Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 29° Giornata Di Serie Serie A 2023/2024

La Giornata Calcistica Di Serie A Raccontata da Calcioland!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :live:

    Altro giro, altro gol di Lorenzo Pellegrini. Molto appannato in questa stagione durante la gestione-Mourinho, il capitano della Roma è tornato a fare Lorenzo Il Magnifico con l'arrivo di Daniele De Rossi in panchina. Il numero 7 giallorosso trova la rete del vantaggio contro il Sassuolo. Anzi, se la costruisce da solo: parte da sinistra, converge al centro, punta l'uomo e col destro a giro trova l'angolino. Sassuolo sotto a inizio secondo tempo.

     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :campo:

    Dimenticare Madrid e magari inseguire il record di punti in Serie A, ultimo obiettivo rimasto all'Inter che continua il suo conto alla rovescia per lo scudetto della seconda stella. A San Siro arriva però un Napoli alla disperata caccia di punti per riprendere quota in chiave qualificazione alle competizioni europee. Appuntamento alle 20,45: ad arbitrare sarà il signor La Penna. Di seguito le formazioni ufficiali della partita.

    Simone Inzaghi ripropone i titolarissimi. Acerbi torna titolare al centro della difesa, Pavard vince il ballottaggio con Bisseck. 17^ partita consecutiva da titolare per Mkhitaryan, a centrocampo con Barella e Calhanoglu.

    Francesco Calzona punta su Raspador, con Osimhen non ancora al meglio e quindi in panchina. A centrocampo non c'è Zielinski: Traoré con Anguissa e Lobotka.

    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
    Allenatore: Inzaghi.


    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera; Anguissa. Lobotka, Traorè; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia.
    Allenatore: Calzona.

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :campo:

    Reduce da una sconfitta indolore in Europa League contro il Brighton e dal pareggio contro la Fiorentina, la Roma ritrova il successo all'Olimpico contro il Sassuolo. Alla formazione di Daniele De Rossi basta una rete del suo capitano: Pellegrini ancora decisivo.

    Lukaku cerca le misure della porta
    Cinque minuti e subito il primo lampo: il prologo di Roma-Sassuolo fa sperare bene. Perché la prima palla-gol arriva subito, con la firma di Lukaku: cross al bacio di Spinazzola, incornata dell'ex Inter che termina di un soffio a lato. Ma è solo una folata, perché praticamente per tutto il primo tempo i giallorossi fanno fatica ad aumentare i ritmi e trovare spazio nell'ultimo terzo di campo, complice un Sassuolo molto basso e stretto, attentissimo alla fase difensiva.



    De Rossi perde Spinazzola
    Per i restanti quaranta minuti che seguono l'occasione di Lukaku non succede praticamente nulla. Zero tiri, né fuori né in porta. Roma più impacciata del solito, Sassuolo che prova a farsi vedere in ripartenza senza però rendersi mai pericoloso. Da registrare soltanto l'infortunio occorso a Spinazzola, un fastidio muscolare al flessore, che lo costringe a lasciare il posto ad Angelino a otto minuti dall'intervallo. Bisogna attendere i minuti di recupero per la seconda chance giallorossa, ancora con Lukaku, ancora con un colpo di testa che si spegne di poco sul fondo. L'ultima emozione di un primo tempo soporifero.

    Pellegrini ancora trascinatore
    Nella ripresa il copione è lo stesso. Ed è lo stesso anche delle ultime settimane. Perché è ancora Pellegrini, il migliore dall'arrivo di De Rossi in panchina, a sbloccare la partita con una giocata personale: parte da sinistra, converge al centro, punta l'uomo e con un destro a giro chirurgico non dà scampo a Consigli, trafiggendolo sul palo lontano dopo appena sei minuti di secondo tempo. Quinto gol in campionato per il capitano negli ultimi due mesi con DDR, meglio di lui in Europa solo Foden del Manchester City.

    Che fortuna la Roma, LLorente sfiora l'autogol
    Il gol non cambia l'andamento della partita. Il Sassuolo rimane compatto e prova a ripartire, la Roma continua a gestire il pallone e adesso pure il vantaggio. Il primo tiro degli emiliani arriva al 68' con Racic ed è bravo Svilar a sventare il pericolo. Lukaku ha un'altra buona chanche, stavolta sul mancino, ma la cestina ancora sparando fuori da buona posizione. Ma l'occasione più grande è di marca neroverrde, con un cross dalla destra deviato da Llorente prima, Svilar poi e che finisce incredibilmente sul palo e non in porta. Autogol sfiorato, ma la Roma è salva. E si gode i tre punti: al triplice fischio esplode la festa.

    IL TABELLINO

    ROMA-SASSUOLO 1-0

    Roma (4-3-3): Svilar; Karsdorp (25' st Celik), Mancini, Llorente, Spinazzola (37' Angelino); Cristante, Paredes, Pellegrini; Aouar (25' st Baldanzi), Lukaku (41' st Azmoun), El Shaarawy (41' st Huijsen). A disp.: Rui Patricio, Boer, Ndicka, Bove, Zalewski, Pisilli, Abraham, Joao Costa. All.: De Rossi.

    Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Ferrari, Erlic, Viti (41' st Tressoldi); Obiang (27' st Boloca), Racic (34' st Bajrami); Defrel (27' st Volpato), Henrique, Laurienté; Pinamonti (34' st Mulattieri). A disp.: Pegolo, Cragno, Missori, Kumbulla, Lipani, Ceide. All.: Ballardini.

    Arbitro: Manganiello
    Marcatori: 5' st Pellegrini
    Ammoniti: Pellegrini, Azmoun (R); Erlic (S)
    Espulsi: nessuno

     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:

    Daniele De Rossi, allenatore della Roma, ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria dei suoi contro il Sassuolo. Queste le sue parole.



    Tre punti fondamentali, l'abbiamo vista soffrire nel finale:
    “Fondamentale vincerle tutte, abbiamo cominciato questa rincorsa e all'inizio non tutti ci credevano come ci credevamo noi. Quando ne vinci tante qualcuna la vinci tra virgolette passeggiando altre con più fatica, sono stati oggi bravi loro e noi un po' meno. Non è però la prima partita che la Roma vince grazie a un guizzo di uno dei suoi campioni”.

    Pellegrini ti ha descritto come punto di riferimento:
    “Non mi posso lamentare in questi due mesi, ha segnato quasi sempre. E' il capitano e non è facile esserlo a Roma, sei romano e quando le cose non vanno bene sei il primo a essere bersagliato, so cosa significa, ora mi amano e mi dedicano striscioni, ma ho avuto momenti difficili. Adesso tocca a Pellegrini, l'ho lasciato che era giovane, ora trovo un capitano ma non basta la fascia per dirsi capitani, lui è positivo, professionale ed è fortissimo, sono contento vada in nazionale perché quello è il suo livello”.

    Si diceva che non c'era la rosa per la Champions League:
    “Ho detto dall'inizio, molti pensavano fosse un semplice slogan, penso che la Roma abbia la squadra per lottare per quel traguardo, è inferiore a Inter, Milan e Juventus forse, con le altre ce la giochiamo e anche con chi ci è superiore ce la dobbiamo giocare. Il calcio non è solo numeri, ingaggi e cartellini, dobbiamo essere noi i primi a crederci altrimenti è difficile fare punti”.

    Quanto ti inorgoglisce aver vinto una partita così? Ci sono miglioramenti costanti? Non era vittoria scontata:
    “Ho fatto parte di gruppi della Roma fortissimi, siamo arrivati anche troppe volte secondi. In queste galoppate c'erano anche queste partite, dove vincevi con un guizzo. La Roma è squadra che ha singoli capacit di toglierti le castagne dal fuoco contro squadre come il Sassuolo che ha individualità importanti, ha una squadra che non rispecchia la classifica. Ci sono state gare dove potevamo chiuderla prima, oggi in una maniera o l'altra c'era da vincerla anche per arrivare al meglio alla sosta”.

    Un bilancio di questi mesi a Roma?
    “Non è facilissimo, mi dicono tutti che non è esperienza ed evidentemente è così, ma sono stato fortunato a trovare questa opportunità di lavoro, non l'ho guadagnata a suon di stagioni da allenatore, questa società mi ha dato fiducia e stiamo facendo bene, però c'è ancora tanto da fare e si può ancora rovinare tutto, dobbiamo restare sul pezzo”.

    Il ricordo più bello di questi due mesi?
    “Sinceramente non lo so, oggi ho ricevuto cori e uno striscione da questi tifosi che me ne hanno riservati tanti in carriera. Ricevere questo anche sotto un'altra veste non mi lascia indifferente. Le prime volte sono state forse il momento più emozionante, viviamo bene la Trigoria quotidiana”.

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:


    Ballardini: "Buona partita, ma possiamo migliorare. Serve più personalità"

    Davide Ballardini, allenatore del Sassuolo, ha commentato ai microfoni di DAZN la sconfitta dei suoi contro la Roma. Queste le sue parole.

    Il match:
    “Siamo stati bravi, dobbiamo migliorare nel giro palla, serve più personalità. Nella ripresa non siamo stati altrettanto bravi subendo un po' di più la Roma che ha qualità e può farti gol in tutti i modi, questo non deve succedere”.

    La salvezza passa per queste prestazioni?
    “Sì passa per la generosità e la voglia insieme di cercare di ottenere il meglio. Atteggiamento e spirito sono fondamentali e penso che oggi il Sassuolo abbia fatto vedere voglia di cercare il pareggio, sono segnali forti che ci dobbiamo portare dietro sempre.

    Dovremo essere questi ed essere in futuro ancora più bravi, è l'unica strada”.

    Sta lavorando più sull'aspetto psicologico o su quello tecnico?
    “Non si lavora solo su un aspetto, l'allenatore lavora su tutti gli aspetti. Chiaramente cerca di conoscere i ragazzi per esaltarne le qualità come uomini e come giocatori con un obiettivo comune, si lavora su tutti gli aspetti, umano e in campo, ci si deve allenare tanto, è l'unica maniera che conosco, se fatichi e fai le cose bene ottieni”.

    La rosa a disposizione:
    “Il Sassuolo è squadra costruita bene, con chiarezza, dobbiamo proseguire su questo, abbiamo ragazzi con più esperienza come Consigli, Obiang, Ferrari, abbiamo giocatori di personalità, che sono dei leader. Abbiamo anche tanti ragazzi di prospettiva, è un giusto mix”.

     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :live:

    È di Matteo Darmian, alla seconda marcatura in questo campionato, la rete che consente all'Inter di chiudere in vantaggio per 1-0 il primo tempo sul Napoli. Con un gol appena prima dello scadere - il diciottesimo in questa Serie A per la capolista: nessuno così - la squadra di Inzaghi va negli spogliatoi avanti sugli attuali campioni d'Italia in carica.


    Nerazzurri subito pericolosi. La voglia di dimenticare Madrid a San Siro è fortissima. È l'Inter a fare la partita, soprattutto in avvio: Juan Jesus chiude Lautaro con un super intervento, al decimo arriva una tripla occasione. Meret dice no a Darmian e allo stesso numero 10, ci pensa Barella a non segnare sparando in curva.

    Sprazzi di Napoli. Col passare dei minuti, la foga dell'Inter si traduce in tempi imperfetti nelle soluzioni per gli attaccanti, con Thuram spesso e volentieri in fuorigioco. Il Napoli alza la testa e inizia a creare qualcosa: alla mezz'ora Anguissa arriva in qualche modo allo scarico basso per Raspadori. Il destro del centravanti di Calzona è strozzato da un avversario e finisce in calcio d'angolo.

    E alla fine arriva Darmian. Quando lo zero a zero all'intervallo sembra scritto, ecco un marcatore tra i meno attesi. L'Inter chiude il primo tempo avanti 1-0 grazie a Matteo Darmian, perfetto nel tempo di inserimento sullo scarico di Bastoni dalla sinistra.

     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :campo:

    Inter-Napoli finisce 1-1: Juan Jesus risponde a Darmian.

    Il passaggio di testimone si risolve in un pareggio. I campioni d'Italia in carica frenano la corsa dei successori designati: dopo il ko di Madrid, per l'Inter arriva il primo stop in campionato in un 2024 da favola. A San Siro, grazie alla rete segnata da Juan Jesus in un finale infuocato, il Napoli riesce a rimontare e chiudere la gara sull'1-1. Polemiche nel finale per la direzione di gara dell'arbitro La Penna, soprattutto da parte interista. Quanto al resto, la conferma di un momento di appannamento per la squadra di Simone Inzaghi, che resta saldamente al comando della classifica: gli azzurri di Francesco Calzona confermano di poter sognare qualcosa di più, in questo finale di campionato.



    E alla fine arriva Darmian. Sin dall'inizio, è l'Inter a fare la partita: Juan Jesus chiude Lautaro con un super intervento, al decimo arriva una tripla occasione. Meret dice no a Darmian e allo stesso numero 10, ci pensa Barella a non segnare sparando in curva. Thuram brilla per voglia ma non per tempi: tre volte in fuorigioco su quarantacinque minuti. Sprazzi di Napoli attorno alla mezz'ora, la miglior occasione da gol è un destro di Raspadori, strozzato in angolo da un avversario. Quando lo zero a zero sembra scritto, almeno all'intervallo, irrompe Darmian: il secondo gol in campionato dell'esterno, servito alla perfezione da Bastoni con un bel cutback teso dalla sinistra, basta alla squadra di Inzaghi per chiudere avanti 1-0 la prima frazione di gioco.

    È la dura legge del gol dell'ex. Il classico cambio apre la ripresa: fuori Pavard ammonito, dentro Bisseck. Subito Lautaro: Meret da due passi gli dice di no, si ripeterà poco dopo sulla punizione insidiosa di Dimarco. Thuram spara alle stelle, il Napoli resta senza Osimhen ma alza i giri del motore alla ricerca almeno del pareggio senza creare occasioni clamorose. L'1-1 è così casuale: Bastoni regala in maniera immotivata un corner al Napoli, che ne approfitta. Politano batte teso, lo stesso difensore nerazzurro prolunga, sul secondo palo sbuca Juan Jesus che non perdona e segna il gol dell'ex. Incassata la doccia fredda, l'Inter si tuffa in avanti e la gara si innervosisce ulteriormente.


    IL TABELLINO

    Inter-Napoli 1-1

    Inter (3-5-2): Sommer; Pavard 6 (1' st Bisseck), Acerbi, Bastoni; Darmian 7 (39' st Buchanan), Barella 6,5 (25' st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco 6,5 (34' st Dumfries); Thuram, Martinez 6 (34' st Sanchez).
    Allenatore: Inzaghi

    Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahamni, Juan Jesus, Olivera 5,5 (30' st Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Traoré 6,5 (25' st Cajuste); Politano 6 (45'+2 st Ngonge), Raspadori 5 (30' st Simeone), Kvaratskhelia 6 (45'+2 st Lindstrom).
    Allenatore: Calzona

    Arbitro: La Penna
    Marcatori: 43' Darmian (I), 36' st Juan Jesus (N)
    Ammoniti: Pavard (I), Lobotka (N), Barella (I)
    Espulsi:

     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:

    Juan Jesus, difensore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara contro l'Inter nella quale ha segnato la rete del pareggio azzurro: "Abbiamo fatto una bella partita, nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi. Il pareggio ci sta ma potevamo anche vincere, questo dimostra la forza di questo gruppo che è campione d'Italia".



    Credete alla Champions?
    "Dobbiamo difenderlo fino alla fine, la matematica ci dà ancora la possibilità di sognare, abbiamo gli scontri diretti in casa. Dobbiamo dare tutto per provare ad andare in Champions League".

    Cosa è successo con Acerbi?
    "Lui è andato un po' oltre con le parole ma si è scusato, è un bravo ragazzo e quando la partita finisce è tutto a posto. Spero non accada più perché è un ragazzo intelligente".

     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:

    Francesco Calzona, tecnico del Napoli, analizza così ai microfoni di DAZN il pareggio per 1-1 contro l'Inter: "Non solo l'orgoglio, abbiamo messo anche la qualità restando in partita fino all'ultimo. Abbiamo concesso solo dieci minuti all'Inter e sono contento perché la squadra ha fatto una ottima gara".

    Cosa è mancato negli ultimi metri?
    "Ci abbiamo provato fino all'ultimo, è stata una partita dura perché l'Inter ti mette alle corde. Forse un po' di lucidità sotto porta, però sono contento della prestazione perché penso che questa squadra si sia ritrovata".

    Dai nuovi si aspetta qualcosa di più?
    "Chiaro che le vicende di quest'anno hanno influito sulla crescita dei ragazzi, la situazione non li ha favoriti ma stanno crescendo da quando sono qui. Penso che da qui alla fine ci torneranno utili".

    Per la continuità cosa serve?
    "Alla fine abbiamo fatto solo sette allenamenti di squadra, giocando tante partite in pochi giorni. Avremmo bisogno di allenarci di più per limare il gap, cercheremo di mettere dentro qualcos'altro nella pausa. Abbiamo bisogno di un po' di tempo".

    Come gestirete questa pausa?
    "A Napoli resta uno staff nel quale ho piena fiducia, sono molto tranquillo. Cercheremo di tenere in forma chi resta, non sono preoccupato sotto questo aspetto. Posso seguire l'allenamento col drone".

    Ha visto cosa è accaduto tra Juan Jesus e Acerbi?
    "No, onestamente no. Juan Jesus l'ho visto solamente trenta secondi e non ho avuto modo di parlarci, magari glielo chiederò dopo".

     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:

    Federico Dimarco, laterale dell'Inter, ha parlato a Sky dopo il pari interno col Napoli: "Penso che abbiamo fatto sin dall'inizio una partita di concentrazione, di voglia, di carattere. Ci voleva dopo Madrid, poi negli ultimi 15 minuti può capitare, essendo venuti dai 120 con l'Atletico. Peccato, volevamo la vittoria, ma nessuno è imbattibile e ci portiamo a casa questo pareggio che non ferma il lavoro che stiamo facendo da inizio anno".

    Sei un punto di riferimento: questo vantaggio in classifica porta a pensare che ci possa essere la giusta reazione per andare a prendersi lo scudetto della seconda stella?
    "CI crediamo tanto, abbiamo parlato tra di noi in questi giorni: fa male uscire in Champions ai rigori ma sapevamo di dover ripartire. Non è andata bene stasera, ma dopo la sosta bisogna ripartire più forti: siamo l'Inter, dobbiamo giocare da Inter".

    Adesso come si affrontano le partite che mancano? Il Napoli l'anno scorso alla fine ha mollato….
    "Non bisogna mollare di un centimetro, bisogna pensare partita dopo partita: da qui fino a fine campionato sono tutte finali, a partire dall'Empoli dopo la sosta".

    Si parla spesso di record di punti: ne parlate nello spogliatoio?
    "Sinceramente non ci pensiamo, pensiamo gara per gara: non conta fare il record di punti, conta chiudere la pratica il prima possibile".

    Ora c'è la Nazionale: ti piacerebba un'Italia sul modello Inter?
    "Se parliamo di modulo non mi cambia niente, ovvio che nel 3-5-2 mi trovo più a mio agio, è quello che usiamo tutto l'anno con l'Inter, ma in Nazionale l'obiettivo è onorare la maglia, dare il massimo senza pensare al modulo".

     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:

    Alex Meret, portiere del Napoli, analizza così ai microfoni di DAZN il pareggio in rimonta contro l'Inter: "Abbiamo fatto una buona partita, nonostante siamo andati in svantaggio alla fine del primo tempo e potevamo buttarci giù, invece abbiamo continuato a fare il nostro gioco, penso che nel secondo tempo abbiamo fatto ancora meglio e in generale credo che il pareggio sia giusto, è stata una buona partita per la compattezza e lo spirito contro una squadra fortissima. Do

    La qualificazione in Champions è ancora possibile?
    "Sappiamo che per raggiungere l'obiettivo dobbiamo cominciare a vincere e fare un filotto di vittorie perché la distanza è abbastanza importante ma abbiamo degli scontri diretti da giocare e possiamo farcela".




    Livello di difficoltà delle parate su Darmian e Lautaro?
    "La prima mi ha colto un po' in controtempo, non sapevo bene se sarebbe entrata o meno ma comunque sono intervenuto. La seconda è stata più di posizione, meno male non è riuscito ad angolarla e sono riuscito a respingerla".

    La solidità difensiva ritrovata è la vostra base?
    "A partire dalla pressione sul loro inizio azione siamo molto più alti e aggressivi, sappiamo che rischiamo qualcosa ma se recuperiamo palla davanti siamo più pericolosi. Sicuramente c'è ancora qualcosa da migliorare, ma siamo sulla strada giusta. C'è grande attenzione da parte di tutti e voglia di aiutarsi l'uno con l'altro".

    Prendete troppi gol nello stesso modo?
    "Abbiamo subito diversi gol simili, adesso è cambiato il modo di difendere in area col nuovo mister: c'è più da prendere la posizione e non l'uomo e se un compagno non è messo bene ci sta di prendere tiri dentro l'area, poi quando passa sotto le gambe è anche sfortuna perché magari l'uomo c'è. Dobbiamo evitare che l'attaccante colpisca la palla. Sicuramente c'è da perfezionare qualche dettaglio, stiamo lavorando per sistemare queste situazioni".

     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :intervista:

    Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata contro il Napoli: "C'è un po' di delusione soprattutto per la partita che hanno fatto i ragazzi contro il Napoli campione d'Italia, che è una ottima squadra con tantissima qualità. Siamo stati molto bravi, abbiamo fatto primo tempo e un inizio del secondo molto buoni, poi una leggerezza sul pareggio ci è costata la vittoria però nel girone di ritorno su dieci partite ne abbiamo vinte nove e pareggiata una col Napoli. Per come è andata la partita c'è delusione, nell'ultima mezz'ora abbiamo perso un po' le distanze ma nonostante questo siamo stati ordinati. Il Napoli ha avuto un pochettino in più di possesso, ma Sommer è rimasto inoperoso".

    Darmian dice di non aver toccato il pallone sul corner del pareggio.
    "C'è da rivederlo, penso che l'arbitro abbia fatto un buona gara in una partita non semplicissima. In campo c'è stata grande educazione da parte dei giocatori".

    Oltre a non aver chiuso la partita, c'è qualcosa su cui ragionare?
    "Veniamo da una settimana con Bologna, Atletico Madrid e Napoli che avevamo cerchiato in rosso sul calendario. Stasera ho fatto i complimenti ai ragazzi perché giovedì siamo tornati alle 5 del mattino e abbiamo avuto un giorno e mezzo dopo aver giocato 120 minuti. C'è delusione e dispiacere per i nostri tifosi, visto che ci hanno riservato un'accoglienza da brividi. Ci sarebbe piaciuto chiaramente dedicargli una bella vittoria, ma ogni settimana c'è qualcosa da imparare. Sul corner del pareggio potevamo sicuramente fare meglio: ci sono stati dei blocchi, i ragazzi si sono scambiati la marcatura, ma anche quello sarà un insegnamento".

    Eccesso di foga dovuto al voler vincere o per il record di punti che può diventare un'ossessione?
    "Probabilmente abbiamo sbagliato qualche scelta, anche nel finale. Potevamo fare meglio con l'uomo libero, però non dimentichiamo che contro l'Inter ci sono sempre degli avversari, organizzati e pieni di talento. Juan Jesus ha fatto un intervento meraviglioso su Barella a botta sicura, altrimenti sul 2-0 forse la partita sarebbe finita".


    Come sono stati questi giorni?
    "Sono stati tre giorni di analisi con i ragazzi, nelle sconfitte si possono prendere cose positive anche se la delusione era forte perché volevamo proseguire il nostro percorso però avevamo di fronte una squadra che si chiama Atletico Madrid e voleva vincere come noi. Sui 120 minuti si è finito alla lotteria dei rigori e hanno vinto loro, grande delusione ma da queste si possono imparare tante cose".

    Pensa che si vadano a cercare solo cose negative?
    "Ci sta, siamo abituati alle critiche, abbiamo una bella corazza. Non c'è nessun problema, è anche un piacere ascoltare".

    Cosa le è piaciuto di più stasera?
    "La concentrazione e l'attenzione che hanno avuto i ragazzi, abbiamo passato tre giorni ad analizzare, chiaramente non con i sorrisi come eravamo abituati a fare da nove mesi a questa parte. Nel calcio ci sono anche le sconfitte, stasera l'unica grande amarezza è non aver dedicato la vittoria ai nostri tifosi. Siamo andati sotto a ringraziarli e vedo che sono contenti di quello che stiamo mettendo in campo".

    Le sarà caduto l'occhio sul triangolino tricolore sulle maglie del Napoli?
    "C'è questa speranza, ma mancano nove partite con 27 punti e uno scontro diretto da giocare. Dobbiamo ancora lavorare perbene, mancano ancora due mesi alla fine. Non dobbiamo mollare e mantenere la stessa attenzione di questi nove mesi".

    Cosa è successo tra Acerbi e Juan Jesus?
    "Me lo stava dicendo ora la nostra ufficio stampa, non ho materiale per poter dire qualcosa. Conosciamo tutti il ragazzo, lo spiegherà lui senza alcun problema".

     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :seriea:

    La sconvolgente notizia del malore di Joe Barone ha aperto anche un altro grande quesito che i dirigenti della Lega Serie A stanno provando già a sciogliere: quando verrà recuperata la partita? Ad aprile, infatti, entrambe le squadre avranno il calendario congestionato a causa dei numerosissimi impegni tra campionato, Coppa Italia e Conference League. Così come sarebbe complicata la prima settimana di maggio, se le due squadre dovessero approdare in semifinale delle rispettive coppe europee.


    Neanche il 15 maggio - ricorda FirenzeViola.it nel suo approfondimento - sarà possibile recuperare la gara, perché in quella data è prevista la Finale di Coppa Italia. Una data possibile potrebbe essere quindi il 22 di maggio, qualora l'Atalanta non dovesse andare in finale di Europa League, altrimenti anche quel giorno non sarebbe possibile. Stessa cosa per quanto riguarda il 29 maggio, giorno della finale di Conference League.

     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Capo Curva

    Group
    Administrator
    Posts
    316,103
    Reputation
    +32
    Location
    Catania

    Status
    Offline

    :seriea:

    Nebbia fitta in merito alla data del recupero di Atalanta-Fiorentina, gara rinviata ieri in seguito al malore che ha colpito il dg viola Joe Barone. Tante le ipotesi al vaglio della Lega, che però per il momento ha le mani legate a causa dei calendari fitti di entrambe le squadre, avversarie anche nelle semifinali di Coppa Italia (3 e 24 aprile) e ancora in corsa nelle rispettive coppe europee (11 e 18 aprile, rispettivamente contro Liverpool e Viktoria Plzen).

    La partita, scrive la Gazzetta dello Sport, potrebbe giocarsi a inizio maggio nel caso in cui entrambe vengano eliminate da Europa e Conference League. Un'altra ipotesi è quella di spostare la finale di Coppa Italia prevista per il 15 maggio, ma difficilmente sarà seguita questa strada. Il 22 maggio se l'Atalanta non arriverà in finale di Europa League. O il 29 maggio se la Fiorentina non raggiungerà la finale di Conference.

    L'ipotesi più particolare riguarderebbe però l'eventualità che entrambe arrivino nelle rispettive finali europee, posto che una delle due giocherà certamente la finale di Coppa Italia visto lo scontro diretto in semifinale: se Atalanta e Fiorentina dovessero riuscire a staccare il pass per le finali di Dublino e Atene, il recupero potrebbe slittare a giugno, di fatto a campionato già concluso (ultima giornata il 26 maggio). Un'eventualità comunque complessa, anche perché il 30 maggio partirà il ritiro dell'Italia di Spalletti.

     
    Top
    .
254 replies since 5/3/2024, 18:46   620 views
  Share  
.