Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 10° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

I NUMERI DI DANIELE CASIRAGHI

Un inizio di stagione da urlo per il numero 17 del Südtirol.
4 rigori realizzati e 2 gol su azione: tutto partito dal suo piede destro

Massimo Coda è il miglior attaccante italiano per il rapporto fra numero di gol segnati e punti conquistati. A dirlo è l'analisi proposta questa mattina dal Corriere dello Sport che parla del centravanti della Cremonese e del suo ottimo avvio di stagione, con sette reti segnate e ben otto punti conquistati.



Alle sue spalle, sul podio, spazio a Domenico Berardi del Sassuolo con 5 gol e 5 punti conquistati e Daniele Casiraghi del Sudtirol con 6 gol e 5 punti messi a referto.

Menzione d'onore anche per alcuni big di Serie A come Lautaro Martinez dell'Inter (10 gol e 5 punti ottenuti), Nicolas Gonzalez della Fiorentina (5 gol e 2 punti conquistati) e Victor Osimhen del Napoli (6 gol e 2 punti in cascina)

Attraverso i propri canali ufficiali l'AIA ha diffuso le designazioni arbitrali per quanto riguarda la decima giornata di Serie B:

Bari-Modena
Direttore di gara: Volpi
Assistenti: Cavallina-Longo F.
IV° Ufficiale: Cavaliere
VAR: Mazzoleni (On-site Stadio “San Nicola”)
AVAR: Cosso (On-site Stadio “San Nicola”)

Catanzaro–Feralpisalò
Direttore di gara: Monaldi
Assistenti: Affatato - Catallo
IV° Ufficiale: Gemelli
VAR: La Penna (On-site Stadio “Nicola Ceravolo”)
AVAR: Pagnotta (On-site Stadio “Nicola Ceravolo”)

Cremonese-Sudtirol
Direttore di gara: Gualtieri
Assistenti: Imperiale - Fontemurato
IV° Ufficiale: Galipo’
VAR: Meraviglia
AVAR: Serra

Lecco-Ascoli
Direttore di gara: Santoro
Assistenti: Meli - Trinchieri
IV° Ufficiale: Castellone
VAR: Gariglio (On-site Stadio “Rigamonti-ceppi”)
AVAR: Marini (On-site Stadio “Rigamonti-ceppi”)



Palermo-Spezia
Direttore di gara: Fourneau
Assistenti: Capaldo - Cipriani
IV° Ufficiale: Frascaro
VAR: Miele
AVAR: Di Martino

Parma-Como
Direttore di gara: Zufferli
Assistenti: Alassio - Moro
IV° Ufficiale: Lovison
VAR: Di Paolo
AVAR: Collu

Pisa-Cittadella
Direttore di gara: Sacchi
Assistenti: Severino - Arace
IV° Ufficiale: Di Reda
VAR: Irrati
AVAR: Longo S.

Reggiana-Venezia
Direttore di gara: Rutella
Assistenti: Bresmes - Fontani
IV° Ufficiale: Djurdjevic
VAR: Aureliano
AVAR: Perenzoni

Sampdoria-Cosenza
Direttore di gara: Colombo
Assistenti: Vivenzi-Cipressa
IV° Ufficiale: Ubaldi
VAR: Nasca
AVAR: Miele

Ternana-Brescia
Direttore di gara: Bonacina
Assistenti: Peretti-Rocca
IV° Ufficiale: Scatena
VAR: Maggioni
AVAR: Camplone

La Sampdoria potrebbe dover fare a meno di Nicola Murru per le prossime tre gare. Il difensore ha infatti accusato un infortunio muscolare che lo terrà fuori per un periodo indeterminato al momento e che probabilmente sarà chiarito dagli esami strumentali a cui sarà sottoposto nei prossimi giorni. Il terzino, che in questa stagione è stato utilizzato come centrale nella linea a quattro di Pirlo, salterà sicuramente la sfida contro il Cosenza al rientro dopo la pausa.

Murru però è a rischio anche per le due gare successive contro SudTirol e Palermo. Un problema non di poco conto per mister Pirlo che dell'ex Cagliari ha fatto uno dei punti fermi della sua squadra in questa avventura ligure.

Si profila un'emergenza difensiva per il Brescia in vista della gara contro la Ternana del prossimo weekend. Stando a quanto riportato da BresciaOggi sono in dubbio per la sfida con le Fere due centrali come Massimiliano Mangraviti e Andrea Cistana oltre l'ex Lazio Fares, che hanno saltato i due allenamenti in programma ieri.

Quest'ultimo sembra il più difficile da recuperare, con Matthieu Huard pronto a prenderne il posto.

Palermo – Spezia chiude la decima giornata di Serie B, con il Monday Night di lunedì 23 ottobre, alle 20.30 presso lo stadio Barbera di Palermo.

Rosanero secondi con 19 punti e ad una sola lunghezza dal Parma capolista. La formazione di Eugenio Corini insegue la quarta vittoria di fila, la quinta nelle ultime sei giornate. Siciliani che fanno sul serio, lungo la strada che porta in Serie A.

Liguri in zona retrocessione con sei punti e una gara da recuperare. Gli uomini di Massimiliano Alvini sono imbattuti da 270 minuti, in cui hanno ottenuto due pareggi e una vittoria. Una risalita lenta per gli spezzini.


Palermo – Spezia: il pronostico
Palermo – Spezia si affrontano per la 18^ volta nella loro storia. Il bilancio è quasi in parità, con cinque successi siciliani, quattro acuti liguri e 8 pareggi. I bianconeri hanno vinto solo una volta in casa dei rivali, ai calci di rigore in Coppa Italia nella stagione 2016-17.

Negli 8 confronti giocati solo in cadetteria, i rosanero sono imbattuti, con 4 successi e altrettanti pareggi.



Spezia in ripresa, con cinque dei sei punti in classifica che sono arrivati negli ultimi 270 minuti. Bianconeri che hanno iniziato con un pari e quattro sconfitte, senza dimenticare che hanno una partita da recuperare.

In campo esterno, la formazione guidata da Massimiliano Alvini insegue la seconda vittoria di fila in trasferta, dopo il 2-1 ottenuto in casa del Feralpisalò. Complessivamente sono 4 i punti ottenuti lontani da Spezia, in quattro gare giocate.


Le Statistiche
Palermo secondo con 19 punti e ad una sola lunghezza dalla capolista Parma. I siciliani hanno una sola lunghezza sulla terza piazza, dove veleggiano Venezia e Catanzaro. La truppa di Eugenio Corini cerca la quarta vittoria di fila, con una gara da recuperare.

I padroni di casa, davanti al pubblico amico, hanno giocato tre gare per il momento, con due vittorie e il Ko patito nel derby del Sud contro il Cosenza. Sempre al Barbera, Brunori e soci hanno realizzato 5 reti, con due al passivo.

In vista della sfida contro il Cosenza, in programma domenica alle 16:15, prosegue la preparazione della Sampdoria agli ordini di mister Andrea Pirlo. Come fanno sapere i canali ufficiali della società, dopo l’attivazione in palestra, c'è stato un allenamento pomeridiano, incentrato principalmente su partitelle in spazi ridotti. Brutte notizie, però, per Lorenzo


Malagrida, uscito anzitempo dal campo. E a proposito di infermeria, lavori differenziati sul campo per Marco Delle Monache ed Estanis Pedrola, mentre qualche problema in più si è registrato per Nicola Murru: gli esami strumentali cui si è sottoposto, hanno evidenziato una lesione distrattiva del bicipite femorale destro, che lo obbliga a cure e a una nuova valutazione tra due settimane.


Rientrati al “Mugnaini” gli azzurrini Sebastiano Esposito e Daniele Ghilardi, mentre a breve si rivedrà anche l'altro nazionale, Petar Stojanovic.

Non il Ds Filippo Antonelli. All'incontro con il club "Lido Arancioneroverde", come si legge su tuttoveneziasport.it, era presente anche il tecnico del Venezia Paolo Vanoli che si è fermato poi a parlare con stampa e tifosi presenti: "La soddisfazione più grande da quando ho iniziato questo percorso è aver unito squadra e tifoso, questo è stato un impegno grosso, una vittoria importante, la più importante. A me viene sempre la pelle d’oca al Penzo e vedo sempre più tifosi che ci spingono dopo ogni partita. Noi lo sentiamo tanto, è normale che per essere arrivati a questo i giocatori dovevano trascinare il pubblico, siamo stati bravi a farlo, ora speriamo siate voi a trascinarci fino in fondo a questa avventura. Quello che chiedo è una cosa sola. Bisogna sempre lavorare per i sogni, ma per farlo non bisogna andare oltre, guardiamo partita per partita, poi a fine girone d’andata dove siamo vedremo, possiamo programmare qualcosa. La Serie B è lunga, i campionati si definiscono sempre a marzo, adesso tutti dobbiamo tenere l’umore alto, essere positivi, perché porta punti in più, stando vicino a questa squadra e questo club”.


E prosegue poi: "Quando siamo arrivati qua insieme al direttore il presidente ha fatto un mea culpa, l’ha fatto e ora stiamo commettendo sempre meno errori. Poi da qui a non farne ce ne passa, la strada è lunga, ci saranno alti e bassi, ma quando le cose non andranno bene ci vorrà la spinta per tirare su questa squadra. Abbiamo portato avanti fortunatamente un percorso iniziato già l’anno scorso. Quando questo club e il direttore mi hanno proposto il rinnovo di contratto non ho mai avuto dubbi. Questa città e questa tifoseria mi hanno regalato un sogno, qua da giovane sono diventato professionista e oggi allenare questa squadra è un onore".

Conclude: "Insieme ai giocatori darò il massimo, il bello è che voi oggi abbiate questo entusiasmo non solo per i risultati, ma anche e soprattutto perché diamo tutto. In allenamento stimolo sempre i giocatori ad alzare l’asticella, incontreremo
avversari sempre con il coltello fra i denti e noi dovremo essere bravi fare quel qualcosa in più”.

Si avvicina domenica e, sotto la pioggia di Bogliasco, come si legge sui siti ufficiali del club, la Sampdoria prosegue gli allenamenti in vista della sfida al Cosenza, valevole per la 10ª giornata del campionato di Serie B, quella che darà il nuovo via al torneo cadetto dopo la pausa nazionali. Agli ordini di mister Andrea Pirlo, che ha già fissato per domani mattina un'altra seduta tattica, allenamento prevalentemente di scarico a base di attivazione, esercitazioni tecniche a squadre e torello finale.



Marco Delle Monache è tornato in gruppo, mentre Estanislau Pedrola e Daniele Ghilardi hanno svolto lavori specifici sul campo. Fisioterapia, invece, per Lorenzo Malagrida, Nicola Murru e per Petar Stojanovic, rientrato dall’ultimo impegno con la sua Nazionale, la Slovenia, con un risentimento all’adduttore della coscia destra; le condizioni del terzino saranno valutate giorno per giorno.

In vista della sfida contro la Ternana di sabato il tecnico del Brescia Daniele Gastaldello ha parlato della sfida e della situazione in casa Rondinelle: “Affrontiamo una gara difficile, abbiamo studiato la Ternana ed è una squadra molto pericolosa specialmente in casa. Solitamente approcciano molto bene per cui non dovremo ripetere gli errori commessi nel periodo recente e iniziare subito col piglio giusto. - continua Gastaldello come si legge sull’edizione online del Giornale di Brescia - La mentalità non è un problema, ma una cosa che dobbiamo costruire e far crescere. Sono convinto che la squadra sia ancora al 50-60% del proprio potenziale in questo momento. Credo molto in questi ragazzi”.


Spazio poi alla situazione in rosa: “Sarà difficile recuperare Cistana e Fares, ma il nostro modo di giocare non cambierà, chi è a disposizione si è allenato molto bene. È arrivato il momento di qualcun altro”

Infine una battuta su Sandro Tonali, suo ex compagno di squadra al Brescia, finito al centro della vicenda scommesse che ha scosso il mondo del calcio nel corso dell’ultima settimana: “Non l’ho sentito, ma sono molto dispiaciuto per lui. Si tratta di vicende personali e delicate, che non mi va di commentare. Sarà la giustizia a trarre le proprie conclusioni. Quello che mi sento di dire è che questi ragazzi vanno aiutati, soprattutto da chi gli sta vicino e gli vuole bene. Finché sono al centro sportivo possiamo ‘vigilare’ noi, ma poi ognuno ha la sua vita, e ritengo in questo senso che il ruolo della famiglia sia fondamentale per evitare che prendano cattive strade”.

“Domani ci aspetta una bella partita, che tutti vorrebbero giocare, in uno stadio che spingerà la squadra di casa. Non dobbiamo pensare al risultato, ma alla prestazione perché attraverso questa può arrivare la vittoria. Molto spesso le cose vanno a braccetto”.



Così il tecnico del Como Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida contro il Parma: “Si tratta di una squadra fortissima, la favorita per la vittoria della Serie B. Sono un gruppo consolidato e stanno lavorando con continuità da tempo con lo stesso allenatore. - continua Longo – Giocheremo con lo stesso sistema delle ultime uscite visto che la squadra sta rispondendo bene con questo impianto di gioco anche se dobbiamo sicuramente migliorare l’aspetto difensivo continuando a lavorare con coraggio. Assenti? Recuperiamo Cerri che ha lavorato a spezzoni con la squadra, mentre Iovine starà ancora fuori, vogliamo averlo al meglio per la sfida contro il Catanzaro. Infine valuteremo nelle prossime ore Ioannou visto che ha accumulato un po' di stanchezza in nazionale”.

Infine un pensiero sulle ambizioni: “È giusto pensare al massimo, ovvero alla promozione diretta. È doveroso sognarlo, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra e lavorare

Aquilani: "Col Cittadella riparte un nuovo campionato? No, continua quel che abbiamo fatto"

Alla vigilia della sfida contro il Cittadella, in casa Pisa è mister Alberto Aquilani a fare il punto della situazione. Partendo dalla condizione della rosa dopo due settimane di stop per le Nazionali, quelle settimane che portano alla 10ª giornata del torneo: "La condizione della squadra è molto buono, abbiamo fatto dieci giorni ben fatti, ho visto la squadra con la voglia, la consapevolezza e l'attitudine corretta per affrontare questo break della nazionale in modo corretta. La condizione dei nazionali è ovviamente diversa tra loro, Mlakar e Nagy sono rientrati solo ieri e si alleneranno oggi, ma stanno bene. Tra gli infortunati c'è la situazione di Gliozzi, che è rientrato ieri ma dopo un lungo stop: ha voglia di recuperare il tempo perso nel miglior tempo possibile, ma chiaramente va gestito. C'è poi Arena che è rientrato ieri, ha fatto poco, e Vignato che sta gestendo un piccolo problema. Non ha avuto continuità negli allenamenti, ma sta bene. D'Alessandro? Ha fatto la risonanza credo ieri, e si trova a metà percorso, credo avrà ancora un altro mese, anche se ha molta voglia di rimettersi in pista. Questo ci dà fiducia ma ci vuole il tempo necessario, ha avuto un brutto infortunio".

Sull'avversario: "Giocare in casa deve essere un vantaggio, anche se siamo consapevoli di affrontare una squadra tosta, che in B si identifica tra le più complicate da affrontare: ha un'idea di calcio ben definita, comoda in questa categoria, ma noi metteremo in campo tutto quello che fa parte del nostro processo di lavoro, per vedere i miglioramenti che ci consentano di fare una grande partita. Non dico la parola vincere, prima conta fare la prestazione, quella porta alla vittoria. Abbiamo caratteristiche e qualità per fare una gara importante".



Aggiunge poi: "Abbiamo anche una gara da recuperare, giochiamo questa gara sapendo cosa è successo nelle precedenti, e non voglio dire che domani inizia un nuovo campionato. Il campionato lo proseguiamo, sperando di portare in campo cose nuove e migliori, giocatori differenti. Chiaro, se domani si vince o si riparte può esser diverso, ma sono discorsi che contano poco, il calcio non si fa con i se e i ma: Che manchi l'entusiasmo derivato dalla mancata vittoria casalinga lo sappiamo, ma vogliamo raggiungerla, quindi il focus è solo sul lavoro".

Andando sul personale: "Come ho vissuto la sosta? Un po' così, a metà tra ansia e tranquillità. La tranquillità me la danno i giocatori, vedo come si allenano anche se ci manca qualche punto perso per strada, ma so che questo è un lungo percorso dove stiamo mettendo puntini che poi si allineano, nella speranza che creino una linea che dia soddisfazione a tutti. L'ansia me la danno le emozioni, ma più che ansia è agitazione, e senza agitazioni non si può fare questo lavoro".

Conclude, rispondendo così a chi sollecita sull'apertura degli allenamenti al pubblico: "Giochiamo dopodomani, ma più avanti si può fare. Il problema è il dove, una logistica pura. Pensate sia io che non voglio farlo? È un qualcosa che può essere utile, Pisa è una piazza calda che trasmette emozioni, belle o brutte che siano, che però stimolano tutti".

Prenderà il via questa sera la 10ª giornata del campionato di Serie B 2023/2024, che si concluderà poi nella giornata di lunedì, quando si daranno battaglia Spezia e Palermo; ad aprire le danze, invece, Parma-Como.
Di seguito il programma dettagliato dei match:

SERIE B, 10ª GIORNATA
Oggi, ore 20:30
Parma-Como

Domani, ore 14:00
Bari-Modena
Cremonese-SudTirol
Lecco-Ascoli
Pisa-SudTirol
Ternana-Brescia

Domani, ore 16:15
Catanzaro-Feralpisalò
Sampdoria-Cosenza


Domenica, ore 18:30
Reggiana-Venezia

Lunedì, ore 20:30
Spezia-Palermo

CLASSIFICA: Parma 20, Palermo 19*, Venezia 18, Catanzaro 18, Cosenza 14, Como 14*, Cremonese 13, Cittadella 13, Modena 12*, Brescia 10**, Sudtirol 10*, Bari 10, Pisa 9*, Ascoli 9, Reggiana 8, Ternana 6, Spezia 6*, Feralpisalò 5, Sampdoria 4, Lecco 1**

* una gara in meno
** tre gare in meno

"Abbiamo cercato di dare continuità a quello che è stato fatto, con piccoli cambiamenti che non hanno stravolto più di tanto, in 15 giorni non si può stravolgere quanto fatto in tanti mesi. Abbiamo aggiunto qualcosa con idee diverse a quelle che c'erano prima, ma, ripeto, senza grossi cambiamenti": esordisce così, nella conferenza stampa che anticipa il suo match di esordio sulla panchina biancorossa, il tecnico del Bari Pasquale Marino, che domani vedrà i suoi impegnati in cas contro il Modena.

Prosegue poi: "I giocatori si stanno applicando bene, sanno che possono dare di più di quello che hanno fatto finora. Mi piace di sviluppare un gioco offensivo, chiedo di giocare in verticale e con intensità: so che la piazza si aspettava di più, non si sarebbe sennò arrivati al cambio in panchina, ma voglio una squadra libera di testa. Alle volte la troppa voglia di fare può essere un'arma a doppio taglio, che ti porta a sbagliare. Modulo? Nello scrivere il sistema di gioco è statico, ma poi ci dobbiamo muovere sul campo, un 4-3-3 non è detto che sia così netto: conta l'atteggiamento". Sui singoli: "Nasti? Sono errori che si fanno, ha chiesto perché ha capito di aver sbagliato, con la giovinezza che rende istintivi possono accadere questi fatti. Ci siamo allenati e basta. Aramu? Cerco di metterlo a suo agio in un contesto in un cui è sempre stato, problemi di ruolo non ce ne sono, vuole esprimere le sue qualità con lucidità".


Parlando dell'avversario: "Affrontiamo una squadra che ha fatto bene, anche se nelle ultime gare i risultati non la hanno premiata, ma il gioco al Modena non è mai mancato. Ha un'idea di gioco precisa, sfruttano tanto i tre davanti, sono propositivi. Noi dovremmo essere aggressivi in maniera equilibrata, coprendo bene gli spazi e mantenendo le giuste distanze: quando si va in aggressività dobbiamo farlo da squadra, no in pressing isolati che incentivano le ripartenze altrui".

Conclude poi: "Mi sono approcciato a questa esperienza come se avessi smesso di allenare settimana scorsa, ho entusiasmo per allenare come ho sempre fatto. Sono stato fermo 20 mesi per mia scelta, in carriera ci sono stati tanti errori per le scelte fatte, non quando lavoro: quando si accettano situazioni pericolose si rischia. Ma sono diventato grande, quindi ho voluto ragionare di più nell'ultimo periodo e ho declinato proposte che non vedevo di buon occhio, per così dire. Certo, dispiace stare fermo, ma quando c'è la giusta serenità o una bella famiglia si sta bene comunque, è stata brava anche mia moglie a sopportarmi".