Coppa Italia TIM 2022/2023

Nei trentaduesimi della Coppa Italia Frecciarossa 2022/2023 il Pisa del tecnico Rolando Maran affronta il Brescia del tecnico Pep Clotet presso lo Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani.

COME ARRIVA IL PISA - I nerazzurri, dopo aver svolto la preparazione precampionato dal 7 al 23 luglio al Centro Sportivo "Gian Paolo Marinoni" di Rovetta (BG) prima di spostarsi presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia (PI), hanno disputato cinque amichevoli: Pisa-Falco Albino 4-0 (10 luglio), Pisa-Albino Gandino 9-1 (17 luglio), Pisa-Palermo 5-0 (21 luglio), Pisa-Aquila Montevarchi 6-1 (27 luglio) e Pisa-Virtus Entella 2-0 (30 luglio).
Maran, , dovrebbe presentarsi con un 4-3-1-2 con Nícolas in porta. Difesa, da destra a sinistra, composta da Cisco, Canestrelli, Hermannsson e Jureskin. In mediana, sempre da destra a sinistra, agiranno Touré, Nagy e Piccinini. In attacco, dove Mastinu indosserà i panni del trequartista, la coppia d'attacco Masucci-Giani.

COME ARRIVA IL BRESCIA - I biancazzurri, che hanno svolto la preseason dal 2 al 16 luglio a Ronzone (TN), hanno disputato cinque test match: Brescia-Alta Anaunia 17-1 (9 luglio), Brescia-Settaurense 14-0 (15 luglio), Brescia-Sampdoria 0-2 (23 luglio), Brescia-Lecco 1912 5-1 (27 luglio) e Brescia-Mantova 1911 4-1 (30 luglio).
Pep Clotet, che torna a sedere sulla panchina delle Rondinelle dopo la parentesi SPAL (2021/2022), sembra orientato a presentarsi con un 4-3-2-1 con Andrenacci tra i pali. Linea difensiva, da destra a sinistra, formata da Karačić, Adorni, Cistana e Galazzi. A centrocampo, sempre da destra a sinistra, formato da Bisoli, van de Looi e Ndoj. Davanti, alle spalle dell'unico centravanti Ayé, agiranno Bianchi e Moreo sulla trequarti.

Spezia e Como scendono in campo per sfidarsi in quelli che sono i trentaduesimi di finale della Coppa Italia 2022/2023. Entrambe all'esordio ufficiale in questa nuova stagione, liguri e lariani vorranno iniziare subito con il piede giusto, per poi affrontare ai sedicesimi la vincente di Pisa-Brescia. Fischio d’inizio previsto per le ore 18, quando le formazioni si daranno battaglia sul prato dell'Alberto Picco di La Spezia.

COME ARRIVA LO SPEZIA – Aquilotti che godono certamente del favore dei pronostici e non solo per la differenza di categoria. Le amichevoli precampionato hanno testimoniato infatti come i bianconeri abbiano già recepito i primi concetti portati da Luca Gotti, subentrato a Thiago Motta quest'estate. L'ex tecnico dell'Udinese per la sfida ai ragazzi di Gattuso si affiderà con molta probabilità al 3-5-2. A difendere i pali ci sarà Provedel con Hristov, Kiwior e Nikolaou davanti a lui. In mediana vedremo Agudelo, Bourabia e Maggiore, con Gyasi e Bastoni che accompagneranno le avanzate del reparto offensivo formato dal tandem Nzola-Verde.

COME ARRIVA IL COMO – Dall’altra parte c’è un Como che potrà giocarsela senza troppe pressioni, esaltato inoltre dal fresco arrivo di Cesc Fàbregas. Il fuoriclasse spagnolo non sarà comunque della partita e Gattuso non sembra aver troppi dubbi per il match del Picco: i lariani scenderanno in campo con il 4-4-2. Ghidotti guiderà la difesa a quattro formata da Iovine, Scaglia, Binks e Cagnano. A centrocampo Bellemo sarà spalleggiato da Kabashi, con Parigini e Blanco pronti ad agire sulle corsie esterne. Attacco affidato alla coppia Gliozzi-Cerri.

Passare il turno per iniziare la stagione con il piede giusto: è questo l'obiettivo comune di Empoli e SPAL che si sfidano per i 32esimi di finale di Coppa Italia. Al Castellani, infatti, si sfidano due squadre che puntano a un campionato da protagoniste, seppur in serie diverse: da una parte i toscani hanno iniziato un nuovo corso sotto la guida di Paolo Zanetti e cercano di migliorare il risultato della passata stagione cercando una salvezza tranquilla, dall'altra i ferraresi che puntano a una Serie B da protagonista dopo la scorsa stagione decisamente travagliata. Fischio d'inizio allo stadio Castellani alle ore 21, dirigerà il match il signor Manuel Volpi di Arezzo.

COME ARRIVA L'EMPOLI - Quella contro la SPAL, secondo Zanetti, sarà una sfida "difficile da affrontare. Ci metteranno in difficoltà, hanno un allenatore molto bravo contro il quale ho fatto grandi sfide in B e che ritrovo volentieri". Un impegno da non sottovalutare quindi con il tecnico che punta su quella che, almeno per il momento, sembra essere la formazione titolare scelta dall'ex Venezia con Vicario tra i pali, Stojanovic, Ismajli, De Winter e Parisi in difesa, Stulac, Marin e Bandinelli in mediana e la coppia Bajrami-Henderson a sostegno dell'unica punta Destro.

COME ARRIVA LA SPAL - Non ci sta a recitare la parte della vittima designata, Roberto Venturato, tecnico della SPAL, che prima del match contro l'Empoli carica i suoi. "Andremo ad affrontare una squadra che da anni si distingue per le capacità di esprimere un bel calcio e non penso che il cambio in panchina influirà sulla loro mentalità. Sarà un test difficile, ma noi siamo pronti a giocarcela". Per questo, nel suo 4-3-2-1 ci saranno Alfonso tra i pali con la difesa composta da Almici, Celia, Meccariello e Dickmann A centrocampo dovrebbero muoversi Arena, Murgia e Mancosu con Finotto e Zanellato a sostegno di La Mantia.

La stagione calcistica 2022/23 ha come antipasto la Coppa Italia, che manda in scena Torino-Palermo tra le sfide valide per i trentaduesimi di finale. In campo una squadra reduce da un buon campionato di Serie A e una tornata trionfalmente nella serie cadetta. La vincente affronterà il Cittadella, uscito vincitore del confronto con il Lecce. Appuntamento per questa sera alle 21.15 allo stadio Olimpico Grande Torino, dirige la sfida il Sig. Davide Ghersini della sezione di Genova.

COME ARRIVA IL TORINO – L’estata granata è stata a dir poco rovente, nonostante sia arrivata dopo il miglior campionato di Serie A giocato dal Toro negli ultimi anni. Tra trasferimenti non facili da digerire come quello di Bremer alla Juventus, rinforzi non adeguati e tensioni interne (è ancora negli occhi di tutti la lite tra Juric e Vagnati), il Torino ha ancora molte incognite. Dopo tante chiacchiere, però, può arrivare una risposta sul campo. L’undici mandato in campo da Juric dovrebbe essere un 3-4-2-1 con Berisha tra i pali, Zima, Djidji e Rodriguez in difesa, Singo e Vojvoda sulle fasce, Lukic e Ricci in mezzo al campo e Sanabria in avanti sostenuto da Radonjic e Linetty.

COME ARRIVA IL PALERMO – Sentimenti contrastanti dominano in casa rosanero. La scorsa stagione è stata un trionfo, essendosi chiusa con la promozione in B tramite i playoff. Il cambio di proprietà fa ben sperare e nella stagione appena iniziata è già arrivata una vittoria, in Coppa Italia per 3-2 contro la Reggiana. Tuttavia, l’addio di Silvio Baldini ha un po’ sconvolto un certo equilibrio che si era creato. In attesa del nuovo mister, in panchina ci va Stefano Di Benedetto che dovrebbe schierare i suoi con il 4-2-3-1. Davanti a Pigliacelli, linea difensiva a quattro con Buttaro, Nedelcearu, Marconi e Crivello. Diga di centrocampo con De Rose e Broh, mentre Elia, Fella e Floriano sosterranno l’unica punta Brunori.

Marco Baroni, tecnico del Lecce, ha così commentato, in conferenza stampa, l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Cittadella: "Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene finché abbiamo retto nel gioco, poi c'è stata qualche difficoltà e la tenuta fisica non al top ci ha fatto disunire. Dobbiamo trovare un'identità ma è normale visto che abbiamo cambiato tanto: in questo momento c'è una condizione che non ci permette di stare tutti allo stesso livello. Di Francesco ha fatto bene ma volevo tutelarlo facendogli giocare 60 minuti, lo stesso per Bistrovic che ha avuto un fastidio al gluteo dopo la partita di Parma. La squadra si è disunita dopo le sostituzioni, quando ci si disunisce si fanno errori come ad esempio nella marcatura sul gol al volo di Tounkara. Si può migliorare solo con il lavoro".

Sul reparto difensivo: "Non so i tempi di recupero di Tuia, ma sicuramente ne avrà ancora per più di una settimana. Blin ha fatto bene al centro della difesa per impegno, dedizione e voglia: ha dato tutto. Ora ci sono delle difficoltà, abbiamo provato delle soluzioni e c'è stato anche l'infortunio di Dermaku. Gendrey centrale di difesa? Lui e Blin patiscono la struttura, ma è normale. Senza Gendrey in fascia abbiamo perso molto in costruzione, conosce le giocate più di Baschirotto".

Sulle punte: "Hanno caratteristiche diverse. Colombo è sporco fisicamente, deve lavorare tanto e l'ho preservato a Parma. Ceesay si è mosso molto, ma va servito meglio e deve muoversi anche meglio. C'è da lavorare, certe cose sono state fatte bene: siamo abituati ad avere un riferimento là davanti per come giocavamo, qualcosa dobbiamo migliorare noi nel servire e qualcosa devono in più devono fare anche le nostre punte".

Avvio di stagione più che positivo per il Cittadella, che ha sconfitto per 3-2 il Lecce dopo i tempi supplementari e si è qualificato per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il tecnico dei veneti, Edoardo Gorini, si è così espresso al termine della gara: "Credo sia stata una grande prestazione e, oltre che per la vittoria, sono felice anche della rimonta. I ragazzi hanno raccolto i frutti del lavoro fatto nel ritiro, vincere contro una squadra di Serie A dà conforto e maggiore sicurezza su quello che proponiamo. I giocatori hanno più autostima su quello che si può fare, abbiamo delle potenzialità".

Emil Audero ha commentato la vittoria di misura sulla Reggina in Coppa Italia. "Era importantissimo vincere, aiuta sempre e ci dà una bella iniezione di fiducia - ha spiegato il portiere della Samp -. Sapevamo che non era facile, visto anche il caldo, siamo in rodaggio ma abbiamo ancora una settimana per lavorare bene e farci trovare pronti. Ci godiamo questa vittoria". "Il rigore del derby è stato qualcosa di più unico che raro, è arrivato in un contesto un po’ al limite come tempistiche e non può che farmi piacere", ha aggiunto commentando il penalty parato a Cicerelli.

Brutte notizie per il Venezia, quando alla gara di Coppa Italia contro l'Ascoli manca sempre meno: sono state riscontrare ben 13 positività al Covid tra i tesserati.
A renderlo noto, lo stesso club, con il comunicato che di seguito riportiamo:

"In data odierna il Venezia FC comunica che 13 tesserati del club sono risultati positivi al Covid-19.

Informate le autorità sanitarie competenti, i tesserati sono stati prontamente posti in isolamento nell’osservanza delle procedure previste dal protocollo sanitario".

Il Pisa stecca la prima partita ufficiale della stagione venendo eliminato dalla Coppa Italia. La formazione di Maran appare, esattamente come profetizzato dal tecnico, un cantiere aperto. Dopo l’illusorio vantaggio del sempreverde Masucci, autore della prima rete stagionale, gli ospiti pareggiano e, in seguito, dilagano, arrivando nel finale addirittura all’1-4. Difesa nerazzurra alquanto ballerina, con alcuni automatismi da rivedere, graziata anche in un paio di occasioni nel primo tempo. Vero è che questa coppa non piace a nessuno e parteciparvi è più un fastidio che un beneficio, ma in settimana occorrerà mettersi sotto per arrivare pronti alla prima giornata di campionato.
Nel catino, o meglio, nel bollitore dell’Arena, con 40 gradi percepiti all’ombra, il Pisa affronta il Brescia in pieno pomeriggio per la sfida dei trentaduesimi di Coppa Italia. Il tecnico Maran riparte dalle certezze, inserendo solo 2 nuovi acquisti tra i titolari, per motivi diversi. Cominciando dagli infortunati, Torregrossa non è presente dato che sta ancora recuperando dall’operazione all’ernia nel giugno scorso, mentre Masetti sta ancora metabolizzando lo strappo muscolare occorso in ritiro. Fuori anche Rus ed Esteves, giunti a Pisa con qualche acciacco precedente al trasferimento. Sibilli e Cohen invece partiranno dalla panchina dopo aver recuperato nei giorni scorsi e aver giocato titolari contro il Ponsacco, mentre Morutan, così come Cissè, partiranno dalla panchina, con un unico allenamento sulle spalle. Così Maran schiera tra i pali Nicolas, con la linea a quattro che vede Cisco assieme al nuovo acquisto Canestrelli, Hermannsson e Beruatto, quest’ultimo assente per la prima di campionato per squalifica. A sinistra invece c’è Beruatto. A centrocampo trio classico con Touré, Nagy e Marin, mentre alle spalle dell’unica punta Masucci ci sono Mastinu e Jureskin.



TABELLINO COPPA ITALIA, PISA-BRESCIA 1-4

PISA: Nicolas (46′ Livieri); Cisco (85′ Piccinini), Canestrelli, Hermannsson, Beruatto; Touré, Nagy, Marin; Mastinu (64′ Sibilli), Jureskin (73′ Morutan); Masucci (64′ Cissé). A disp: Dekic, Cohen, Seck; Giani, Di Quinzio, De Vitis, Trdan, Bersnjak. All. Maran

BRESCIA: Andrenacci; Karacic (64′ Bisoli), Cistana, Adorni, Mangraviti (80′ Galazzi); Bertagnoli, Van De Looi, Ndoj (80′ Huard); Bianchi, Aye (64′ Niemeijer); Moreo (80′ Labojko). A disp. Lezzerini, Huard, Galazzi, Garofalo, Nuamah, Olzer, Papetti All. Clotet

Arbitro: Gariglio di Pinerolo
Reti: 20′ Masucci, 25′ aut. Nicolas, 61′ Aye, 72′ Ndoj, 94′ Bianchi
Ammoniti: Karacic
Note. 3884 spettatori presenti. Recupero 3′ pt, 5′ st.

Lo Spezia cala il pokerissimo. Buona la prima ufficiale per gli Aquilotti di Luca Gotti che hanno superato 5-1 il Como grazie ad un ritrovato Mbala Nzola autore di una doppietta. Proprio il 18 dei liguri ha sbloccato il punteggio al 43’ ma nella ripresa Blanco ha firmato il pareggio per i lariani. Quattro minuti più tardi, con l’aiuto del VAR, Verde dal dischetto firma il nuovo vantaggio prima delle reti di Strelec, ancora Nzola su rigore e Daniel Maldini che valgono la qualificazione ai sedicesimi di finale di Coppa Italia.




SPEZIA-COMO 5-1

Marcatori: Nzola al 43' pt; Blanco al 10', Verde su rig. al 15', Strelec al 26', Nzola su rig. al 31', Maldini al 44' st.

SPEZIA (3-5-2): Zoet; Caldara, Kiwior, Nikolaou; Gyasi (dal 39' st Holm), Sala (dal 32' st Ellertsson), Bourabia, Agudelo, Bastoni (dal 19' st Reca); Nzola (dal 32' st Maldini), Verde (dal 19' st Strelec). A disposizione: Dido, Zovko, Vignali, Mraz, Hristov, Podgoreanu, Kornvig, Capradossi, Stijepovic. All. Gotti.

COMO (3-5-2): Ghidotti, Scaglia, Binks, Cagnano; Parigini (dal 27' st Kerrigan), Kabashi, Bellemo, Blanco (dal 27' st Arrigoni), Ioannou; Mancuso (dal 21' st Gliozzi), Cerri (dal 27' st Gabrielloni). A disposizione: Bolchini, Zanotti, Bertoncini, Celeghin, Odenthal, Di Giuliomaria, Delli Carri. All. Gattuso.

Arbitro: Meraviglia di Pistoia.

NOTE - Ammoniti: Cagnano, Bastoni, Blanco. Angoli: 11-2.

Il tecnico del Brescia Josep Clotet ha parlato in conferenza stampa dopo il successo in Coppa Italia sul Pisa: "E' andata meglio di come mi aspettavo - riporta TuttoPisa.com - avevamo la mentalita’ giusta, fisicamente non stavamo benissimo ma con il resto abbiamo coperto queste lacune fisiche. Non ci aspettavamo questo risultato, sono totalmente soddisfatto, qualche parte della partita siamo stati fortunati e bisogna avere i piedi per terra perche’ si fa presto a cambiare tutto. Era importante fare risultato per i tifosi e per la società".

Vittoria casalinga per il Torino. La squadra di Ivan Juric ha superato 3-0 il Palermo nei trentaduesimi della Coppa Italia. Succede tutto nella ripresa con Lukic che sblocca il punteggio. Alla mezz’ora, dopo essersi visto annullare un gol, Radonjic trova la sua prima gioia in una partita ufficiale mentre a dieci minuti dalla fine arriva il timbro anche di Pietro Pellegri.

Di seguito il risultato e il tabellino:

Torino-Palermo 3-0: 54' Lukic, 73' Radonjic, 79' Pellegri

IL TABELLINO

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji (82' Bayeye), Buongiorno, Rodriguez; Singo (82' Lazaro), Lukic (82' Segre), Ricci, Aina; Seck (77' Linetty), Radonjic; Sanabria (77' Pellegri). A disp.: Berisha, Adopo, Gemello. All. Juric.

PALERMO (4-2-3-1): Pigliaccelli; Buttaro, Nedelcearu (81' Somma), Marconi, Sala (74' Crivello); De Rose, Broh; Elia (74' Damiani), Floriano (65' Stoppa), Soleri (81' Silipo); Brunori. A disp.: Massolo, Doda, Peretti, Pierozzi, Fella, Corona. All. Di Benedetto.

MARCATORI: 54' Lukic, 73' Radonjic, 79' Pellegri

ARBITRO: Ghersini di Genova (Alassio-Mokhtar).
IV UFFICIALE: Calzavara di Varese
VAR-AVAR: Marini-Vivenzi

NOTE: Al 59', dopo il check del VAR, annullato un gol a Radonjic. Ammoniti: Radonjic (T)

Con un gol di Matteo Arena arrivato all'ultimo minuto dei tempi supplementari la SPAL ha la meglio sull'Empoli nei trentaduesimi di Coppa Italia. Un risultato a sorpresa con la formazione ferrarese che viola sul traguardo il "Castellani" e vola ai sedicesimi di finale. Eliminati gli azzurri di Zanetti che erano passati in vantaggio Cambiaghi all'80' ma due minuti più tardi Dickmann aveva pareggiato i conti.

Prosegue il programma dei trentaduesimi di Coppa Italia, mandando in scena tra le altre Venezia-Ascoli. Si tratta di due formazioni di Serie B, che vogliono presentarsi al meglio all’inizio del prossimo campionato cadetto. Chi uscirà vincitore da questo confronto affronterà la Sampdoria, che ha passato il turno avendo la meglio sulla Reggina. Appuntamento per questo pomeriggio alle 17.45, allo stadio Pierluigi Penzo di Venezia. Dirige la sfida il Sig. Daniele Paterna della sezione di Teramo.

COME ARRIVA IL VENEZIA – Cominciare la stagione con un risultato positivo, andando oltre rispetto alle difficoltà degli ultimi giorni. Questo è l’imperativo del tecnico Ivan Javorcic, che si presenta alla sfida con l’Ascoli con una squadra imbottita di giovani per via del focolaio Covid scoppiato negli ultimi giorni. C’è la voglia comunque di non trovare alibi, traendo importanti insegnamenti anche da questa situazione di emergenza. Nel suo 4-3-3, Javorcic dovrebbe dare spazio a Joronen tra i pali protetto da una difesa composta da Zampano, Wisniewski, Baudouin e Busato. In mediana dovrebbero giocare Pecile, Tessmann e Andersen, mentre in avanti Bjarkason, Novakovich e Hasanbegovic.

COME ARRIVA L’ASCOLI – Testare contro il Venezia il livello della squadra, per cominciare a capire dopo questa prima verifica quali possono essere le ambizioni per la stagione. L’Ascoli arriva a Venezia con questo spiriti, volendo passare il turno e testare la sua maturità in vista di un campionato di alto livello come la prossima Serie B. Per avere la meglio sui lagunari, il tecnico Cristian Bucchi dovrebbe optare per il 4-3-3, con Donati, Botteghin, Bellusci e Giordano davanti a Leali. Buchel sarà il cervello della mediana, con ai lati Caligara e Saric. Completa l’undici il tridente offensivo con Lungoyi, Dionisi e Bidaoui.