Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 20° Giornata Di Serie Serie A 2023/2024

Luis Alberto ha svolto la seduta odierna in gruppo agli ordini di mister Sarri. Si tratta del primo allenamento post infortunio per il centrocampista spagnolo della Lazio, che potrà quindi tornare a disposizione nel derby di Coppa Italia in programma mercoledì alle ore 18.

Il classe '92 in questa prima parte di stagione ha collezionato finora 22 presenze con 3 reti e 3 assist. Un problema agli adduttori l'ha costretto a saltare le ultime due partite di Serie A contro Frosinone e Udinese.

Allenamento di scarico per la Juventus alla Continassa dopo la sofferta vittoria di ieri sera contro la Salernitana, con diversi aggiornamenti sulle condizioni dei singoli raccolte da TMW.



Adrien Rabiot ha accusato un sovraccarico al flessore della coscia destra e per questo motivo resterà a riposo nella sfida di giovedì valida per i quarti di finale di Coppa Italia contro il Frosinone. Per quanto riguarda Federico Chiesa, rimasto fuori dalla sfida con la Salernitana, il ginocchio si è sgonfiato ma il numero 7 ha svolto ancora lavoro personalizzato e a parte rispetto al gruppo. La sua presenza per la gara di giovedì sarà da valutare.

Quindi Andrea Cambiaso: l'esterno sta smaltendo l'influenza e anche oggi non ha lavorato col resto della squadra a disposizione di Massimiliano Allegri. Anche Moise Kean e Mattia De sciglio proseguono nei propri percorsi personalizzati di rientro dagli infortuni. Tutto a posto invece per quanto riguarda Alex Sandro: il brasiliano ha svolto l'allenamento completo con la squadra ed è recuperato per la sfida col Frosinone.

Gilardino deve valutare le condizioni di Retegui da qui a venerdì: sarà titolare nell’anticipo contro il Torino o partirà ancora una volta dalla panchina? Se l’attaccante non dovesse essere ancora al top, al suo posto giocherà di nuovo Ekuban in coppia con Gudmundsson. Intanto tornano disponibili Bani e De Winter.

Da valutare le condizioni di Michele Di Gregorio, uscito in anticipo nella partita con il Frosinone (contusione a un ginocchio).

Dionisi ha tutto il tempo disponibile per trovare a recuperare qualche indisponibile: la formazione non dovrebbe comunque essere tanto diversa da quella che ha battuto la Fiorentina

Solo Virgil van Dijk (zero) è stato superato meno volte in dribbling rispetto a Radu Dragusin (una in 19 partite) tra i difensori con almeno 15 gare disputate nei maggiori cinque campionati europei in corso. A dare un'ulteriore ragione all'asta internazionale (Bayern in pole) che si sta scatenando intorno al difensore rumeno del Genoa è il profilo Twitter di Opta Paolo, che sottolinea come l'ex Juve sia ad oggi uno dei punti di riferimento a livello difensivo non solo in Italia, ma anche nel resto d'Europa.

L'infortunio di Michele Di Gregorio sembra essere meno grave del previsto. Il portiere del Monza, nel corso della sfida con il Frosinone, è stato costretto ad abbandonare il campo in stampelle dopo uno scontro di gioco con Harroui. Una botta al ginocchio sinistro che non gli ha permesso di continuare a giocare e che nelle ultime ore aveva fatto preoccupare non poco il Monza, che stava già pensando al ritorno di Cragno. A margine dell'Assemblea di Lega che si è svolta a Milano, Adriano Galliani, amministratore delegato del club, ha parlato così dell'estremo difensore del Monza: "È a Barcellona per un consulto, tra un’ora sapremo come sta. Un sostituto? Vediamo il portiere come sta prima".



Sospiro di sollievo, l'infortunio è meno grave del previsto
Il Monza può tirare un sospiro di sollievo, visto che l'infortunio è meno grave del previsto. Il portiere dei brianzoli ha rimediato una forte contusione muscolare alla coscia sinistra, senza interessamento articolare al ginocchio. Contro il Frosinone è sceso in campo il giovane Alessandro Sorrentino. Il classe 2002 difenderà i pali del Monza anche nella prossima sfida di campionato con l'Inter capolista in Serie A.

(ANSA) - NAPOLI, 08 GEN - Il Napoli è in ritiro in un albergo di Pozzuoli dove la squadra rimarrà fino a sabato prossimo quando, nel pomeriggio, è in programma al 'Maradona' la partita con la Salernitana. La decisione è stata presa dal presidente De Laurentiis dopo la sconfitta con il Torino, al culmine di una serie di risultati negativi con la squadra a 20 punti di distanza dalla capolista Inter. La decisione del presidente di mandare tutti in ritiro - che peraltro sarebbe stata condivisa dagli stessi giocatori - era già nell'aria ieri sera. Oggi se ne è avuta conferma. Dopo il raduno della squadra e l'allenamento i giocatori si sono trasferiti in albergo. (ANSA).

Davide Frattesi, centrocampista dell'Inter che ha deciso la sfida contro l'Hellas Verona, terminata 2-1, è stato l'uomo copertina dell'ultimo numero di Rivista Undici e stanno emergendo altre sue dichiarazioni, come quelle relative al suo trasferimento in estate: "Giorni frenetici? Ma io avevo già deciso, ero tranquillo e sicuro della mia scelta. Il modo di giocare dell’Inter è stato un motivo importante nel decidere di venire qui. Due punte davanti, le mezzali che si buttano negli spazi, tutto questo valorizza il mio ruolo".


Frattesi poi parla del suo carattere: "Sono uno ambizioso, provo sempre a migliorarmi, a confrontarmi con gente più forte. La convinzione di voler arrivare qui all’Inter, di rimanerci, è talmente grande che mi porta a raggiungere quello che è il livello di questa squadra. Sicuramente, in questi primi mesi, mi sento cresciuto. Giocare a San Siro ti mette pressione, ti responsabilizza. Ti fa diventare più consapevole delle tue qualità e del contributo che puoi dare in campo. Adesso il mio obiettivo è quello di aggiungere qualche altro gol e qualche altro assist per poter dire di essere arrivato al cento per cento".

Infine parla poi anche di quello che desiderava per la sua carriera anche da più giovane: "In passato c'erano certe squadre in cui sognavo di giocare, certi campionati con cui desideravo misurarmi... Prima di arrivare all'Inter esistevano questi pensieri, ma ora non più. Non mi aspettavo di trovarmi così bene qui, in campo e fuori".

Una sorpresa. Un regalo di compleanno per la Lazio che oggi compie 124 anni. Luis Alberto, al contrario con quanto previsto dopo l’infortunio a Empoli del 22 gennaio, è tornato in campo con i compagni: ieri mattina ha svolto l’ultimo controllo presso la clinica Paideia, poi subito in gruppo per preparare il derby di domani valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Salvo imprevisti, lo spagnolo sarà disponibile per affrontare la Roma, ma dovrebbe partire dalla panchina: Guendouzi e Vecino, per lo stato di forma e la loro fisicità, sono sicuri del posto ai lati tra Rovella (o Cataldi). Avere Luis Alberto in panchina però sicuramente è importante per Sarri a gara in corso, quando il ritmo può calare. Avrà una soluzione in più, anche se il Mago non può essere al meglio della condizione.


Immobile oggi ha l’ultimo controllo ma non sarà a disposizione, tornerà domenica con il Lecce. Da capire poi le condizioni di Isaksen e Zaccagni, usciti malconci domenica a Udine: ieri non si sono visti in campo, solo terapie per loro. Se hanno subito solo contusioni, come è stato comunicato dalla Lazio, possono recuperare: se invece ci sono distorsioni o altre conseguenze muscolari, diventa più complicato. Saranno fondamentali le indicazioni che arriveranno dalla rifinitura odierna perché Sarri non parlerà in conferenza stampa, lo farà solo con una breve intervista con Mediaset che ha i diritti della Coppa Italia.

Quel Monza – Inter 2-2 di un anno fa…
Curiosità di calendario, l’anno scorso di questi tempi, il 7 gennaio 2023, Monza e Inter si trovarono al Brianteo e fu una partita pirotecnica con errori da ambo i lati e un 2-2 finale.

Ci furono autoreti e casi da moviola, un Lukaku impresentabile appena rientrato dal mondiale, in maglia nerazzurra, e regali sparsi da parte della difesa del Monza.

Anche solo per vedere l’effetto che fa, come cantava qualcuno, è una ricorrenza da tenere d’occhio: in fondo il bilancio Palladino contro Simone Inzaghi è in perfetta parità, una vittoria a testa e un pareggio.

Jose Mourinho non sarà in panchina nella sfida contro il Milan di domenica sera a San Siro. Il tecnico della Roma è stato infatti fermato dal giudice sportivo per una giornata dopo l'espulsione rimediata contro l'Atalanta due giorni fa, con la seguente motivazione: "per avere, al 49° del secondo tempo, contestato con platealità l'operato arbitrale". Niente scontro diretto per la Champions dunque per lo Special One, con la Roma che proverà comunque ad accorciare in classifica sui rossoneri, che dopo la vittoria contro l'Empoli hanno adesso ben 7 punti di vantaggio sul quinto posto, attualmente occupato dal Bologna.

Alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia tra Milan e Atalanta, lo scenario nerazzurro è segnato da dubbi e strategie su chi scenderà in campo, a causa degli infortuni di alcuni giocatori chiave.

DUBBI SU KOLASINAC: SITUAZIONE INCERTA
Il caso di Sead Kolasinac tiene in sospeso l'Atalanta. Uscito con difficoltà dal campo nell'ultimo incontro con la Roma, le sue condizioni restano un interrogativo. La natura dell'infortunio, ancora da definire, potrebbe influenzare la sua presenza nel match contro il Milan.

IL RECUPERO DI TOLOI: UNA SPERANZA
Rafael Toloi, al rientro da un infortunio, ha parzialmente ripreso gli allenamenti. La sua convocazione resta un'incognita, ma potrebbe rappresentare un elemento cruciale nella formazione nerazzurra.



ALTERNATIVE IN DIFESA: CHI SOSTITUIRÀ KOLASINAC?
In assenza di Kolasinac, l'Atalanta valuta diverse opzioni. Tra queste, l'esordio di Hien o l'adattamento di de Roon, mentre Palomino rimane un'alternativa valida.

IL RIENTRO DI ADOPO
Le buone notizie arrivano da Adopo, che ha superato un mal di schiena e si è allenato regolarmente con la squadra, mostrando di essere pronto per il prossimo impegno.

AGGIORNAMENTI SU TOURÉ E HATEBOER: IN ATTESA DI RIENTRI
Per quanto riguarda gli altri infortunati, i tempi di recupero di Touré e Hateboer sono ancora da definirsi. La squadra spera di poterli recuperare al più presto, anche se per Hateboer il rientro non è previsto prima di fine mese.

Come stanno Rabiot e Chiesa? Sassuolo e Juventus chiuderanno la 20esima giornata di Serie A sfidandosi martedì prossimo all'Allianz Stadium di Torino nel posticipo delle 20.45. Ancora una settimana di tempo per preparare la gara ma Alessio Dionisi e Massimiliano Allegri sono già alle prese con alcuni dubbi di formazione. Il focus odierno è sui bianconeri. La Juventus è rientrata da Salerno con 46 punti e la consapevolezza di aver disputato un gran girone d’andata e giovedì scenderà in campo per sfidare il Frosinone di Eusebio Di Francesco in Coppa Italia, prima di tornare a concentrarsi sul campionato e sulla gara contro i neroverdi.

L’unica nota negativa per Max Allegri, oltre alle squalifiche di Gatti e McKennie, è lo stop di Adrien Rabiot, giocatore fondamentale per i bianconeri. Il centrocampista francese ha segnato 3 gol in questa stagione, scendendo in campo per 18 volte, ed è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di un sovraccarico muscolare alla coscia destra. Gli esami effettuati in queste ore, stando a quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, hanno escluso lesioni ma Rabiot sicuramente sarà costretto a saltare la gara di Coppa con il Frosinone. A oggi però anche la sua presenza contro il Sassuolo rimane a rischio. La Juventus non vuole correre rischi e nei prossimi giorni prenderà una decisione sull'impiego del 'cavallo pazzo' juventino ma non è da escludere la sua assenza con i neroverdi e un rientro graduale, magari con il Lecce il 21 gennaio prossimo. La situazione sarà più chiara nei prossimi giorni, di sicuro l'ex PSG non è nuovo a recuperi lampo e dunque la situazione è in divenire.




Attenzione anche alle condizioni di Federico Chiesa. L'esterno offensivo, che quest'anno è stato schierato da punta nel 3-5-2 bianconero, ha saltato la gara di Salerno per un fastidio al ginocchio sinistro. L'ex viola sta meglio e in giornata dovrebbe tornare a lavorare anche un po’ in campo. Allegri deciderà soltanto in extremis, dopo la rifinitura, se convocare Chiesa già per il quarto di Coppa Italia di giovedì o se rimandare il rientro al Sassuolo. Ci sono comunque buone sensazioni in casa Juve per il suo ritorno in campo contro il Sassuolo. Da stabilire poi se dal 1' minuto oppure con Yildiz titolare e con Chiesa pronto a subentrare.

tutto Rovella. Nicolò si è preso la Lazio, diventando fondamentale fin qui nel 4-3-3 di Maurizio Sarri, celebrato di partita in partita. Dopo l'Udinese, secondo il tecnico il regista è molto più abile nella fase difensiva che in quella di impostazione, sottolineando che ha grandi margini di crescita. L'ex Monza ha sorpreso il tecnico che, seppur abbia sottolineato che potrebbe perdere qualche pallone in meno, non si aspettava di vedere "un giocare in grado di recuperare un numero così grande di palloni". Dati alla mano.


Come riporta il Corriere dello Sport, a Udine, Nicolò è stato magistrale: ha giocato più palloni (84), 25 passaggi nella metà campo friulana, nessuno ha effettuato più ingressi di lui nella loro trequarti (9), ha recuperato più palloni (9) e chiuso 4 respinte difensive, come Patric. Non solo, la heatmap evidenzia le sue tracce sia davanti alla difesa di Sarri che di fronte alla difesa di Cioffi. Inoltre, Rovella ha percorso oltre 13 chilometri, per questo, se dovesse essere leggermente più stanco avrà meno possibilità di partire dall’inizio contro la Roma.