Udinese 2023/2024

Lunedì sera l'Udinese ospiterà l'Inter (fischio d'inizio in programma alle ore 20:45) per l'ultima partita del 31° turno di Serie A. La squadra di Cioffi avrà un sicuro assente, visto che il centravanti Lorenzo Lucca è stato ammonito nella sfida di lunedì scorso contro il Sassuolo e, essendo diffidato, sarà squalificato per il confronto contro i nerazzurri nel monday night.



Chi ne prenderà il posto? Se lo chiede anche il portale TuttoUdinese.it sottolineando in partenza come Keinan Davis e Brenner, due dei concorrenti designati dal club friulano, si siano rivelati entrambi due oggetti del mistero fino ad ora.

Ecco dunque che prende quota la carta Isaac Success, impiegato per soli cinque minuti a Sassuolo (dove tra l'altro non si è troppo distinto in positivo). Quantomeno dal punto vista fisico, però, il nigeriano potrebbe - vale comunque la pena utilizzare il condizionale - tenere impegnata la quasi inespugnabile retroguardia nerazzurra. Infine, c'è anche la pista a sorpresa, che potrebbe vedere impiegato Florian Thauvin da falso nueve, con l'esperto Roberto Pereyra alle sue spalle.

Si avvicina il riscatto di Lorenzo Lucca da parte dell'Udinese: TuttoUdinese.it oggi spiega come il club friulano non abbia alcuna intenzione di perdere il controllo sul giovane attaccante.


Già a fine marzo, dopo la convocazione in nazionale del classe 2000 e l'amichevole contro il Padova, il direttore sportivo della squadra bianconera Federico Balzaretti aveva dichiarato al Messaggero Veneto: "Già durante il ritiro estivo ci eravamo resi conto che aveva il bagaglio per poter fare il titolare. La recente convocazione in Nazionale è stata una bella soddisfazione per lui, ma anche per il club e l'ambiente. Mi chiedete se eserciteremo l'opzione sul suo riscatto? Non c'è nulla di sicuro, ma è molto probabile".

L'Udinese aveva pagato 700 mila euro per il prestito dell'azzurro e ha un'opzione per il riscatto dal Pisa fissata a 8 milioni di euro più bonus. Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado in un'intervista a Radio Sportiva ha riferito che "l'Udinese è molto convinta della scelta che ha fatto" e che anche altre società erano (e sono ancora) molto attente sul giocatore.

Si avvicina il riscatto di Lorenzo Lucca da parte dell'Udinese: TuttoUdinese.it spiega come il club friulano non abbia alcuna intenzione di perdere il controllo sul giovane attaccante. L'Udinese aveva pagato 700 mila euro per il prestito dell'azzurro e ha un'opzione per il riscatto dal Pisa fissata a 8 milioni di euro più bonus. Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado in un'intervista a Radio Sportiva ha riferito che "l'Udinese è molto convinta della scelta che ha fatto" e che anche altre società erano (e sono ancora) molto attente sul giocatore.

L’Udinese si appresta ad affrontare un nuovo big match dopo il pareggio per 1-1 nello scontro direttissimo salvezza contro il Sassuolo. Lunedì al Bluenergy Stadium arriva l’Inter per una sfida che non evoca bei ricordi in casa bianconera. All’andata, infatti, ci fu un pesante 4-0 a San Siro con tantissime critiche per la gestione della partita da parte delle zebrette, crollate dopo il rigore segnato da Calhanoglu e con un 3-0 maturato dai nerazzurri nell’arco di appena sette minuti. Servirà tutt’altro tipo di canovaccio per riuscire a sperare di portare a casa un risultato positivo in una sfida che vede il pronostico chiaramente tutto dalla parte degli ospiti.



Non ci sono particolari dubbi di formazione in casa friulana. Cioffi ha ormai trovato più o meno le sue gerarchie e contro il Sassuolo sembra essersi sciolta anche la questione difesa. Niente Lautaro Giannetti con Bijol e Nehuen Perez, al suo posto Joao Ferreira come braccetto di destra. A premiare il portoghese con tutta probabilità la sua capacità di allargarsi facendo il terzino destro, permettendo così a Pereyra di sganciarsi con meno patemi. In mezzo al campo Samardzic ha avuto un’altra occasione ma, nonostante sia stato avanzato di qualche metro, non ha brillato particolarmente risultando abbastanza opaco, ecco che il ballottaggio con Payero resta apertissimo.

L’incognita è rappresentata dall’attacco. Lorenzo Lucca, infatti, sarà per la prima volta in stagione assente, bloccato dal turno di squalifica comminatogli dal giudice sportivo. In più Davis è ancora ai box, mentre Brenner è dovuto volare in Brasile per un problema familiare e rientrerà soltanto oggi senza quindi essersi praticamente mai allenato con la squadra. Si vedrà dunque se Cioffi vorrà tentare un cambio con Success, inserendo un giocatore con caratteristiche simili ma che sotto porta non ha i numeri dell’attaccante, oppure se ci sarà un Thauvin falso nove con Pereyra e quindi uno tra Ehizibue ed Ebosele sulla fascia destra. Una scelta che determinerà con tutta probabilità anche lo stile di gioco dell’Udinese in una gara contro l’Inter che si preannuncia quasi impossibile visto che gli avversari stanno veleggiando verso lo Scudetto, ma dove le zebrette dovranno comunque tentare di portare a casa qualcosa visto che la lotta salvezza sta per entrare nella sua fase cruciale.

Si dovrà completare in un altro momento la gara tra Udinese e Roma, che ieri è stata interrotta al minuto 71. Evan Ndicka ha accusato un malore che ha subito spaventato tutti, dagli spettatori ai giocatori in campo, portando i giallorossi a chiedere di sospendere la partita dopo che il ragazzo è stato portato in infermeria prima e in ospedale poi, richiesta chiaramente accolta dai bianconeri. L’accaduto ha ovviamente segnato il post-partita, mantenendo un silenzio stampa doveroso in casi come questo. Fortunatamente la situazione per l’ivoriano sembra sotto controllo e dopo la sfida di Europa League si capirà quando verranno recuperati i minuti mancanti.

Una gara dove l’Udinese stava mostrando lo stesso atteggiamento compatto mostrato contro l’Inter, rivelandosi discretamente pungente in contropiede nonostante le assenze di Lovric e Thauvin, fermati ai box entrambi da una lesione ai flessori. Per sostituirli Cioffi ha optato per le opzioni previste, inserendo Payero in mediana e Pereyra sulla trequarti con Ehizibue esterno destro.

Pereyra approfitta di un errore in impostazione di Huijsen per segnare un gol preziosissimo, ma l’ingresso di Dybala aumenta nettamente la pericolosità di una Roma ben controllata per tutto il primo tempo. Con l’argentino, infatti, la difesa dell’Udinese va decisamente più in affanno, arrivando al pareggio firmato da Lukaku, bravo a partire prima di tutti su un bel traversone di Cristante. Una gara che quindi era in bilico fino a quanto accaduto a Ndicka. Ora la testa dei friulani, in attesa di capire quando si chiuderà il discorso giallorosso, viaggia verso lo scontro diretto contro l’Hellas Verona, dove ci sarà da confermare l’atteggiamento mostrato anche contro le squadre dello stesso valore, cosa fino ad ora riuscita solo in parte.

In attesa di conoscere nel dettaglio le condizioni di Evan Ndicka dopo il malore accusato ieri dal difensore della Roma durante la gara con l'Udinese, all'interno della Lega ci si interroga sul quando potrà essere conclusa la sfida del BluEnergy Stadium. Una partita che l'arbitro Luca Pairetto ha interrotto al 72' e poi definitivamente sospeso all'83', dopo consulto con i due allenatore, Daniele De Rossi e Gabriele Cioffi.




A termini di regolamento, la partita dovrebbe essere ripresa entro le 24 ore successive alla sospensione, quindi entro stasera, ma così non sarà. E per riprogrammare il match servirà attendere venerdì, ovvero quando la Lega saprà quali saranno gli esiti del ritorno del quarto di finale di Europa League fra i giallorossi ed il Milan dopo il successo di Mancini e compagni nell'andata della settimana scorsa a San Siro.

Posto che la partita riprenderà dal 72', in caso di qualificazione della Roma alle semifinali di Europa League altre due date infrasettimanali verrebbero cancellate dal possibile calendario: le due semifinali europee sono previste il 2 ed il 9 maggio, con finale eventuale il 22 maggio. L'unica data a quel punto disponibile sarebbe il 15 maggio, ma è possibile che i giallorossi non vogliano avere un ulteriore impegno infrasettimanale nell'imminenza di un'eventuale finale europea. Da qui la possibilità che la sfida, come Atalanta-Fiorentina, rischi di essere terminata a campionato già concluso. Diverso il discorso nel caso in cui la Roma dovesse essere eliminata dal Milan: a quel punto 2, 9 e 15 maggio sarebbero tutte date buone per giocare gli ultimi 18 minuti più recupero del match.

Si dovrà completare in un altro momento la gara tra Udinese e Roma, che ieri è stata interrotta al minuto 71. Evan Ndicka ha accusato un malore che ha subito spaventato tutti, dagli spettatori ai giocatori in campo, portando i giallorossi a chiedere di sospendere la partita dopo che il ragazzo è stato portato in infermeria prima e in ospedale poi, richiesta chiaramente accolta dai bianconeri. L’accaduto ha ovviamente segnato il post-partita, mantenendo un silenzio stampa doveroso in casi come questo. Fortunatamente la situazione per l’ivoriano sembra sotto controllo e dopo la sfida di Europa League si capirà quando verranno recuperati i minuti mancanti.



Una gara dove l’Udinese stava mostrando lo stesso atteggiamento compatto mostrato contro l’Inter, rivelandosi discretamente pungente in contropiede nonostante le assenze di Lovric e Thauvin, fermati ai box entrambi da una lesione ai flessori. Per sostituirli Cioffi ha optato per le opzioni previste, inserendo Payero in mediana e Pereyra sulla trequarti con Ehizibue esterno destro.

Pereyra approfitta di un errore in impostazione di Huijsen per segnare un gol preziosissimo, ma l’ingresso di Dybala aumenta nettamente la pericolosità di una Roma ben controllata per tutto il primo tempo. Con l’argentino, infatti, la difesa dell’Udinese va decisamente più in affanno, arrivando al pareggio firmato da Lukaku, bravo a partire prima di tutti su un bel traversone di Cristante. Una gara che quindi era in bilico fino a quanto accaduto a Ndicka. Ora la testa dei friulani, in attesa di capire quando si chiuderà il discorso giallorosso, viaggia verso lo scontro diretto contro l’Hellas Verona, dove ci sarà da confermare l’atteggiamento mostrato anche contro le squadre dello stesso valore, cosa fino ad ora riuscita solo in parte.

Nehuen Perez s'è raccontato nel corso di una intervista alla 'Gazzetta dello Sport'. Il difensore dell'Udinese ha ammesso di essere stato a gennaio a un passo dal Napoli: "L'interesse c'era, ma le parti non hanno trovato l'accordo", ha dichiarato il centrale argentino che a marzo ha ritrovato la sua nazionale e ora pensa a conquistare la salvezza con l'Udinese: "Dimostrerò il rispetto per questo club che ha creduto in me e mi ha dato tanta fiducia fino all’ultimo giorno in cui resterò qui. Siamo concentrati sull’obiettivo e contro Inter e Roma mi sembra si sia visto che c’è l’atteggiamento giusto. Abbiamo fatto due grandi prestazioni. E siamo consapevoli che il momento è delicato".




Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "A Udine sto bene, vivo in centro con la mia fidanzata, Celeste, esco poco. Sono felice con un risotto. Quando vengono i miei, papà fa l’asado al barbecue. Vedo gli altri argentini. All’Ancona2, il nostro covo, ma lì mangio il branzino. Siamo uniti. Io devo continuare a lavorare, mi piace tanto la Serie A ma la Premier è incredibile".

Infine, sul suo ruolo preferito: "A destra, ma al centro, a tre si sta meglio, hai meno duelli", ha dichiarato il centrale argentino.

L'Udinese perde un importante tassello difensivo per le prossime sfide di campionato. Nelle ultime ore si è infatti fermato l'argentino Lautaro Giannetti, calciatore arrivato in Friuli nella sessione di gennaio. Questo il report del club bianconero:

"Udinese Calcio comunica che Lautaro Giannetti ha riportato una lesione muscolare al retto femorale della coscia destra. I tempi di recupero saranno valutati nelle prossime settimane in base all’evoluzione clinica.

Lo scontro diretto per non retrocedere sorride all'Hellas Verona, che fa esplodere il Bentegodi al 92': decisiva l'incornata del figliol prodigo Coppola per staccare l'Udinese in classifica e volare a +4 sulla terzultima. Bianconeri indifendibili. Così non va, così non ci si salva anche se in troppi ancora non hanno capito la gravità del momento.

16 gol presi e 18 punti persi nei finali. Dati che fanno preoccupare e che dimostrano una mancanza di mentalità cronica. Nei momenti decisivi, quando il pallone pesa, quando c'è da portare a casa almeno il punto l'Udinese ancora una volta non c'è. Spina staccata e a festeggiare sono sempre gli altri. Un film (horror) visto e rivisto.

L'Hellas ci crede fino alla fine, gli uomini di Cioffi invece si limitano a fare il compitino. Modesto avvio, poi la possibilità anche di passare in vantaggio ma alla fine il gol è il giusto premio alla squadra che ha dimostrato di avere più fame e voglia.

Al di là del passaggio a vuoto di Bijol, che si perde il difensore scaligero sull'ultimo corrner della partita, pesano tantissimo i gol divorati da Lucca e Ehizibue: da quella posizione entrambi devono prendere almeno la porta, occasioni del genere vanno concretizzate, soprattutto in partite così determinanti per la storia dell'intero campionato. In Serie A ogni errore rischia di essere pagato a caro prezzo e infatti così è stato.



"Dobbiamo restare uniti" chiede il direttore sportivo Balzarreti nel post partita ma non è l'unità d'intenti a mancare (anche questa sera sono 1400 supporters friualani al seguito a dimostrazione - qualora servisse - che il sostegno alla squadra non manca mai) bensì da parte dei giocatori la consapevolezza della situazione delicata che si sta vivendo e la voglia di dare una svolta.

Era un derby, uno scontro diretto, una partita troppo importante per commettere certi errori. L'Udinese fino al momento ha vinto solo quattro partite, tutte contro le big. Mai un successo contro le squadre che stanno nella parte destra della classifica. Con questi numeri si rischia grosso, impossibile che non sia così.

Cercare tre peggiori di noi non è la soluzione ai nostri problemi (dietro poi hanno iniziato a correre, l'Empoli ha vinto con il Napoli, il Cagliari ha fermato la Juve). Impossibile fare calcoli, insensato guardare il calendario in cerca di conforto. Bisogna pensare soltanto a noi stessi, a tirare fuori qualcosa da dentro, a dare di più di quel che si sta dando al di là di infortuni e assenze.

Giovedì si torna di nuovo in campo per il recupero contro la Roma. 25 minuti da giocare con il coltello tra i denti e non in punta di piedi per conquistare almeno un punto. Non con la paura di perdere ma con la voglia di vincere. Tutti devono dare di più, perché quanto fatto finore non basta per salvarsi. Reagire alla sconfitta, guardarsi in faccia e trovare il modo per uscire da questo tunnel buio.

Dopo aver deciso l’esonero di Cioffi (che a breve sarà comunicato in maniera ufficiale) e una lunga giornata passata a riflettere su vari profili tra cui Semplici e Stramaccioni, l’Udinese sembra arrivata alla stretta finale. Il club ha deciso di virare in maniera decisa su Reja.




Il tecnico friulano proprio pochi giorni fa ha risolto consensualmente il suo rapporto con il Gorica iniziato nel marzo 2023. L’accordo con l’Udinese è ormai a un passo. La sua esperienza alla guida dei bianconeri durerà fino al termine della stagione. Poi il club bianconero inzierà a programmare il futuro con un nuovo allenatore.

Prima però l’obiettivo principale è la salvezza. Per lui 5 partite più i 19 minuti di giovedì prossimo contro la Roma alle 20 al Bluenergy Stadium, match sospeso domenica 14 aprile dopo il malore a N'Dicka. Al suo fianco con ogni probabilità ci sarà Pinzi, che farà il secondo dopo aver risolto il suo contratto con il Verona.

Dietrofront a sorpresa in casa Udinese, Edy Reja non sarà l'allenatore dei friulani dopo l'esonero, ormai solo da annunciare di Gabriele Cioffi. I bianconeri non hanno trovato l'intesa con il tecnico goriziano.


Domani Fabio Cannavaro in città. L'allenatore che dovrà cercare la salvezza sarà così il Pallone d'Oro 2006, atteso domani in città per le firme e il primo allenamento con la squadra. L'ex difensore, che da tecnico ha esordito in Italia in Serie B nella scorsa stagione al Benevento, debutterà così in Serie A dopo gli anni trascorsi ad allenare all'estero, soprattutto in Cina.


Nel suo staff è confermata la presenza di Giampiero Pinzi, che avrebbe affiancato anche Reja. Inoltre, ci saranno il fratello Paolo e Francesco Troise, legato a Cannavaro sin dalla comune militanza nelle giovanili del Napoli.

Sono ore decisive per il futuro della panchina dell’Udinese che nelle prossime ore dovrebbe annunciare l’addio di Gabriele Cioffi e il nuovo allenatore, che sarà Fabio Cannavaro dopo che nelle scorse ore il club friulano aveva sondato anche Edy Reja come profilo papabile. Tuttavia nella giornata di oggi Cioffi dovrebbe ancora dirigere l’allenamento dei bianconeri.

In giornata è atteso a Udine il Pallone d’Oro 2006. L'ex difensore, che da tecnico ha esordito in Italia in Serie B nella scorsa stagione al Benevento, debutterà così in Serie A dopo gli anni trascorsi ad allenare all'estero, soprattutto in Cina. 
Nel suo staff è confermata la presenza di Giampiero Pinzi, che avrebbe affiancato anche Reja. Inoltre, ci saranno il fratello Paolo e Francesco Troise, legato a Cannavaro sin dalla comune militanza nelle giovanili del Napoli.
L'Udinese ha perso l'ultima gara di campionato allo scadere contro l'Hellas Verona e adesso vede sempre più vicino lo spettro della retrocessione in Serie B.

La rete segnata da Diego Coppola nei minuti di recupero della sfida del Bentegodi è costata cara a Gabriele Cioffi. L'Udinese ha infatti deciso di esonerare il 48enne tecnico di Firenze, a cui è stata fatale la sconfitta contro la sua ex squadra, il Verona, in quello che era uno scontro-salvezza da non fallire.




La situazione di classifica dei friulani - che devono terminare la sfida con la Roma - è davvero preoccupante: 28 punti, gli stessi del Frosinone, e terzultimo posto. In questo momento la società ha ritenuto opportuno cambiare di nuovo guida tecnica: Cioffi, che aveva preso il posto di Andrea Sottil lo scorso 24 ottobre, sarà sostituito con ogni probabilità da Fabio Cannavaro, preferito all'ultimo momento al tandem Reja-Pinzi.

Il campione del mondo del 2006, reduce da esperienze non proprio esaltanti e nel frattempo "riciclatosi" commentatore, dovrebbe esordire proprio contro la Roma dell'amico De Rossi, che ha già affrontato in SPAL-Benevento della scorsa edizione del campionato di Serie B. L'allenamento di domani, però, potrebbe essere diretto ancora da cioffi. Nello staff di Cannavaro dovrebbe esserci proprio Giampiero Pinzi, oltre al fratello Paolo e Francesco Troise, legato all'ex difensore sin dalla comune militanza nelle giovanili del Napoli.

Si chiude la seconda avventura sulla panchina dell'Udinese di Gabriele Cioffi, esonerato all'indomani della sfida salvezza persa contro l'Hellas Verona: "Udinese Calcio comunica di aver sollevato Gabriele Cioffi dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra. Al mister i ringraziamenti per la professionalità dimostrata e il lavoro svolto durante questi mesi, a lui i migliori auguri per il prosieguo di carriera. Il Club ringrazia anche i suoi collaboratori Cristiano Bacci e Gilberto Ribeiro Andrade per l'impegno profuso.

Seguiranno comunicazioni sulla nuova guida tecnica della squadra".