Parma: verso la fine

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    Un Tipo Da Tribuna

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    ancora niente pagamento degli stipendi, si va verso il -5 in classifica

    Sarà -5 in classica, in questo o nel prossimo campionato, ma di certo la penalizzazione per il Parma ci sarà. Un -2 per l'insolvenza di novembre e -3 per la recidiva di ieri. Gli stipendi tanto attesi non sono arrivati e già in giornata è previsto un vertice tra Aic e giocatori per la messa in mora. Secondo il presidente Manenti, che ha sempre rassicurato tutti, non ci sarà alcuna azione da parte dei calciatori gialloblù.

    Il lunedì vissuto dal Parma, giocatori, allenatore e dipendenti, è stato convulso, con notizie che si sono rincorse. Si è atteso fino alla mezzanotte, ma niente. I soldi non si sono visti. Menenti da parte sua ha detto chiaramente che i "soldi sono in viaggio", in pratica. I bonifici (da una banca estera alla filiale del Monte dei Paschi di Parma) sarebbero partiti e dovrebbero essere accreditati in giornata.
    Intanto, incombe lo spettro della messa in mora, basta, lo ricordiamo, la richiesta di un solo creditore perché il tutto abbia inizio.

    10:25 ARRIVATO L'UFFICIALE GIUDIZIARIO
    E' entrato nel centro tecnico di Collecchio l'ufficiale giudiziario che ha pignorato tre furgoni e un'automobile

    10:09 LEONARDI: "I SOLDI? ASPETTTIAMO E VEDIAMO"
    Arrivato Pietro Leaonrdi a Collecchio. A domanda: "Sono arrivati i riferimenti dei bonifici?" ha risposto: "Stiamo aspettando, vediamo".

    10:00 NON SI E' ANCORA VISTO IL PATRON MANENTI

    da Mediaset sport
     
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  2. wsb 1981
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    A Collecchio arriva l'ufficiale giudiziario: pignorati i furgoni del Parma.

    Al centro sportivo degli emiliani portata via con il carro attrezzi pure un'auto: la procedura sarebbe stata avviata da Equitalia per un debito. Il dg Leonardi: "Abbiamo visto i numeri del bonifico, restiamo fiduciosi". Il socio di minoranza: "Vogliamo il commissariamento"

    17 FEBBRAIO 2015 - PARMA
    Per ora non ci sono tracce di bonifici bancari a dipendenti e giocatori ma stamattina al centro sportivo di Collecchio si è presentato l'ufficiale giudiziario. Attorno alle 10 sono stati portati via con i carri attrezzi tre furgoni e un'auto del Parma e, secondo indiscrezioni, sarebbe ancora in corso il sopralluogo dell'ufficiale. In particolare, i pullmini sarebbero stati pignorati a causa di una procedura avviata nei mesi scorsi da Equitalia per un importo totale che si aggira intorno ai 100mila euro, una vicenda slegata dal mancato pagamento degli stipendi ai tesserati. "Noi comunque restiamo fiduciosi - ha detto il dg Pietro Leonardi entrando negli uffici -. Ieri sera abbiamo visto i numeri del bonifico e contiamo che la situazione si risolva". Per quanto riguarda i bonifici, pare - anche se non c'è nessuna dichiarazione ufficiale - che siano arrivate rassicurazioni ai beneficiari riguardo all'effettiva finalizzazione dell'operazione.

    LUCARELLI E SANTACROCE — Fabiano Santacroce, difensore del Parma, in mattinata ha detto: "Non sappiamo assolutamente nulla. Vogliamo venire a conoscenza della situazione prima dell'allenamento del pomeriggio (alle 14, ndr). Ora possiamo solo sperare in buone notizie: noi scenderemo comunque in campo". Nel pomeriggio, a Collecchio è arrivato anche il capitano Alessandro Lucarelli: "Non so nulla, dobbiamo aspettare. Se è arrivato il bonifico? Non lo sappiamo, non abbiamo visto nulla anche se abbiamo letto qualcosa sui giornali - ha spiegato -. Non abbiamo problemi a dare ulteriori proroghe nel caso ci fosse una dimostrazione anche parziale dalla società. Non avremo difficoltà a pazientare qualche altro giorno se riceveremo le dovute garanzie. Abbiamo a cuore la sorte del Parma".

    MANENTI — Intercettato telefonicamente da StadioTardini.it, l’attuale presidente Giampietro Manenti ha comunicato: "Sto andando in Slovenia: ieri sera c’è stato il passaggio del bonifico internazionale. Tuttavia è meglio se vado a seguire la situazione di persona. Ribadisco: i bonifici sono arrivati. Il pagamento è stato eseguito ma non dobbiamo perdere nulla". Rimane di stretta attualità il discorso sulla messa in mora della società: "Io sono tranquillo: i calciatori hanno seguito passo dopo passo tutta la situazione. Ho sempre parlato con loro, mostrando certezze. Sono convinto che i ragazzi non procederanno con la messa in mora. Pur avendo fatto una vera e propria corsa contro il tempo sapevamo che sarebbe stato difficile esser pronti per lunedì: le certezze ci erano arrivate solo in serata".

    IL SOCIO: COMMISSARIAMENTO — Intanto arrivano altri problemi per la società presieduta da Giampietro Manenti. Energy Ti Group, multinazionale che detiene il 10% di Parma F.C. (il restante 90% è di Eventi Sportivi), ha chiesto il commissariamento della realtà calcistica emiliana. E il suo presidente, Roberto Giuli, ad annunciarlo al microfono di TvParma: "Abbiamo presentato ieri il ricorso per gravi irregolarità del consiglio di amministrazione e la richiesta di un commissario straordinario per la gestione della società Parma F.C. Abbiamo riscontrato gravi irregolarità da parte del gruppo attuale presieduto da Manenti e da parte di quello di Taci. Questi signori non hanno tenuto conto delle nostre richieste di convocare in via urgente e inderogabile un consiglio di amministrazione con, all’ordine del giorno, la regolarità dei pagamenti dei tesserati e la verifica della continuità aziendale". C’ è anche la gestione di Ghirardi nel mirino: "Stiamo valutando l’impugnazione dell’assemblea del 27 dicembre, perché il bilancio, su cui ci siamo astenuti, espone alcune forze in maniera non veritiera: ci è stato venduto il 10% per una cifra di 50 milioni. Abbiamo scoperto, dopo sei mesi, che tale cifra è diventata, al netto dei crediti, di 97 milioni".

    IN CLASSIFICA SARÀ -5 — Il termine per il pagamento degli stipendi arretrati è scaduto stanotte, e nella tarda serata di ieri la società - passata nel giro di mezza stagione da Ghirardi a Taçi fino al nuovo patron Giampietro Manenti - si era affrettata a comunicare ai giocatori che oggi riceveranno gli stipendi arretrati, o parte di essi almeno. Ma il tempo utile per il pagamento degli stipendi è stato sforato: la penalizzazione di 5 punti in classifica è praticamente cosa certa, dopo i deferimenti della Procura Figc (-2 per l'insolvenza di novembre e -3 per la recidiva di ieri).

    VERTICE CALCIATORI-AIC — Nella giornata di oggi, peraltro, è previsto anche un incontro a Collecchio tra i calciatori allenati da Donadoni e Damiano Tommasi, presidente dell'Aic: probabile che da domani partano le raccomandate per la messa in mora (è sufficiente anche la richiesta di un solo creditore).
     
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    Un Tipo Da Tribuna

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    comunque cappelletti e lambrusco per tutti!!!! E noi che figli siamo beviam, beviam beviamo, e noi che figli siamo beviam beviam beviam

    stop. dopo i giusti festeggiamenti, torniamo seri.. ma possibile che la lega abbia permesso tutto ciò? sarebbe accaduto anche in Germania o UK?
     
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  4. wsb 1981
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    Nn credo proprio che sarebbe successo negli altri campionati questa situazione.. Purtroppo La nostra lega se ne frega, cm x il Parma o cm x tante altre cose..

    Abbiamo una lega o presunta tale comandata da mafiosi, cosa vuoi aspettarti??

    Domanda tecnica invece: nel caso dovesse saltare da dove ripartirebbe?? Eccellenza?? Serie D ?? O sparirebbe del tutto?
     
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  5. cangrande
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    Per farvi quattro risate andate adesso a rileggervi le dichiarazioni del panzone dopo l'esclusione dall'Europa League.
     
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    “Adesso basta, combattiamo da uomini... e donne... e donne vestite da uomini!" Gilgamesh si trasforma

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    penso ripartirebbe dai dilettanti, probabilmente attendono che fallisca per comprarla a costo 0. Sono quasi 15 anni che il parma ha una situazione alquanto critica a livello societario, tutto questo doveva avvenire prima o poi
     
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  7. cangrande
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    Almeno con le penalizzazioni in corso le cose sono un po' migliorate e i nodi vengono al pettine.
     
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  8. padova81
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    Parma, va tutto a rotoli: niente soldi, firme false, malori e Galloppa che se ne va
    Scritto da: Dimitri Canello 19 febbraio 2015

    «Ho già sentito abbastanza». Sono le parole di Daniele Galloppa, centrocampista del Parma, all’uscita del Centro Sportivo di Collecchio. È finito l’allenamento della squadra ed in programma ci sarebbe l’incontro con Giampietro Manenti ma lui le parole del numero uno crociato non le vuole più sentire. È il segnale più evidente di come la situazione in casa crociata sia ormai definitivamente precipitata. Rientrato dal suo viaggio in Slovenia il presidente del Parma Fc ancora una volta non ha regalato certezze su bonifici e stipendi. Ha sì incontrato i giocatori ma appare ormai scontato, a meno di un miracolo, che lunedì si vada verso la messa in mora del club da parte di giocatori e staff tecnico. Oggi a Collecchio si è presentato di nuovo il presidente dell’associazione calciatori Damiano Tommasi ed anche lui è parso rassegnato.
    «Aspettiamo che ci dicano qualcosa e che soprattutto ci sia qualche movimento concreto – ha detto dopo aver passato mezzora negli spogliatoi – Spero di non essere qua a breve ma è probabile che tornerò». Tanto per non farsi mancare nulla la Procura di Parma, dopo avere chiesto il fallimento del club, starebbe indagando su un documento grazie al quale la società crociata si sarebbe fatta anticipare un milione di euro da un istituto bancario. Il documento attestava un credito che il Parma Fc vantava, per la stessa cifra, con un’azienda del parmense. Il titolare della società però non ne sapeva nulla, anzi la sua firma sul foglio sarebbe risultata falsa. Per ora però non ci sarebbero indagati. Unica, magra, soddisfazione in questa ennesima giornata nera per i tifosi del Parma la conferma della gara di domenica del Tardini con l’Udinese. La grave situazione economica del club ha portato ad un arretrato di molti mesi rispetto al pagamento degli addetti alla sicurezza e gli steward, nella giornata di ieri, avevano minacciato di non presentarsi allo stadio.
    Oggi il Gos (Gruppo Operativo sulla sicurezza) si è riunito per valutare la situazione ed è stata scongiurata l’ipotesi di cancellazione del match. Il verbale della seduta è stato secretato, ma indiscrezioni confermerebbero comunque la volontà di arrivare nelle prossime ore ad un accordo con gli steward e, in seconda ipotesi, alla disputa della gara a porte chiuse. Domenica quindi il Parma in campo ci sarà ed avrà anche una squadra visto che i giocatori per ora hanno confermato il loro impegno, come fra l’altro hanno fatto sino ad oggi dimostrando grande professionalità. Ma sul dopo nessuna certezza.
    Dopo la messa in mora passeranno venti giorni e poi, in caso di assenza di pagamenti, la squadra sarà libera da ogni impegno contrattuale. A quel punto, se ci sarà il fuggi fuggi generale, chi giocherà? Se non ci fosse più una squadra il rischio sarà la sconfitta a tavolino per il Parma per 3-0. Un provvedimento che si ripeterebbe sino a quattro volte per poi far scattare, in base al regolamento della Federcalcio, all’esclusione del club dal campionato di serie A. A quel punto tutte le gare del girone di ritorno, comprese quelle già disputate sarebbero archiviate con lo stesso identico punteggio, 0-3, con le ovvie polemiche su un torneo a quel punto davvero falsato. Un’ipotesi comunque ancora remota anche se oggi il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha avuto un incontro con il presidente della Figc Tavecchio ed il presidente della Lega Calcio Beretta. Con loro in collegamento telefonico anche Damiano Tommasi. Un primo summit in vista del baratro fallimento? (ANSA)

    wpid-20150219094134-600x330

    ma è questo manenti? sembra uno zingaro
     
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  9. wsb 1981
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    Si si è quello... Ed aggiungo che era ora finalmente!!!

    Cmq per la cronaca la gara d domenica Parma-Udinese è stata rimandata a data da destinarsi.
     
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  10. padova81
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    era ora cosa?
     
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  11. Solo Taranto
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    Libri contabili in tribunale e ripartenza dalla D.Un tempo sarebbero ripartiti dalla C2 come la Fiorentina, ma da quando c'e la serie c unica si riparte dalla d
     
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    Romano sì.. Romanista MAI! SSL 1900

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    Che brutto epilogo. Spero ancora in un miracolo. Una squadra che possiede una storia come quella del Pama non può crollare così.
     
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  13. wsb 1981
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    CITAZIONE (padova81 @ 20/2/2015, 20:37) 
    era ora cosa?

    Era ora che facessero un pò di purgatorio e ripartissero dalle categorie che gli ocmpetono...

    Per troppo tempo sn stati coperti e dovevano fallire già anni fà.....per carità,il fallimento nn lo auguro a nessuno,ma dal mio punto di vista per determinate situazioni e squadre sarebbe veramente la cosa migliore (e qui infatti ci aggiungo pure il mio Cesena.).
     
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  14. DEDO72
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    Qualcuno deve delle risposte, e non solo ai tifosi del Parma. E’ un problema di passione, che oggi colpisce al cuore i sostenitori gialloblù ma che domani potrebbe ripetersi altrove, e la storia, questa brutta storia, non deve ripetersi. Ed è un problema (l’ennesimo) di credibilità del nostro calcio, e questo ci riguarda tutti da vicino. Qualcuno, insomma, deve spiegarci come sia stato possibile arrivare a questo punto: che il Parma, già
    bocciato all’esame Uefa, superasse i controlli per l’iscrizione senza i presupposti economico-finanziari per affrontare la stagione; che il Parma, quando l’emergenza era conclamata, continuasse ad operare sul mercato, portando in rosa nuovi calciatori pur avendo smesso di versare lo stipendio a chi era già sul libro paga.
    Ci sono due scenari all’orizzonte, ugualmente allarmanti: un Parma che chiude la stagione schierando la Primavera o - peggio ancora - un Parma che interrompe qui il suo cammino. In entrambi i casi ci sarebbe un’evidente e inevitabile distorsione della competizione: c’è chi il Parma l’ha già affrontato, sudando un risultato positivo o cedendo punti ai gialloblù, e c’è chi potrebbe avere tre punti facili facili contro i ragazzini o a tavolino. Un finale falsato per un campionato alterato sin dall’inizio: da qualche parte c’è una squadra che avrebbe potuto giocare ancora in A se il Parma non avesse superato i controlli; e in gialloblù c’erano e ci sono giocatori che questo club non avrebbe potuto permettersi e che invece sono stati decisivi, magari fermando il Chievo, facendo fare una figuraccia in più a Mazzarri, oppure rallentando Garcia.
    La Serie A continua a puntare il dito contro i conti di B e Lega Pro, eppure oggi si ritrova ad affrontare una crisi senza precedenti, neanche nei campionati inferiori. Ha un solo modo per uscirne, far giocare i gialloblù sino alla fine e con una rosa vera. Salvare il Parma per salvare la credibilità del sistema e del campionato, è l’unica via.

    corsport.it
     
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  15. Xavier87
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    sicuri che ripartono dalla D?
    Se fanno in tempo sono in B come è successo già con altri (ricordo lanciano)
     
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94 replies since 17/2/2015, 10:53   921 views
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