Matera - Foggia

Playoff finale girone H

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    Distinti o Tribuna. Sobrietà e equilibrio.

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    Universo Granata

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    li hanno bloccati... sennò aumentano le squadre. quest'anno restano 69 le squadre

    l'anno scorso è stato promosso chi ha vinto i playoff di D? NO.... servono per un motivo economico i playoff
     
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    I ripescaggi partiranno con la Serie D



    Ora è ufficiale. Arrivano buone notizie dalla Figc che con un comunicato ha ufficializzato l´ordine di ripescaggio per colmare, in caso siano meno di 69, gli organici della prossima Lega Pro. Dalla comunciazione si evince infatti che "per il ripescaggio al Campionato di Seconda Divisione 2013/2014 saranno ammesse in ordine Alternato una società che abbia disputato il Campionato di Interregionale nella stagione 2012-2013 ed una retrocessa dalla II Divisione, seguendo per le società di Interregionale la graduatoria predisposta dalla LND, secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio Federale".

    Una notizia che fa certamente felici tutte le squadre partecipanti ai Play Off che rivedono un pò di speranza alla fine del lungo tunnel chiamato Serie D.


    fonte: notiziariocalcio.com
     
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    Addio sogni di gloria. Il Foggia perde 3-1 a Matera e saluta i play off, al termine di una gara combattuta e sfortunata. Non basta il gol del capitano Agnelli per riuscire a sovvertire l’inerzia di una gara segnata dalla doppietta dell’ex Ceccarelli e dal gol di Quacquarelli. Al «Franco Salerno» di Matera non c’è il pubblico, per via delle porte chiuse sancite dal giudice sportivo, ma l’atmosfera è comunque calda. Fuori le mura dello stadio si distingue nitido il maxischermo che diffonde in diretta le immagini del match, con le bandiere e i cori dei tifosi del Matera. La partita la fa il Foggia, ma le manovre sono lente e farraginose. Il Matera, sornione, agisce in contropiede e al 10’ passa. Cassandro non copre su un cross dalla destra, Quacquerelli s’inserisce e fredda Micale sul palo lontano. I rossoneri reagiscono prontamente ma la mira di Compierchio e Agostinone è di poco alta. Come quella di Giglio che al 30’ Giglio spedisce di un soffio sulla traversa. Nel secondo tempo il Foggia attacca a testa bassa . Al 52’ e al 58’ Giglio e Leonetti mancano di poco la deviazione aerea e il Matera li punisce. Verticalizzazione di Todino e per Ceccarelli, pallonetto sul portiere in uscita e gol. Al 63’ Agnelli ha un guizzo e pareggia direttamente su calcio di punizione, ma la gioia dura quattro minuti. Il solito Ceccarelli trasforma in rete un altro contropiede. I rossoneri si demoralizzano quando al 90’ Giglio, tutto solo davanti al portiere, manda sulla traversa un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. Al fischio finale scatta la festa lucana, con i calciatori in corsa verso l’uscita dello stadio per abbracciate i tifosi ed il Foggia a leccarsi le ferite. Negli spogliatoi il presidente Pelusi si proietta al futuro: «Cercheremo di ripartire da Di Bari e Padalino».

    fonte: corriere del mezzogiorno
     
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    LE PAGELLE DELLA PARTITA:

    Il difensore decisivo con due errori gravi, nelle prime due reti del Matera. Il Capitano ultimo ad arrendersi
    All’ultimo step si ferma la corsa del Foggia. “Proprio sul più bello” come amaramente affermato da mister Padalino nel post gara. Il Foggia paga lo stress psicofisico che l’usurante rincorsa in campionato, ha comportato. Come spesso accade, come è accaduto anche alle grandi squadre in campionati più prestigiosi.
    Una sconfitta che fa male, che si specchia nell’errore di Giglio, autentico mattatore della stagione rossonera, la cui luce si è spenta proprio quando invece doveva fare uno sforzo in più per continuare a brillare. Si era sempre detto che questa squadra stesse facendo già tanto, e che anche un risultato negativo, non avrebbe dovuto inficiare sulle valutazioni globali, che vedono i ragazzi di Padalino, e lo stesso mister, promossi a pieni voti.
    Ora sta alla società e, si spera, a chi vorrà dare il proprio contributo alla causa rossonera, tenere in piedi la struttura, perché l’anno prossimo si riparta da questo gruppo, per avere una base solida sulla quale costruire una stagione vincente.
    LE PAGELLE
    Foggia: Micale 5; Cassandro 4 D'Angelo 5,5 Tommaselli 5; Quinto 5 (41'st Gentile s.v.); Compierchio 5 (1'st Palazzo 5) Agnelli 7 Agostinone 5 Picascia 5,5 (33'st D'Ambrosio s.v.); Giglio 5 Leonetti 5. A disposizione: Mormile, Esposito, Villani, Ferrante. Allenatore Padalino 6
    Micale 5 – Se sul primo gol è assolto da ogni capo di imputazione, qualcosa da rivedere sul secondo gol, e forse anche sul terzo, c’è. Due uscite, ritardata la prima, troppo anticipata la seconda, che denotano uno dei pochi difetti su cui dovrà lavorare. Ha le spalle forti e ottime doti, si può puntare su di lui anche il prossimo anno
    Cassandro 4 – Si presenta con il non tanto invidiabile status di riserva della riserva. E di errori che facciano rimpiangere Basta e Loiacono, ne fa. Gravissimo l’intervento a vuoto che spiana la strada a Quacquarelli in occasione del vantaggio materano. Protagonista in negativo anche nel secondo gol, dove si fa uccellare dal cross che manda in porta Ceccarelli
    D’Angelo 6 – La lentezza della circolazione di palla rossonera, fa sì che spesso sia lui ad impostare il gioco, spesso con il lancio alla ricerca di una spizzata dei due attaccanti. Dietro sbanda soltanto nelle ripartenze quando la retroguardia si trova in inferiorità numerica
    Tommaselli 5 – Fortuna per lui che i due errori più gravi li commetta Cassandro, che gli toglie il poco ambito ruolo di “anello debole” della difesa. Il suo (in negativo) però lo fa sul contropiede che porta al terzo gol del Matera. Non è fortunato sul rimpallo, ma un difensore più malizioso avrebbe speso il fallo tattico.
    Quinto 5 – Uno dei giocatori che avrebbero dovuto garantire il salto di qualità, e che invece si perde nella gara più importante. Tanti errori in fase di impostazione abbinati ad una lentezza di movimenti e di pensiero costante. Con l’ingresso di D’Ambrosio torna a fare la mezzala, cambia poco, anche perché il match ormai non ha più nulla da dire
    Compierchio 5 – Una giocata bella, con quel sinistro che avrebbe potuto subito rimettere in sesto la partita. Poi scompare
    Agnelli 7 – Come vuole il costume, come obbliga la fascia che cinge il suo braccio, come impone la maglia che indossa, trascina la sua squadra fino alla fine, arrendendosi solo all’impietoso galoppare del tempo. Riaccende la speranza con una sporca ma velenosa punizione, durerà poco, purtroppo
    Agostinone 5 – Gli unici passaggi che completa sono quelli a Picascia, quando i due distano non più di due metri l’uno dall’altro. Errori e quel senso di incompiutezza ad ogni sua giocata, che provoca sconforto
    Picascia 5,5 – Non gli si possono sempre chiedere 2 assist a partita, soprattutto quando manca la brillantezza. La corsa c’è sempre, pur senza il supporto di Agostinone, coinvolto in numerosi “dai e vai” puntualmente conclusisi con la palla in fallo laterale
    Giglio 5 – Già con il Gladiator aveva sciupato un’occasione colossale con quel rigore sbagliato, per fortuna seguito dal bis di Agnelli. Stavolta la buona sorte non gli strizza l’occhio, non gli tende la mano, ma lo abbandona sul più bello. Avrà per molto tempo davanti agli occhi le immagini di quel gol mangiato sotto porta, molto più facile di tante altre occasioni in cui aveva depositato la sfera in fondo al sacco. Un errore che però non cancella le 19 perle in campionato. Senza le quali, non avremmo commentato questa partita
    Leonetti 5 – Uomo playoff con il gol a Pomigliano, e la doppietta contro il Gladiator. Stecca anche lui nell’ultima gara. A parziale discolpa, il magro numero di palloni orbitati nella sua zona. Altro giocatore su cui puntare il prossimo anno
    Palazzo 5 – Rileva Compierchio, con il compito di riuscire a far meglio. Non ci riesce, pur non essendo un’impresa ardua. Da video della Gialappa’s, il pallone che manda sul fondo dopo esserci inciampato sopra
    D’Ambrosio s.v. – Forse il suo cambio poteva essere speso prima, vista la scarsa vena di Quinto, e in virtù della sua pericolosità sui calci piazzati
    Gentile s.v.
    Padalino 6 – Chiariamo: il suo voto, insieme alla valutazione di tutta la squadra, è relativa alla sola partita di ieri. Si trattasse di una valutazione globale, fioccherebbero i voti alti. Anche per lui, che ha sempre lavorato, a testa bassa con impegno e passione, buttando giù i bocconi amari della critica quando la squadra non girava, e arginando con pacatezza zemaniana, il crescente entusiasmo generato dalla remuntada finale. La sua resta una grande stagione, anche se la squadra è caduta sul più bello. A livello tattico, non c’è molto da imputargli: forse si poteva puntare prima su D’Ambrosio e Gentile, troppo poco per muovergli delle critiche.

    foggiatoday.it
     
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    "Orgogliosi di voi": quando sono i calciatori a celebrare i tifosi del Foggia...
    17/05/2013


    Sui profili facebook: "Emozioni mai provate prima".

    Li hanno accolti in centinaia, davanti allo Zaccheria, nonostante la sconfitta. Hanno manifestato tutta la passione del popolo rossonero. E in città, per qualche ora, riecheggiava solo una frase: “Grazie lo stesso”. Ora, però, i ruoli si ribaltano. E a dire “Grazie”, per una volta, sono i calciatori , per rendere onore a una intera tifoseria. I giovani calciatori del Foggia lo hanno fatto sia personalmente, mercoledì nel piazzale dello stadio, che attraverso i social network, stringendo un filo diretto con i propri sostenitori. E le bacheche dei rossoneri sono state invase da frasi al miele per i tifosi.

    L´EMOZIONE DI PALAZZO E MICALE. “Arrivare allo stadio e chiudere un fantastico anno tra gli applausi di un centinaio di tifosi – scrive Loris Palazzo, sempre attivo sui social - è davvero emozionante... non abbiamo vinto nulla di materiale ma siamo cresciuti un po´ tutti umanamente... Ci siamo attaccati uno stemma sul petto anche se per molti non era quello della propria città... Ma questa maglia per tutto il trattamento ricevuto da parte di tutti... NON POTEVA ESSERE CHE ONORATA! Grazie....”. A lui si affianca il portiere Gianluca Micale, che filosoficamente commenta: “Si impara poco dalle vittorie, ma molto dalle sconfitte....”.

    "COSE DA BRIVIDI". “Ci ha messo poco, Savino Leonetti, ad ambientarsi: Sono stato solo 6 mesi in questa società magnifica – scrive - e ho capito quanto è forte la passione x voi tifosi verso questa maglia, è una cosa da brividi... ringrazio tutti i miei amici, tutti i tifosi e tutto lo staff.... è stato un onore indossare questa maglia...X SEMPRE FORZA FOGGIA”.

    "EMOZIONI MAI PROVATE". Marco Picascia, proprio dopo l´accoglienza al ritorno da Matera, rivela: “Non ho mai visto una cosa genere... Nel bene e nel male sempre la... Il ringraziamento va a VOI!! Forza Vecchio Cuore Rossonero!”, mentre Antonio Ferrante si permette solo un “mannacc alla miseria”... postando il video dell´accoglienza al ritorno dalla Basilicata. Infine, Giuseppe Coccia: “E dopo un anno così posso solo ringraziare il nostro fantastico gruppo … Lo staff tecnico ... La società ....e poi voi tifosi che mi avete fatto vivere e provare emozioni e sensazioni che solo il calcio ti può regalare ... fiero di aver giocato per questa città ... Grazie ancora a tutti … Sempre forza foggia”.

    L´OMAGGIO DELL´UFFICIO STAMPA. Il calore e la passione rossonera contagiano anche l´ufficio stampa. Arianna Amodeo sul suo profilo, per una volta si lascia andare: “Mai ho utilizzato il mio profilo facebook per parlare del mio lavoro ma, a questo punto, mi sento solo di ringraziare un gruppo meraviglioso, ragazzi che hanno dato l´anima per questa città e che hanno fatto si che questa squadra potesse far parlare di sè ovunque, mi e´ sembrato di essere tornata indietro nel tempo, le emozioni vissute con questo gruppo sono state uniche, indimenticabili, non solo nei momenti belli ma anche in quelli amari, ieri e´ stata una giornata che noi non dimenticheremo mai, il nostro e´ un gruppo vero, unico e da proteggere (calciatori, staff tecnico, società), persone che oltre ad aver dimostrato di essere grandi "professionisti" hanno lasciato un segno indelebile nella mia vita, grazie ai veri tifosi che ci hanno
    supportato sempre, applaudito al ritorno domenica scorsa da Santa Maria Capua Vetere e ieri al ritorno da Matera. Il nostro e´ un "grande gruppo" e viverlo e´ stato avvincente, emozionante, entusiasmante..con queste prerogative, il sogno puo´ continuare...

    Fonte: .foggiacittaaperta.it
     
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