Inghilterra-Italia

Di seguito le formazioni ufficiali di Inghilterra-Italia, sfida valida per le qualificazioni a Euro 2024. Confermate le previsioni della vigilia con Luciano Spalletti che cambia ben otto calciatori rispetto all'undici che sabato sera al San Nicola di Bari ha battuto Malta



Inghilterra (4-2-3-1) - Pickford; Walker, Stones, Maguire, Trippier; Philips, Rice; Rashford, Bellingham, Foden; Kane. A disposizione: Johnstone, Ramsdale, Colwill, Dunk, Alexander-Arnold, Guehi, Maddison, Gallagher, Grealish, Henderson, Bowen, Watkins. Commissario tecnico: Gareth Southgate.

Italia (4-3-3) - Donnarumma; Di Lorenzo, Scalvini, Acerbi, Udogie; Barella, Cristante, Frattesi; Berardi, Scamacca, El Shaarawy. A disposizione: Vicario, Meret, Dimarco, Gatti, Darmian, Mancini, Bastoni, Locatelli, Bonaventura, Orsolini, Kean, Raspadori, Commissario tecnico: Luciano Spalletti.

Le prime risposte sono confortanti. E' vero che l'Italia in vantaggio dopo 15 minuti è poi andata anche vicino al raddoppio. E' vero che gli inglesi, nel momento di maggiore difficoltà, si sono affidati alla cilindrata di Bellingham e hanno trovato il rigore del pareggio trasformato da Bellingham. Ma è soprattutto vero che l'Italia c'è, se la sta giocando alla pari ed è quello che ha chiesto ripetutamente Luciano Spalletti in questi giorni.
Il ct ne ha cambiati undici rispetto a sabato sera al San Nicola, ma ciò che non è cambiato è lo spirito e l'organizzazione di una squadra che sa produrre il suo calcio anche quando è costretta a lasciare agli avversari oltre il 60% di possesso palla.



Gli episodi che hanno deciso la prima frazione al 15esimo e poi poco dopo la mezz'ora. La prima azione offensiva degli azzurri è coincisa col gol che ha sbloccato la partita: un'azione avvolgente, nata sulla fascia sinistra e poi rifinita sulla corsia opposta con Di Lorenzo che ha messo al centro un pallone lisciato da Frattesi e spedito in fondo al sacco dall'uomo più atteso: Gianluca Scamacca, al suo primo gol in Nazionale.
Il pareggio inglese è arrivato dal dischetto. E' arrivato dopo che Scamacca è andato vicino al raddoppio con un tiro dal limite dell'area e poco dopo che Bellingham, con un colpo di testa, aveva per la prima volta impensierito Donnarumma. Il rigore è figlio di una sgasata centrale del numero 10 inglese e di un intervento falloso di Giovanni Di Lorenzo. Sul dischetto non ha sbagliato Harry Kane, il capitano, al suo 60esimo gol con la Nazionale inglese.

Per ora bene così, anche se a un certo punto i pianeti si erano allineati nel modo migliore possibile con l'Italia avanti e l'Ucraina - che ha chiuso il primo tempo avanti 2-1 - sotto di un gol sul campo della cenerentola Malta.

Grande giocata di Jude Bellingham a centrocampo, servizio sulla sinistra per Marcus Rashford, serpentina dell'attaccante del Manchester United e tiro secco che non ha lasciato scampo a Gianluigi Donnarumma. Sorpasso dell'Inghilterra sull'Italia al 57' con la rete messa a segno dal numero 11 degli inglesi e Italia che adesso deve cercare le forze per riportarsi quantomeno in parità.

Il coraggio non è mancato, la voglia di compiere un'impresa nemmeno. Però l'Italia oggi è ancora lontana dall'Inghilterra: non ha il suo ritmo, non ha la sua costanza. Soprattutto, non ha le sue individualità. A Wembley Luciano Spalletti ha incassato la sua prima sconfitta da commissario tecnico e probabilmente ha capito cosa manca oggi agli azzurri per essere al livello delle migliori nazionali al mondo. Il gol di Gianluca Scamacca dopo un quarto d'ora ci ha illuso, il 3-1 di Harry Kane ha ristabilito le giuste distanze per quanto visto in campo. Nel mezzo soprattutto lui, Jude Bellingham. Nessuno come lui in questo avvio di stagione. Un altro livello, un'altra cilindrata: s'è guadagnato il rigore del pareggio e ha dato il via alla rete del sorpasso.



Il primo tempo ci ha visti in partita proprio come chiedeva Luciano Spalletti. A un certo punto i pianeti s'erano addirittura allineati nel modo migliore possibile con Mbong che dopo 12 minuti aveva portato avanti Malta contro l'Ucraina e Gianluca Scamacca - l'azzurro più atteso - che alla prima azione offensiva ha trovato il suo primo gol in Nazionale. Al posto giusto al momento giusto, il 9 dell'Italia ha sfruttato dopo un quarto d'ora l'assist di Di Lorenzo e il liscio di Frattesi per spedire il pallone in fondo al sacco e gelare gli 80mila tifosi inglesi presenti a Wembley.
L'Italia ha avuto la fortuna di trovare il gol alla prima azione offensiva, ma nei minuti successivi anche il merito di confermare che quel vantaggio non arrivato per caso. Scamacca poco dopo lo 0-1 è andato addirittura vicino alla doppietta personale, ma più in generale la nostra Nazionale per circa dieci minuti ha dato l'impressione di poter essere ancora pericolosa.

Succede poi che si sveglia lui, Jude Bellingham. Il 10 dell'Inghilterra, francobollato per mezz'ora da Bryan Cristante, dopo un terzo di gara ha deciso di caricarsi la squadra sulle spalle: un colpo di testa bloccato da Donnarumma la prima avvisaglia, la successiva sgasata per vie centrali l'episodio che ha permesso all'Inghilterra di pareggiare dal dischetto col sessantesimo gol in Nazionale di Harry Kane.

Un'altra partita nella ripresa, decisamente meno equilibrata. L'Italia che s'è vista nel secondo tempo non è riuscita a mantenere il passo dei padroni di casa, un vero e proprio invito a nozze per Bellingham e compagni. La nazionale azzurra s'è allungata e il 10 inglese, tra le linee, ha spadroneggiato. Come nel primo tempo, da una sua accelerata è nato il gol del 2-1: palla a Rashford che in area è andato via a Di Lorenzo e ha realizzato il gol del sorpasso.

Italia in bambola dopo il vantaggio inglese. Soprattutto Scalvini, colpevole sul secondo gol inglese e anche sul terzo. Al 77esimo è Harry Kane ad andargli via con la rapacità del grande centravanti e con la lucidità di chi stasera ha segnato il suo 61esimo gol con la maglia della Nazionale.

Il resto è stato cornice: la standing ovation per Bellingham, la consapevolezza che oggi dobbiamo pensare a esser miglior dell'Ucraina (vittoriosa in rimonta contro Malta) piuttosto che dell'Inghilterra. Appuntamento a novembre, quando sarà necessario battere la Nord Macedonia e almeno pareggiare contro l'Ucraina per staccare il pass per Euro 2024. Non sarà così difficile, sarà tutt'altro che scontato

IL TABELLINO

Inghilterra-Italia 3-1

Inghilterra (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones (18' st Guehi), Maguire, Trippier; Phillips (25' st Henderson), Rice; Rashford, Bellingham (40' st Grealish), Foden; Kane.
A disp: Ramsdale, Johnstone, Alexander-Arnold, Colwill, Tomori, Gallagher, Maddison, Bowen, Nketiah.
Ct: Southgate

Italia (4-3-3): Donnraumma; Di Lorenzo, Scalvini, Acerbi (18' st Bastoni), Udogie (18' st Dimarco); Barella, Cristante, Frattesi; Berardi (33' st Raspadori), Scamacca (18' st Kean), El Shaarawy (42' st Orsolini).
A disp: Vicario, Meret, Mancini, Gatti, Darmian, Locatelli, Bonaventura.
Ct: Spalletti

Arbitro: Turpin
Marcatori: 15' Scamacca (Ita), 32' e 32' st rig. Kane (Ing), 12' st Rashford (Ing)
Ammoniti: Phillips (Ing), Udogie (Ita), Di Lorenzo (Ita), Scalvini (Ita)
Espulsi:-

Il centrocampista dell’Italia Nicolò Barella ha parlato ai microfoni della Rai dopo il match contro l’Inghilterra perso per 3-1 e valido per le qualificazioni agli Europei del 2024.

Cosa vi è mancato?
"Nel primo tempo abbiamo giocato, ma potevamo sfruttare meglio le occasioni. Quando sbagli a questi livelli, succede questo".

Ci giochiamo tutto con Macedonia e Ucraina.
"Portiamo che abbiamo iniziato qualcosa di nuovo. Dobbiamo vincere per andare agli Europei. Dobbiamo fare meglio di oggi, abbiamo tutto e dispiace arrivare all'ultima partita. Sono fiducioso, ma dobbiamo fare meglio perché abbiamo giocatori forti".

L'attaccante dell'Italia Gianluca Scamacca ha parlato ai microfoni della Rai dopo dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Inghilterra nel match valido per le qualificazioni agli Europei del 2024.

Buon inizio, poi cosa è successo alla distanza?
"Abbiamo fatto una buona gara. Ci abbiamo creduto, poi concedi qualcosa e questi giocatori ti fanno male".

Loro sono superiori o abbiamo regalato troppo?
"Abbiamo giocato alla pari, poi quel centimetro in più che concedi lo paghi".



In cosa sei mancato?
"A livello fisico non mi sento ancora benissimo. Ho cercato di mettermi a servizio della squadra, ma devo lavorare di più spalle alla porta".

Oggi comincia una nuova storia per te in azzurro?
"Io lavoro per questo, per aiutare la mia Nazionale. Abbiamo tutti il sogno dell'Europeo, dobbiamo dimenticarci questa serata e pensare alle prossime perché tutto è ancora aperto".

Per gli attaccanti è importante avere tanti giocatori che accompagnano l'azione.
"Oggi il calcio moderno è le due fasi. Devi correre e pressare tanto, il calcio soprattutto all'estero è più fisico".

Destiny Udogie, esterno sinistro del Tottenham e dell'Italia, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 3-1 contro l'Inghilterra: "Sicuramente ci sono dei rimpianti, potevamo portare a casa il risultato. Ci è mancata un po' di cattiveria sotto porta e anche essere un po' compatti... È andata male".

Spalletti le sta dando molta fiducia.
"Sì, provo ad essere disponibile per lui, cerco di dare il massimo in campo e voglio migliorare ogni giorno. L'importante è dare il massimo sempre".


La qualificazione si complica?
"Sono fiducioso, abbiamo un'ottima squadra, bisogna essere convinti di noi stessi e fare una grande partita".

La Premier League la sta aiutando?
"È un campionato intenso, pieno di sbalzi e mi sta aiutando come crescita, devo continuare a lavorare duro".

Che cos'è mancato oggi?
"È mancata la cattiveria sotto porta, fare gol, chiudere l'azione. È andata così"

Luciano Spalletti, ct dell'Italia, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il ko per 3-1 contro l'Inghilterra: "Delle cose le abbiamo sbagliate, in delle cose siamo stati un po' superficiali e da squadra di rango quale sono loro hanno vinto".

Che cosa le ha detto questa partita?
"Mi ha detto che si è cercato di fare pressione continua, di fare la partita giocandola a viso aperto, in questa continuità del viso aperto si è perso qualche duello e qualche distanza dove ci hanno preso dei vantaggi".


Che cosa è mancato nel primo tempo?
"È un discorso di scorrimento di partita, c'era capitata qualche palla per poter far male ancora di più al di là del gol e poi nella fase di gestione della partita e della palla c'era capitato di creare più situazioni. Poi siamo andati a pressare, siamo andati a prenderla, perché si deve far così, e qualche volta bisogna giocare uomo contro uomo a campo aperto. Questo calcio qui vuole questa roba qui, abbiamo perso qualche duello fisico di troppo e siamo arrivati troppo mosci su qualche contrasto e ne abbiamo pagato le conseguenze".

Possiamo fidarci di questo gruppo per la qualificazione?
"Ci possiamo fidare sì, non mi convinceranno a credere o a non credere che si possa fare un calcio importante e che si possa ambire a questi confronti qui e questi stadi qui".

Prima sconfitta per l'Italia di Luciano Spalletti. A Wembley, gli azzurri hanno perso 3-1 contro l'Inghilterra che anche stasera ha messo in mostra uno straordinario Jude Bellingham. Non è bastato alla nostra Nazionale l'illusorio vantaggio firmato Gianluca Scamacca: con una doppietta di Harry Kane e con un gol di Marcus Rashford la squadra di Southgate ha ribaltato il risultato e staccato il pass per Euro 2024.

Discorso diverso per gli azzurri, ora terzi nel gruppo C e chiamati a battere la Nord Macedonia e a ottenere un risultato positivo contro l'Ucraina nelle gare di novembre. "Teme che il gruppo possa subire un po' di ansia in chiave qualificazione? Io non temo nulla, rimarrei sorpreso se lo temessero i miei calciatori. E' una cosa normale quella di andare a giocare partite dove non c'è riprova. Abbiamo le qualità per giocare contro tutti, non è questo risultato qui che ci dice che non possiamo osare, che non possiamo andare a fare un calcio come si sta cercando di fare. La ricerca è quella lì, andare a difendere sulla palla lunga in maniera corretta, altrimenti bisogna stravolgere tutto e parlare di altre cose. Ma questo non succederà: continueremo a giocare alla stessa maniera, poi è chiaro che ci sono momenti dove bisogna continuare ad avere fase di studio e di attesa. Andare forti, fare contrasti veri, giocare negli spazi larghi, avere ritmo e intensità durante tutta la partita: poi in questo andare forte ci sono le giocate, le intuizioni e le gestioni di alcune situazioni dove bisogna essere anche bravi a fare queste cose qui".

Con la doppietta messa a segno questa sera contro l’Italia il centravanti Harry Kane ha superato un vero e proprio mito come Bobby Charlton come miglior marcatore dell’Inghilterra a Wembley (24 reti per l’attaccante del Bayern, contro le 23 del mito del Manchester United).

“Adoro giocare in questo stadio e adoro giocare per l’Inghilterra. Esibirmi davanti ai nostri tifosi, indossare questa maglia e, naturalmente, segnare è una delle migliori sensazioni di sempre. - continua Kane – Il record? Mi piace batterli, ma ora penso già al prossimo e vediamo dove riuscirò ad arrivare. Questo gruppo vuole continuare a spingere per arrivare in alto la prossima estate”.

Statistica di Opta che evidenzia come dal settembre 2006, contro la Francia (3-1) con Roberto Donadoni in panchina, che l’Italia non subiva una sconfitta in trasferta nelle fasi di qualificazione agli Europei; da allora, gli Azzurri avevano messo in fila 22 risultati utili consecutivi fatti di 17 vittorie e 5 pareggi.

L'attaccante dell'Inghilterra Harry Kane ha parlato ai microfoni della Rai dopo il 3-1 rifilato all'Italia, arrivato soprattutto grazie ad una sua doppietta: “Sono molto felice, è davvero una bella serata per noi. Devo ringraziare tutti, non ci siamo scoraggiati dopo il gol subito. Ci siamo dimenticati della sconfitta di due anni fa, abbiamo continuato a giocare e ora pensiamo ai prossimi Europei”.

Gareth Southgate, allenatore dell'Inghilterra, ha parlato a Channel 4 dopo la vittoria per 3-1 contro l'Italia: "Così affamati, così desiderosi di imparare, così insieme. E lo avete visto nello spettacolo di stasera. Abbiamo detto prima che la mentalità era la cosa principale. La prestazione stasera è stata implacabile".

Cosa le è piaciuto?
"La cosa davvero piacevole è che quando siamo andati dietro siamo rimasti calmi e abbiamo usato la palla con calma da dietro. In altre partite importanti abbiamo perso la palla troppo facilmente. I nostri attaccanti hanno lavorato così duramente. Quando i tuoi attaccanti giocano in quel modo è una grande cosa per la squadra.

Quali sono stati gli aspetti negativi?
"Ci sono stati momenti nel primo tempo in cui eravamo passivi vicino alla nostra porta. La differenza più grande negli ultimi due anni è che abbiamo più gambe e fisicità a centrocampo. Contro squadre di livello mondiale bisogna essere eccezionali senza palla".


Come ha visto il vostro attacco?
"Sono tutti diversi e portano qualità diverse, ma serve sempre l'etica del lavoro"

Il fatto che non tutti i giocatori sono titolari nei club è un problema?
"Idealmente, vorremmo che tutti giocassero regolarmente, ma possiamo vedere che Kalvin Phillips e Harry Maguire sono stati entrambi eccezionali stasera. Sono entrambi importanti per noi. Devono affrontare giocatori davvero bravi nei loro club. Kalvin ha Rodri e Kovacic davanti e può competere, ma ogni volta che Kalvin gioca per noi fa un buon lavoro".

Quali sono i vostri obiettivi adesso?
"Dobbiamo assicurarci di essere una delle teste di serie migliori il prossimo mese. Dobbiamo vincere le prossime due partite. Vogliamo avere il controllo. Dobbiamo continuare a costruire. C'è ancora molto da fare in questa squadra. Questo è stato il girone di qualificazione più duro, con le teste di serie. La gente ci ha criticato per non aver battuto abbastanza le migliori squadre. Ma abbiamo fatto davvero una bella prestazione".

Dopo la sconfitta contro l'Inghilterra a Wembley, il difensore dell'Italia, Francesco Acerbi, ha parlato in zona mista. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Loro hanno grandi giocatori ma ne abbiamo ottimi anche noi. Il primo tempo abbiamo fatto bene, avevamo quasi paura di vincere. Anche loro avevano paura, dovevamo credere di più su noi stessi per vincere in questo campo. Nel secondo tempo dopo il 2-1 abbiamo smesso di giocare e questo non va assolutamente bene. Loro con grande umiltà e grandi giocatori come Kane che rientrava al limite dell'area per poi attaccare, hanno vinto. È andata così".

C'è preoccupazione per le prossime sfide per la qualificazione?
"Dipende da noi, siamo più forti dell'Ucraina e della Macedonia del Nord. Sono sicuro che non avremo problemi. Non ci devono essere problemi".


Per arrivare al livello dell'Inghilterra cosa serve?
"Hanno fame, cattiveria, giocano bene. Non lasciano spazio. Avendo più cattiveria potevamo fargli male, questo fa pensare. Loro corrono tutti insieme, sul 3-1 tutti e 11 in area di rigore, non abbiamo fatto più neanche un tiro in porta. Hanno umiltà e grandi giocatori. Per essere al top bisogna essere così".

Più deluso o più arrabbiato?
"Più deluso".

Possiamo permetterci un modulo così offensivo?
"Ma sì, non c'entra il modulo offensivo. Non è che mister Spalletti ha inventato la luna. In campo ci siamo noi, ci manca la cattiveria e la voglia, anche di sbagliare, che è umano. Si deve sempre lottare. Non lo insegna il mister, ce l'hai dentro te. Se manca questo in campi così è difficile pretendere un altro risultato. Poi puoi vincere, ma succede una volta su cinque".

Harry Kane è stato direttamente coinvolto in 32 gol nelle sue ultime 30 presenze con l'Inghilterra (26 gol e sei assist), inclusi gol o assist in ciascuna delle sue ultime 10 partite con i Tre Leoni.