Sassuolo 2023/2024

Il PSV Eindhoven è sulle tracce di Ryan Flamingo per rinforzare la difesa nella prossima stagione. Secondo 'Voetbal International', il giovane e duttile calciatore classe 2002, attualmente in prestito all'Utrecht ma di proprietà del Sassuolo, è diventato un obiettivo principale della formazione di Eindhoven che sarebbe pronta a presentare un'offerta importante per il giocatore. Flamingo, nazionale olandese Under 21, ha giocato 27 partite in Eredivisie quest'anno segnando due gol disimpegnandosi sia come difensore centrale che come centrocampista difensivo. Il PSV, club da sempre molto attento ai giovani talenti, è particolarmente interessato alle sue qualità e potrebbe inserirlo nella rosa della prossima stagione. Cresciuto nell'accademia dell'Almere City, Flamingo fu acquistato dal Sassuolo nell'estate 2020.

Il Sassuolo torna a pensare al presente per scongiurare l'ipotesi della retrocessione in Serie B e si tuffa sulla prossima sfida con il Milan dell'ex Pioli. Il pareggio con la Salernitana ultima in classifica e virtualmente già retrocesse ha complicato le cose, come ammesso anche dall'a.d. Giovanni Carnevali alla Gazzetta dello Sport, ma il dirigente neroverde non vuole pensare all'ipotesi più brutta: "Le chance sono diminuite, ma ci sono ancora. Nonostante gli errori e i risultati negativi c’è la consapevolezza dei nostri mezzi. Crediamo nella salvezza nel modo più assoluto. Noi siamo sempre stati abituati a programmare, per la prima volta non siamo in grado di farlo. E questo mi dispiace. Ma alla B adesso non voglio proprio pensare" le sue parole.

Le proteste arbitrali
E il match con la Salernitana sarà ricordato anche per le proteste arbitrali del Sassuolo, una sorta di unicum per un club che non è abituato ad alzare la voce. La mancata espulsione di Bijol con l'Udinese due settimane fa, il fallo su Defrel non fischiato da Sozza contro la Salernitana nell'azione che ha portato al 2-2 dei granata al 91' ha mandato su tutte le furie i neroverdi che lottano punto a punto per la sopravvivenza. E gli errori rischiano di costare caro, al netto poi delle disattenzioni della squadra, degli errori della società in sede di calciomercato Sassuolo e anche delle scelte degli allenatori nel corso della stagione, da Dionisi a Ballardini, perché 'regalare' 4 punti all'ultima in classifica con tutte le attenuanti del caso rischia poi di compromettere la stagione.

Nessuno ha più rigori contro
Doppia cifra di rigori contro per il Sassuolo con molti episodi dubbi (sono 10, nessuna squadra ne ha subiti di più in questa stagione), un rigore parato da Andrea Consigli, cioè quello contro Bonaventura in Sassuolo-Fiorentina 1-0 e due errori contro i neroverdi, quello di Kaio Jorge contro il Frosinone e quello di Raspadori alla seconda giornata in Napoli-Sasol 2-0. Sono 7 invece i rigori fischiati a favore dei neroverdi con 6 gol e un solo errore, quello di Pinamonti a Bergamo contro l'Atalanta.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il Sassuolo si interroga sulla bontà del pareggio per 3-3 con il Milan. Se si pensa alle difficoltà dei neroverdi in questa stagione, alla caratura dell'avversario affrontato, allora il bicchiere per il Sassuolo è mezzo pieno ma per come si erano messe le cose, con la squadra di Ballardini in vantaggio per 3-1 al 53' contro i rossoneri, allora forse c'è un pizzico di rimpianto in più. Perché il Sassuolo era stato cinico e spietato sfruttando al massimo le occasioni avute, ringraziando la tecnologia per i gol annullati a Chukwueze e anche Consigli per un paio di interventi importanti, ma ha sprecato la palla del potenziale 4-1 in un quattro contro due che forse avrebbe riscritto il finale della gara e forse anche la storia del Sassuolo in questa Serie A.




Dal potenziale 4-1 al 3-2
Ma Laurienté ha sprecato, sbagliando la scelta, e sul ribaltamento di fronte è arrivato il 3-2 che ha riaperto la gara e ha riacceso le speranze rossonere con i neroverdi che sono ritornati a rivedere i vecchi fantasmi. È finita 3-3. Terzo pareggio consecutivo per gli uomini di Ballardini, terza rimonta consecutiva dal Sassuolo. In totale con quelli di ieri sono 28 punti persi da situazioni di vantaggio, tra le peggio squadre d'Europa. "Per me dipende da noi: se siamo più bravi e possiamo esserlo, noi ci toglieremo delle soddisfazioni, se invece non siamo più bravi vuol dire che meritiamo di prendere degli schiaffi. Abbiamo le qualità, anche a livello di impegno, per fare ancora meglio" le parole del tecnico neroverde.

Il messaggio di Ballardini
Per Ballardini alla fine il bicchiere è mezzo pieno: "La partita è stata fatta bene, siamo calati negli ultimi 20-25 minuti, non me l'aspettavo, poi è chiaro giochi contro dei motori con cilindrata importante. Il Sassuolo la partita l'ha fatta bene contro una grande squadra che ha fatto una partita seria sin da subito. Ci teniamo la prestazione, il punto che è arrivato contro una grande squadra, e il pensiero va alla prossima partita".

Una stagione maledetta per il Sassuolo che ha vissuto l'apice nel lunch match della 33esima giornata contro il Lecce. Doveva essere battaglia, ma alla fine è stata una bella passeggiata in Emilia per i salentini perché il Sassuolo di lottare proprio non ne aveva voglia. Squadra troppo fragile mentalmente quella neroverde per rimontare due gol di svantaggio dopo appena 15 minuti, squadra troppo brutta e forse sopravvalutata per riuscire a recuperare 2-3 punti di svantaggio (ormai la tarantella o visto che siamo in tema la pizzica va avanti da diverse settimane, è cambiato solo l'avversario da inseguire) e per conquistare la salvezza nelle ultime 5 giornate. La sveglia neroverde non è mai suonata sin qui, perché dovrebbe suonare adesso?



Una squadra presuntuosa in balia dell'avversario
Brutta, bruttissima prestazione da parte dei padroni di casa che avevano a disposizione un solo risultato a differenza degli ospiti che potevano giocare anche per il pareggio vista la situazione in classifica e la vittoria la scorsa settimana contro l'Empoli. Un altro scontro diretto perso per il Sassuolo che paga la presunzione avuta anche nel recente passato di chi si sente forse superiore all'avversario ma (almeno in questa stagione) ha dimostrato di esserlo davvero poche volte, forse mai. Complimenti invece al Lecce che ha lottato su ogni pallone, con umiltà, dimostrando ai propri avversari quale carattere bisognerebbe avere per lottare (lo dice la parola stessa) per non retrocedere.

Le parole del capitano
"Per la prima volta da quando siamo arrivati abbiamo meritato di perdere" il commento senza troppi giri di parole di Davide Ballardini. E infatti, vista la prova dei suoi calciatori, c'era ben poco da aggiungere. Toni più pesanti quelli di Gian Marco Ferrari, il capitano: "È una sconfitta che fa male, malissimo, ma mancano 5 partite: se siamo quelli di oggi alziamo bandiera bianca ma dato che mancano 5 partite, siamo uomini prima di tutto, l'orgoglio deve venire fuori. Ci vuole più orgoglio, più cuore, altrimenti si va in campo e si fa una figura di merda". Giusto così, perché di figure di m. quest'anno i tifosi neroverdi ne hanno viste sin troppe. Ma dalle belle parole, diventate come una hit estiva che risuona nelle casse il mese di dicembre, sin qui non si è mai passati ai fatti e il Sassuolo in questo momento sembra solo un condannato a morte che attende di percorrere gli ultimi metri del suo percorso. Il miglio (nero)verde.

Le pieghe del bilancio del Sassuolo raccontano anche del fatturato annuale dei neroverdi: la cifra del 2023 si attesta sui 140 milioni di euro. Questo deriva da ricavi da gare per 4 milioni, contributi in conto esercizio per 4,6 milioni, sponsorizzazioni per 19,1 milioni - che arrivano da Mapei - proventi pubblicitari per 8,6 milioni, 37,8 milioni di diritti televisivi, 55,8 per quanto riguarda le plusvalenze delle cessione dei diritti dei calciatori, 6,5 da proventi di gestione e 3,6 da proventi diversi.

I costi delle materie prime invece sono intorno ai 2 milioni, 22,5 per i servizi, 4,6 per godimento beni di terzi, più 15 per oneri diversi di gestione. 66 i milioni del costo del lavoro - che contengono anche gli stipendi dei calciatori oltre a quelli del corpo tecnico: nello specifico sono 55 milioni per i tesserati. Praticamente stabile la voce degli ammortamenti, quella riferita al calciomercato, con circa 33 milioni annui (cioè il 23%) delle spese totali.

Il negativo è pari a 7 milioni, dopo le imposte - che incidono per 400 mila euro - anche in virtù di un Costo Ammortizzato di 5,5 milioni. "Il risultato d’esercizio, fortemente negativo, è da attribuirsi sostanzialmente all’applicazione del criterio del “Costo Ammortizzato” (come previsto dall’OI C 15, 19 e 24) che ha determinato un impatto negativo complessivo, al lordo delle imposte, sul Conto Economico per circa 5,5 milioni di Euro".

Il Sassuolo era chiamato a reagire dopo la brutta prova contro il Lecce e se possibile la formazione neroverde ha fatto anche peggio rispetto a una settimana fa. Dopo la debacle interna per 3-0 contro il Lecce, in una delle 'sfide della vita' praticamente non giocata dalla squadra di Ballardini, è arrivata un'altra figuraccia, stavolta al Franchi di Firenze contro la Fiorentina. E se nel primo tempo la formazione emiliana ha 'retto', tenendo l'1-0, nella ripresa però è affondata sotto i colpi di Quarta, Nico Gonzalez e Barak.


Male il Sassuolo, pessimo atteggiamento
A preoccupare è soprattutto l'atteggiamento di una squadra senz'anima e che non riesce nemmeno a reagire agli 'schiaffi'. Dopo le parole di Ferrari post-Lecce e di Doig nel pre-gara, con quest'ultimo che parlava di finali e di gara da vincere per iniziare un mini-campionato decisivo, non sono seguiti i fatti. Ancora una volta. Stavolta anche le scelte di Davide Ballardini non hanno convinto: difesa a 4 con 4 difensori centrali, con Ruan e Viti adattati sulle fasce contro la velocità di Sottil e Ikoné, poi Nico, e Doig esterno alto al posto dello squalificato Laurienté. Una squadra che nel primo tempo ha fatto fatica a calciare nella porta avversaria, con due soli elementi offensivi, ovvero Pinamonti e Volpato, troppo isolati.

Il mea culpa di Ballardini
Ne è nata una partita troppo attendista, con la Fiorentina che ha imperversato già nella prima frazione, non riuscendo però a sfruttare le situazioni create. Nella ripresa Ballardini ha provato a cambiare, inserendo Mulattieri e Bajrami e passando al 4-3-1-2 ma, a parte il gol di Thorstvedt del momentaneo 2-1, i neroverdi in avanti non l'hanno mai vista, affondando definitivamente attorno all'ora di gioco. "Sono d'accordo che sia una brutta figura, so anche che abbiamo dei ragazzi che ci tengono molto. Probabilmente il momento gli pesa talmente tanto che faticano a esprimere quello che veramente vogliono dare. Bisogna avere un'altra attenzione, un altro atteggiamento e un'altra determinazione. Possiamo anche difenderci, è chiaro che la Fiorentina ha qualità, ma nella tua metà campo devi essere più aggressivo. E non subirlo passivamente come stasera". il commento di Ballardini. La B per i neroverdi è ormai a un passo.

Il Sassuolo rischia di fare i conti con la prima, a suo modo storica retrocessione dalla Serie A. Ciononostante la dirigenza neroverde sta già pensando a qualche possibile innesto estivo sul mercato, in ottica di costruire la formazione per la cadetteria.



A partire dall'allenatore, visto che Ballardini è in scadenza e non rimarrà. Come riporta SassuoloNews.net, i neroverdi seguono Alberto Aquilani del Pisa ma per lui sarà difficile resistere al fascino della chiamata della 'sua' Fiorentina. Dunque, attenzione a Vincenzo Vivarini, tecnico che ha fatto molto bene in questi anni, non solo a Catanzaro, e che potrebbe essere il prescelto per riportare, eventualmente, il Sassuolo in Serie A.

Sempre rimanendo a Catanzaro, per l'attacco della prossima stagione il Sassuolo segue con grande interesse le prestazioni di Jari Vandeputte (nell'immagine), esterno goleador del Catanzaro, e l'anno prossimo, indipendentemente dalla categoria, potrebbe aprire un tavolo di mercato interessante con i calabresi, provando a sfruttare anche gli ottimi rapporti. In estate i neroverdi hanno ceduto in prestito i vari Ghion, Miranda e D'Andrea e in estate andranno ridiscusse tutte queste situazioni ma c'è anche un possibile nome in entrata per il calciomercato Sassuolo, ovvero quello di Vandeputte, un esterno che si è confermato anche in Serie B dopo le ottime stagioni in C.