Spezia 2022/2023

Una caduta rovinosa, inattesa, rumorosa quella dello Spezia, che crolla davanti al pubblico del Picco contro il Torino e diventa la squadra favorita per retrocedere in Serie B. Le aquile di Semplici subiscono il ko più importante della stagione contro la squadra di Juric, con uno 0-4 senza appello che rischia di mandare al terzultimo posto i liguri, ora più che mai aggrappati ai risultati delle avversarie. Una prestazione che lascia perplessi quella della squadra bianca, completamente demolita dai granata di Juric, che dallo 0-2 in poi hanno avuto vita facile contro una squadra completamente uscita dal campo e ora ad un passo dal baratro.

Nelle mani degli altri, lo Spezia può solo sperare
Il destino non è più nelle mani dello Spezia. Il ko contro il Toro ha ridisegnato la corsa salvezza, consegnando un pacco regalo al Verona, che con una vittoria oggi contro l'Empoli scavalcherebbe le aquile. Match point anche per il Lecce, che vincendo contro il Monza sarebbe ufficialmente salvo, regalando un testa a testa finale alla Serie A, con solo Spezia e Verona in lotta per non retrocedere. Il risultato del Bentegodi di quest'oggi andrà poi a costruire la settimana dello Spezia, che contro la Roma ha solo un risultato a disposizione, la vittoria, e non è detto che basti per salvare la categoria e la faccia. Lo Spezia spera e prega ancora una volta di essere salvato, ma il tonfo del Picco rischia di essere decisivo.

M'Bala Nzola in questa stagione è stato l'autentico trascinatore di uno Spezia che a 90 minuti dalla fine della stagione è in piena lotta per non retrocedere. Terzultimo a pari punti con l'Hellas Verona, domenica la squadra ligure se la vedrà contro una Roma ferita per la sconfitta in finale e quindi ancor più pericolosa, anche perché davanti ai suoi tifosi dovrà blindare la qualificazione alla prossima Europa League.
A quasi 600 chilometri di distanza, a San Siro contro il Milan, partita non facile anche per l'Hellas Verona: due sfide che potrebbero non dare un verdetto definitivo perché in caso di arrivo a pari punti ci sarà la domenica successiva uno spareggio in campo neutro.
Che saranno una o due partite, la certezza è che Nzola sarà al centro dell'attacco dello Spezia: 13 gol fino a questo momento, ha segnato il 43% dei gol di una squadra che quest'anno in zona gol ha faticato e non poco: lo Spezia, con 30 gol complessivi, ha fin qui fatto meglio solo della Sampdoria fanalino di coda.


Poi il futuro: può partire con offerte da almeno 10 milioni di euro
Una volta archiviata la stagione, per Nzola sarà tempo di guardare al futuro e quello a prescindere da questo finale di campionato potrebbe essere lontano da La Spezia. Recentemente l'attaccante angolano ha rinnovato il contratto fino al 2026: nel contratto non è stata inserita alcuna clausola, ma in quell'occasione le parti hanno concordato che con un'offerta da almeno 10 milioni di euro il giocatore potrà partire. Offerta che per ora non c'è, ma gli estimatori non mancano: ad oggi, soprattutto Torino e Fiorentina.

Una volta archiviata la stagione, per M’bala Nzola sarà tempo di guardare al futuro e quello a prescindere da questo finale di campionato potrebbe essere lontano da La Spezia. Recentemente l'attaccante angolano ha rinnovato il contratto fino al 2026: nel contratto non è stata inserita alcuna clausola, ma in quell'occasione le parti hanno concordato che con un'offerta da almeno 10 milioni di euro il giocatore potrà partire. Offerta che per ora non c'è, ma gli estimatori non mancano: ad oggi, soprattutto Torino e Fiorentina.

Duecentonovantaquattro giorni, trentasette partite di campionato, tre di Coppa Italia, tutto per giocarsi questi ultimi novanta minuti e il proprio futuro. Dal 14 agosto e la vittoria al Picco sull'Empoli alla trasferta dell'Olimpico contro la Roma, lo Spezia va a caccia della salvezza in una gara da dentro o fuori, una partita che vale due stagioni, quella attuale e la prossima. Il giorno del giudizio del club di Via Melara, che per certi versi ha ancora il proprio destino nelle mani, ma che sa che pure una vittoria potrebbe non bastare per la matematica salvezza.


Novanta minuti per la storia e per evitare la prima retrocessione
Spezia o Verona, Verona o Spezia, con Roma e Milan come boia per la salvezza. Questa sera attorno alle ore 23 una di queste due squadre festeggerà, mentre l'altra sarà sconsolata al baratro della Serie B, salvo il clamoroso epilogo dello spareggio, che rimanderebbe tutto alla settimana successiva e alla sfida in campo neutro, probabilmente alla Dacia Arena di Udine. Una stagione racchiusa in una partita, che per lo Spezia porta alle solite difficoltà. Le tantissime assenze, i giocatori non al meglio e, per ultima, la tegola Dragowski, convocato ma in dubbio fino all'ultimo: solo a poche ore dal match si capirà se il polacco potrà scendere in campo, anche se farà di tutto per farlo. Lo Spezia si aggrappa a M'Bala Nzola e alla sua capacità di segnare, all'estro di Agudelo, alla forza fisica di Wisniewski e alla personalità di Ampadu. Umiltà e sacrificio, i cardini dei successi delle Aquile in questi primi due anni di massimo campionato, gli elementi che non dovranno mancare nella sfida dell'Olimpico. Lo Spezia ha davanti a sé un monte da scalare, ma oggi più che mai ha la chance di scrivere una pagina di storia.

Rimandato, giudizio sospeso. Lo Spezia, come un qualunque studente poco applicato, non può ancora conoscere il suo destino e avrà di fronte ora un'esame di maturità chiamato spareggio, che sancirà chi tra le Aquile e il Verona retrocederà in Serie B. Un finale amaro, inatteso rispetto a quelle che erano le aspettative stagionali, ma che porta ad uno vs uno survival le due squadre che per tutta la stagione hanno lottato per la terzultima piazza del campionato.


Un anno di rimpianti
Quanti rimpianti per lo Spezia! La squadra bianca ha avuto più volte la salvezza tra le mani e l'opportunità di chiudere con il colpo del ko la corsa retrocessione, ma non è mai riuscita ad arrivare fino in fondo. Sono tantissimi i rimpianti della squadra di Semplici, che contro la Roma ieri è stata a pochi minuti dalla matematica salvezza e già in stagione ha sprecato grosse chance, che ora la costringono all'ultimo e sanguinoso atto.

Novanta minuti in campo neutro e la beffa degli scontri diretti
E dire che lo Spezia non è nemmeno stato fortunato. Con l'introduzione dello spareggio, per la prima volta negli ultimi diciotto anni si sono annullati i benefici degli scontri diretti a favore. Lo Spezia in questa stagione, al contrario delle precedenti, vantava pochi duelli vinti con le concorrenti dirette e tra queste c'era proprio il Verona, battuto al Bentegodi e bloccato da un segno X al Picco. Tutto inutile, dunque: il destino delle due squadre si risolverà in un'infernale gara da novanta minuti (più eventuali rigori).

Ancora una settimana di attesa, poi sarà tempo di bilanci. Per lo Spezia ancora pochi giorni di lavoro prima dello spareggio contro il Verona, che andrà poi a concludere la stagione e a tracciare una linea su quella che è stata la annata delle aquile, tra alti e bassi. Una vittoria contro l'Hellas andrebbe a cambiare gli scenari, regalando alla squadra ligure una certezza in più in panchina e la possibilità di guadagni maggiori da parte dei calciatori ormai sicuri di partire.


Il futuro di Semplici legato allo spareggio
Ad una vittoria da un biennale. Leonardo Semplici ha il proprio destino legato allo spareggio contro il Verona, che ne determina l'eventuale prolungamento. In caso di successo e salvezza dello Spezia, il tecnico toscano vedrebbe il suo contratto allungarsi automaticamente fino a giugno 2025, mentre in caso di sconfitta e retrocessione, ecco che l'allenatore spezzino andrebbe in scadenza a fine mese, senza possibilità di permanenza. Contro il Verona, dunque, per Semplici vale doppio.

Nzola corteggiassimo, ma non è il solo
Con la permanenza in Serie A, in casa Spezia non ci sarebbero rivoluzioni, anche se la partenza di M'Bala Nzola sembra ormai scontata. Nonostante il rinnovo di qualche settimana fa, l'attaccante resta l'elemento più seguito sul mercato e comunque vada la stagione sembra difficile ipotizzare una sua permanenza. La Roma nelle ultime ore sembra aver sbaragliato la concorrenza, ma occhio all'estero (specie l'Inghilterra), dove Nzola piace e non poco. Ma l'angolano non è l'unico calciatore spezzino che potrebbe diventare protagonista in estate, con diversi altri elementi della squadra di Semplici che in caso di retrocessione sembrerebbero destinati a lasciare la Liguria. Con la salvezza, però, non sarebbe rivoluzione: la partita con il Verona sarà giudice anche per l'estate.