelta tecnica così come Verre?
    "Tutte scelte tecniche, non guardo altre cose. Faccio il mio lavoro in base a quello che posso fare nelle partite. Ho preferito in queste gare far giocare Murru".

    Otto sconfitte casalinghe.
    "Anche noi non riusciamo a capire questa cosa. Se abbiamo perso tante partite ci sono stati dei motivi che non ci hanno portato alla vittoria. Non è più una questione mentale, ora siamo sereni e abbiamo una spinta in più quando si gioca in casa. Speriamo di tornare a fare tre punti a Marassi

    Il Como aveva cambiato allenatore dopo una vittoria.
    "Alla fine hanno avuto ragione. Sono secondi in classifica, hanno visto qualcosa che non andava e alla fine hanno avuto ragione".

    Ritroverai Fabregas.
    "Ci siamo incontrati più di una volta e domani ci rincontreremo".

    State già lavorando in ottica playoff?
    "Stiamo lavorando per finire al meglio queste quattro partite. Il lavoro era programmato per arrivare in questo periodo una marcia in più. Ora questo è il momento di spingere".

     
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    Valente: "Grato a Bisoli, difficile affrontare le sue squadre. Kurtic out"

    Federico Valente, tecnico del SudTirol, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Modena, squadra allenata dall'ex tecnico degli altoatesini Pierpaolo Bisoli. Queste le sue parole raccolte da Trivenetogoal.it: "Non saranno della partita Kurtic e Pecorino, gli altri sono tutti a disposizione".

    Bisoli?
    "Gli sono grato perché grazie alla sua grande esperienza, ho preso diverse cose positive dai suoi insegnamenti. Lui riesce a trasmette tanta grinta e fame nei suoi giocatori. È sempre difficile giocare contro le sue squadre ma mancano sempre meno partite e vogliamo dunque dare il massimo per raggiungere matematicamente la salvezza".



    Se firmerei per il pareggio?
    "È chiaro che strappare un punto a Modena, sarebbe importante per noi ma dobbiamo pensare solo alla vittoria, senza accontentarci. Mallamo? Mi sta dando ottime risposte così come Lonardi e tanti altri".

    L’undici iniziale?
    "Non ho ancora le idee chiare ma potrebbero esserci dei cambiamenti rispetto alle ultime partite".

     
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    Roberto Breda, tecnico della Ternana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Ascoli. Queste le sue parole riportate da TernanaNews.it

    Come stanno Favilli e Sorensen?
    "Sono tutti convocati. Sorensen si è allenato con la squadra tutta la settimana. Favilli pure. Disponibili dal primo minuto".

    L'Ascoli è dietro in classifica. Più utile aspettare l'avversario oppure no?
    "Le abbiamo provate tutte e due. A priori è difficile sapere cosa accadrà. Dobbiamo avere più letture, più alternative sia in fase possesso. Mancano 4 partite. Questa con l'Ascoli ha un peso specifico importante".

    E' "la" partita salvezza o "una" partita salvezza?
    "Domani la nostra interpretazione deve essere importante sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico".




    Tra le quattro che mancano questa è la partita più difficile?
    "Al momento sì per tantissimi motivi: per come è sentita dalla città, per il coinvolgimento in classifica delle due squadre e per le caratteristiche del gioco dell'Ascoli".

    Sfida tra tanti ex, compreso Breda
    "È un po' che giro. Ad Ascoli abbiamo fatto bene. Ma ora dobbiamo guardare solo il presente che è molto importante per noi. In questo momento c'è solo Ternana e Ascoli. Sappiamo tutti quanto pesano questi punti. Siamo convinti che nessun ego personale va oltre ai punti che dobbiamo fare".

    Ascoli reduce da tre 0-0, senza Botteghin in difesa e Pedro Mendes davanti.
    "È una squadra che fa della compattezza difensiva il suo punto di forza. È una squadra che ha sempre dimostrato solidità. Hanno fatto risultato a Como e a Parma, per dire. E' una squadra che ti richiede molta attenzione ma anche molta pazienza nell'attaccare e nel fare il tuo gioco. Se sta là però qualche problema ce l'ha. E noi sui loro problemi dobbiamo essere bravi a spingere e a far male. In queste partite conta molto il cosa fare in campo così come la costanza nel farlo".

    Sorensen braccetto destro? De Boer è in crescita?
    "Sorensen può fare tutti e due i ruoli. È alternativa sia centrale che braccetto. De Boer è un giocatore che può giocare titolare".

     
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    Pecchia: "I margini sono ridotti. Il mio futuro? Ho un contratto con il club"

    Fabio Pecchia, tecnico del Parma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Lecco. Queste le sue parole riportate da ParmaLive.com

    Domani forse la gara ha un peso specifico notevole:
    "E' un discorso che vale sempre. Siamo alla fine del campionato, i margini sono ridotti. Ma le partite sono fatte delle stesse cose, da uno che ciò vuole fare e trasmettere e dall'atteggiamento tecnico-tattico. Dobbiamo essere concentrati solo su ciò che dobbiamo fare sul campo".

    Il Parma più che mai ha bisogno di una spinta del pubblico:
    "E' sempre stato così. Vogliamo trasmettere emozioni alla nostra gente, continuando a sviluppare questo bel rapporto. Il clima va costruito sul rettangolo di gioco, dal primo minuto fino alla fine".

    Come sta la squadra mentalmente e fisicamente?
    "Il gruppo sta bene, tutti a disposizione, tutti della gara, anche chi rimarrà a casa per questioni numeriche. Tutti dentro".

    Sapere il risultato di Venezia-Cremonese può incidere?
    "Non possiamo farci nulla, dobbiamo prenderne atto. La nostra partita è domani, i risultati delle altre non so fino a che punto condizioneranno. La nostra voglia e il nostro spirito devono essere sempre gli stessi".

    Quanto è difficile esser portiere nel gioco di Pecchia?
    "Non è con o senza Pecchia, nel calcio moderno il portiere viene sollecitato a fare più cose, è un ruolo che sta prendendo una direzione diversa e si sta sviluppando. Viene chiesto non solo di parare, ma di saper leggere le azioni ed essere anche un riferimento. E' la figura che si è evoluta di più negli ultimi anni".

    All'andata il Lecco ha sfruttato le palle alte, contro il Palermo sei rimasto con i tuoi attaccanti molto alti:
    "E' una situazione già riproposta in altre occasioni. E' un'opportunità per essere pericolosi anche in fase difensiva, siamo in grado di fare le due cose, vedo il giusto atteggiamento. A Palermo potevamo sfruttare meglio un paio di ripartenze".

    Il Lecco gioca in modo simile all'andata, ti avvantaggia nelle scelte?
    "Non è una questione di essere avvantaggiato, al di là del modo di giocare ha centrocampisti come Sersanti e Ionita, con voglia di attaccare e accompagnare l'azione, con Degli Innocenti che garantisce palleggio. Hanno le loro idee e fanno le loro cose bene, noi dovremo fare il nostro ancora meglio".



    Qualcuno parla di fase di fisiologico calo, concordi o pensi che sia anche per gli avversari?
    "A me non interessa quello che dicono. Non mi faccio condizionare dai numeri o dai risultati. Vedo ogni giorno i miei ragazzi. Siamo in salute, veniamo da prestazioni solide, da squadra compatta. Abbiamo segnato poco ma abbiamo avuto tante occasioni, dobbiamo continuare su questa strada".

    Su un gruppo così giovane, può influenzare il risultato di Venezia-Cremonese?
    "Conta fino ad un certo punto. Conta solo la nostra partita, non siamo nelle condizioni di fare calcoli. Dobbiamo giocarci la gara di domani con forza ed entusiasmo, pensando solo a quello. A differenza dell'anno scorso non dipendiamo dagli altri, pensiamo solo a noi".

    La preoccupa la difficoltà sotto porta nelle ultime gare?
    "No. Fare il calcolo sul breve condiziona. A seconda del periodo preso in esame si ha numeri diversi. Continuiamo a creare tanto, abbiamo avuto diverse palle gol anche quando non abbiamo segnato. Bisogna però fare più attenzione quando si va a chiudere la porta e sulla palle inattive. Serve più convinzione e determinazione in quella zona di campo".

    Marotta ha evidenziato l'importanza di avere uno zoccolo duro di italiani, lei cosa ne pensa?
    "Ho avuto anche l'opportunità di lavorare all'estero con Benitez, avevo tanti stranieri. Bisogna aver la capacità di creare gruppo anche in una squadra multiculturale. Può essere un percorso più lungo, ma è in grado comunque di portare agli obiettivi".

    Circati e Osorio hanno fatto molto bene nelle ultime gare, domani si va verso la conferma?
    "Io vedo le prestazioni, l'atteggiamento e l'attitudine nelle partite ma soprattutto negli allenamenti. Balogh ha ripreso, è in buone condizioni, può esserci anche Delprato, Valenti è un pò più indietro. Al di là delle scelte, la squadra è protagonista e deve avere lo stesso atteggiamento, con voglia di difendere e attaccare tutti insieme".

    Il Lecco non costruisce dal basso, sarà fondamentale vincere i duelli aerei con Novakovich:
    "Nelle ultime gare, senza farsi prendere dalla classifica, il Lecco ha avuto modo di giocare, con un allenatore che è tornato dopo i tanti cambi. La squadra vuole giocare, vuole proporre con continue rotazioni. Vuole dimostrare di essere ancora nel campionato, poi hanno un riferimento di grande struttura come Novakovich che permette di alzare la palla nelle situazioni di difficoltà".

    Tre gare decisive in una settimana, quanto sarà importante la gestione delle risorse?
    "Ho tutto il gruppo a disposizione, di questo sono contento. E' la dimostrazione del lavoro fatto dai ragazzi, anche chi è fuori. Questo mi permette di affrontare questo rush finale, con tante partite ravvicinate, comunque con tanti giocatori in buone condizioni. Posso quindi scegliere da una rosa ampia".

    A differenza sua, per molti ragazzi è la prima volta che vivono questa situazione di classifica in un momento così delicato. Cosa ha detto ai ragazzi e quali sono secondo Lei gli aspetti chiave?
    "Niente di particolare. Vivere la partita, giocare con entusiasmo, viversi e godersi il momento. Come dico sempre, è solo una partita di calcio".

    Rinnovano Balogh e Bernabé, anche il suo è in arrivo?
    "Giusto che il club prosegua nella filosofia di dare continuità. Mi fa piacere, penso sia uno stimolo anche per i ragazzi. Per me invece c'è un contratto".

     
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    D'Angelo: "Hristov c'è ma è da valutare. Non pensiamo ai risultati delle altre"

    “La squadra si è allenata bene questa settimana, domani proveremo a fare una bellissima partita. Sono tutti a disposizione. Manca Cassata ovviamente, oltre a Muhl, ma gli altri sono a disposizione. C’è da valutare Hristov, che sarà tra i venti giocatori". Così Luca D'Angelo, tecnico dello Spezia, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Brescia.

    "Dobbiamo pensare a quello che possiamo condizionare noi, ovvero le nostre partite. Sulle partite degli altri non possiamo fare nulla, dobbiamo fare bene le nostre di partite da qui alla fine. Non sarà semplice, affrontiamo una squadra forte che sta facendo molto bene. Servirà uno Spezia di spessore".




    Chi in attacco domani?
    "Abbiamo Verde, Falcinelli, Moro, Pio Esposito, Di Serio, stanno tutti bene e possono giocare, vedremo se dall’inizio con due punte o a partita in corso. Con i cambi diventa tutto importante. Si allenano tutti molto bene, mi danno disponibilità di minutaggio e nessuno polemizza quando gioca meno. Verde è molto importante per noi, sia se subentra che se parte dall’inizio".

    Cosa chiede ai suoi centrocampisti?
    "Quello che chiedo a Salvatore Esposito e Nagy è quello che chiedo a tutti i centrocampisti. Ora avremo tante partite in pochi giorni e siccome abbiamo giocatori come Kouda, Di Serio, Reca che hanno avuto seri infortuni muscolari dobbiamo stare attenti. Jagiello il mese scorso non è stato benissimo, dovremo stare attenti a schierare chi sta meglio, a prescindere da Esposito o Nagy, ci serve tutta la rosa. Reca può avere minutaggio perché sta bene, Elia gioca bene a destra o sinistra e vedremo dove metterlo".

    Prima dello Spezia era stato contattato dal Brescia?
    "Il Brescia ha preso un allenatore bravissimo e una bravissima persona. Io sto bene allo Spezia, sono felice di allenarlo e va bene così", le sue parole riportate da Cittadellaspezia.com.

     
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    Rolando Maran, tecnico del Brescia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con lo Spezia. Il tecnico delle Rondinelle ha preso parola per primo per esprimere la sua vicinanza a Fabrizio Paghera, che nelle scorse ora ha perso la mamma: "La prima cosa che voglio dire è un pensiero per Fabrizio e la sua famiglia. Ci teniamo a farlo tutti, come squadra. A lui va il nostro abbraccio di vicinanza, in certi momenti bisogna avere come priorità altre cose. E’ un ragazzo che merita tanto. Ci raggiungerà in ritiro stasera, lui si è messo a disposizione, non avevo dubbi, ci parlerò e vedremo il da farsi per la partita".

    Lo Spezia?
    "Mi sembra strano vedere lo Spezia in quella posizione: ha un buon allenatore, una buona rosa, affrontiamo una squadra con caratteristiche simili a quello che è il campionato in questo momento dove tutti concedono poco, ma credo verranno a giocarsi la partita. Hanno bisogno di punti, come ne abbiamo bisogno noi".


    Lo Spezia ha alzato la voce convinto di aver subito dei torti. È intervenuto persino il sindaco. Può condizionare la sfida di domani?
    "Abbiamo la fortuna di avere un arbitro bravo ed esperto e quindi non corriamo questo rischio. Anche noi abbiamo subito episodi eclatanti contro, ma non abbiamo mai protestato platealmente".

    Nell’ultimo turno di serie B ci sono stati sei 0-0, te li aspettavi?
    "Direi una bugia se dicessi di sì, ma la classifica è importante per tutti ed escono risultati così, anche se tutti hanno provato a superarsi. E’ la fotografia di quelle che saranno tutte le partite da qui alla fine", le sue parole riportate da Bresciangol.com

     
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    Malgrati: "Andiamo a Parma e ce la giochiamo, all'andata grande vittoria"

    Andrea Malgrati, allenatore del Lecco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Parma. Queste le sue parole riportate da leccochannelnews.it: "Andiamo là e ce la giochiamo. Vogliamo fare una grande prestazione".

    All’andata una bellissima vittoria
    "Vincere in casa con il Parma è stato uno dei risultati più belli, ricordo bene la partita e le emozioni molto forti. Sembrava di stare in uno stadio da trentamila persone, qua rimbomba tutto: piacevole, ma quello è passato e dobbiamo fare il massimo possibile. Il Parma di allora e di oggi? Due storie completamente diverse".

    La gara col Venezia?
    "L’abbiamo rivista come molti altri addetti ai lavori, che fanno i complimenti. Voglio rivedere quella squadra e riproporre quel calcio, uscire tra gli applausi nonostante la sconfitta era l’obiettivo che mi ero posto".





    Buso può arrivare in doppia cifra?
    "Quello che farà non lo so, gli auguro il meglio. Tutti hanno un obiettivo, non è facile accomunare quelli personale con quelli di squadra. Ha capito come adattarsi alla categoria, è migliorato tantissimo nella fase difensiva e quel bagaglio se lo porterà ovunque; ha imparato a staccarsi dalla difesa, con la palla nei piedi non lo sposti: ha ancora tanto da fare come altri giovani che ho visto bene; devono pensare a loro stessi e fare il bene della squadra".

    Il tuo percorso con il Lecco?
    "L’annata è stata incredibile, sono cresciuto in fretta all’interno di questa sofferenza. La stagione è nata in salita, un’agonia: ne siamo usciti, poi c’è stato quello che c’è stato e rimane il fastidio. Il passato è passato, rimarrà tanto amaro in bocca se non dovessimo riuscire a raggiungere l’obiettivo. Bonazzoli? Ha parlato di rammarico, quando sei là in panchina è tosta e personalmente so cosa voglia dire viverla da lecchese. Non è facile dividere il tifoso dall’allenatore e quando sei impotente diventa difficile: nel calcio non si perde mai, s’impara".

    La situazione degli infortunati?
    "Inglese ha avuto un problema al gluteo e non ci sarà, oltre a lui mancheranno Beretta e Listkowski, mentre Lamanna si è operato. Louakima? Sta bene, se riuscirò a premiare chi è stato qua ad allenarsi senza giocare lo farò volentieri".

     
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    Massimo Carrera, allenatore dell'Ascoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Ternana:

    “Sappiamo bene cosa ci stiamo giocando, l’importanza che la partita rappresenta per noi e la gente e per questo vogliamo giocare una grande partita, per vincere. E’ stata una settimana importante, abbiamo potuto lavorare tantissimo, sono tutti a disposizione e questo è un aspetto importante. Botteghin ha lavorato tutta la settimana con noi, è abile e i medici mi hanno detto che può giocare, poi ogni scelta è rimandata a domani”.



    Il tecnico, subito dopo il match col Modena, aveva detto che i suoi avrebbero dovuto fare di più in fase di possesso:
    “In questi giorni ci siamo dedicati molto all’analisi video delle nostre partite e di quelle dell’avversario per apportare i dovuti correttivi, abbiamo analizzato anche i video dei nostri allenamenti per limare i dettagli e migliorare; insomma, ci siamo preparati sotto tutti i punti vista, penso che domani sarà una partita da giocare sui nervi, poi è normale che saranno fondamentali i dettagli. La Ternana è brava nelle ripartenze e, quindi, dovremo prestare attenzione soprattutto a questo, ci abbiamo lavorato in questi giorni”.

    Vincere sarebbe un bel segnale da dare all’ambiente bianconero:
    “E’ normale che l’ambiente sia deluso e questo è un bel colpo per l’orgoglio di ciascuno, quindi dovremo fare di tutto affinché i tifosi siano contenti di quello che daremo in campo”.

     
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    Zaffaroni: "Col Cittadella gara sporca, dobbiamo mantenere la calma"

    Marco Zaffaroni, tecnico della Feralpisalò, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cittadella. Queste le sue parole riportate dal Giornale di Brescia: "È una partita importantissima, ma dobbiamo mantenere il più possibile la calma, altrimenti rischiamo di non esprimerci al meglio. Chiaramente abbiamo bisogno della vittoria, perché stavolta il risultato è fondamentale. Servono convinzione, cinismo, cattiveria e qualità, caratteristiche che la squadra ha già dimostrato di avere in questo percorso. Andranno però amplificate, perché il momento è decisivo e non si può proprio sbagliare".



    Non sarà una partita bella sotto l’aspetto tecnico: "Prevedo molto combattimento e tante palle sporche: il match si deciderà lì. Il Cittadella ha un’ identità ben precisa ed è una realtà consolidata in questa categoria. Ha avuto un calo in quest ultimo periodo, ma può ancora fare i play off e ha la testa libera. Per quanto riguarda la formazione, mancano Di Molfetta, Tonetto e Manzari. Poi ci saranno da valutare alcuni giocatori, tra cui Martella. L’importante è tenere sempre alto il livello degli allenamenti. Quelli che scenderanno in campo dovranno comunque dare il massimo. Sono però fiducioso, perché chi è stato chiamato in causa, ha sempre risposto presente".

     
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    Di seguito le formazioni ufficiali della sfida tra Venezia e Cremonese, valida per la trentacinquesima giornata di Serie B.

    Venezia (3-5-2): Joronen; Idzes, Altare, Svoboda; Candela, Busio, Tessmann, Ellertsson, Zampano; Gytkjaer, Pohjanpalo. Allenatore: Paolo Vanoli.

    Cremonese (3-5-2): Saro; Antov, Bianchetti, Lochoshvili; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Pickel, Sernicola; Coda, Vazquez. Allenatore: Giovanni Stroppa.

     
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    Di seguito le formazioni ufficiali della sfida di questa sera tra Pisa e Catanzaro, valida per la trentacinquesima giornata di Serie A.

    Pisa (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Caracciolo, Canestrelli, Beruatto; Marin, Esteves; Arena, Valoti, D’Alessandro; Bonfanti. Allenatore: Alberto Aquilani.

    Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Situm, Brighenti, Antonini, Scognamillo; Sounas, Petriccione, Pontisso, Vandeputte; Ambrosino, Biasci. Allenatore: Vincenzo Vivarini.

     
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