Bologna 2023/2024

Bjorn Meijer è uno dei calciatori che il Bologna continua a monitorare per la sua fascia sinistra. Non sarà facile però acquistarlo dal club belga perché Meijer, che già prima del trasferimento in Belgio fu vicino al Bologna, ha oggi una valutazione di mercato che si aggira sui 15 milioni di euro. Soprattutto, ha tanto mercato in Premier League.

Il Bologna guarda in casa Frosinone per il mercato che verrà, pensando in particolare a c hi ha trascinato in lungo e in largo i ciociari con grandi prestazioni nella prima parte di stagione sono stati i prodotti di casa Juventus, Enzo Barrenechea e Matias Soulè, i quali sono osservati speciali di Giovanni Sartori.



La Juventus li aveva mandati in prestito per ottenere minuti e fiducia, e forse ha ottenuto ancora di più da Soulè e Barrenechea. Il primo è arrivato in doppia cifra di gol in campionato, dieci, in ventiquattro partite, visto che non timbra il cartellino da ben sette giornate. Barrenechea invece è il cervello del Frosinone e anche il suo primo difensore, viste le doti sulla mediana di schermatura, un po’ “alla Freuler”.

E chi se non Giovanni Sartori può aver messo nel suo listone questi due talenti? Se per Soulè il destino può sembrare già tracciato, viste le numerose richieste nella scorsa estate dall’estero (è probabile che la Juve punti ad una grande plusvalenza per l’argentino), per Barrenechea il discorso è più che aperto, e potrebbe essere una pedina importante qualora Madama venga a bussare per uno dei pezzi pregiati del Bologna, evidenzia Il Resto del Carlino.

L'occasione allo scadere è l'immagine di copertina di Frosinone-Bologna racchiude perfettamente il match dello Stirpe: Ndoye tocca il pallone a due passo dalla porta, ma la mano di Turati è veloce a sventare il tiro sulla traversa. La sfera rimpalla però sui piedi dello stesso giocatore svizzero che, sbilanciato, alza il tiro sopra la porta. Lo 0-0 finale frutto di un match costruito su un tempo per parte (nel primo meglio il Frosinone, nel secondo i rossoblù) diventa così amaro per i felsinei che sulla sirena sbagliano la ghiottissima occasione per i 3 punti.

Il Bologna di Motta sfida il Frosinone con la formazione tipo, ma non basta. Le dinamiche tattiche della squadra di Di Francesco e la giornata sotto tono della spina dorsale bolognese composta da Calafiori, Ferguson e Zirkzee, complicano il match per il Bologna che non riesce a conquistare il bottino pieno. Il punto dato dal pareggio con i gialloblù garantisce però un passo avanti in classifica che porta i rossoblù a +3 dalla Roma, con l'Atalanta che si allontana vista la sconfitta subita a Cagliari. Il match dello Stirpe si fa pero anche testimone dell'importanza di pensare partita dopo partita, nell'ottica di giocare al meglio quelle ultime sette sfide che separano i rossoblù dal taglio del traguardo. La Champions League è ancora l'Europa più vicina e rimane lo scenario che sembra poter incorniciare al meglio una stagione straordinaria, ricordando pero che i giudizi vanno dati sempre alla fine... come ha sottolineato Motta nel dopo partifa di Frosinone-Bologna.

Al sito ufficiale del PSG, il tecnico Luis Enrique ha spiegato le motivazioni, altissime, che lo spingeranno nella sfida contro il Barcellona, club da cui è partita la sua carriera di allenatore: "Giocare contro il Barcellona per me è difficile dal punto di vista emotivo, ma allo stesso tempo è stimolante. Voglio fare un buon lavoro. Voglio che la mia squadra vinca la partita. Voglio dimostrare a loro e a me stesso che come professionista sono ai massimi livelli.

E questo significa battere il Barça. Per ferirli dovremo dare la versione migliore di noi stessi. Il Barcellona è un club di altissimo livello. È una buona squadra. Sarà molto difficile, ma penso che anche noi siamo a un livello molto alto. Siamo in un buon periodo e sono convinto che possiamo eliminarli".

Il Bologna si è interessato alla situazione di Raffaele Palladino, tecnico del Monza che probabilmente saluterà a fine anno. In scadenza di contratto, dopo un anno e mezzo di ottimi risultati, Palladino è finito nel mirino del club rossoblù che potrebbe perdere Thiago Motta (anche lui con un accordo che si conclude il 30 giugno) e sostituirlo, appunto, con uno della stessa scuola. Undici vittorie in questa stagione, nove pareggi (e undici sconfitte) e soprattutto un gioco molto divertente che è considerato come ottimo biglietto da visita. "Mi sento un po’ sottovalutato: confermarsi è sempre più difficile, nonostante le grandi difficoltà che abbiamo avuto nel corso dell’anno". Ieri parlava così Palladino dopo la partita persa per 2-4 contro il Napoli. "Il mio futuro è a Bologna nella prossima gara. Il Napoli era una squadra che ha avuto difficoltà nel corso dell’anno ma sapevamo che sarebbero venuti qui per fare punti. Questa sconfitta non cambia nulla nel nostro percorso. Il nostro obiettivo è a Bologna, dove dobbiamo dare il meglio. Il Napoli sta bene, può fare grandi cose. Vanno dati grossi meriti alla squadra e soprattutto ai giocatori. L’opinione pubblica quasi dà per scontato i nostri risultati ma non conosce il nostro percorso interno. Ciò che stiamo facendo rimarrà nella storia". L'interessamento del Bologna fa il paio con quello della Fiorentina, già confermato, e del Torino, che potrebbe perdere Ivan Juric qualora non dovesse arrivare in Europa. Insomma, molti club si muovono per Palladino che è destinato a non rimanere in biancorosso oltre il 30 giugno.

Il centrale del Bologna Sam Beukema ormai è pienamente recuperato: l'olandese sarà convocato per la sfida contro il Monza al Dall’Ara, ha stretto i denti e ieri è arrivata la bella notizia, col difensore centrale ha svolto allenamento con il gruppo. Da qui alla titolarità c’è ancora tempo, i giorni che separano il Bologna dalla sfida sono tanti, ma Beukema vuole sfruttarli tutti al meglio dopo due stop consecutivi per colpa del tendine.

Era stato Thiago Motta a spiegare bene le condizioni dell’olandese ex AZ nelle scorse interviste: "Stiamo cercando di calmare il fastidio alla coscia, un dolore con cui Sam ha fatto i conti per tento tempo. Vogliamo farlo rientrare al meglio in gruppo. È a disposizione e se avremo bisogno sarà lì. È un grande professionista".

Ieri mattina Beukema, evidenzia l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ha partecipato alla seduta con il resto dei compagni, e dunque è questo il primo passo affinché l’olandese entri in lista e magari scenda in campo. Difficile dire se dal primo minuto o a gara in corso. Di sicuro Beukema è uno dei giocatori più importanti per Motta e lo dimostrano i minuti avuti durante la stagione. Ora il difensore deve convincere l’allenatore che il peggio è alle spalle.

Il Corriere dello Sport di oggi fa il punto sul futuro di Riccardo Calafiori, finito nel mirino della Juventus per il presente e il futuro della difesa bianconera. I contatti tra bianconeri e Bologna sono vivi e proseguono serrati anche recenti e ci sarebbe stata anche un'apertura del ragazzo, che gradirebbe la prospettiva del salto in alto in bianconero. Calafiori è nato esterno sinistro ma si è evoluto in centrale, acquisendo altre caratteristiche che hanno fatto breccia nei ragionamenti della Continassa, come la capacità di partecipare alla costruzione della manovra e la sua duttilità che gli permette di disimpegnarsi agevolmente sia nella linea a tre, sia nella linea a quattro. Sembra arrivato il momento di stringere. Nei pensieri del direttore tecnico, Cristiano Giuntoli, è un rinforzo con vista sul futuro: 22 anni a maggio, italiano, già nel giro azzurro e in corsa per un posto ad Euro 2024, Calafiori contribuirebbe al rinnovamento del reparto e permetterebbe di tamponare la possibile partenza di Bremer, finito nel mirino del Manchester United. I Red Devils sarebbero pronti ad avvicinarsi ai 60 milioni della clausola rescissoria (attiva, in ogni caso, dal 2025), così da consentire già la prossima estate una sostanziosa plusvalenza al club bianconero. Il profilo del bolognese sembra proprio essere quello ideale, con i felsinei che lo valutano tra i 25 e i 30 milioni di euro. L'intenzione è quella di abbassare l'apporto cash inserendo contropartite tecniche (Miretti e Nicolussi Caviglia).

Pareggio casalingo per il Bologna. La squadra di Thiago Motta non è andata oltre lo 0-0 in casa contro il Monza ma mantiene comunque il quarto posto in classifica. Al termine del match, il difensore rossoblù Stefan Posch ha parlato ai canali ufficiali della società: "Volevamo i tre punti ma non abbiamo trovato il gol e se non segni non vinci. Però abbiamo fatto una buona prestazione, approcciando bene, ma il Monza si è difeso bene e ci ha lasciato pochi spazi.

Prendiamo questo punto e andiamo avanti, tenendo il buono di questa gara: le tante occasioni che abbiamo creato. Da martedì riprenderemo ad allenarci come stiamo facendo focalizzati sulla prossima gara con la Roma, ognuno di noi è motivato al cento per cento".

La forza della grande sorpresa del campionato, il Bologna, è stata sicuramente la difesa. Il terzo miglior reparto arretrato e 11 clean sheet in stagione sono due dati che dicono tanto e vengono confermati anche nell'impegno interno contro il Monza: al Dall'Ara arriva un altro 0-0, il secondo di fila per i felsinei, nonostante un dominio più o meno netto e tante occasioni da rete non sfruttate.



Ma un dato importante riguarda anche l'attacco: terza partita nelle ultime sei in cui Zirkzee e compagni non riescono a far gol. Può diventare un tema. Contro il Monza è senza dubbio Orsolini il più pericoloso, molto di più rispetto a Zirkzee che fa un altro tipo di lavoro, ma il Bologna resta ancora a bocca asciutta e colleziona un solo punto, nonostante uno Skorupski praticamente inoperoso.

A fine partita Thiago Motta è soddisfatto della prestazione, meno del risultato, e polemizza per le troppe perdite di tempo in campo: "Si sono difesi bene, molte volte hanno perso tempo e queste cose non mi piacciono. Ho la sensazione che si va indietro e non in avanti, il campionato italiano dovrebbe fare attenzione su queste cose e tutti devono ragionare affinché il prodotto possa offrire una qualità diversa altrimenti la gente non vede uno spettacolo".

Il campionato di Lewis Ferguson è finito al minuto 62 di un sabato beffardo anche per il Bologna, scrive oggi il Corriere dello Sport. Il guaio fisico che ha riportato al ginocchio destro Ferguson contro il Monza è molto serio, la speranza dei sanitari rossoblù Gianni Nanni e Giovanni Sisca è che il legamento interessato sia il collaterale ma il timore che di contro possa essere il crociato sembra fondato, anche per quella che è stata la ricostruzione dell’infortunio.



Il report arriverà oggi, una volta che il centrocampista scozzese si sarà sottoposto alla risonanza magnetica, che evidenzierà l’esatta entità del guaio fisico rimediato dal capitano rossoblù e di conseguenza i relativi tempi di recupero. Che su per giù sarebbero i seguenti: nel caso in cui si dovesse trattare del legamento collaterale Ferguson potrebbe essere di nuovo disponibile per l’inizio della prossima annata, in caso di legamento crociato per quanto riguarda il suo ritorno dovremmo parlare invece di 5-7 mesi. Una cosa è certa, sia nel primo che nel secondo caso: Ferguson non potrà partecipare ai campionati europei in Germania con la Scozia.

Il quotidiano sottolinea come Ferguson sia rimasto in campo per circa 4 minuti con un legamento rotto, dopo un fallo da lui commesso. Alla fine anche un combattente come lui ha dovuto alzare bandiera bianca e chiedere il cambio.

Non c'è solo la Juventus sulle tracce di Riccardo Calafiori (21 anni), tra i migliori giocatori del Bologna che grazie alle sue ottime prestazioni si è ritagliato un posto al sole in questo campionato e sta lottando per un piazzamento finale che consenta di giocare la prossima Champions League.




Il classe 2002 è cresciuto come un terzino sinistro ma nelle ultime due stagioni (prima a Basilea, oggi in Emilia) si è affinato anche come difensore centrale, capace di giocare sia in una linea a tre che in un reparto a quattro, come il Bologna attuale. Per questo, e per la bontà delle sue prestazioni recenti, il difensore nativo di Roma è finito nel mirino di diverse grandi squadre. In Italia si parla da qualche tempo della Juventus, che potrebbe prendere dal Bologna anche il prossimo allenatore, Thiago Motta, ma non c'è soltanto la Serie A. Occhio infatti alla ricchissima concorrenza della Premier League, dove il Tottenham ha per esempio messo gli occhi su Calafiori.

L'ad del Bologna, Fenucci, ha parlato così nelle scorse ore: "Abbiamo una rosa di calciatori che sta dimostrando la sua forza, abbiamo un allenatore che auspichiamo voglia proseguire con noi, quando avremo maggiore chiarezza faremo il punto, ma non è questo il momento. Zirkzee, Ferguson, Calafiori? Vorremmo tenere tutti in rossoblu, che è il loro colore".

La prima scelta del Bologna per il futuro è sempre e solo Thiago Motta, ma non sarà facile trattenerlo. La Juventus è pronta ad affondare qualora si separasse da Allegri e i rossoblù sono costretti a guardarsi intorno. Chi sono i candidati per sostituirlo eventualmente? Nei giorni scorsi è stato fatto il nome di Raffaele Palladino del Monza, anche se secondo quanto risulta è più in alto nelle preferenze il profilo di Vincenzo Italiano, in uscita dalla Fiorentina e in orbita anche per il Napoli. Più defilato Alessio Dionisi, nome che sembra maggiormente indirizzato verso il Monza in caso appunto di separazione con Palladino da parte dei brianzoli.

Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha parlato a Radio Serie A del futuro di Zirkzee, Ferguson e Calafiori: "Vorremmo tenere tutti in rossoblù, che è il loro colore". Sul difensore non c'è solo la Juventus, ma pure la Premier League, con il Tottenham in prima fila

Quella appena andata in archivio è stata una giornata dai due volti per il Bologna e tutto l'universo rossoblù. Da una parte, infatti, c'è stata la brutta notizia riguardante l'infortunio occorso a Lewis Ferguson, mentre dall'altra le parole, fra presente e futuro, dell'ad Claudio Fenucci.

Per lo scozzese, infatti, la prognosi non lascia scampo: lesione del legamento crociato, stagione finita e tempi di recupero ancora tutti da capire.



L'ex dirigente della Roma, invece, ospite di Radio Serie A ha parlato dell'attuale collettivo, iniziando dal tecnico Thiago Motta: "Lavora come se avesse un contratto a lungo termine con il Bologna, questo si vede nella qualità del lavoro giornaliero e sul miglioramento dei singoli giocatori, come fa un allenatore che ha una prospettiva [...] L'intenzione è proseguire il percorso con questo allenatore e con i nostri giocatori. E' molto fastidioso vedere sui media dei nostri giocatori abbracciati a loghi di altre squadre, è una sensazione non piacevole. Sono sicuro che su di loro tutto questo abbia un effetto limitato, sono tutti concentrati sull'obiettivo e sono tutti contenti di essere a Bologna".

Spazio, poi, ad un pensiero sulla corsa Champions: "Siamo in lotta con squadre che ogni anno partono per arrivare in Champions League, hanno ricavi che consentono di programmare questi obiettivi. Per noi è una situazione nuova. Non stiamo pensando molto alla prossima stagione, non è difficile programmare soprattutto se il risultato dovesse essere importante. Abbiamo una rosa di calciatori che sta dimostrando la sua forza, abbiamo un allenatore che auspichiamo voglia proseguire con noi, quando avremo maggiore chiarezza faremo il punto, ma non è questo il momento. Zirkzee, Ferguson, Calafiori? Vorremmo tenere tutti in rossoblu, che è il loro colore".

Joshua Zirkzee è il gioiello più rilucente in casa Bologna. Una stagione straordinaria, quella dei rossoblù, con l'attaccante che è la punta di diamante, con una valutazione che è complicata da assegnare in questo momento. Anche perché il 40% dell'ammontare sopra gli 8 milioni pagati dal Bologna per prelevarlo andrà al Bayern Monaco che, peraltro, ha una clausola di recompra per 40 milioni. Gli altri club dovranno spendere invece almeno 60 milioni - sarebbe appunto l'ammontare per pareggiare la clausola dei bavaresi - per acquistarlo.




La situazione
Il Milan lo ha messo nel mirino in tempi non sospetti, a ottobre lo ha seguito per un periodo e lo ritiene il perfetto sostituto per un Oliver Giroud che andrà probabilmente a giocare in Major League Soccer. Ci sarebbe anche la Juventus che vorrebbe metterlo in tandem con Vlahovic, perché in grado di giocare insieme, ma anche eventualmente sostiturlo.

Le dichiarazioni
Del valore di Zirkzee ha parlato anche Marco Di Vaio, dirigente rossoblù. "Quanto vale? Tantissimo, quello che si legge è poco" Questa l'opinione di Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan. "I tifosi del Milan, che incontro spesso, mi chiedono soprattutto di Zirkzee. Potrebbe andare bene? La risposta non è semplice. Il ragazzo ha talento, è inserito in un gruppo che sta facendo un ottimo calcio (il Bologna è la vera sorpresa del campionato) ed è una punta che ama costruire l’azione. Ciò significa che partecipa alla manovra e dialoga con i compagni. Ha già realizzato dieci gol con il Bologna, e sono tanti. Al Milan lo vedrei bene, a patto che quello rossonero diventi davvero un collettivo".

Il sorriso stampato sulle labbra nonostante un'operazione appena conclusa e la consapevolezza di dover stare lontano dai campi per diversi mesi: è questo Lewis Ferguson, il capitano del Bologna operato nei giorni scorsi al ginocchio dopo la lesione riportata durante lo scorso match contro il Monza. A testimoniarlo le immagini di compagni (Beukema e Ndoye su tutti) e di ospiti speciali che in questi giorni hanno fatto visita allo scozzese. Anche Gianni Morandi è passato a trovare il ragazzo, ancora ricoverato, a dimostrazione del legame che Ferguson ha saputo creare con squadra, città e tifosi... anche d'eccezione.




Nella volata finale per conquistare il sogno Champions League il Bologna dovrà quindi fare a meno del suo capitano. Compagni e staff si sono però stretti attorno a Lewis e con dediche di affetto hanno promesso al ragazzo che avrebbero lottato anche per lui. Da lunedì - data del match contro la Roma - in poi, il Bologna ha un tifoso in più per cui combattere: le motivazioni quindi non mancheranno, aspetto fondamentale per affrontare al meglio le prossime sei sfide che separano i rossoblù da un traguardo storico.