Coppa Italia 2021/2022

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    Oggi si scende in campo per giocare alcune partite preliminari di Coppa Italia. Ecco di seguito il programma.

    Le partite in programma:
    17:45 Benevento-Spal
    18:00 Cittadella-Monza
    20:45 Verona-Catanzaro
    21:00 Cagliari-Pisa

     
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    Coppa Italia, il tabellino di Cittadella-Monza 2-1: brianzoli subito eliminati

    Al Monza non basta l’ingresso da vero trascinatore di Ciurria: un paio di reti annullate e la sfortunata traversa colta da Colpani alimentano qualche rimpianto, ma la prova complicata della difesa, a più riprese infilata dai veneti, e qualche infortunio di troppo lasciano l’impressione di cantiere aperto a una settimana dal via



    CITTADELLA-MONZA 2-1 (2-1)

    Marcatori: 7′ Okwonkwo (C) 25′ Carlos Augusto (M) 39′ Tounkara (C)

    Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Cassandro, Frare, Adorni, Benedetti (85′ Donnarumma); Vita (85′ Tavernelli), Danzi (65′ Gargiulo), Branca; Baldini; Okwonkwo (27′ Tounkara), Antonucci (65′ D’Urso) All. Gorini (Maniero, Perticone, Mattioli, Ciriello, Icardi, Smajlaj, Mastrantonio)

    Monza (3-5-1-1): Di Gregorio; Sampirisi (65′ Paletta), Bellusci, Caldirola; Pedro Pereira (87′ Donati), Brescianini, Scozzarella (85′ D’Alessandro), Barillà (65′ Colpani), Carlos Augusto; Machin (46′ Ciurria); Gytkjaer All. Stroppa (Sommariva, Ravarelli, Siatounis, Vignato, Pirola)

    Arbitro: Sig. Di Martino di Teramo (Cipriani – Valeriani)

    Note: pomeriggio afoso, spettatori . Recupero: 6’+6′. Ammoniti: Bellusci (M) Cassandro (C) Benedetti (C) Caldirola (M)

     
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    Il Benevento si qualifica ai sedicesimi di finale di Coppa Italia al termine di una partita ricca di emozioni.
    Al "Vigorito" battuta la Spal al 124' del secondo tempo supplementare, grazie a un calcio di rigore trasformato da Moncini. I giallorossi vincono grazie al secondo penalty di serata concesso dopo l'intervento del VAR: il primo lo aveva sbagliato al 5' Sau, ipnotizzato da Thiam. Al 32' il vantaggio della strega, firmato da Improta. Il pari estense al quarto e ultimo minuto di recupero della ripresa, con una punizione tagliata di Viviani sporcata, fatalmente, di testa da Moncini. L'attaccante si è poi riscattato spedendo in fondo al sacco il pallone decisivo per regalarsi la Fiorentina, al "Franchi": massima punizione assegnata per contatto in area tra Dickmann ed Elia. Vibranti le proteste ospiti: espulso Di Francesco per proteste. Caserta inizia con un successo la sua avventura sulla panchina del Benevento.

    Il tabellino.

    Benevento - Spal 2-1

    Marcatori: pt 32' Improta; st 49' Viviani; sts 19' Moncini (rig.)

    Benevento (4-2-3-1): Paleari; Letizia, Glik, Pastina (22' st Vogliacco), Foulon (1' sts Masciangelo); Ionita (21' st Elia), Calò; Insigne (23' st Vokic), Sau (21 ' st Moncini), Improta; Di Serio (13 st Talia). A disp.: Manfredini, Acampora, Basit, Kragl, Masella, Sanogo. All.: Caserta.

    Spal (4-2-3-1): Thiam; Dickmann, Vicari, Coccolo, Yabre (22' st Ellertsson); Esposito, Viviani (3' sts Mora); Seck (22' st Spaltro), Murgia (41' st D'Orazio), Di Francesco; Colombo (16' st Latte Lath). A disp.: Meneghetti, Seculin, Missiroli, Tunjov, Mazzocco, Peda. All.: Clotet.

    Arbitro: Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Rocca di Catanzaro e Pagnotta di Nocera Inferiore. IV ufficiale: Longo di Paola. Var e Avar: Nasca di Bari e Marini di Roma 1.

     
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    Verona-Catanzaro 3-0


    Il Verona archivia già nel primo tempo con un netto 3-0 la pratica Catanzaro e nel secondo tempo amministra la sfida che permette il passaggio al turno successivo di Coppa Italia.

    Per la prima partita ufficiale del nuovo Verona di Di Francesco, sbarca al Bentegodi il Catanzaro, che torna nella città scaligera un anno dopo, momento in cui – sempre per la Coppa Italia – aveva affrontato il club di Campedelli, superandolo ai rigori. L’allenatore scaligero conferma i titolari scelti per l’amichevole disputata contro la Sampdoria, cambiando solo Cancellieri al posto di Casale. Mister Villa manda in campo gli ex Vicenza: Cinelli e Vandeputte.

    Al 23’, dopo una gestione pressoché totale del match, è l’Hellas a passare in vantaggio: Zaccagni sugli sviluppi di un calcio d’angolo tocca corto per Veloso, il quale è preciso nel trovare, con un cross al centro dell’area di rigore, Günter che di testa porta in vantaggio i gialloblù.
    Al 33’ il Verona si porta sul doppio vantaggio, complice l’autogol di Fazio, che devia nella propria porta il cross rasoterra di Cancellieri.
    Al minuto 43, l’Hellas Verona trova anche il tris grazie ad una splendida punizione calciata da Lazovic che si insacca alla destra di Branduani.

    Al 50’ è il Catanzaro a rendersi pericoloso con i due nuovi entrati: Porcino, dopo una discesa importante sulla fascia, trova – al centro dell’area veronese – Verna il quale, però, non è preciso e dinanzi al solo Pandur alza sopra la traversa. 10 minuti più tardi sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con il tiro di Vandeputte sul quale Pandur è attento a respingere.

    Da qui alla fine della partita si alternano prima una serie di occasioni per i calabresi che via via – però – complice anche la differenza tecnica tra le due formazioni, si disuniscono e permettono alla squadra di Di Francesco di creare più occasioni: prima Cancellieri, poi Di Carmine e Hongla ma in nessuna di queste azioni la squadra veronese riesce a trovare la quarta marcatura.
    Al termine della sfida è la squadra scaligera a passare il turno di Coppa Italia.

    TABELLINO

    HELLAS VERONA - CATANZARO 3-0

    Reti: 23' pt Günter, 33' pt Fazio (aut), 41' pt Lazovic

    HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Dawidowicz, Günter (dal 22' st Magnani), Ceccherini; Cancellieri (dal 32' st Ilić), Veloso, Tameze (dal 22' st Hongla), Lazovic; Barak (dal 22' st Casale), Zaccagni; Kalinic (dal 32' st Di Carmine)
    A disposizione: Borghetto, Berardi, Amione, Cetin, Bessa, Frabotta, Ragusa
    Allenatore: Eusebio Di Francesco

    CATANZARO (3-5-2): Branduani; Scognamillo, Fazio, Martinelli; Rolando (dal 23' st Bearzotti), Vandeputte, Cinelli (42' st Risolo), Carlini (42' st Schimmenti), Gatti (dal 1' st Porcino); Bombagi (dal 1' st Verna), Vazquez
    A disposizione: Mittica, Tentardini, De Santis, Ortisi, Welbeck, Megna,
    Allenatore: Alberto Villa

    Arbitro: Luca Pairetto (Sez. AIA di Nichelino)
    Assistenti: Cecconi (Sez. AIA di Empoli), Sechi (Sez. AIA di Sassari)

    NOTE. Ammonito: Günter 21' pt. Spettatori: 1.784

     
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    Il Cagliari batte 3-1 in casa il Pisa e si qualifica ai sedicesimi di Coppa Italia: in goal Marin e Deiola, cui si aggiunge un autogoal di Caracciolo.
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    Buona la prima per il Cagliari di Semplici alla Unipol Domus, con i rossoblù che hanno regolato 3-1 il Pisa di D’Angelo e si sono qualificati ai sedicesimi di finale di Coppa Italia grazie ad una prestazione positiva. L’allenatore dei sardi si affida davanti a João Pedro e Pavoletti nel suo 3-5-2, mentre il tecnico dei toscani punta sul 4-3-2-1 con Lucca terminale offensivo supportato da Marsura e Sibili.

    Passa appena un minuto e su lancio lungo di Strootman, João Pedro sfrutta un errore grossolano di Nicolas, che non trattiene la palla, se ne impossessa, lo aggira e deposita in rete. L’arbitro Manganiello, tuttavia, consultato il VAR, annulla per fuorigioco di partenza del brasiliano. Al 7′ situazione analoga nell’area del Cagliari: su botta di Marsura, Cragno si lascia sfuggire il pallone dalle mani, e Luppi in acrobazia ribadisce in rete. Ma la conclusione dell’attaccante ospite avviene anche in questo caso in posizione di offside.

    Dopo qualche minuto di equilibrio, al 22′ i sardi vanno vicini al vantaggio: triangoli in velocità Marin-João Pedro-Dalbert, che si inserisce bene sulla sinistra dell’area e dalla riga di fondo calcia in porta: è bravo Nicolas a deviare con un piede. I rossoblù però insistono: due minuti più tardi su cross di Walukiewicz, Carboni trova la deviazione nel suo inserimento offensivo ma non inquadra lo specchio.

    Il Cagliari insiste e al 26′ solo un miracolo di Nicolas, bravo a mettere in corner, nega a João Pedro, servito da Marin con un cross dalla destra, la gioia della rete. Il goal è però nell’area e arriva al 28′: penetrazione palla al piede di Marin, che taglia come il burro la difesa toscana, aggira anche Nicolas e deposita in rete.

    Al 32′ João Pedro cade male e resta giù: soccorso dallo staff medico, può comunque proseguire la partita. I padroni di casa giocano un buon calcio e al 37′ pervengono al raddoppio: su corner di Marin dalla sinistra, Godin impatta di testa sul primo palo, e trova la deviazione di Caracciolo alle spalle del proprio portiere. Si vede il Pisa al 44′: Sibili si accentra dalla sinistra e calcia di potenza, senza inquadrare tuttavia lo specchio. Nel recupero del primo tempo c’è anche il 3-0: lo firma Deiola con una conclusione al volo su assist dalla sinistra di Carboni.

    La gara scorre via piacevole nel secondo tempo, senza particolari brividi fino alla rete del Pisa al 67′: su corner dalla sinistra di Sibili, il nuovo entrato Masucci svetta altissimo, anticipando Godin e il suo compagno Touré, e firma di testa il 3-1. Il Cagliari non corre ulteriori rischi, e nonostante l’uscita dal campo di Carboni per un problema fisico e di Godin, porta a casa la vittoria. Ai sedicesimi affronterà il Cittadella, che nel pomeriggio ha superato il Monza.

    IL TABELLINO
    CAGLIARI-PISA 3-1

    Marcatori: 28′ Marin (C), 37′ aut. Caracciolo (C), 45′ + 3 Deiola (C), 67′ Masucci (P)

    CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Godin (78′ Lykogiannis), Carboni (77′ Ceppitelli); Zappa, Deiola, Strootman, R. Marin (90′ + 5 Altare), Dalbert; João Pedro (87′ Pereiro), Pavoletti (87′ Simeone). All. Semplici

    PISA (4-3-2-1): Nicolas; Birindelli (65′ Leverbe), Hermansson, Caracciolo, Berra; Gucher (62′ Masucci), Quaini (46′ M. Marin), De Vitis; Marsura, Sibilli (82′ Mastinu); Lucca (61′ I. Touré). All. D’Angelo

    Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo

    Ammoniti: Zappa, Marin (C), I. Touré (P)

    Espulsi:-

     
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    Nella prima uscita ufficiale della stagione il Cagliari batte 3-1 il Pisa e accede ai sedicesimi di finale di Coppa Italia dove affronterà il Cittadella. Questa l'analisi ai microfoni di Italia 1 del tecnico rossoblu Leonardo Semplici: "Abbiamo tanto da migliorare ma siamo soddisfatti, nel secondo tempo siamo calati sul piano fisico ma era normale con questo caldo".

    Dove si può migliorare?
    “Mancano pochi giorni all’inizio del campionato, stiamo cercando di portare la squadra a un buon livello fisico”.

    Che ne pensa della questione Nandez?
    "Con il giocatore ho un ottimo rapporto, ma questo per lui è un momento particolare. Ci sono state problematiche con la società, spetta a loro risolverle".

    Godin vero leader?
    “Sul piano tecnico non è mai stato messo in discussione, il suo è solo un discorso economico. Abbiamo grande fiducia in lui".

     
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    La Serie C, dunque, non ha più rappresentanti in Coppa: dopo l'eliminazione di Avellino, Padova e Sudtirol al primo turno, è caduto anche il Catanzaro, unica squadra che aveva passato quel turno.

     
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    Coppa Italia – Empoli-Vicenza 4-2

    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Romagnoli (46’ Luperto), Marchizza; Ricci, Stulac (62’ Zurkowski), Bandinelli (75’ Crociata); Haas (82’ Asllani); Bajrami (62’ Cutrone), Mancuso. All. Andreazzoli
    A disposizione: Brignoli, Furlan; Canestrelli, Ekong, La Mantia, Fiamozzi, Viti.

    L.R. VICENZA (4-3-1-2): Pizzignacco; Di Pardo, Padella, Cappelletti, Calderoni; Proia, Pontisso (77’ Brosco), Rigoni (63’ Zonta); Dalmonte (70’ Crecco); Lanzafame (70’ Longo), Diaw (77’ Mancini). All. Di Carlo
    A disposizione: Grandi; Bruscagin, Ierardi, Sandon, Pasini, Ongaro, Meggiorini.

    ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata (Zingarelli-Pagliardini; Petrella; Irrati/Meraviglia)
    MARCATORI: 11′ Bajrami, 29’ Haas, 37’ Mancuso, 39’ Dalmontem 56’ Lanzafame, 87’ Crociata
    AMMONITI: Rigoni, Dalmonte, Luperto, Ricci, Pontisso, Cappelletti

    Primo impegno ufficiale per gli azzurri che ospitano nei trentaduesimi di Coppa Italia il Vicenza. Pronti via e azzurri subito pericolosi con Marchizza che dalla sinistra trova prima Bandinelli, colpo di testa bloccato a terra da Pizzignacco e poi Mancuso che trova la risposta dell’estremo difensore vicentino. Al minuto 10 il vantaggio azzurro, con Bandinelli che serve Bajrami, destro preciso del 10 e azzurri avanti. Al quarto d’ora ancora Empoli pericoloso, con Stulac che pesca bene Romagnoli che di testa manda a lato. L’Empoli gioca e trova prima il raddoppio e poi il tris: alla mezz’ora Bandinelli dalla sinistra per l’accorrente Haas che col mancino trafigge Pizzignacco; al 37’ ci prova da fuori Bandinelli, respinge Pizzignacco ma arriva puntuale Mancuso mettere in gol. Prima dell’intervallo accorciano le distanze gli ospiti, don Dalmonte che batte Vicario. Il primo tempo si chiude qui, con gli azzurri avanti 3-1.

    La ripresa si apre con Luperto per Romagnoli e con gli ospiti che premono alla ricerca del gol. Prima Proia du testa manda a lato, poi Diaw da posizione difilata conclude di poco alto sopra la traversa. Al 56’ il gol vicentino, con Dalmonte che serve Lanzafame che dall’altezza del dischetto batte Vicario. E poco dopo Diaw sfiora il pari, trovando attento Vicario a dire no all’attaccante vicentino. Al 62’ cambi su entrambi i fronti: nell’Empoli fuori Stulac e Bajrami dentro Zurkowski e Cutrone; nel Vicenza fuori Rigoni dentro Zonta, con Di Carlo che poco dopo inserisce anche Longo e Crecco per Lanzafame e Dalmonte. Dentro anche Crociata e Asllani, per Bandinelli e Haas, nell’ultimo spicchio di gara con l’Empoli che riguadagna metri. Al minuto 80 il Var annulla il poker azzurro, con Cutrone che aveva messo in rete su assist di Mancuso: il 9 azzurro era in posizione irregolare al momento del passaggio. Al minuto 87 il poker azzurro che chiude la gara, con una perfetta punizione di Crcoiata che si infila sul secondo palo per il 4-2. Dopo cinque di recupero Sacchi dice che può bastare: al Castellani Empoli batte Vicenza 5-2.

     
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    Comincia nel migliore dei modi la stagione del Lecce, mentre Enzo Maresca perde all'esordio sulla panchina del Parma. La formazione di Marco Baroni espugna il Tardini con un netto 3-1: crociati in vantaggio al 7' con Brunetta ma ripresi due minuti più tardi da Coda. Al 40' Tuia porta avanti gli ospiti, che poi chiudono i giochi nella ripresa ancora grazie al centravanti. I salentini affronteranno lo Spezia nel prossimo turno.

    Parma-Lecce 1-3

    Parma
    Colombi, Gagliolo, Iacoponi D, Brunetta, Vazquez, Juric, Benedyczak (70′ Inglese), Sohm, Osorio, Valenti (71′ Balogh), Man (59′ Tutino). A disp.: Turk, Iacoponi S, Dierckx, Brugman, Camara, Busi. All.: Maresca

    Lecce
    Gabriel, Vera, Lucioni, Coda, Olivieri (59′ Paganini), Tuia, Helgason (59′ Strefezza), Gendrey (80′ Calabresi), Blin, Majer (80′ Bjorkengren), Hjulmand (88′ Rodriguez). A disp.: Bleve, Borbei, Monterisi, Bjarnason, Vulturar, Burnete, Milli. All: Baroni

    Arbitro: Serra
    Assistenti: Mondin e Vivenzi
    Var: Di Paolo
    Avar: Dionisi

    Marcatori: 8′ Brunetta, 10′ Coda, 40′ Tuia, 76′ Coda
    Ammoniti: Gendrey, Olivieri, Sohm

    Spettatori: 1306

     
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    Intrattenutosi ai microfoni di Sport Mediaset, il tecnico crociato Enzo Maresca ha così commentato il ko interno col Lecce: "La gara di oggi ci può servire per il futuro. Sapevamo già che ci sarebbe stato tanto lavoro davanti, ci sta: abbiamo iniziato solo da un mese. C'è tanto lavoro da fare, che faremo. Proveremo a fare qualcosina in più già dalla prossima gara".

    C'è stato un calo di tensione dopo il vantaggio?
    "No, non penso sia stato un calo di tensione. La squadra viene da un'annata particolare, pertanto alle prime difficoltà gestisce male la reazione. Dopo l'1-1 abbiamo fatto fatica a rimetterci a posto. Bisogna lavorare tanto, anche a livello mentale".

    Quanto possono essere importanti giocatori come Buffon, Vazquez e Inglese per trascinare la squadra?
    "Sono giocatori che dovranno darci una mano, sia in campo ma soprattutto fuori, per la gestione di queste difficoltà. E' un discorso che ci portiamo dietro dalla scorsa stagione"

     
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    Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, l'allenatore del Lecce, Marco Baroni, ha così parlato dopo il successo sul Parma: "Abbiamo fatto una buona partita, anche se all'inizio eravamo un po' farraginosi. Poi abbiamo dimostrato personalità, siamo cresciuti, tenendo bene il campo e correndo bene in avanti. Abbiamo tolto molto a quelle che potevano essere le giocate del Parma. Sono soddisfatto".

    Perché non ha giocato Mancosu?
    "Il giocatore mi ha manifestato il volere di cambiare, poi questo lo ha riportato al presidente, e la società mi ha detto che il ragazzo non avrebbe più partecipato alle gare ufficiali. A me dispiace, ma ne prendo atto".

    Dove potete arrivare?
    "Sta partendo un nuovo progetto, la società ci ha dato delle linee guida. Io vedo un gruppo partecipe, e questo per me è fondamentale. Abbiamo ampi margini di miglioramento, ma oggi la prestazione mi ha convinto, vedo cose importanti. Siamo tutti motivatissimi, c'è solo da abbassare la testa e pedalare forte".

     
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    È soddisfatto mister Aurelio Andreazzoli dopo il successo contro il Vicenza in Coppa Italia. Queste le parole del tecnico dell'Empoli in conferenza stampa: "Siamo partiti forte contro una buona squadra. Abbiamo giocato benissimo nel primo tempo. Abbiamo segnato tre gol ma potevamo farne il doppio; poi, come spesso succede, se lasci la possibilità agli avversari di esprimere la loro forza, subisci il loro ritorno. Non era preventivato il calo fisico, ma è stato dovuto al valore dell'avversario. Nel finale però siamo andati in crescendo e questo è rassicurante. Mancuso? Una certezza, mentre Cutrone è stato preso per aumentare il valore del reparto avanzato. Possono giocare insieme ma non è l'unica soluzione. Bajrami ha qualità, che giochi 20 metri più avanti o dietro, o sulla fascia cambia poco. Più che parlare di punti fermi mi piacerebbe parlare del gruppo. Vorrei poter cambiare gli uomini e avere un vantaggio in questo: abbiamo tanti calciatori, andremo su questa strada".

     
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    Piccolo contrattempo allo Stadio Olimpico Grande Torino: l'arbitro della sfida, il signor Giovanni Ayroldi di Molfetta, è stato costretto a uscire dal campo a causa dei crampi. Gioco fermo per più di cinque minuti, al suo posto è entrato Paride Tremolada di Monza, arbitro della can C.

     
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    Il Torino sbatte contro il muro grigiorosso e non riesce ad evitare i tempi supplementari nella sfida valida per il secondo turno di Coppa Italia. Non si sblocca il punteggio all'Olimpico Grande Torino: al 90' il risultato è fermo sullo 0-0, chi passa affronterà la vincente di Sampdoria-Alessandria.
     
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