Salernitana 2022/2023

Razvan Marin non è tra i giocatori che il Cagliari vorrebbe cedere per fare cassa ma ha molti estimatori, soprattutto in Italia. Su tutte al momento c'è la Salernitana, a caccia di profili utili per non dover rincorrere la salvezza fino all'ultima giornata. I sardi lo hanno pagato 10 milioni e una percentuale sulla futura rivendita sarà destinata all'Ajax. Per questo non è un affare low cost e facile da mettere in pratica, ma è comunque un profilo da tenere d'occhio nel corso di questa estate di mercato. A riportarlo è Tuttosport.

Walter Sabatini si sta già muovendo per sistemare la difesa della Salernitana in vista della prossima stagione. Uno dei primi obiettivi è Armando Izzo, non certo un inamovibile della rosa del Torino e in scadenza di contratto nel 2024. Poi ci sono anche due idee che portano al mercato degli svincolati: Ceppitelli e Lykogiannis, entrambi in scadenza a giugno con il Cagliari retrocesso.

La conferma di Davide Nicola era nell'aria già da qualche giorno, ma nel corso dell'intervista rilasciata oggi dall'allenatore della Salernitana alla Gazzetta dello Sport, è arrivata anche direttamente da parte dello stesso tecnico: "Il giorno dopo la salvezza ho incontrato il presidente: stiamo definendo gli ultimissimi dettagli, non ci sono problematiche. Dopo rinnoveremo per ripartire. E poi: perché non ripartire? Qui c'è la possibilità di costruire qualcosa di diverso"

La Salernitana riparte da Walter Sabatini e Davide Nicola, tra gli artefici del miracolo salvezza. Il mister ha detto sì nella tarda serata di ieri e firmerà un ricco contratto biennale, con la possibilità da parte del club di valutare comunque la sua posizione al termine del prossimo campionato e di rescindere anticipatamente versando una somma vicina ai 200mila euro. Naturalmente intoccabili anche figure professionali di primissimo livello come l'avvocato Francesco Fimmanò e l'amministratore delegato Maurizio Milan, braccio destro di Iervolino e persona di alto spessore culturale. Naturalmente le attenzioni di tutti riguardano il mercato, anche perchè la propria sogna di regalare al tecnico un grande attaccante. Nonostante le smentite di Sabatini, il patron è convinto di voler avviare una trattativa per Cavani che, tuttavia, ha ambizioni diverse e valuterà prima le proposte dei top club europei. "Non dobbiamo insistere molto su questo nome, non è alla nostra portata e c'è il rischio di accogliere freddamente qualunque altro attaccante verrà a Salerno nei prossimi mesi" la giusta riflessione del ds che, nel frattempo, ha avviato i contatti con Sansone (in uscita dal Bologna) e Mattia Destro, giocatore che lascerà Genova e che fu portato a Roma e a Bologna proprio da Sabatini. Sul taccuino anche il fantasista Aramu e i difensori Izzo e Ceppitelli, ma prima bisognerà muoversi in uscita.

Molti calciatori, blindati dalla precedente gestione con contratti pluriennali, non rientrano nei piani tecnici e vanno necessariamente ceduti anche per alleggerire il monte ingaggi e non intasare la lista over. In partenza ci sono Micai, Fiorillo, Sy, Boultam, Kristoffersen, Cavion, Orlando, Capezzi, Schiavone, Jaroszynski (appena riscattato per un milione di euro), Veseli, Kechrida, Bogdan, Mantovani, Gagliolo, Fella, Vergani e molto probabilmente anche Di Tacchio, Belec e Simy, che però Nicola conosce dai tempi di Crotone. Chissà non possano esserci rivalutazioni improvvise. Da capire se ci sarà possibilità di trattenere almeno un paio tra Kastanos, Ranieri (che piace all'Empoli), Bonazzoli (operazione assai complessa) e Verdi (avviata la trattativa col Torino), mentre potrebbe restare il brasiliano Mikael che, al pari di Mousset, rappresenta il flop dell'era Sabatini ed è già costato quasi 4 milioni di euro per un totale di zero gol, zero assist e zero partite da titolare. Non resteranno Dragusin e Perotti, Ribery ha una opzione di rinnovo automatico così come Obi ma su entrambi si deciderà a fine giugno. Fumata grigia, tendente al nero, per il rinnovo di Djuric.

La Salernitana guarda con attenzione ai potenziali esuberi del Torino e dopo aver messo nel mirino Simone Verdi dopo l'ottima fase finale di campionato vissuto in prestito in Campania, e Armando Izzo, Sabatini sta pensando anche a Simone Zaza, giocatore che al Toro ha vissuto il suo momento migliore proprio sotto la guida di Davide Nicola, ora tecnico della Salernitana. Il problema più grande riguarda l'ingaggio dei tre, visto che per tutti è vicino se non leggermente superiore ai 2 milioni netti a stagione

Stando a quanto filtra in queste ore, ci sarebbe una clamorosa rottura tra il presidente della Salernitana Danilo Iervolino e il direttore sportivo Walter Sabatini. Un fulmine a ciel sereno, dal momento che era già stato firmato l'accordo per il rinnovo e si aspettava soltanto il confronto di ieri sera per mettere nero su bianco e comunicare tutto sui canali ufficiali. Naturalmente in città c'è preoccupazione e tutti i tifosi sperano che ci possa essere un chiarimento per poter andare avanti nella programmazione senza alcun tipo di stravolgimento. Ma cosa è successo? Stando a quanto raccolto dalla redazione di TuttoSalernitana, anzitutto, non c'è stata nessuna lite tra le parti che, dunque, dialogano in un clima di serenità riconoscendosi le rispettive ragioni. Iervolino non ha assolutamente messo in discussione la competenza e l'operato di Sabatini, nei discorsi di ieri non è mai stato fatto alcun riferimento al mercato condotto a gennaio (anzi, la proprietà ha apprezzato le scelte di Sabatini e ritiene abbia speso il giusto senza andare oltre il budget stabilito) ma c'è divergenza su un punto in particolare: le commissioni da corrispondere ai procuratori.

"Sono un rivoluzionario e chi lavora con me deve sposare le mie idee, sono neofita del calcio ma sono quello che tira fuori i soldi e mi sembra strano un sistema in cui agli agenti vengano corrisposte cifre del genere. A volte guadagnano quasi più dei giocatori, è inaccettabile" disse tempo fa Iervolino, un tema su cui più volte si è confrontato con Sabatini. Il ds, come detto, riconosce le ragioni del presidente ma ha dovuto mettere in stand by alcune operazioni di mercato già virtualmente concluse. Iervolino, dal canto suo, è stato chiaro: è disposto a depositare il rinnovo anche tra un minuto, a patto però che questa filosofia venga sposata in pieno per iniziare una battaglia in merito a 360°. Oggi è previsto un ulteriore confronto tra le parti, in presenza dell'amministratore delegato Maurizio Milan e di alcuni collaboratori di Iervolino. Resta la volontà di andare avanti con tutti i professionisti che hanno scritto una indimenticabile pagina di storia, bisognerà trovare un punto di incontro sulla questione agenti.

E anche mister Nicola, legatissimo a Sabatini, ha preso qualche ora di tempo prima di firmare il rinnovo biennale: nessun problema, sia chiaro, ma la volontà di capire come evolva una situazione spinosa, antipatica, inattesa, ma ancora risolvibile. Nel primo pomeriggio attesa una nota ufficiale da parte del club, a questo punto l'addio di Sabatini appare assai probabile.

Il Torino viaggia spedito verso la rivoluzione in attacco. In attesa di una risposta da Andrea Belotti, che ogni giorno che passa si allontana un pochino in più dai colori granata, nel reparto offensivo nessuno è certo di restare, scrive La Stampa: Antonio Sanabria ha mercato in Spagna, Simone Zaza chiede una buonuscita per interrompere anticipatamente il contratto e accordarsi con la Salernitana, Simone Verdi è fuori dal progetto e su Pietro Pellegri c'è da capire se sarà riscattato dal Monaco (discorsi aperti) per 5 milioni.

Attraverso i propri canali ufficiali "L’U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali". Trova conferma la notizia rilanciata questa mattina, un fulmine a ciel sereno che agita una tifoseria che sperava in un esito diverso e che, per la prima volta da gennaio, sta criticando l'operato del presidente. Alla base del divorzio alcune diversità di vedute sul mercato, in particolare sulle commissioni garantite ai procuratori ritenute troppo elevate. Sabatini, pare, non avrebbe gradito nemmeno che alcuni professionisti non ufficialmente nell'organigramma della Salernitana abbiano spesso rilasciato dichiarazioni in cui parlavano di mercato, senza dimenticare il botta e risposta a distanza con il patron rispetto alla vicenda Cavani. Già dopo lo 0-1 col Torino, in verità, tra le parti calò il gelo e si stava pensando ad un ribaltone, anche perchè alcuni degli acquisti di gennaio non hanno assolutamente reso. A questo punto assai possibile l'interruzione del rapporto lavorativo con mister Nicola, dovrebbe andar via anche il difensore Federico Fazio.

Gianlucadimarzio.com ha intercettato a Milano l'oramai ex ds della Salernitana, Walter Sabatini, che ha spiegato i perché dell'addio. "La rottura con la Salernitana? Sono cose di calcio, niente di importante. Ho conquistato una meravigliosa salvezza e ne sono orgoglioso. E colgo anche l'occasione per salutare tutta la gente di Salerno, che non rivedrò e mi dispiace molto

Nel calcio ci sono diatribe quotidiane, dipende da come si sviluppano. In questo caso si è sviluppata in una certa maniera, ma non fa niente, succede. Ci sono abituato. Da dove ripartirò? Da qualcuno che mi cercherà e saranno anche in diversi. Però mi dispiace perché Salerno è una città che mi ama o mi ha amato tanto e io ci credevo. Auguro loro tutta la fortuna del mondo"

Con il presidente ci siamo lasciati bene, con un arrivederci e buona fortuna - ha proseguito Walter Sabatini. Direi che è una buona maniera per lasciarsi".

"Dispiaciuto per non aver portato a termine il progetto? Io l'ho portato a termine perché ho tirato fuori la Salernitana dalle sabbie mobili. Quello era il mio progetto. E direi che sia andato a buon fine, magicamente. Che mercato avrei voluto fare? Avrei fatto un mercato che mi assomiglia, quindi non molto bello come vedete", ha concluso il direttore sportivo.

La notizia clamorosa è stata anticipata in mattinata su queste colonne: frizioni irreparabili tra Walter Sabatini e Danilo Iervolino su molti temi, soprattutto su quello relativo agli agenti. La situazione si è presto sviluppata: nel primo pomeriggio, inviata la PEC per revocare l'accordo, poi il comunicato ufficiale.

Attraverso i propri canali ufficiali "L’U.S. Salernitana 1919 e il Direttore Sportivo Walter Sabatini rendono noto di non proseguire il rapporto di lavoro per la stagione calcistica 2022-2023. Ringraziandolo per il lavoro svolto e l’impegno profuso la Società augura al Direttore Sabatini le migliori fortune professionali". Gianlucadimarzio.com ha intercettato a Milano l'oramai ex ds della Salernitana, Walter Sabatini, che ha spiegato i perché dell'addio. "La rottura con la Salernitana? Sono cose di calcio, niente di importante. Ho conquistato una meravigliosa salvezza e ne sono orgoglioso. E colgo anche l'occasione per salutare tutta la gente di Salerno, che non rivedrò e mi dispiace molto. Nel calcio ci sono diatribe quotidiane, dipende da come si sviluppano. In questo caso si è sviluppata in una certa maniera, ma non fa niente, succede. Ci sono abituato. Da dove ripartirò? Da qualcuno che mi cercherà e saranno anche in diversi. Però mi dispiace perché Salerno è una città che mi ama o mi ha amato tanto e io ci credevo. Auguro loro tutta la fortuna del mondo".

Dopo l'addio inaspettato di Walter Sabatini, la Salernitana si interroga anche sull'allenatore: Davide Nicola resterà o no dopo il terremoto legato al diesse?Come scrive La Gazzetta dello Sport, il nuovo contratto è stato firmato, ma non ancora depositato. Ieri il club ha chiesto all’allenatore se intende rispettare l’accordo anche in assenza di Sabatini e la sua prima risposta è stata positiva. Non è ancora certo, qualche piccolo dubbio rimane, ma ad oggi è più probabile che resti Nicola il tecnico della Salernitana.

Davide Nicola resta alla Salernitana. Dopo i dubbi nati in seguito all'addio di Sabatini, oggi è arrivata la conferma per il tecnico che aveva già firmato il rinnovo fino al 2024 che però non era stato depositato in seguito alla firma. I contatti di oggi hanno dato il via libera alla permanenza dell'allenatore con la firma del presidente Iervolino che dunque allontana le voci di avvicendamento e potrà iniziare a programmare la prossima stagione, la seconda di Serie A consecutiva per quanto riguarda la società campana.

Davide Nicola ha rinnovato il suo contratto con la Salernitana. Questo il comunicato del club campano: "Davide Nicola rinnova con l'U.S. Salernitana 1919 L'U.S. Salernitana 1919 è lieta di comunicare di aver rinnovato con un contratto biennale il mister Davide Nicola e il suo staff composto da Manuele Cacicia, Simone Barone, Federico Barni e Gabriele Stoppino. La Società esprime piena soddisfazione per la scelta di proseguire insieme a mister Nicola e al suo staff il percorso intrapreso con successo nella scorsa stagione e augura a tutti un buon lavoro".

La separazione tra la Salernitana e il suo ds, Walter Sabatini, artefice della salvezza del club campano, ha fatto molto rumore. Il quotidiano La Città ha provato a ricostruire i motivi del divorzio, da additarsi alle commissioni da pagare all'agente di Lassana Coulibaly. Sabatini e il presidente Iervolino, infatti, avrebbero litigato su Whatsapp per l'esborso da consegnare al procuratore del centrocampista, non gradito al patron campano. Da lì la prima crepa, che ha portato alla rottura.

In casa Salernitana, come normale che sia, si pensa prima alle conferme che agli acquisti dopo la rocambolesca salvezza ottenuta nell'ultimo stagionale. Riscatto esercitato per Emil Bohinen: per il norvegese la Salernitana ha dovuto versare poco più di tre milioni di euro nelle casse dei russi del CSKA Mosca