Genoa 2023/2024

Il Genoa lavora per rinnovare il contratto del suo allenatore Alberto Gilardino e anche l'edizione odierna de Il Secolo XIX torna sul tema. Il quotidiano di Genova racconta il primo contatto avvenuto nelle scorse ore, un blitz a Villa Rostan, per poi organizzare nuovi incontri nei prossimi giorni ed entrare così veramente nel vivo della trattativa.

L'agente Alessandro Moggi, che rappresenta Gilardino, ha incontrato l'amministratore delegato rossoblù Blazquez e il direttore sportivo del Grifone, Ottolini. Ancora non si è entrati nei dettagli, ma c'è stata disponibilità da entrambe le parti in merito al prolungamento dell'accordo esistente con il tecnico.

In vista, lunedì prossimo alle ore 18:30, c'è il match di campionato sul campo della Fiorentina, probabilmente la società accostata con più forza allo stesso Gilardino. E il Genoa, così come il suo allenatore, vogliono scacciare le voci portando a termine una trattativa che comunque non si prospetta avere tempi brevissimi. La durata prevista per il nuovo accordo, si legge, è tra i 2 e i 3 anni con un ingaggio che salirebbe fino a circa 1,5 milioni di euro l'anno.

La partita contro la Fiorentina è ancora lontana ma Alberto Gilardino può essere molto soddisfatto. Alla ripresa degli allenamenti a Pegli, il tecnico del Genoa ha riabbracciato Mateo Retegui. L'attaccante italo-argentino infatti era ai box per un problema alla caviglia, oltre alla squalifica che gli ha fatto saltare la gara di Verona, ma da ieri si è allenato regolarmente con i compagni al pari del difensore Giorgio Cittadini. Una buona notizia per il tecnico che al "Bentegodi" aveva due dei quattro attaccanti a disposizione ai box. Adesso si attende soltanto il ritorno di Vitinha che si allena ancora a parte ma, visto che ci sono ancora cinque giorni prima di scendere in campo, non mancherà la speranza di rivederlo in gruppo presto.


I tifosi si mobilitano
E intanto il popolo rossoblu è pronto a far sentire la sua voce anche in un giorno feriale e ad un orario decisamente infausto come le 18.30. Sono infatti più di 1300 i tagliandi del settore ospiti venduti e ci sarà il solito colpo d'occhio ad attendere Badelj e compagni. "Per questa trasferta vale la pena fare l'ennesimo sacrificio - si legge nel comunicato diramato ieri dalla Gradinata Nord - l'ennesima prova d'amore della Nord al seguito del Grifone. Il campionato non è ancora finito e fino all'ultimo vogliamo dimostrare a tutti chi sono i Genoani, continuiamo a dare spettacolo e facciamo parlare ancora una volta di noi".

Oggi la presentazione del ritiro
E intanto il club pensa alla prossima stagione. Nella mattinata di oggi verrà presentato alla stampa il ritiro, il secondo consecutivo, che il Genoa svolgerà a Moena. La truppa rossoblu partirà alla volta della Val di Fassa il 13 luglio per fare ritorno a Genova il 26 dello stesso mese.

Doppio obiettivo per Mateo Retegui, pronto a tornare dopo il turno di squalifica e dopo aver risolto le noie muscolari: arrivare in doppia cifra con il Genoa e andare all'Europeo con la Nazionale. Lunedì sera Alberto Gilardino potrà di nuovo contare su Mateo Retegui in casa della Fiorentina e l'italo-argentino sarà molto motivato.



Come sottolinea Il Secolo XIX, il primo obiettivo è tornare al gol. Un gol che gli manca da 5 partite, per provare ad avvicinarsi a quota 10 e per arrivare lanciato all'Europeo. Per il Re tigre ora inizia un mini-campionato di 7 partite, 3 fuori e 4 in casa. Il sogno sperando di ripetere l'exploit della scorsa stagione in Argentina quando chiuse il campionato a quota 11.

Il campionato di Serie A torna quest'oggi con le ultime due sfide della 32esima giornata, fra cui Fiorentina-Genoa. Una partita che a livello di classifica potrebbe dare gli ultimi punti buoni al Grifone per la salvezza matematica, ma pure le ultime speranze viola di proseguire nella corsa al piazzamento europeo a fine stagione.




Poi ci sarà tempo e modo per parlare del futuro, da entrambe le parti: sulle panchine sia di Fiorentina che di Genoa, infatti, continuano ad esserci importanti punti interrogativi, scrive la Gazzetta dello Sport. L'allenatore viola Vincenzo Italiano ha di fatto già spiegato alla società come consideri chiuso il suo ciclo, col Napoli che resta una delle prime ipotesi per il suo domani anche se da poco si è inserito anche il Bologna per l'eventuale dopo Thiago Motta.

A sostituire Italiano sulla panchina del Franchi potrebbe esserci proprio Alberto Gilardino: il tecnico del Genoa è da settimane in trattativa per il rinnovo del contratto, ma ancora la firma non c'è. E l'accordo è lontano dall'essere trovato. Da qui le voci sempre più insistenti sulla Fiorentina, società che sta valutando il suo profilo insieme a quelli dei vari Palladino, Aquilani e De Rossi. Tempo al tempo, intanto c'è da giocare una sfida da avversario. Poi ad obiettivi definiti, si penserà anche al futuro.

Possibile turnover, da una parte e dall'altra, in Fiorentina-Genoa di stasera, uno dei due posticipi della 32esima giornata di Serie A. Come riferito da Il Secolo XIX, il tecnico del Grifone Alberto Gilardino è pronto a dare spazio anche a chi ha giocato meno e in attacco potrebbe esserci spazio per Ekuban al fianco di Gudmundsson, con Retegui pronto a partire dalla panchina.


Italiano vuole tornare a sorridere al Franchi e recupera Bonaventura ma perde Nzola. Anche il tecnico della Fiorentina potrebbe puntare sul turnover in vista della sfida di Conference League contro il Viktoria Plzen di giovedì prossimo.

Con il gol segnato su rigore nel primo tempo di Fiorentina-Genoa, Albert Gudmundsson è arrivato a quota 13 gol in Serie A. Come riporta Opta gli unici due stranieri ad aver realizzato più gol in una stagione di SerieA con il Genoa dal 1994/95 sono stati Diego Milito (24 nel 2008/09) e Rodrigo Palacio (19 nel 2011/12).

Con la conclusione di Fiorentina-Genoa è arrivata anche una notizia relativa ad un obbligo di riscatto che riguarda il Grifone. Il difensore centrale belga Koni De Winter, giocando da titolare, ha infatti così raggiunto la sua presenza numero 23 dalla durata di almeno 45 minuti in questa Serie A, una delle due condizioni necessarie per far scattare l’obbligo di riscatto nei confronti della Juventus, che dal canto suo si prepara così ad incassare una cifra di 8 milioni di euro più bonus (fino a un massimo di altri 2 milioni di euro). Adesso manca solo la matematica certezza di giocare in Serie A anche nella prossima stagione per i liguri e il cartellino del neo-nazionale belga sarà interamente in controllo del Grifone, con cui si legherà ora fino al 30 giugno 2028. Sul conto di De Winter, nel frattempo, si sono sommati già diversi interessamenti dalla Premier League, su tutti quelli del Wolverhampton e dell’Everton, che proprio coi liguri condivide la proprietà di 777Partners.

Non proprio una rivincita ma una partita gagliarda e con i crismi che vuole Alberto Gilardino sì. Il Genoa esce con un buon punto dal "Franchi" di Firenze con un 1-1 contro la Fiorentina e prosegue la sua striscia positiva dopo i pareggi contro Juventus, Frosinone e il successo di Verona. Una partita giocata con intensità nella prima frazione di gara chiusa meritatamente in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Gudmundsson e procurato da Ekuban, schierato in attacco dal tecnico rossoblu al posto di Retegui e protagonista di un paio di occasioni nel primo tempo. L'italo-argentino, al rientro dopo un problema alla caviglia, è partito dalla panchina probabilmente nell'ottica delle due partite nel giro di quattro giorni che il Grifone giocherà.




Dubbio VAR
Nella ripresa i viola di Vincenzo Italiano hanno spinto e, complice anche i cambi che hanno aumentato il potenziale offensivo della Viola con gli ingressi di Kouamé e Nico Gonzalez, Badelj e compagni hanno sofferto di più ma hanno comunque accarezzato il gol del vantaggio. A venti minuti dalla fine, Kayode e Retegui si strattonano a vicenda e vanno a terra. Di Marco, esordiente in Serie A, assegna la massima punizione per il Genoa ma dopo aver rivisto l'immagine al monitor (restano dubbi su questa scelta essendoci stato il contatto doveva essere considerata una "scelta di campo") cambia decisione e fischia la punizione per la Fiorentina.

Si fermano Messias e Bani
Ad allarmare il Grifone sono le condizioni di Junior Messias. Il jolly brasiliano si è fermato sul finire di prima frazione di gara per un problema fisico e ha chiesto immediatamente il cambio. Resta da capire l'entità dell'infortunio, motivo per cui nelle prossime ore il giocatore sosterrà gli esami clinici del caso. Ha alzato bandiera bianca nel finale anche Mattia Bani. "Peccato per qualche infortunio, come Messias e Bani: rigiochiamo tra quattro giorni - ha detto in conferenza Gilardino -. Junior ha avuto un problema all'adduttore, valuteremo lui e Bani".

Il quotidiano 'Il Secolo XIX' oggi in edicola fa il punto sulla trattativa tra il Genoa e Alberto Gilardino per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. E spiega che, anche nella giornata di ieri, c'è stato un nuovo confronto tra la dirigenza rossoblù e l'allenatore per discutere del presente ma anche del progetto che verrà.

Il confronto va avanti. Al momento la società rossoblù non ha ancora avanzato una proposta ufficiale e dal canto suo il tecnico continua a temporeggiare, anche per capire se presto arriveranno offerte diverse (soprattutto dalla Fiorentina). Nei prossimi giorni, il Genoa si ritroverà col suo procuratore Alessandro Moggi per trovare una soluzione

Buon primo tempo del Genoa nella sfida contro la Lazio, ma il Grifo si spegne nella ripresa. Una squadra dai due volti quella vista a Marassi contro i biancocelesti nel match terminato 0-1 in favore degli ospiti, andati a segno con Luis Alberto. Secondo Il Secolo XIX, il Genoa parte bene mettendo in difficoltà l'avversario, ma non riesce a sfruttare le occasioni create e nella ripresa subisce la supremazia capitolina.

Sempre secondo il quotidiano, sull'andamento della gara ha anche pesato la stanchezza dei rossoblù per Firenze.

Il percorso di Vitinha con il Genoa deve ricominciare, lo stop per infortunio lo ha bloccato sul più bello ma il portoghese è ormai prossimo al rientro, scrive oggi il Secolo XIX. L’allenamento di oggi sarà decisivo per capire se la corsa alla maglia può cominciare, il club rossoblù non vuole correre rischi inutili e Gilardino dovrà decidere se e come utilizzarlo nelle ultime cinque gare dell'anno.



E infatti nelle ultime settimane ha evitato in ogni modo di accelerare i tempi di recupero perché l’infortunio muscolare era di quelli molto fastidiosi e quindi da gestire con attenzione. Si guarda al presente ma anche al futuro.

Riscatto molto oneroso, ma c'è anche l'ipotesi di un nuovo prestito
L’idea del club è quella di puntare su Vitinha anche nella prossima stagione. Le condizioni di partenza sono note: il Marsiglia lo ha pagato poco più di un anno fa oltre 30 milioni e il Genoa lo ha in prestito con diritto di riscatto fissato a 25. Ma i rapporti con il Marsiglia sono ottimi, come testimoniato dagli affari conclusi per Strootman e Malinovskyi. E quindi i margini per arrivare a un nuovo accordo, magari un ulteriore prestito con pagamento dilazionato, suddiviso tra pagamento all’inizio e nuova cifra per il riscatto.

Il direttore sportivo del Genoa Marco Ottolini ha concesso un’intervista ai microfoni di CaughtOffside parlando anche della voce che vedrebbe Morten Frendrup nel mirino del Liverpool per l'anno prossimo dopo l'ottimo campionato disputato con la maglia rossoblù, come rivelazione del campionato: "C'è la possibilità che arrivino offerte, ma il nostro piano è tenere Morten almeno per un'altra stagione. Se arriveranno offerte, sono tenuto a presentarle alla proprietà, ma il nostro piano calcistico e professionale per Morten è di trattenerlo almeno per un'altra stagione".

Dopo settimane di discussioni e confronti, il Genoa ha avanzato la sua offerta ad Alberto Gilardino. La società rossoblù vuole trattenere l'attuale allenatore in scadenza di contratto e gli ha presentato una proposta di rinnovo di contratto. Come scrive il quotidiano 'Il Secolo XIX' oggi in edicola, sul piatto un contratto di tre anni da un milione di euro netto a stagione più bonus che potrebbero far lievitare il suo stipendio fino a 1.5 milioni di euro netti a stagione.

Considerando che Gilardino al momento guadagna 500mila euro, si tratta di un ritocco dell'ingaggio decisamente importante e adesso la società attende con fiducia la risposta del tecnico. Gilardino nelle ultime settimane è stato avvicinato da tre club: soprattutto dalla Fiorentina, ma anche dal Torino e dal Monza.

Per l'Inter è praticamente la prima scelta per il prossimo mercato e la Juventus lo ha nel mirino da tempo, dopo che la Fiorentina aveva provato a prenderlo negli ultimi giorni del mercato di gennaio, ma nella testa di Albert Gudmundsson, la stella più luminosa del bel Genoa di Alberto Gilardino, c'è più che altro la Premier League. A dirlo, senza molti giri di parole, è stato lo stesso attaccante islandese, che nelle scorse ore ha affermato: "Voglio davvero mettermi alla prova al più alto livello possibile. Fin da bambino ho sempre sognato di giocare in Premier League, è un qualcosa che voglio provare".



Al centro del mercato.
L'estate sta per arrivare, il calciomercato pure, e la certezza è che il suo nome sarà al centro delle voci, delle trattative e dei rumors, con il Genoa che lo valuta non meno di 40 milioni di euro e spera che possa scatenarsi un'asta, anche se il direttore sportivo rossoblù Ottolini nei giorni scorsi ha affermato che, come fatto con Dragusin, la cessione non verrà chiusa per forza a favore del miglior offerente, visto che la volontà del calciatore avrà un peso molto importante. Ecco perché le parole di Gudmundsson non fanno ben sperare le big italiane, anche se per il momento il giocatore continua a essere concentrato soprattutto sul campo: "Vediamo cosa succede a fine stagione. Al momento ho un contratto con il Genoa (fino al 2027) e sto bene. Sono molto contento di questa mia stagione con i rossoblù in Serie A: ho delle discrete qualità come una buona finalizzazione, un buon passaggio, buoni calci piazzati".

Il Genoa conosciuto su Google.
In un altro interessante passaggio della sua intervista, Gudmundsson ha spiegato come ha preso informazioni sul Genoa prima del suo arrivo in Italia nell'estate del 2022: "Non conoscevo lo staff tecnico e il club, ma dopo una veloce ricerca su Google mi sono convinto in pochi minuti a salire sull'aereo e iniziare la mia avventura in rossoblù".

Il film ovviamente è "Una poltrona per due" ma per il Genoa si può fare un piccolo adattamento. Tre posti per quattro attaccanti. Finalmente Alberto Gilardino può tornare ad avere margine di scelta nel reparto offensivo. Retegui, Ekuban, Gudmundsson e Vitinha avranno il compito di mettere in difficoltà nelle decisioni il loro allenatore in vista del match di lunedì sera al "Ferraris" contro il Cagliari. Obiettivo tre punti per ritrovare un sorriso fra le mura amiche che manca ormai da troppo tempo, era il 24 febbraio scorso. La carica dei 30mila e oltre tifosi che affolleranno i gradoni dello stadio di Marassi daranno una mano ma adesso serve la spinta decisiva dal campo per raggiungere una salvezza che potrebbe diventare aritmetica in caso di successo.



Retegui cerca il gol perduto
Alla ricerca del gol perduto. La semicitazione rimane sempre nell'ambito cinematografico con Mateo Retegui che guiderà la prima linea rossoblù anche lunedì sera. La voglia è quella di tornare a sbloccarsi e a fare gol visto che negli ultimi due mesi e mezzo l'italo-argentino ha realizzato solamente una rete, coincisa proprio con l'ultima gioia davanti al pubblico amico. Al suo fianco molto probabilmente giocherà Caleb Ekuban. La punta di Villafranca di Verona, in attesa di sviluppi per quanto riguarda il rinnovo di contratto, sta crescendo sempre di più ed è molto utile con i suoi gol, come quello in acrobazia contro il Lecce o quello di caparbietà contro il Verona.

Il ritorno di Vitinha e jolly Gud
Le buone notizie di questa settimana riguardano Vitinha. Il portoghese infatti è tornato ad allenarsi in campo e può rappresentare un'ottima alternativa a gara in corso. L'attaccante ex OM non ha ancora i 90 minuti nelle gambe visto il suo ritorno dall'infortunio ma è sempre una possibilità di qualità in avanti. E poi c'è Albert Gudmundsson. L'islandese viene impiegato sempre più come jolly fra il ruolo di trequartista e quello di mezzala. Una posizione che serve ad esaltare le sue qualità in campo aperto ma che può dare anche maggiore copertura grazie alla sua generosità. Nelle ultime cinque gare di campionato Gilardino può provare diverse soluzioni. Per chiudere in crescendo la stagione.