Inghilterra-Italia

In campo dal 1', Federico Gatti questa sera sarà l'ottavo giocatore dell'Italia a esordire nella Nations League 2022. A Bologna contro la Germania scesero per la prima volta in campo con la maglia della Nazionale Frattesi, Gnonto, Pobega, Dimarco e Samuele Ricci, contro l'Ungheria è stato il turno di Zerbin e Cancellieri e oggi Gatti, con Scalvini, Luiz Felipe ed Esposito che a gara in corso potrebbero ulteriormente incrementare questo numero.

Federico Gatti è l'ottavo calciatore che il commissario tecnico Roberto Mancini fa esordire in questa Nations League. Il difensore classe '98 ha vinto il ballottaggio con Luiz Felipe, coronando così una favola che non parte poi da troppo lontano. Ancora nemmeno un minuto in Serie A ma già di proprietà della Juventus, Gatti due anni fa - di questi tempi - concludeva un campionato di Serie D tra le fila del Verbania. Era quello comunque un passo in avanti rispetto alle annate precedenti, trascorse in Eccellenza. A quei livelli, la carriera da calciatore era tutt'altro che certa e Gatti - come ha raccontato a Coverciano due giorni fa - si sdoppiava tra il calcio, la sua passione, e il lavoro. "Io ho fatto un po' di tutto, ho lavorato ai mercati generali, il serramentista e il muratore. Poi per fortuna col calcio è andata bene", ha detto Gatti che nelle ultime due stagioni ha vissuto una escalation vertiginosa.

L'estate 2020 fu quella del trasferimento dalla Serie D alla Lega Pro, dal Verbania alla Pro Patria. In Serie C, lo notò il Frosinone con cui nell'ultima stagione è partito subito fortissimo, tanto da attirare le attenzioni del Torino prima e della Juventus poi. Coi bianconeri che, in un vero e proprio derby di calciomercato, hanno sorpassato i granata alla curva finale. "Andare alla Juve è una emozione talmente grande che nella mia famiglia sono rimasti scioccati", ha detto Gatti che ha famiglia granata ma da agosto comincerà a difendere i colori bianconeri.
Prima però la Nazionale. Come altri 50 e più ragazzi, Gatti è partito dallo stage di Coverciano ma con la rapidità che ha contraddistinto la sua carriera da calciatore poco più di due settimane dopo è in campo, contro l'Inghilterra. Non male per chi, fino a non troppo tempo fa, viveva il calcio solo come una passione.

L'escalation di Federico Gatti
2019/20 - Verbania, Serie D
2020/21 - Pro Patria, Serie C
2021/22 - Frosinone, Serie B
2022/23 - Juventus, Serie A (a gennaio la Juventus l'ha acquistato per 7.5 milioni di euro più due di bonus e l'ha lasciato in prestito al Frosinone fino al termine della stagione).

Un primo tempo divertente. E' mancato il gol, certo, ma al Molineux di Wolverhampton Inghilterra e Italia nei primi 45 minuti hanno regalato spettacolo, occasioni.
Peccato per la cornice, solo 1500 ragazzini sugli spalti per una partita che meriterebbe un altro contorno: non è la finale di 11 mesi fa e nemmeno una rivincita, ma pur sempre Inghilterra-Italia, seppur con due squadre sperimentali.

Infarcita di centrocampisti, con Pessina e Pellegrini sulla linea mediana in fase di non possesso, l'Italia ha fin qui tenuto bene il campo e costruito due occasioni limpide. La prima, dopo una manciata di secondi, è conseguenza di un illuminante passaggio di Pellegrini per Frattesi che tutto solo davanti a Ramsdale non ha centrato lo specchio della porta. La seconda, arrivata sempre dalla fascia destra, è conseguenza di una verticalizzazione di Locatelli per Di Lorenzo che ha servito a Tonali un pallone che era da spedire solo in porta, ma è stato sparato sul portiere.
Non è stata a guardare nemmeno la squadra di Southgate, anche se la prima occasione è arrivata per un errato disimpegno di Donnarumma: bravo Locatelli a non mollare Abraham e ad ostacolarlo al momento della conclusione in porta. La seconda è una traversa colpita da Mount - fin qui il migliore degli inglesi - arrivata dopo una bella discesa sulla fascia destra di Sterling. Poi - da una parte e dall'altra - altre svariate occasioni meno importanti che hanno comunque tenuto alto il ritmo della partita.

Bene fin qui l'esordiente Federico Gatti, in marcatura stretta su Abraham. Disciplinata la Nazionale che in questa prima frazione ha confermato le buone impressioni destate contro Germania e Ungheria.

Passo dopo passo. Un altro mattoncino da aggiungere a una Nazionale che in questa fase - più che badare al risultato - vuole porre le basi per l'Italia che sarà. Se poi, però, in questa fase di semina arrivano i risultati ancora meglio, anche perché testimoniano di un lavoro che, dopo mesi di smarrimento, è tornato a viaggiare nella giusta direzione. Dopo aver fermato la Germania a Bologna e battuto l'Ungheria a Cesena, l'Italia questa sera ha pareggiato a Wolverhampton, contro l'Inghilterra, e s'è confermata in testa al gruppo 3 di Nations League.
Un pareggio non banale, tutt'altro. Per una Nazionale che stasera ha fatto debuttare altri due giocatori, Federico Gatti e Salvatore Esposito. Giocatori che si trovano in campo con l'Italia senza aver collezionato nemmeno un minuto in Serie A. Segno, l'ennesimo, che qualcosa da noi proprio non funziona, ma anche che Mancini è tornato quel visionario di inizio gestione.

La partita è finita 0-0. Ma il risultato finale racconta poco di un match che, soprattutto nel primo tempo, ha regalato tante emozioni fin dai primi minuti. Frattesi già dopo una manciata di secondi poteva sbloccare la partita ma non ha trovato lo specchio della porta. Tonali al 25esimo, dal limite dell'area piccola, ha invece sparato sul portiere un pallone che Di Lorenzo non poteva servirgli meglio. Ma l'Italia è stata pericolosa anche con Locatelli e Pessina, a testimonianza del fatto che le occasioni non sono mancate. Ma non sono state concretizzate.
Stesso discorso per l'Inghilterra, che anzi con Mount ha anche colpito una traversa. Le incursioni del jolly del Chelsea, le discese di Sterling e qualche strappo del tandem Grealish-James ha creato problemi ma a conti fatti - tolta la traversa - l'occasione più pericolosa è arrivata per un errato disimpegno di Donnarumma che ha spalancato lo specchio della porta ad Abraham: per nostra fortuna, stasera Locatelli era in serata di grazia e anche in quella occasione è riuscito a neutralizzare l'attaccante della Roma.

All'Italia è mancato il gol, dicevamo. Però la squadra che anche oggi ha cambiato tanti suoi interpreti continua a dare risposte positive da quando Mancini ha varato il nuovo ciclo. Federico Gatti, schierato dal primo minuto, ha mostrato doti da grande marcatore e Manuel Locatelli in cabina di regia ha dimostrato al ct che sì, lui in quel ruolo ci può stare eccome. E' il terzo risultato positivo di fila, la gara di stasera è la conferma che tanto di buono c'è oltre il gruppo dell'Europeo: basta crederci. E l'avesse fatto prima, sarebbe stato molto meglio.


Inghilterra Italia 0-0: risultato e tabellino
INGHILTERRA (4-3-3): Ramsdale; James, Tomori (dall’88’ Guehi), Maguire, Trippier; Ward-Prowse, Rice (dal 65′ Phillips), Mount (dal 65′ Bowen); Sterling (dal 79′ Saka), Abraham (dal 65′ Kane), Grealish. All. Gareth Southgate.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Gatti, Acerbi, Dimarco (dall’87’ Florenzi); Frattesi, Locatelli (dal 64′ Esposito), Tonali; Pessina (dall’87’ Cristante), Scamacca (dal 77′ Raspadori), Pellegrini (dal 64′ Gnonto). All. Roberto Mancini.

ARBITRO: Szymon Marciniak (Polonia).

AMMONITI: Locatelli (Ita), Grealish (Eng), Gatti (Ita), Ward-Prowse (Eng), Tonali (Ita).

Al termine del match pareggiato contro l'Inghilterra, il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "Abbiamo avuto occasioni, forse più clamorose di loro, ma i ragazzi nel complesso sono stati bravi. Hanno fatto una buona gara, non era semplice".

Linguaggio comune del gioco?
"Sì. Noi dobbiamo migliorare molto, quando attacchiamo dobbiamo far gol. Nel primo tempo abbiamo avuto tre occasioni che non dobbiamo sbagliare. Però dobbiamo migliorare".

Gesto di disappunto di troppo anche per questo?
"A volte sbagliavamo qualche passaggio in uscita ma ci stanno, fa parte del percorso di crescita".

Gatti?
"Era un po' teso prima della partita poi si è un po' rilassato. Ma anche Esposito ha fatto bene. Anche quando è entrato Gnonto ha dato vivacità ma hanno fatto tutti bene".

Dopo il pareggio contro l'Inghilterra, il centrocampista dell'Italia Sandro Tonali ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "E' stata una partita tosta, sapevamo che non era semplice oggi ma abbiamo giocato come se fossimo insieme da anni. E' stata una buona partita, abbiamo creato tanto. Potevamo trovare il gol ma di certo dopo non averlo trovato in diverse occasioni non possiamo dire che abbiamo fatto una brutta partita".

Giocatori a centrocampo complementari.
"C'è bisogno di tutto questo. Bisogna avere giocatori che completino gli altri. Uno copre l'altro anche in mezzo al campo e dobbiamo fare tutti il massimo. Sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo gestito bene la fase difensiva e non era scontato".

Sull'occasione, impreciso tu o bravo il portiere?
"Sono stato troppo pulito. L'ho messa troppo bene. In questi casi devi cercare di prenderla un po' male. Ho visto che arrivava forte verso di me, in questi casi devi cercare senza volerlo di prenderla male e in certi casi è meglio così".

La tua crescita individuale passa dall'affrontare giocatori del calibro dei centrocampisti inglesi?
"Diciamo di sì perchè il ritmo nel calcio europeo cambia rispetto alla Serie A. Fa sempre bene e ti dà qualcosa in più perchè si alza il ritmo e l'intensità ma anche la cattiveria che c'è in campo. Queste partite fanno solo che bene a qualsiasi giocatore".

Quando uscite da dietro si possono fare delle scelte sul passaggio?
"Sì. Però delle volte vanno conosciuti i compagni e dopo dieci giorni è difficile. La maggior parte dei compagni di oggi non aveva mai giocato insieme. Io devo anche conoscere il mio compagno, devo pensare a cosa pensa lui. Questo bisogna avere solo del tempo e giocare tanto insieme".

Quanta energia ci potrà essere nei tuoi compagni in Germania?
"Credo tanta perchè la voglia è tanta. Se metti insieme tutto trovi l'energie. La freschezza di chi non ha potuto giocare, la qualità che abbiamo e bisogna solo lavorare. Bisogna archiviare, riposare e andare in Germania per fare la partita".

Alessandro Florenzi e Sandro Tonali non prenderanno parte alla partita di Nations League contro la Germania e torneranno a casa dopo questo match. Il centrocampista del Milan, ammonito questa sera contro l'Inghilterra, è infatti squalificato, mentre per il terzino il suo addio - come ha annunciato il ct in conferenza stampa - era già programmato dopo questa partita a causa di un piccolo intervento a cui il giocatore si deve sottoporre.

"Quando entro in campo non guardo in faccia nessuno, giocavo cosi in promozione ora lo faccio in nazionale. Comunque è stata un'emozione stupenda". Il difensore della nazionale Federico Gatti è intervenuto ai microfoni di Rai Sport per analizzare la sfida contro l'Inghilterra (0-0 il risultato finale): "Bisogna restare sempre concentrati. Abbiamo avuto delle occasioni importanti, poi non abbiamo preso gol. Vivo per questo genere di partite".

Chi l'ha messo più in difficoltà? Kane o Abraham?
"Un po' tutti, sono giocatori fortissimi, ho cercato di fare il massimo".

Terzo risultato utile consecutivo di fila e primo posto nel gruppo 3 di Nations League. Dopo aver pareggiato contro la Germania e battuto l'Ungheria, l'Italia questa sera è uscita indenne anche dalla sfida del Molineux di Wolverhampton pareggiando 0-0 contro l'Inghilterra. Buona prestazione degli azzurri, che hanno avuto anche le occasioni per vincere la partita. "E' vero, negli ultimi sei mesi abbiamo avuto questo problema", ha detto il ct che però s'è detto soddisfatto per come questo nuovo gruppo azzurro sta rispondendo: "Non pensavamo potessimo fare così bene come invece abbiamo fatto, questa gara non era semplice. Alcuni ragazzi hanno debuttato, altri venivano da un paio di partite consecutive ma sono stati bravi".
Dopo questa partita tornano a casa Tonali e Florenzi: il primo perché squalificato, il secondo perché aveva già programmato un piccolo intervento. L'ultima gara di questo tour de force azzurro sarà ora martedì prossimo, a Mönchengladbach contro la Germania.

Southgate: "Ripresa dominata ma il pari è corretto. L'Italia difende bene"

"In queste quattro partite vogliamo verificare la condizione di tutti i giocatori in vista della Coppa del Mondo. Dopo la gara contro la Germania dovevamo fare un turnover importante e come dicevo ieri volevamo vincere e quindi il pareggio è una delusione, ma rimane il fatto che abbiamo creato 2-3 grandi occasioni da rete che non siamo riusciti a trasformare. E in questo tipo di competizione, quando si affrontano squadre così forti non bisogna sprecare. Abbiamo gestito molto meglio il palleggio nella nostra parte del campo rispetto alle altre partite".

Ramsdale come le è apparso?
"Calmo e in controllo, soprattutto quando era in controllo della palla".

Tomori?
"Molto calmo, la sua velocità è una qualità che ci serve ed è molto importante per noi".

Ward-Prowse?
"Molto organizzato, ha gestito bene i cambi di gioco".

Cosa può dirci di Abraham?
"E' stato molto importante, l'abbiamo tolto solo perché volevamo fare una rotazione degli attaccanti e volevamo sbloccare la partita. Ha giocato per la squadra e questo mi è piaciuto".

Grealish ha giocato titolare, ha fatto abbastanza?
"Abbiamo visto durante la gara che giocatore è, il controllo che ha del pallone mette in difficoltà gli avversari. Ha avuto anche una occasione e anche gli altri, oltre a Kane e Sterling, dovrebbero segnare di più".

Siete ultimi in classifica, quanto è importante vincere contro l'Ungheria?
"Se vogliamo vincere il girone dobbiamo vincere martedì e dobbiamo farlo dinanzi al nostro pubblico. Il calendario del girone ci ha penalizzato, in quanto abbiamo affrontato due trasferte difficili e poi siamo venuti qui senza pubblico. Martedì il pubblico ci darà quel quid in più che aiuterà la squadra".

Segnano solo Kane e Sterling, cosa bisogna cambiare?
"Al momento stiamo mandando la palla nelle zone giuste e nella trequarti avversaria è la qualità del gioco che fa la differenza. Stasera la partita in parte è stata una delusione, ma comunque abbiamo creato occasioni contro l'Italia che è squadra molto organizzata, sono soddisfatto di come abbiamo gestito il pressing degli azzurri. Abbiamo fatto più possesso palla rispetto alla altre volte, è stato positivo, ma fare possesso palla non equivale a vincere".

Come ha giudicato la prestazione dell'Italia?
"Il pareggio è stato corretto, l'Inghilterra è stata la squadra dominante del secondo tempo ma loro difendono bene e hanno un portiere bravo come Donnarumma".

Può recuperare Foden?
"E' difficile recuperarlo, proveremo domani ma devo essere realistico e pragmatico e difficilmente tornerà in campo. L'abbiamo avuto a disposizione poco ultimamente, ma è un giocatore molto importante per noi".

Il difensore dell'Inghilterra Harry Maguire è intervenuto al termine del match contro l'Italia (0-0 il risultato finale): "Siamo abbastanza soddisfatti della prestazione. Abbiamo creato molte occasioni ma non siamo riusciti a segnare, ma nel complesso abbiamo giocato bene. È un'Italia diversa rispetto a quella affrontata in finale: non andrà ai Mondiali, ma resta una squadra organizzata difficile da battere. Noi comunque vogliamo vincere il girone, anche se non sarà semplice".

Federico Gatti è il giocatore dell'Italia che oggi ha:

effettuato piú duelli (11)
fatto piú respinte difensive (4)
subito piú falli (4)
eseguito piú intercetti (2)

Esordio.

25 e 126 - L'Italia schiera stasera un 11 iniziale con un etá media di 25 anni e 126 giorni, il secondo piú giovane in un match ufficiale (escluse amichevoli) nell'era Roberto Mancini dopo quello di martedí 7/6 contro l'Ungheria (25 anni e 18 giorni)

In principio fu Raffaele Costantino. Era il 1929, giocava in Serie B con la maglia del Bari, e l'allora ct Vittorio Pozzo lo convocò in Nazionale senza che questo attaccante avesse mai saggiato la Serie A. La stessa cosa, più di 70 anni dopo, accadde a Massimo Maccarone: centravanti dell'Empoli, fu strappato all'Under 21 da Giovanni Trapattoni dopo l'infortunio di Christian Vieri e Maccarone - dopo esser andato a segno contro l'U21 inglese - sfidò anche la nazionale maggiore, entrando a gara in corso e procurandosi il rigore decisivo. Poi, nel 2012, ecco il turno di Marco Verratti: protagonista di una splendida stagione con Zeman, Immobile e Insigne in Serie B, il centrocampista pescarese che nel frattempo era stato acquistato dal PSG fa il suo esordio in maglia azzurra il giorno di Ferragosto: guarda caso, anche lui contro l'Inghilterra. E dopo vola a Parigi, dove gioca tutt'ora.

Costantino, Maccarone e Verratti, ovvero la Nazionale conquistata senza passare per la Serie A. Sembravano tre mosche bianche, ma in realtà con Roberto Mancini commissario tecnico la vicenda ha preso un'accelerata diversa e la lista si è praticamente triplicata. Perché Nicolò Zaniolo viene convocato dal ct appena trasferito alla Roma, nel famoso scambio con Radja Nainggolan: non era ancora sceso in campo con la maglia giallorossa ed ecco la chiamata dell'Italia che però, nel suo caso, non vorrà dire esordio. Quello arriverà solo a marzo, dopo che Zaniolo - anche grazie alla chiamata di Mancini - aveva trovato il suo spazio nella Roma. Sandro Tonali viene convocato per la prima volta all'inizio di un'ottima stagione a Brescia in Serie B, ma farà il suo esordio solo un anno dopo, con le rondinelle che da neopromosse stanno giocando in Serie A. Esattamente come accaduto, ma qualche anno prima, ad Alex Meret. Diversa invece la storia di Vincenzo Grifo: la sua carriera è nata e s'è sviluppata in Germania e Mancini lo ha chiamato dopo buone stagioni in Bundesliga.

Il vero exploit è però arrivato negli ultimi gironi perché Mancini, che in tre partite ha fatto esordire ben quattro giocatori che la Serie A non l'hanno mai vista, ha ora l'esigenza di andare a trovare talento ed elementi di prospettiva per l'Italia vedendo ovunque, anche dove i club di Serie A vedono dopo. Il caso più eclatante è quello di Wilfried Gnonto, andato via due anni fa dal settore giovanile dell'Inter per giocare (e vincere) con lo Zurigo. Poi ci sono i protagonisti dell'ultima Serie B: Alessio Zerbin e Federico Gatti arrivano a giocare con la maglia azzurra dopo un'ottima stagione a Frosinone, per Salvatore Esposito invece è stata la SPAL il trampolino di lancio. La speranza, come accaduto spesso in passato, è che la Nazionale possa essere per loro l'inizio di una carriera ai massimi livelli: ne hanno bisogno loro e ne ha bisogno l'Italia.