Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 21° Giornata Di Serie Serie A 2022/2023

Albert Gudmundsson, giocatore del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match di Serie A contro la Salernitana. Ecco le sue dichiarazioni: “Le sensazioni dopo la vittoria? Non è mai facile venire a giocare in questo stadio perché nelle ultime partite abbiamo perso punti negli ultimi secondo ed era troppo importante vincere oggi. Siamo soddisfatti.


Cosa è successo sul rigore? È molto semplice, io sono quello designato a calciare i rigori, l’ultimo l’ho segnato ed era giusto lo calciassi io. Tutto qua. Qual è il segreto per venire all’Arechi a fare una partita del genere? Siamo un grande gruppo, siamo molto compatti, ogni tanto abbiamo subito gol negli ultimi secondi quest’anno, però oggi siamo riusciti a superare anche questo aspetto. Abbiamo fatto una grande partita, era importante vincere e l’abbiamo fatto”.

Filippo Inzaghi, allenatore della Salernitana, ha parlato a DAZN al termine del match valido per la ventunesima giornata di Serie A contro il Genoa. Ecco le sue dichiarazioni: “L’ennesima rimonta subita? Spiace perché abbiamo perso senza un tiro in porta e questo non deve accadere. Abbiamo preso gol e poi il rigore. La squadra non ha mai sofferto, abbiamo costruito però ovviamente qualche errorino individuale c’è stato ed ha influito troppo. Per me avremmo meritato il pareggio. Dobbiamo andare avanti, mancano 17 partite e dobbiamo vincerne almeno 7.

Io ci credo, la gente è stata straordinaria e meritavamo qualcosa in più. Dopo il rigore abbiamo fatto fatica a reagire anche se abbiamo avuto quella occasione con Candreva però dobbiamo rimboccarci le maniche e pensiamo alla prossima.


Il contatto al limite dell’area su Tchaouna? A rivederlo si capisce poco, a me dalla tribuna mi sembrava rigore. Orsato era vicino ed accettiamo che abbia dato il fallo al limite dell’area su un contatto che era difficile da decifrare. Siamo poco fortunati e andiamo avanti. Ochoa oggi non ha mai toccato la palla e abbiamo perso. Ora testa alla prossima partita che dobbiamo vincere.

Come si fa ad invertire questo flusso negativo? Dobbiamo invertirlo immediatamente, non dobbiamo piangerci addosso. Queste partite se non riesci a vincere non devi perderle perché l’avversario non ha fatto tiri in porta e non possiamo perdere una partita del genere. Sono arrivati giocatori nuovi che devono mettere benzina come Zanoli, Basic e Pierozzi. Adesso abbiamo la Roma e cercheremo di invertire il trend.

I nomi che circolano come Boateng e Balotelli e quanto possono spostare gli equilibri giocatori del genere? Abbiamo una società e un direttore bravi. Io penso ad allenare i giocatori che mi vengono dati ed penso che questa rosa possa fare di più di così. Abbiamo avuto tanti infortuni, con giocatori in Coppa d’Africa. 17 partite sono tanti punti ancora a disposizione e noi dobbiamo crederci. Se mi aspetto qualcosa dal mercato? Mi preoccupo poco, con il direttore ci sentiamo tutti i giorni”.

Si chiude sullo 0-0 il primo tempo di Via del Mare. Nessun gol e qualche occasione tra Lecce e Juventus, i padroni di casa fino a questo momento hanno limitato una squadra poco incisiva soprattutto negli ultimi sedici metri. Servirà necessariamente un cambio di passo nella ripresa per trovare la vittoria e sorpassare l'Inter, impegnata domani nella finale della Supercoppa italiana.

Tanta intensità
Massimiliano Allegri lo aveva ribadito poco prima del calcio d'inizio, il Lecce è un avversario tutt'altro che semplice da affrontare. I giallorssi hanno palleggiato con la solita qualità in mezzo al campo, il primo squillo è arrivato da una girata di Krstovic dal limite dell'area, ma la conclusione è terminata di poco fuori. Qualche minuto più tardi l'attaccante montenegrino ha salvato un colpo di testa di McKennie anticipando sulla linea Danilo, pronto a ribadire in rete. La situazione pericolosa scaturita da calcio d'angolo ha dato in pizzico di fiducia alla Juventus, a un passo dal gol del vantaggio con la fucilata di prima intenzione di Kostic dopo la sponda di Dusan Vlahovic.


Primo tempo senza gol
Col passare dei minuti i padroni di casa sono riusciti ad aumentare il ritmo, i bianconeri hanno girato parecchio a vuoto senza trovare spazi in fase di costruzione: pressing alto e recupero palla da parte degli uomini di D'Aversa che hanno creato diversi grattacapi a una difesa sollecitata a più riprese da Almqvist e Oudin. La banda di Allegri ha faticato parecchio a far circolare il pallone, a risentirne è stata una manovra lenta e prevedibile: lo 0-0 al termine del primo tempo è stata una logica conseguenza di quanto visto in campo nell'arco dei 45 minuti.

Al termine del match vinto contro la Salernitana, l'attaccante del Genoa Mateo Retegui ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Siamo contenti perchè abbiamo vinto una partita molto importante e molto difficile. La squadra ha dimostrato personalità, abbiamo vinto e torniamo a casa contenti".

Il rigore volevi calciarlo tu?
"Un po' ma è normale. Con l'adrenalina della partita, il clima caldo, io voglio sempre calciare per segnare. Ma quando sei in una squadra sono contento che Albert abbia fatto gol".


Gilardino è una figura importante?
"Per me è molto importante. Lui è stato un centravanti molto importante per l'Italia. Io lo ascolto tantissimo, sono contento con lui, con lo staff e con la squadra".

In che cosa ti senti di poter migliorare?
"In tante cose. Nel fisico, nella tecnica, nella mentalità. Si può sempre migliorare e stiamo lavorando con tutto lo staff e la squadra per essere migliori calciatori e persone".

In un campionato come il nostro cosa hai imparato?
"I difensori sono forti e rapidi. Io mi alleno tutta la settimana per fare gol. Io non penso ai difensori ma alla squadra e fare sempre gol".

Nel giro di nove minuti la Juventus blinda virtualmente la sfida contro il Lecce. Cross di Kostic sul secondo palo, colpo di testa di McKennie e deviazione di punta di Dusan Vlahovic: sei gol nelle ultime cinque gare, è davvero un momento d'oro per l'attaccante serbo.

A pochi minuti dal termine della gara la Juventus chiude i giochi con Bremer: colpo di testa del brasiliano sul cross di Iling-Junior e 3-0 per i bianconeri che ormai sorpassano l'Inter, domani impegnata contro il Napoli nella finale della Supercoppa italiana.

L'asterisco sarà fastidioso, sia per chi scappa ma anche per chi insegue.
Alla fine però conta il presente e quella classifica che recita banalmente una Juventus a +1 sull'Inter: è pur vero che i nerazzurri hanno dimostrato di avere un altro passo, ma la pressione ora è tutta sugli uomini di Inzaghi. Quelli di Allegri hanno dimostrato di aver avuto il paraocchi soltanto per un tempo, sono bastati meno di dieci minuti a Dusan Vlahovic per trovare il quinto e il sesto gol nel giro di cinque partite e regalare tre punti fondamentali ai bianconeri nella corsa Scudetto. Il punteggio finale parla chiaro: 3-0 al Lecce e primo posto strappato ai rivali di sempre, in attesa dello scontro diretto.


Primo tempo bloccato
Il messaggio da parte del Lecce è stato chiaro sin dall'inizio: ritmi alti e recupero palla immediato per cercare l'immediata verticalizzazione. La Juventus ha provato a ribattere immediatamente con il colpo di testa di Vlahovic dopo pochi secondi, ma i padroni di casa hanno giocato con un passo differente rispetto ai bianconeri. Krstovic ha prima sfiorato il gol del vantaggio con una conclusione personale dal limite, poi ha salvato sulla linea un possibile tap-in di di Danilo dopo il colpo di testa di McKennie. Dal quarto d'ora in poi la squadra di D'Aversa ha iniziato a sporcare ogni passaggio rendendo difficile, se non impossibile, il palleggio dei centrocampisti di Massimiliano Allegri: nemmeno il classico invito alla calma ha cambiato le sorti di un primo tempo in cui i giallorossi hanno sostanzialmente gestito il possesso creando non pochi pericoli a una squadra prevedibile anche nelle situazioni più elementari. Le occasioni alla fine si sono contate sulle dita di una mano, troppo poco per sbloccare un parziale giocato sul filo dell'equilibrio.

Sorpasso
Il Lecce nella ripresa ha ricominciato da dove aveva lasciato, il palleggio dei salentini ha praticamente scandito il primo quarto d'ora in cui la squadra di Allegri ha giocato sostanzialmente sulle ripartenze. Ed è proprio su un ribaltamento di fronte che i bianconeri hanno trovato la rete del vantaggio col solito Vlahovic, il serbo ha colpito al volo sul cross di Cambiaso spiazzando tutta la difesa del Lecce. Nel giro di nove minuti è arrivato il sigillo a una gara cruciale per la corsa Scudetto, la parabola di Kostic a pescare McKennie ha liberato ancora Vlahovic, libero di ribadire in rete con la punta del piede. Il 2-0 ha di fatto sancito la fine di una partita gestita per un'ora dai padroni di casa, ma vinta dai bianconeri: bastava poco per sorpassare l'Inter e piazzarsi davanti all'Inter. Nel finale Bremer si è preso il lusso di segnare il definitivo 3-0 di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Iling-Junior. Detto-fatto, la Juventus è tornata in testa alla classifica.

IL TABELLINO
LECCE-JUVE 0-3

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (22' st Dorgu); Kaba, Ramadani, Gonzalez (18' st Blin); Almqvist (27' st Sansone), Krstovic (27' st Piccoli), Oudin (22' st Pierotti).
A disp.: Brancolini, Samooja, Venuti, Berisha, Strefezza. All.: D'Aversa

Juve (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (36' st Alex Sandro), McKennie, Locatelli, Miretti (12' st Weah), Kostic (29' st Iling-Junior); Vlahovic, Yildiz (29' st Milik).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Rugani, Nicolussi Caviglia, Nonge. All.: Allegri

Arbitro: Doveri
Marcatori: 14' st Vlahovic (J), 23' st Vlahovic (J), 40' st Bremer (J)
Ammoniti: Kaba (L); McKennie (J)
Espulsi: -

La Juventus schianta il Lecce 3-0, trovando i gol di Vlahovic e Bremer nella ripresa. Bianconeri che si scatenano dopo un'ora di grande lotta col Lecce, Vlahovic apre le marcature su assist di Cambiaso, si ripete poco dopo "rubando" il gol sulla linea a McKennie, nel finale il centrale brasiliano la chiude con un'incornata incredibile. Al triplice fischio, il centravanti serbo ha commentato così a Dazn:

- Due doppiette consecutive non l'aveva fatto nemmeno Cristiano Ronaldo, come ti senti?
"Sono contento di aver aiutato la squadra, le due doppiette consecutive sono merito della squadra, senza di loro non ci sarei riuscito".


- Ti abbiamo visto anche un po' nervoso all'inizio, com'è andata la partita?
"Io sono sempre calmo, sul campo vengono maggiormente fuori le emozioni. Oggi siamo riusciti a vincere contro un avversario tosto e su un campo difficile, erano reduci da 4 vittorie in casa. Siamo felici di non aver subito gol, dobbiamo continuare così".

- Rispetto alla gara di andata con l'Inter, quanto vi sentite migliorati? C'è più consapevolezza in vista dello scontro diretto?
"Non pensiamo all'Inter, ci concentriamo sulla partita con l'Empoli, poi dopo ci penseremo. Andiamo partita per partita, per noi è fondamentale"

- Hai già superato lo score personale dell'anno scorso, cosa è cambiato?
"Sto bene fisicamente, non ho cambiato nulla, sto prendendo cura del mio corpo con alimentazione, riposo e allenamento. Rispetto alla scorsa stagione non ho problemi e spero di continuare così".

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la vittoria per 3-0 contro il Lecce: "Primo posto in classifica? Nella nostra testa dobbiamo avere questo, ovvero rendere possibili le cose impossibili. Noi dobbiamo fare il massimo, poi se altri arrivano primi gli faremo i complimenti. Niente è impossibile, ci vuole convinzione". L'allenatore dei bianconeri ha poi proseguito analizzando il momento dei bianconeri: "Diciamo che ci siamo allenati a cercare di vincere più partite possibile, poi soprattutto la gestione della partita, il capire il momento in cui c'è da giocare, quando non c'è da giocare, quando c'è da difendere, quando c'è da attaccare, su quello che siamo cresciuti soprattutto nella serenità".



L'allenatore ha evidenziato anche l'ottima forma della squadra: "Stiamo meglio fisicamente, soprattutto c'è auto-consapevolezza in tutti i giocatori, quindi questo è molto importante. Stasera è stata una partita complicata perchè nel primo tempo il Lecce ha corso, ha pressato, abbiamo avuto qualche situazione buona vicino all'area, non abbiamo fatto bene l'ultimo passaggio, la scelta dell'ultimo passaggio e loro ci hanno creato delle difficoltà in un paio di situazione. Poi è normale che loro sono un po' calati e noi lì siamo rimasti lucidi a continuare a giocare la partita".

Il Lecce non riesce nell'impresa e cade sotto i colpi della Juventus. Al Via del Mare finisce 3-0 il posticipo domenicale della 21^ giornata di Serie A, con la doppietta di Vlahovic e il colpo di testa di Bremer. A fine gara il capitano dei giallorossi Baschirotto si è soffermato ai microfoni di Dazn:

- Avete fatto una bella partita fino al gol di Vlahovic, giocate sempre ben, dopo il gol siete un po' spariti.
"Ci abbiamo provato fino al gol preso, abbiamo giocato un primo tempo propositivo, provando a giocare contro una squadra creata per vincere. Peccato perché dopo il gol subito ci siamo sgretolati invece di reagire, ora però guardiamo alla sfida col Genoa e andiamo avanti".


- Nel primo tempo è mancata lucidità negli ultimi metri.
" Se riesci a buttare dentro una o due palle con le azioni create, la partita si può mettere in maniera diversa, oggi non è accaduto e poi sono stati bravi loro a segnare e chiudere i giochi".

- Come state visto che la lotta salvezza sembra essere più dura che mai. Come la state vivendo?
"Noi dobbiamo guardare solo a noi stessi, lavorare bene in settimana e fare quello che dice il mister, senza guardare gli altri. Dobbiamo fare qualcosa in più per ottenere il risultato pieno la domenica".

- I 3 centrali difensivi che studiavi da ragazzo
"La BBC tutta, li osservavo molto. Sono stati una colonna portante per Juve e nazionale, quindi la osservavo con attenzione"

Il Lecce cade in casa 3-0 contro la Juventus dopo un'ora giocata alla pari e ad alto livello; nella ripresa però la doppietta di Vlahovic e la testata di Bremer hanno messo il punto finale sulla gara. A fine partita, il tecnico dei salentini Roberto D'Aversa ha risposto alle domande di Dazn:

- Cosa ha detto ai suoi calciatori per salvare quell'ottima ora di gioco?
"Abbiamo fatto buoni 60', dopo il gol però è venuta fuori la forza della Juve, alla quale è difficile fare gol. Potevamo lavorare meglio nella gestione, c'è rammarico sul primo gol perché con un calciatore a terra abbiamo spinto per andare a fare gol e l'abbiamo subito in contropiede".



- Dopo il gol subito siete un po' spariti dal campo, andando in confusione.
"Sì, probabilmente il gol subito ha smontato le convinzioni dei ragazzi. Quando subisci gol in una gara dove per numeri te la sei giocata alla pari con la Juve, ma che in realtà ti trovi a commentare un 3-0, che è il dato che conta di più, è venuta fuori la determinazione e la qualità. Il risultato è meritato".

- Cosa sta mancando in questo momento: concretezza in avanti o solidità dietro?
"Nelle ultime gare abbiamo affrontato Atalanta, Lazio, Inter e Juve, questo giustifica anche il solo punto fatto. Se analizziamo il primo gol, nasce da una situazione in cui stavamo facendo un cambio, abbiamo avuto fretta e concesso la ripartenza. Ad inizio campionato si pensava che dovessimo lottare fino all'ultima giornata per salvarci, ora con 21 punti dobbiamo ragionare sui 16/17 punti che potrebbero aiutare a salvarci prima e raggiungere il nostro obiettivo. Il calendario in queste giornate non ci ha aiutato. Se non abbiamo fatto più punti è perché vanno migliorati questi due aspetti".

Dopo la sconfitta contro il Genoa, il centrocampista della Salernitana Augustin Martegani ha parlato ai microfoni di DAZN: "Abbiamo fatto una buona partita ma non siamo riusciti a gestirla. Troppe volte ci capita di andare a vanti e non gestirla e chiuderla. Non è sufficiente perchè certe partite vanno vinte".

L'emozione del primo gol in Serie A.
"Contento dal punto di vista personale ma non per la giornata perchè oggi bisognava vincere e regalare i tre punti ai tifosi ma non ci siamo riusciti".

Le piace giocare in quel ruolo, più arretrato?
"Si mi piace perchè tocco più palloni".

Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo il 3-0 rifilato al Lecce: "Per me è stata una grande vittoria su un campo difficile, loro prendono pochi gol. Il mister ci chiede calma, ma è quello che dobbiamo fare, alla fine il gol lo riusciamo a trovare".

Quanto è importante aver ritrovato i gol con gli attaccanti?
"Sono contento per Dusan, si prende le responsabilità sta facendo bene, deve star tranquillo perché i gol prima o poi arrivano. Yildiz fa la differenza, ora aspettiamo anche Chiesa. Comunque il lavoro di squadra premia anche il lavoro degli attaccanti, quando hai questo spirito riesci a fare grandi risultati".


Cosa ha di più l'Inter e cosa avete di più voi?
"L'ho detto più volte, noi siamo un gruppo di giocatori più giovani, loro hanno poù esperienza di noi, ma noi dobbiamo pensare al nostro percorso e a vincere questo tipo di partite. Chi vincerà sarà più bravo, gli altri poi parlano".

Nelle ultime gare sei andato spesso alto a prendere l'avversario e da alcuni tuoi recuperi sono arrivati gol. Da cosa nasce questo tuo atteggiamento?
"Viene fuori dal fatto che è una cosa che proviamo, poi è chiaro che quando si sta bene fisicamente si riesce ad arrivare più volte in alto. Io ho sempre detto che mi piace arrivare a giocare anche più avanti, ma questa è una cosa che si fa durante la partita, è un lavoro che facciamo di squadra, è un pressing che facciamo di squadra, siamo migliorati in questo e sicuramente è un aspetto importante per noi".

Baschirotto: "Buona partita, non siamo riusciti a segnare nonostante le occasioni"

Come analizzi la partita?
"Abbiamo fatto una buona partita, non siamo riusciti a segnare nonostante le occasioni. Poi abbiamo preso il gol, Vlahovic l'ha presa male ma è andata sotto l'incrocio, ogni palla che tocca ultimamente la trasforma in oro. Dobbiamo ripartire dalla prossima partita col Genoa. Dobbiamo cercare di rialzarci da questa situazione, continuando a lavorare duramente in settimana e seguendo il mister. Il lavoro è l'unica strada, vogliamo tornare alla vittoria che ci manca".


Duello con Vlahovic?
"Una bella sfida, è una grande punta, peccato per i gol subiti, non è stata questione di singoli ma di compattezza di squadra. Sta facendo grandi cose ultimanente Dusan e bisogna dargli merito".

Fatica a recuperare le partite?
"Con la Juve ci può stare perdere, è una squadra costruita per vincere, potevamo fare qualcosina in più".