Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 32° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

La Giornata Calcistica Di Serie B Raccontata da Calcioland!

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    Secondo pareggio in questo nuovo anno per i lombardi di mister Marco Zaffaroni, il quale si ritiene solo in parte soddisfatto del risultato maturato al termine dei novanta minuti. Visti i punteggi sugli altri campi, i lombardi non hanno perso terreno sulle dirette competitor e sono ancora in piena corsa per la lotta salvezza. Queste le sue parole in sala stampa: "C’è un po’ di rammarico perché siamo andati avanti due volte e abbiamo sperato di poter portare a casa la vittoria, ma non è stato possibile ottenerla perché ci siamo fatti raggiungere. Peccato per il secondo gol subìto: di solito in quelle circostanze facciamo meglio. Abbiamo poi avuto quelle due occasioni nel finale, con Tonetto e Compagnon, ma Micai è stato davvero bravissimo".


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    Un elogio ai suoi: "Era una partita delicatissima e la tensione era molto alta. Secondo me siamo stati davvero molto bravi a rimanere dentro al match, dimostrando grande maturità. Abbiamo fatto due gol e ci abbiamo provato fino alla fine: di conseguenza ci siamo comportati nella maniera giusta".

    Sulla classifica: "Siamo contenti perché andiamo avanti di un punto e proseguiamo la nostra corsa verso la salvezza. Il campionato è ancora lunghissimo e noi dobbiamo essere bravi a giocarcela fino alla fine".

     
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    Vittoria importante, e con brivido finale, per il Como in casa del Catanzaro: la squadra lariana va sotto dopo venti minuti, ma riesce a ribaltare tutto nella ripresa grazie alle reti di Gabrielloni e Da Cunha dopo l’ora di gioco. In pieno recupero gol del pari giallorosso annullato per un fuorigioco di Antonini. Inizia invece con un pari l’avventura di Mignani a Palermo: i rosanero vanno sotto, rimontano portandosi avanti e poi all’ora di gioco subiscono il pari dei blucerchiati che portano a casa un punto prezioso in chiave play off. Vittoria importante invece per il Cittadella che torna al successo dopo un lunghissimo digiuno sbancando il terreno di gioco della Reggiana. Un 2-0 firmato Pandolfi e Branca che rilancia anche i sogni play off dei veneti.

    Di seguito il programma dettagliato dei match:
    Bari-Cremonese 1-2
    1’ aut. Maiello (C), 65’ Collocolo (C), 90’+2’ Edjouma (B)
    Domani ore 14:00
    Brescia-Pisa 3-0
    37’, 85’ Moncini (B), 55’ Bianchi (B), 90’+6’ rig. Torregrossa (P)
    Feralpisalò-Cosenza 2-2
    19’, 54’ rig. La Mantia (F), 28’ Tutino (C), 74’ Antonucci (C)
    Spezia-Lecco 1-1
    12’ Hristov (S), 41’ Buso (L)
    SudTirol-Parma 0-0
    Ternana-Modena 0-0
    Catanzaro-Como 1-2
    20’ Vandeputte (Ca), 63’ Gabrielloni (Co), 67’ Da Cunha (Co)
    Reggiana-Cittadella 0-2
    65’ Pandolfi, 78’ Branca
    Palermo-Sampdoria 2-2
    20’ Leoni (S), 22’ rig. Brunori (P), 28’ Mancuso (P), 61’ Darboe (S)


    Domenica ore 16:15
    Ascoli-Venezia

     
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    Pandolfi entra e spacca tutto. Letteralmente. Non era facile contro una Reggiana che ha rimontato nel lunedì di Pasquetta due reti al Venezia, ma al Mapei Stadium con il sorriso escono dal campo i granata veneti, che finalmente, dopo undici turni senza vittoria, ritrovano i tre punti. Finalmente!
    Che sospiro di sollievo… Gorini senza Pittarello, ma con un Pavan in più, tornato titolare nel terzetto di difesa nel 3-4-2-1 spedito in campo al Mapei Stadium. Dalla panchina Negro, autore del gol del vantaggio nell’ultimo incontro terminato per 1-1 con il Lecco. Lì davanti, invece, Vita e Baldini sulla trequarti ad agire alle spalle dell’unica punta Maistrello. Nesta risponde con lo stesso modulo, con Cigarini e Bianco in mezzo al campo e poco più avanti il tridente composto da Portanova, Gondo e Melegoni.




    Parte con il piglio giusto il Cittadella, che si spegne, poi, nel corso dei primi 45’ di gioco. Trend inverso per la Reggiana. Dopo una fase di studio e di attacchi preliminari, al 10’ arriva la prima vera conclusione della partita: il Cittadella riparte in velocità dopo un’avanzata dei padroni di casa e Baldini, da poco fuori l’area di rigore, lascia partire un destro che Satalino accoglie tra i suoi guantoni. Propositivo Vita sulla destra, Maistrello ci mette il fisico, Baldini la qualità, ma le avance del Citta si affievoliscono dopo solo un quarto d’ora, quando Cigarini decide di mettersi in mostra: filtrante illuminante a tagliare la difesa di Gorini e palla per Melegoni, che dentro l’area di rigore a tu per tu con Kastrati spara alto sopra la traversa, forse anche disturbato da un astuto intervento di un difensore. Da questo momento in poi è monologo Reggiana. Passano 6’ e il centrocampista ex Cagliari calibra malissimo un destro su punizione, che avrebbe dovuto innescare le teste dei suoi compagni più alti. Al 28’ la partita si riaccende, dopo una parentesi di una decina di minuti offuscata dai primi caldi della stagione e da ritmi blandi, sull’asse Bianco-Gondo. Il centravanti emiliano e il classe 2002 di proprietà della Fiorentina se la scambiano di prima e Gondo, da buona posizione, si coordina per un destro moscio e rasoterra, che termina sul fondo. Il Cittadella prova a scappare alle marcature avversarie e a cercare i propri giocatori in area, senza grandi fortune: il dominio della squadra di Nesta è sotto gli occhi di tutti. A pochi minuti dalla fine del primo tempo Bianco scappa a Branca, prova a piazzare il destro, ma la palla sfiora soltanto il palo, mentre allo scadere proprio il capitano del Citta concede un calcio di punizione dal limite agli avversari. Cigarini oltrepassa la barriera a quattro sistemata da Kastrati e scheggia, però, la traversa.

    Nella ripresa la Reggiana non abbassa i ritmi e continua a premere sull’acceleratore con un Cittadella in balia delle avanzate nemiche: al 46’ Fiamozzi premia l’inserimento di Melegoni, che con la testa, però, non inquadra lo specchio della porta, mentre poco dopo, Portanova, attivato da una traiettoria in profondità di Gondo, centra il palo con il mancino dopo aver eluso l’intervento di Kastrati in uscita. Al 52’ si fa vedere anche la squadra ospite, con Carissoni che raccoglie la sfera dopo una serie di rimpalli al limite dell’area e scarica un mancino deviato in corner da un difensore di casa. Qualche minuto più tardi Maistrello di testa non impensierisce Satalino, così come Gondo Kastrati al 62’. Gorini tenta di svoltare il pomeriggio con gli ingressi di Pandolfi e Cassano e succede l’impensabile: Pandolfi insacca con la testa su invito di Salvi dalla destra, complice un brutto intervento di Satalino che condanna la Reggiana, trova la sua ottava rete stagionale e porta avanti, clamorosamente, un Cittadella che fin lì aveva creato molto meno rispetto ai padroni di casa. Portanova prova a rimettere in sesto il pomeriggio con una sorta di rovesciata al 73’, ma il club veneto trova addirittura lo 0-2: ripartenza in velocità guidata da Cassano e Pandolfi, con Branca che incrocia con il mancino dalla lunetta e trafigge Satalino, questa volta incolpevole. La Reggiana se la gioca fino all’ultimo con i due subentrati Pettinari e Blanco e con un colpo di testa di Rozzio su cui Kastrati si supera, ma per Nesta non c’è nulla da fare: la poca concretezza si è fatta sentire. Ringrazia il Cittadella, vicinissimo al tris con Magrassi in pieno recupero, che ritrova la vittoria dopo quasi tre mesi e si toglie un peso immenso. Gorini è risorto: fiducia del club ripagata.

    REGGIANA 0-2 CITTADELLA

    Marcatori: 65’ Pandolfi (C), 78’ Branca (C)

    REGGIANA (3-4-2-1): Satalino; Sampirisi, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi (82’ Okwonko), Bianco (70’ Blanco), Cigarini (82’ Reinhart), Pieragnolo (83’ Pajac); Melegoni (70’ Pettinari), Portanova; Gondo. All.: Alessandro Nesta. (A disposizione: Sposito, Motta, Szyminski, Libutti, Romagna, Antiste, Vido).

    CITTADELLA (3-4-2-1): Kastrati; Salvi, Pavan, Angeli; Tessiore (76’ Frare), Branca, Amatucci (83’ Carriero), Carissoni; Vita (83’ Magrassi), Baldini (61’ Cassano); Maistrello (61’ Pandolfi). All.: Edoardo Gorini. (A disposizione: Maniero, Sottini, Rizza, Cacchetto, Giraudo, Mastrantonio).

    Ammoniti: 18’ Baldini (C), 37’ Gondo (R), 49’ Amatucci (C), 66’ Sampirisi (R), 78’ Gorini (C)

    Espulsi: /

    Arbitro: Camplone

    Assistenti: D’Ascanio – Ceolin

    IV: Caldera

    Var: Miele

    Avar: Pairetto

    Minuti di recupero: 0’ pt, 5’ st

     
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    La Samp porta a casa un punto prezioso, prolungando la serie positiva che si protrae da cinque match: dopo quattro vittorie (Feralpisalò, Ascoli, Bari e Ternana), arriva un pareggio contro quella che al momento - classifica alla mano - è una diretta concorrente nella lotta per i playoff.


    Pareggio meritato, in quanto la Samp, passata in vantaggio con Leoni 19', nel primo tempo si complica le cose con le proprie mani: prima Ghilardi provoca un rigore ingenuo, trasformato da Brunori al 23', poi si fa soprendere da Mancuso a difesa schierata su calcio di punizione al 27'. Nella ripresa, la reazione dei blucerchiati c'è, anche se l'attacco oggi non è in palla. A risolverla è ancora una volta un episodio, questa volta un'iniziativa di Darboe che realizza un gran goal al 60'. Un tiro imparabile che fissa il risultato sul 2-2, nonostante il Palermo cerchi in tutti i modi di premere nella metacampo blucerchiata sino al termine dei cinque minuti di recupero. Nella ripresa la difesa è apparsa più attenta, riuscendo a ridurre comunque al minimo i pericoli verso la porta di Stankovic.

    Una Samp che è riuscita a lottare alla pari con un Palermo costruito per la A e dalla rosa più esperta, l'unico rammarico resta non essere riusciti a proporsi con più convinzione nell'area avversaria. Un punto che fissa i blucerchiati all'ottavo posto, scavalcati dal Brescia, lasciando aperta una lotta per la Serie A che fino a poche settimana fa sembrava impossibile anche solo immaginare.



    Palermo 2
    Sampdoria 2

    Reti: p.t. 20′ Leoni, 22′ Brunori rig., 28′ Mancuso; s.t. 16′ Darboe.

    Palermo (3-5-2): Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Ceccaroni; Di Mariano, Segre, Stulac (19′ s.t. Henderson), Di Francesco (45′ s.t. Traorè), Lund; Mancuso (19′ s.t. Soleri), Brunori.
    A disposizione: Desplanches, Kanuric, Jensen, Insigne, Marconi, Nedelcearu, Buttaro, Aurelio.
    Allenatore: Mignani.

    Sampdoria (3-5-2): Stankovic; Leoni (37′ s.t. Murru), Ghilardi, González; Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe (29′ s.t. Depaoli), Barreca (20′ s.t. Giordano); Verre (37′ s.t. Pedrola), De Luca (20′ s.t. Borini).
    A disposizione: Ravaglia, Askildsen, Lotjonen, Alvarez, Girelli, F. Conti, Ntanda.
    Allenatore: Pirlo.

    Arbitro: Giua di Olbia.
    Assistenti: Di Gioia di Nola e Fontemurato di Roma 2.
    Quarto ufficiale: Frascaro di Firenze.
    VAR: Maggioni di Lecco.
    AVAR: Paterna di Teramo.
    Note: ammoniti al 33′ p.t. Lucioni, al 43′ p.t. Barreca, al 14′ s.t. Di Mariano per gioco scorretto; recupero 2′ p.t., 5′ s.t.; terreno di gioco non in perfette condizioni.

     
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    tabellino partita


    CATANZARO-COMO 1-2

    Marcatori: Vandeputte al 20' pt; Gabrielloni al 17' e Da Cunha al 22' st.

    CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli (dal 30' st Oliveri); Sounas (dal 30' st D'Andrea), Petriccione (dal 20' st Pompetti), Verna (dal 41' st Donnarumma), Vandeputte; Iemmello, Biasci (dal 20' st Ambrosino). A disposizione: Sala, Brignola, Ghion, Stoppa, Pontisso, Krajnc, Miranda. All. Vivarini.

    COMO (4-4-2): Semper; Iovine, Goldaniga, Odenthal (dal 1' st Barba), Sala; Strefezza, Braunoder, Abildgaard (dal 1' st Baselli), Da Cunha (dal 25' st Chajia); Cutrone (dal 43' st Curto), Gabrielloni (dal 31' st Gioacchini). A disposizione: Vigorito, Rispoli, Ioannou, Ballet, Nsame, Cassandro, Fumagalli. All. Roberts.

    Arbitro: Di Bello di Brindisi.

    NOTE - Spettatori: 12.075 (5.423 abbonati, 6.652 paganti), incasso di 196 mila euro circa. Ammoniti: Odenthal, Antonini, D'Andrea, Vivarini, Scognamillo. Angoli: 8-3.

     
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    "Finché dalla matematica non ci dà per spacciati dobbiamo provarci e così faremo. Portando a casa dei risultati sarà un’altra cosa". Parla così nel post gara di La Spezia l'attaccante del Lecco Nicolò Buso, autore del gol del pari contro i liguri, non rassegnandosi a una posizione di classifica comunque difficile.

    "Oggi abbiamo ritrovato certezze e trame di gioco interessanti, con l’uomo in meno abbiamo trovato delle difficoltà. - continua Buso come riporta Leccochannelnews.it - Sersanti? Era dispiaciuto, abbiamo rivisto l’espulsione e ha preso il pallone. L’arbitro poi fa sulle scelte".

     
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    L’allenatore del Catanzaro Vincenzo Vivarini è intervenuto in conferenza stampa commentando così il ko interno di oggi: "Noi abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo peccato nel primo tempo su alcune scelte, abbiamo avuto diverse possibilità per andare tranquillamente sul 2 a 0. Ce la siamo giocati alla pari, meritavamo almeno il pareggio. Loro hanno preso coraggio nella ripresa. Abbiamo abbassato l’attenzione e oggi l’abbiamo pagato cara. Loro sono una grande squadra. Abbiamo retto abbastanza bene, ma bisogna fare i complimenti agli avversari perché sono riusciti a mettere a segno due gol.

    A livello di prestazione siamo contenti ma abbiamo buttato via tante partite come questa. Ogni partita ha una storia. Magari con un po’ più di cinismo, di cattiveria avremmo potuto fare meglio. Già da domani cercheremo di preparare la prossima partita. Giocare in questo modo contro squadre del genere ti fa ben sperare per il futuro. Da ogni sconfitta abbiamo imparato qualcosa, lo sarà anche per questa".

     
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    Tante occasioni, nessun gol e troppi errori individuali. La Reggiana perde in casa e deve mangiarsi le mani. Il Cittadella vince 2-0 al Mapei Stadium e scavalca gli emiliani a metà classifica in un pomeriggio dalle mille emozioni. La porta di Kastrati è sembrata stregata da subito quando Melegoni ha sbagliato a tu per tu con il portiere veneto. La traversa di Cigarini sul finale di primo tempo e il palo esterno di Portanova in avvio di ripresa hanno certificato un pomeriggio di voglia e imprecisione. Pesa sullo 0-1 l’errore di Satalino e il raddoppio di Branca ha tagliato definitivamente le gambe. La Reggiana ci ha provato fino alla fine ma ancora una volta il Mapei Stadium è un vero e proprio tabù.



    Queste le parole nella conferenza post partita dell’allenatore della Reggiana Alessandro Nesta raccolte dalla redazione di Tuttoreggiana.com: “Rispetto ad altre gare abbiamo creato e tirato di più in porta concedendo poco al Cittadella. Soprattutto il primo tempo è stato ottimo e credo che la punizione sia troppo severa. Anche nella ripresa abbiamo avuto opportunità ma ci sono partite che vanno un po' così. Inspiegabile non esserci ancora sbloccati in casa".

     
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    Brutte notizie da Ascoli per la corsa promozione del Venezia.
    Priva di Pohjanpalo, accorso al capezzale della moglie per la nascita del figlio, la squadra di Paolo Vanoli incappa in una giornata grigia, senza gol, senza guizzi, con poche emozioni e con un punto che serve a molto poco. Oggi il Venezia è quarto, dietro di tre punti rispetto al Como secondo e a a un punto dalla Cremonese terza in classifica. Partita di scarni contenuti tecnici e con tanti errori, con l’Ascoli che reclama ben due rigori nei primi dieci minuti. Il contatto più sospetto è quello che accade al 6′, quando entrano in contatto Svoboda e Rodriguez: molti dubbi sulla decisione dell’arbitro Pezzuto, che lascia proseguire fra le proteste bianconere. L’occasione migliore di tutto il primo tempo per il Venezia capita al 29′: Vasquez sbaglia il rilancio dopo un’azione rapidissima e serve Gytkjaer che calcia a colpo sicuro ma Bellusci salva sulla linea. Al 40′ l’Ascoli va vicinissimo al vantaggio: gran giocata di Falzerano che mette in mezzo per Zedadka che di testa spedisce a lato da ottima posizione. Nella ripresa si comincia al piccolo trotto, poi al 12′ l’improvvisa fiammata: Duris recupera palla e prova il tiro dalla distanza che esce a lato di poco. Da qui in poi praticamente nessun tiro in porta e una battaglia confusa con tanti interventi duri e praticamente zero emozioni. Nel finale espulso Bellusci, ma il Venezia non riesce a trovare il gol che avrebbe riacceso una domenica grigia e da archiviare alla svelta




    ASCOLI-VENEZIA 0-0

    ASCOLI (3-5-2): Vasquez; Mantovani, Bellusci, Quaranta; Falzerano (Adjapong 32′ st), Masini (Streng 32′ st), Di Tacchio, Giovane (Caligara 1′ st), Zedadka; Duris (Valzania 27′ st), Rodriguez (D’Uffizi 11′ st). A disp. Viviano, Sciammarella, Vaisanen, Adjapong, Milanese, Tavcar, Maiga Silvestri, Rossi. All. Carrera

    VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko (Altare 43′ st); Candela, Busio (Bjarkason 18′ st), Tessmann, Andersen (Ellertsson 17′ st), Zampano; Olivieri (Pierini 24′ st), Gytkjaer. A disp. Oliveira, Grandi, Modolo, Jajalo, Cheryshev, Lella, Ullmann. All. Vanoli

    Arbitro: Pezzuto

    Espulso: Bellusci al 51′ st per gioco violento

    Ammoniti: Idzes, Di Tacchio, Ellertsson, Quaranta

    Recuperi: pt 4′, st 6′

     
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    Dopo il pareggio senza reti contro il Venezia il tecnico dell'Ascoli Massimo Carrera ha parlato così ai canali ufficiali del club bianconero: “È stata una grande partita sotto il profilo della determinazione, abbiamo affrontato la terza o quarta in classifica e col miglior attacco, abbiamo avuto occasioni anche noi, non abbiamo concesso quasi nulla, a parte un po’ di palleggio. La prestazione mi soddisfa nel senso che non abbiamo lasciato grandi chance al Venezia, oggi alla squadra non si può rimproverare nulla. Abbiamo disputato un buon secondo tempo per quasi mezz’ora. Per salvarci dobbiamo continuare con questo spirito, senza mollare nulla, al di là dell’avversario che affronteremo".

    "Oggi (Ieri NdR) è mancata un po’ di lucidità sotto porta, ma determinazione e cattiveria non sono mancate. Duris è stato sostituito perché aveva i crampi. Bellusci è stato espulso per un fallo che in un primo momento era stato valutato da ammonizione e poi, dopo il ricorso al VAR, è stato rosso. - conclude Carrera - Per il prosieguo del campionato sono molto positivo, la grinta messa in campo oggi mi fa essere positivo”.

     
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