Tutto il Calcio Minuto Per Minuto 9° Giornata Di Serie Serie B 2023/2024

10 punti nelle ultime 5 partite con 9 gol segnati

Il Cosenza è in forma
Contro il Lecco grande protagonista Forte: due bordate dalla lunga distanza imparabile e clamorose

Dopo il successo sul Parma, il tecnico del Venezia Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa. Ecco alcune delle sue parole, riprese da tuttoveneziasport: “Faccio i complimenti a questi ragazzi, penso che alla fine che in queste partite i dettagli facciano la differenza. A differenza che con il Palermo siamo stati bravi a restare in partita, una vittoria importante davanti a un pubblico che ci ha trascinato, questi ragazzi ci tengono ogni volta a dare il massimo, non dobbiamo guardare ancora la classifica, ma restare sulle partite”.

Dove l’avete vinta?
“Abbiamo gestito bene questi novanta minuti, siamo stati bravi, sapevamo di avere una squadra forte, siamo partiti con una linea difensiva un po’ contratta temendo i lanci in profondità, ma poi siamo stati bravi a non aver paura, questo è un passaggio importante. E’ stata una partita equilibrata, poi in una partita ci sono tante partite, dopo l’1-1 siamo stati lucidi a reagire e a cercare poi il nuovo vantaggio. Però è una partita sola, il campionato di B è lungo, abbiamo fatto ancora fatica in certe situazioni, possiamo fare ancora diverse cose meglio”.

Il Parma?
“Il Parma secondo me è forte con grandi potenzialità, lo dimostra la classifica. Uno stop ci può stare, il Palermo ha dimostrato i suoi intenti con il mercato e credo anche lo Spezia abbia una rosa adeguata. Poi in campionato ci sono sempre sorprese, il Bari l’anno scorso era a un secondo dalla A. In questo momento dobbiamo goderci la vittoria ma pensare poi subito a cosa si può migliorare”.

Dopo il ko contro il Venezia, il primo in stagione, il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha così commentato la partita in conferenza stampa: “Non è un passo falso, ci sono anche gli avversari in campo. E’ stata una partita bella con tante occasioni, una partita molto aperta. Abbiamo avuto la possibilità di andare in vantaggio e subito dopo c’è stato un doppio vantaggio. Nella finestra più importante il Venezia ha avuto maggiore forza, più voglia di prendere i tre punti. Ma ho visto anche tante cose positive, bisogna continuare a lavorare così".


La reazione dopo il 3-1.
"Tante cose positive, ripeto. Abbiamo commesso degli errori, abbiamo subito gol ma c’è stata una grande reazione. Nella parte più delicata del match, in alcune situazioni, il Venezia ha avuto la meglio. Poi la voglia, anche sul 3-1, di riprenderla e di fare le nostre cose è un merito della squadra. Faccio i complimenti ai ragazzi, in campo c’era un bel clima che ha spinto molto il Venezia, la squadra ha voluto fare la prestazione e ce la teniamo stretta. E’ più importante questo aspetto di tante altre cose, ma quando si perde fa sempre male”.

Derby lombardo al "Sinigaglia" tra Como e Cremonese, due squadre che hanno lo stesso obiettivo ma pressioni diverse sulle spalle: i lariani hanno voglia di essere la rivelazione e di ripagare gli sforzi economici della società, i grigiorossi hanno una rosa di livello e ricca di calciatori che erano in A fino a pochi mesi fa. Tuttavia l'esonero di Ballardini e qualche passo falso interno lasciano intendere che ci sia ancora problemi. Arbitrerà Perenzoni di Rovereto.

COME ARRIVA IL COMO


Mister Longo potrebbe proporre un 3-4-1-2 a trazione anteriore, occhio alla posizione di Simone Verdi che è stato provato come trequartista ma anche come seconda punta, addirittura esterno in caso di 4-4-2. La sua duttilità tattica può essere un'arma in più decisiva, parliamo di un calciatore che ha fatto la differenza in A nelle ultime stagioni e che in cadetteria può essere devastante se al 100% sul piano fisico. A guidare l'attacco sarà ovviamente Cutrone. In mediana Bellemo favorito su Da Cunha, dietro imprescindibile l'esperienza di Barba per provare a contenere Coda.

COME ARRIVA LA CREMONESE

Ghiglione si aggiunge alla lista degli indisponibili, ma Stroppa può contare su diverse soluzioni in tutti i reparti. Davanti è certa la presenza di Coda, al suo fianco dovrebbe esserci Tsadjout con Vazquez alle spalle. Nel corso della rifinitura, tuttavia, provato anche il 4-2-3-1: in quel caso Tsadjout in panchina e la coppia Okereke-Zanimacchia in rampa di lancio. A centrocampo il tandem Castagnetti-Collocolo pare fornisca maggiori garanzie rispetto a Abrego-Majer, è chiamato a scalare posizioni nelle gerarchie anche Bertolacci che entrerà nella ripresa. In difesa Bianchetti, Quagliata e Lochosvhili sono le certezze.

Un derby per risollevare la classifica. 53 km di distanza. La Liguria da una parte e la Toscana dall'altra e una rivalità profonda a mettere pepe sulla partita. Spezia e Pisa cercano punti per far ripartire la stagione e li cercano al "Dino Manuzzi-Orogel Stadium" di Cesena, il "Picco" è ancora inagibile. La formazione di Alvini ha iniziato col piede sbagliato questa stagione con solo cinque punti ma con due partite in meno rispetto al FeralpiSalò che ha lo stesso punteggio. I nerazzurri di Alberto Aquilani invece ne hanno tre in più e vogliono abbandonare la zona pericolante.


Come arriva lo Spezia
Gli Aquilotti inseguono ancora la prima vittoria casalinga ma arrivano da un successo importantissimo nell'ultimo turno di campionato proprio contro il FeralpiSalò agganciata al quartultimo posto in classifica. Il tecnico dei liguri dovrebbe schierare il 3-5-2 con Pio Esposito in attacco assieme ad Antonucci mentre a centrocampo al fianco di Salvatore Esposito dovrebbero giocare Kouda e Bandinelli.

Come arriva il Pisa
Andamento troppo altalenante per i toscani di mister Aquilani. Dopo la vittoria contro il FeralpiSalò, il Pisa ha pareggiato a Reggio Emilia contro la Reggiana e poi perso in casa contro il Cosenza. L'allenatore nerazzurro per la gara di questo pomeriggio dovrebbe affidare il tridente a Mlakar, Moreo e Vignato mentre in cabina di regia al fianco di Veloso dovrebbero giocare Valoti da una parte e Nagy dall'altra.

Dopo il pareggio contro la Reggiana, il centrocampista del Bari Raffaele Maiello ha parlato ai microfoni di Radio Bari: “Dobbiamo crescere e dobbiamo farlo in fretta. Possiamo fare meglio ma ci prendiamo questo punto, pur con la consapevolezza che quello che stiamo facendo ancora non basta. Mi auguro che la sosta possa darci una mano per diventare squadra, è un aspetto che al momento ci manca e dobbiamo implementare le nostre prestazioni nell’arco dei novanta minuti. Nel secondo tempo abbiamo fatto fatica e migliorare sotto questo punto di vista è fondamentale".


La pressione sui pugliesi.
"A livello mentale, sembra scontato, ma qualche vittoria può aiutarci. Questi pareggi pesano ma anche nelle difficoltà ci mettiamo il massimo impegno. Il campionato va avanti e dobbiamo fare in fretta".

Como, il veleno è nella... Coda. Vince la Cremonese
Decisiva la doppietta dell’attaccante giallorosso nella sfida del Sinigaglia: 1-3

Tra gol annullati, espulsione, rigore sbagliato e interventi del Var a riequilibrare la situazione, la Cremonese passa al Sinigaglia, inchiodando il Como sul 3-1.



Eroe della giornata è Massimo Coda, l’attaccante grigiorosso autore di una doppietta decisiva.

Cremonese in vantaggio al 16’: fallo di mano in area di Ioannou, ravvisato dal Var, e rigore. Coda realizza dal dischetto: Semper intuisce, ma non ci arriva.

Al 32’ raddoppio della Cremonese: errore di Curto, che serve Okereke. L’attaccante sfugge a sinistra e batte Semper con un diagonale da posizione defilata.

Dopo un gol annullato a Cutrone al 44’, perché in fuorigioco sulla deviazione dopo tiro di Verdi, ecco la rete buona per gli azzurri: è il 7’ della ripresa, Cutrone scatta su lancio di Ioannou, vince il duello con Majer, entra in area e batte Sarr. Partita riaperta.

Ma gli ospiti non ci stanno e al 19’ chiudono il conto ancora con Coda chein contropiede segna il terzo gol, sfuggendo alla marcatura di Curto. Era il momento migliore del Como.

Cremonese in dieci al 22’ per espulsione da ultimo uomo di Lochoshvili. Al 29’ Cutrone calcia un rigore centrale: parato.

Il tabellino:

COMO-CREMONESE 1-3

Marcatori: Coda su rig. al 16’, Okereke al 32’; Cutrone al 7’, Coda al 19’ st.

COMO (3-4-2-1): Semper; Curto, Odenthal, Barba (dal 1’ st Chajia); Cassandro (dal 33’ st Kerrigan), Bellemo, Abildgaard (dal 25’ st Baselli), Ioannou; Verdi (dal 16’ st Mustapha), Da Cunha (dal 16’ st Gabrielloni); Cutrone. A disposizione: Vigorito, Sala, Solini, Blanco, Arrigoni, Scaglia, Vignali. All. Longo.

CREMONESE (3-5-2): Sarr; Antov, Bianchetti, Lochoshvili; Sernicola, Vazquez (dal 16’ st Tsadjout), Castagnetti (dal 34’ st Pickel), Collocolo (dal 1’ st Bertolacci), Zanimacchia (dal 16’ st Quagliata); Coda, Okereke (dal 1’ st Majer). A disposizione: Jungdal, Sekulov, Ciofani, Valzania, Brambilla, Rocchetti, Abrego. All. Stroppa.

Arbitro: Perenzoni di Rovereto.

NOTE - Spettatori 5.786 (abbonati 3.159, paganti 2.627), incasso non comunicato. REspulsi: Lochoshvili al 22’ st. Ammoniti: Collocolo, Bertolacci, Majer. Angoli: 10-6.

Spezia - Pisa 0-0: le Aquile non sfatano il tabù Manuzzi

CESENA - Finisce a reti inviolate il derby Spezia - Pisa: complessivamente meglio la squadra in maglia bianca, capace di dominare il primo tempo senza tuttavia trovare la via del gol. Evidente calo fisico nella ripresa per gli uomini di Alvini, ai quali resta il rammarico per una partita giocata sulla scia di quanto visto la settimana scorsa con la Feralpi.

Pisa che ha provato ad uscire nella seconda parte di gara, ma è stato ben contenuto dalla difesa aquilotta, salvo qualche occasione, quest'ultima decisamente più stabile e quadrata nonostante la pesante assenza di Bertola, uomo chiave nelle ultime uscite, egregiamente sostituito da Muhl.

Spezia dunque che non riesce a sfatare il tabù Manuzzi, campo sul quale non ha mai vinto in campionato. Rimane tuttavia la speranza che questo possa essere l'ultimo match interno giocato a Cesena.

CRONACA

Secondo tempo

Parte forte il Pisa, botta di Beruatto dalla sinistra e palla che finisce di poco a lato al minuto 47'. Miracolo di Zoet su Torregrossa al 48': da pochi passi calcia secco l'attaccante neroblu, ma è straordinario Zoet a parare con un intervento prodigioso. Ci prova lo Spezia al minuto 53: gran botta di Antonucci, bravissimo Nicolas a respingere in angolo. Secondo cooling break del match al 68'.

Primo tempo

Traverso di Pio Esposito al minuto 2! Parte fortissimo lo Spezia, cross di Nikolaou, devia Pio, palla che colpisce l'incrocio. Cooling break al minuto 23, complice un l'aleggiare di caldo torrido al Manuzzi con quasi 30 gradi percepiti. Grande contropiede del Pisa concluso dal'esterno Esteves, il quale calcia da destra e con un diagonale insidioso colpisce il palo esterno. Bandinelli va al tiro dal limite al 34', ma la conclusione, deviata, è facile preda di Nicolas. Altra ghiotta occasione per lo Spezia al 42: Pio imbuca per Kouda, ma quest'ultimo non riesce a scavalcare Nicolas con il pallonetto da pochi passi.

TABELLINO

Spezia - Pisa: 0-0;

Ammoniti: 89' Verde (S), 90' Nicolas (P), 95' S.Esposito (S), 99' Tramoni (P), 100' Moro (S);

Espulsi: 101' Ekdal (S);

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Amian, Muhl, Nikolaou; Elia (66' Cassata), Kouda (96' Ekdal), S.Esposito, Bandinelli (75' Zurkowski), Reca; Antonucci (75' Verde), P.Esposito (66' Moro). All.Alvini.

PISA (3-5-2): Nicolas; Leverve (93' Calabresi), Caracciolo, Canestrelli; Esteves (73' Valoti), Marin, Piccinini, Barberis (93' Veloso), Beruatto; Torregrossa (73' Mlakar), Moreo (81' Tramoni). All. Aquilani.

ARBITRO: Daniele Doveri della Sezione di Roma 1.

SPETTATORI: 1254 di cui 91 ospiti.

La Reggiana pareggia contro il Bari in casa, ma almeno torna a muovere la classifica dopo la sconfitta di otto giorni fa sul campo della Ternana. Al termine della partita Alessandro Nesta, allenatore granata, si è espresso così in conferenza stampa: "La squadra ha risposto bene dopo Terni, dove era svuotata per via dei tanti impegni.

Ma adesso tanti giocatori che finora hanno tirato la carretta devono riposarsi. Questa sosta ci consente di tirare una riga e staccarci dal 'frullatore' che ci ha visto in campo ogni tre giorni. Dobbiamo ragionare su come aiutare la squadra, che ha giocatori importanti e bravi ragazzi".

Al termine del match pareggiato contro il Pisa, il tecnico dello Spezia Massimiliano Alvini ha parlato in conferenza stampa: "Onore alla squadra per quello che ha fatto - riporta Cittadellaspezia.com - logico che quando abbiamo spinto tanto è mancata la possibilità di concretizzare con un gol. Questo è un difetto che un pochino abbiamo, ma ricordo che anche a Catanzaro nel primo tempo avevamo avuto diverse occasioni. Peccato, dall’altra parte c’era una squadra che è valida e quando spingi tanto dall’altra parte escono anche gli avversari e puoi rischiare, ma effettivamente tocca a noi per migliorare quella fase finale. Non possiamo fare questi primi tempi e non concretizzare.


Lo Spezia del primo tempo mi è piaciuto da morire, ci ho perso un po’ di tempo ad inserire un discorso diverso. Mi piace l’identità della squadra, poi la partita può anche cambiare durante. Anche a Venezia, che oggi è secondo in classifica, abbiamo fatto una super partita e tirando 23 volte in porta, ma poi perdendo. La sconfitta è stata assurda, oggi il pareggio forse è il risultato giusto ma la mole del lavoro è da lodare. C’è da migliorare in zona gol, considerando che Pio ha fatto una partita straordinaria ed è un ragazzo del 2005. Dobbiamo farlo crescere, sono convinto che sia un giocatore forte. Poi c’è Moro che è giovane, Antonucci lo stesso, anche se viene da un percorso già fatto. Dobbiamo lavorarci per crescere".

Sconfitta per il Como contro la Cremonese allo Stadio Sinigaglia. In conferenza stampa è intervenuto il tecnico del Como Moreno Longo. Ecco le sue dichiarazioni: «Non essere cinici come la Cremonese ci ha penalizzato, nella ripresa abbiamo cominciato bene cambiando l’inerzia del match, poi il 3-1 lo abbiamo preso nel nostro miglior momento. Il rigore per la Cremonese? Non l’ho visto. Nei primi 25 minuti non siamo stati reattivi nelle seconde palle, abbiamo perso tanti duelli.


Dispiace non aver segnato il 2-3 quando loro erano in dieci, ci siamo andati vicini. Gli episodi hanno fatto la differenza, non parlo di sfortuna, anche perché gli alibi sono da perdenti. Comunque è una gara che mi lascia aspetti positivi, perdiamo contro una squadra che ha giocatori che hanno fatto la Serie A e possono arrivare in fondo. Prendere 3 gol non è bello, oltre al rigore gli altre due erano evitabili».

Pomeriggio speciale per Massimo Coda, che questo pomeriggio ha segnato una doppietta nel successo grigiorosso contro il Como per 1-3. Al termine della gara il numero 90 è intervenuto in conferenza stampa.

Partita difficilissima con tanti episodi, ma l’hai decisa anche stavolta…
“Sì, in questo momento stiamo lavorando per diventare sempre più squadra in ogni partita che passa. Oggi abbiamo rischiato un po’ troppo, ma sono cose che col tempo miglioreranno”

Partita dal significato speciale perché arriva dopo la sconfitta col Parma…
“Volevamo dare un segnale forte, abbiamo risposto bene sul campo e la squadra è in salute. Speriamo sia di buon auspicio per il futuro”

Oggi hai fatto coppia con Okereke, come ti sei trovato e cosa cambia rispetto a quando giochi con Vazquez?
“Con Okereke in campo c’è un altro tipo di gioco, ci liberiamo tanti spazi a vicenda ed è un’arma in più che abbiamo in attacco. Quando c’è Vazquez in quella posizione devo essere più io ad attaccare la palla mentre lui agisce tra le linee”

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Ti aspettavi di essere subito così decisivo?
“Quando vedo che i compagni credono in me tendo a dare il meglio ed è sicuramente una cosa in più”

Il mister ha detto che c’è una gerarchia dei rigoristi. Oggi come avete deciso chi avrebbe tirato? Ci racconti il secondo gol?
“Ho guardato Vazquez, lui mi ha fatto un cenno e ho calciato io. Sul secondo gol avevo detto a Frank di stopparla, invece ha visto l’avversario che gli andava incontro e quindi l’ha data di prima. Io sono partito col tempo giusto e l’ho messa all’angolino”

Partita molto buona in attacco, rivedibile in fase difensiva…
“Stiamo cercando di diventare sempre più squadra e serve anche migliorare su queste letture. Stiamo lavorando tanto con il mister, avremo tempo per lavorare su tutto e col tempo miglioreremo tanto”.

Segni spesso contro il Como…
“Nelle ultime cinque credo di aver segnato cinque gol, è una buona media (sorride, ndr)”

Superati Hubner, Dionisi e Caputo nella classifica dei marcatori all-time in Serie B. Cosa significa per te?
“Sicuramente uno dei miei obiettivi è quello di raggiungere la vetta. Cercherò di sorpassarli tutti, ma in ogni caso l’emozione è sempre maggiore ogni volta che raggiungo un nuovo traguardo”

Al termine della sfida tra Como e Cremonese, vinta dai grigiorossi per 1-3 con le reti di Coda (doppietta) e Okereke, il tecnico Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa del ‘Sinigaglia’ per commentare la gara. Ecco le sue dichiarazioni.


Questa vittoria può essere la svolta della stagione?
“È presto per parlarne, sicuramente mi è piaciuta la reazione, anche se dovevamo rifarci della sconfitta di domenica scorsa, perché la squadra aveva speso tanto ed è uscita con un risultato immeritato. Oggi abbiamo fatto un primo tempo di livello e dovevamo essere più bravi a capitalizzare, nel secondo invece abbiamo iniziato più in difficoltà. I cambi potevano darci qualcosa in più, ma a livello di caratteristiche potevamo tenere il palleggio e non siamo stati bravi nel farlo. Credo che il Como si sia rimesso in partita, anche se il primo gol nasce da un calcio d’angolo nostro a favore: sono tutte cose su cui lavorare. Poi sottolineo l’aspetto caratteriale: una squadra che sta in campo in questa maniera deve avere uno spessore diverso anche nel secondo. Quando siamo rimasti in dieci abbiamo avuto più forza sulla partita”, ha concluso.

In attacco si è vista l’inedita coppia Okereke-Coda con Vazquez alle loro spalle. Cosa le è piaciuto?
“Tutto, avevamo caratteristiche diverse rispetto a qualche gara fa. Okereke ci permette di allargare l’avversario e ha spunto e verticalità, oggi ha giocato perché sta bene e l’ho tolto per una contrattura e per evitare di perderlo per altre settimane. Vazquez deve migliorare la condizione fisica per fare quel ruolo lì, adesso fortunatamente abbiamo due settimane per lavorare su altri aspetti. Speriamo di migliorare nella condizione atletica, perché quando siamo freschi la squadra esprime qualità”.

La sconfitta pesante di Cosenza fa tremare ancor di più la panchina di Luciano Foschi a Lecco, inchiodato in coda alla classifica con appena un punto in sei gare, che però al momento resiste. La società infatti sta valutando il da farsi, considerando anche che la stagione è partita in ritardo a causa delle battaglie legali estive.


Nel frattempo però si sondano i vari nomi di possibili sostituti con altri due profili che si aggiungono ai nomi di Zaffaroni e Dionigi. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il club starebbe valutando anche i nomi di Antonio Calabro, già col direttore sportivo lombardo Fracchiolla alla Virtus Francavilla, e Roberto Breda che però non sembra convinto dopo l'esperienza ad Ascoli durata appena 15 gare.